Inganno e disubbidienza. Un giorno la donna, mentre non era in compagnia del marito, venne a trovarsi vicino all’albero della conoscenza del bene e del male. Lì un cauto serpente, usato come portavoce visibile da uno spirito invisibile, chiese con apparente innocenza: “È realmente così che Dio ha detto, che non dovete mangiare di ogni albero del giardino?” La donna rispose correttamente, essendo stata senza dubbio istruita dal suo marito e capo, che formava con lei una sola carne. Ma quando il serpente contraddisse Dio e affermò che violandone il comando sarebbero diventati come Dio, conoscendo il bene e il male, la donna cominciò a guardare l’albero con occhio diverso. “Vide che l’albero era buono come cibo e che era qualcosa che metteva voglia agli occhi, sì, l’albero era desiderabile da guardare”. Per di più il serpente aveva detto che se ne avesse mangiato sarebbe stata simile a Dio. (Cfr. 1Gv 2:16). Completamente ingannata dal serpente e allettata dalla prospettiva legata al mangiare il frutto proibito, la donna trasgredì la legge di Dio. (1Tm 2:14) Dopo ciò si rivolse al marito e lo indusse a unirsi a lei nella disubbidienza a Dio. Adamo diede ascolto alla voce della moglie. — Ge 3:1-6.
Perspicacia, Vol. 1L’effetto immediato della trasgressione fu la vergogna. Perciò essi presero delle foglie di fico per coprirsi i lombi. Quando udirono la voce di Geova, sia Adamo che sua moglie andarono a nascondersi fra gli alberi del giardino. Interrogata direttamente da Dio su ciò che aveva fatto, la donna dichiarò di aver mangiato il frutto perché era stata ingannata dal serpente. Nell’emettere la sentenza contro di lei, Geova indicò che gravidanza e parto sarebbero stati accompagnati da dolore; essa avrebbe bramato il proprio marito ed egli l’avrebbe dominata. — Ge 3:7-13, 16.
Un personaggio reale. Che Eva sia effettivamente vissuta e non sia un personaggio immaginario è attestato da Cristo Gesù stesso. Interrogato dai farisei a proposito del divorzio, Gesù fece notare ciò che dice Genesi riguardo alla creazione dell’uomo e della donna. (Mt 19:3-6) Ci sono anche la parole di Paolo ai corinti, che esprimono il timore che le loro menti potessero essere in qualche modo corrotte “come il serpente con la sua astuzia sedusse Eva”. (2Co 11:3) Poi, parlando del giusto posto della donna nella congregazione cristiana Paolo spiega che una ragione per cui non è permesso “alla donna di insegnare né di esercitare autorità sull’uomo” è che Adamo fu formato per primo, e non fu ingannato, “ma la donna fu completamente ingannata e si trovò in trasgressione”. — 1Tm 2:12-14.
Qui di seguito invece una valutazione completamente diversa di ‘Eva’ come trattata da Margherita Hack:
http://it.wikiquote.org/wiki/Margherita ... ite_note-8" onclick="window.open(this.href);return false;La colpa di Eva è stata quella di voler conoscere, sperimentare, indagare con le proprie forze le leggi che regolano l'universo, la terra, il proprio corpo, di rifiutare l'insegnamento calato dall'alto, in una parola Eva rappresenta la curiosità della scienza contro la passiva accettazione della fede ...
http://ionelluniverso.blogspot.ch/2012/ ... -hack.html"Eva è un bel nome e dalla religione è stata trattata male per aver spinto Adamo al peccato.
Lei, invece, è stata un simbolo della curiosità per la specie umana perchè ha voluto indagare, conoscere le leggi che regolano il nostro corpo, il nostro mondo, l'universo.
E' stata un esempio della curiosità che ha portato l'uomo dall'epoca delle caverne all'epoca spaziale".
Due punti di vista completamente divergenti, quale dei due é il vostro?????