Je suis Charlie

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Moderatore: Quixote

cattivo esempio
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Messaggio da cattivo esempio »

" Siamo in guerra", ha dichiarato. Peccato che l'occidente sia sordo.
Gabriella
Hai ragione, difendiamoci, bombardiamoli, facciamo migliaia di vittime, anche civili.......

Oops, ma l'abbiamo già fatto
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Verdemare
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Messaggio da Verdemare »

Ancora per le famose vignette, ma adesso anche basta!!!!!

http://voxnews.info/2015/01/18/cristian ... a-un-uomo/" onclick="window.open(this.href);return false; :s.parole:
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Gabriella Prosperi
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Messaggio da Gabriella Prosperi »

cattivo esempio ha scritto:
" Siamo in guerra", ha dichiarato. Peccato che l'occidente sia sordo.
Gabriella
Hai ragione, difendiamoci, bombardiamoli, facciamo migliaia di vittime, anche civili.......

Oops, ma l'abbiamo già fatto
Prendere coscienza che ci sia una tremenda spinta al terrorismo non vuol dire passare alle armi, con le BR, ad esempio, non lo si è fatto

Gabriella
La cosa più difficile a questo mondo? Vivere! Molta gente esiste, ecco tutto.Oscar Wilde
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Paxuxu
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Messaggio da Paxuxu »

A parer mio non l'hanno ancora capito questi islamici, ma per fortuna non siamo a corto di bombe e fucili ancora.


:saggio:


Paxuxu
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Giovanni64
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Messaggio da Giovanni64 »

L'equilibrio che si stabilisce fra popoli o fra contesti regionali o culturali è determinato dalle loro rispettive forze. Sia l'Occidente che l'Islam per esistere per come sono hanno dovuto esercitare la violenza storicamente necessaria, così come per esempio, per andare da Roma a Milano occorre "impiegare" una certa energia. Naturalmente non solo ci sono energie e violenze sprecate, ma ci sono, inevitabilmente anche coloro che campano di energia e di violenza e che quindi hanno un certo interesse allo spreco ma, è anche intrinsecamente impossibile utilizzare da entrambi le parti solo la violenza strettamente necessaria per mantenere l'equilibrio attuale o per alterarlo a proprio favore.
I barbari perdevano o pareggiavano con i Romani perché erano meno violenti e disonesti dei Romani? Non penso. Questo vuol dire che i Romani esercitavano solo la violenza strettamente necessaria? Non penso proprio.
Poi ogni popolo (in senso lato) si trova nel contesto economico e territoriale in cui è in seguito a tutta una serie di sanguinari conflitti vinti e, anche qualora lo si volesse, sarebbe anche piuttosto arduo stabilire a tavolino chi ha diritto a questo e chi ha diritto a quello.
Questo vale in maniera simile anche nei rapporti fra singoli: Jovanotti, tanto per fare un esempio simpatico, potrebbe dire che le sue ville sono sue. Qualcun altro, invece, potrebbe pensare che le ville di Jovanotti sono il frutto di un sistema formalmente legale ma strutturalmente ingiusto e che non ha dato a Jovanotti e a questo qualcuno altro medesime risorse e opportunità di partenza. Al di là delle chiacchere, quindi, la disparità, reale o percepita, giusta o ingiusta che sia, si mantiene con la violenza esercitata, minacciata o temuta.
Ogni parte può sostenere di fare, mediamente, un uso più oculato della violenza ma sono misure diffcili da effettuare perché ognuno può sempre dire di essere stato più violento perché è stato costretto dalle circostanze.
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deliverance1979
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Messaggio da deliverance1979 »

Personalmente non capisco perchè lo scontro tra civiltà dovrebbe preoccupare il flaccido popolo occidentale, visto che militarmente e numericamente siamo più forti.

Ma forse il punto è proprio questo, la flaccidità della nostra civilta.

Lo scontro culturale, soprattutto con un escalation di violenza, dovrebbe preoccupare principalmente il mondo mussulmano e non il nostro.

Pero loro sono pronti a morire, noi non riusciamo neanche a fare una dieta.... :fronte:

Forse è proprio questo il problema di fondo.

Noi che siamo più forti non siamo percepiti come una minaccia, loro si.

Noi scenderemmo a compromessi anche per una solo vita, loro sono disposti a sacrificarne a centinaia di migliaia per la loro causa....

O iniziamo a puntare i piedi o ci troveremmo tra qualche anno in un grosso guaio.

Mi sa che Hitler non ci ha insegnato nulla. :fronte:

Ora tolleriamo l'ISIS, ed a tutti gli integralisti gli si drizza, perchè hanno un punto di riferimento per il loro fanatismo, una nazione che può ospitarli, proteggerli e foraggiarli. :appl: :appl: :appl:
Adesso che facciamo, aspettiamo che Boko Haram apra il secondo fronte in Africa, cosi che abbiano pure una seconda succursale, e poi perchè no, lasciamogli anche la Libia ed il Sael.... forse si calmeranno... :ciuccio: :ciuccio: :ciuccio:

Poi, forse, tra qualche anno noi occidentali un pò rimbambiti ci sveglieremo e diremmo.... ma te pensa, questi sono veramente una minaccia seria.... chi l'avrebbe mai detto :fronte: :fronte: :fronte:

E poi toccherà inviare truppe, mezzi, e spendere molte risorse, per risolvere un conflitto che se fosse stato trattato a dovere sarebbe stato risolto ieri e non domani... :cer:
Ma si sa a noi occidentali ci piace la situazione disperata da salvare in extremis.... :fronte:
« Senza aver visto la Cappella Sistina non è possibile formare un'idea apprezzabile di cosa un uomo solo sia in grado di ottenere. »
Johann Wolfgang von Goethe

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Cinzia
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Messaggio da Cinzia »

Giovanni64 ha scritto:L'equilibrio che si stabilisce fra popoli o fra contesti regionali o culturali è determinato dalle loro rispettive forze. Sia l'Occidente che l'Islam per esistere per come sono hanno dovuto esercitare la violenza storicamente necessaria, così come per esempio, per andare da Roma a Milano occorre "impiegare" una certa energia. Naturalmente non solo ci sono energie e violenze sprecate, ma ci sono, inevitabilmente anche coloro che campano di energia e di violenza e che quindi hanno un certo interesse allo spreco ma, è anche intrinsecamente impossibile utilizzare da entrambi le parti solo la violenza strettamente necessaria per mantenere l'equilibrio attuale o per alterarlo a proprio favore.
I barbari perdevano o pareggiavano con i Romani perché erano meno violenti e disonesti dei Romani? Non penso. Questo vuol dire che i Romani esercitavano solo la violenza strettamente necessaria? Non penso proprio.
Poi ogni popolo (in senso lato) si trova nel contesto economico e territoriale in cui è in seguito a tutta una serie di sanguinari conflitti vinti e, anche qualora lo si volesse, sarebbe anche piuttosto arduo stabilire a tavolino chi ha diritto a questo e chi ha diritto a quello.
Questo vale in maniera simile anche nei rapporti fra singoli: Jovanotti, tanto per fare un esempio simpatico, potrebbe dire che le sue ville sono sue. Qualcun altro, invece, potrebbe pensare che le ville di Jovanotti sono il frutto di un sistema formalmente legale ma strutturalmente ingiusto e che non ha dato a Jovanotti e a questo qualcuno altro medesime risorse e opportunità di partenza. Al di là delle chiacchere, quindi, la disparità, reale o percepita, giusta o ingiusta che sia, si mantiene con la violenza esercitata, minacciata o temuta.
Ogni parte può sostenere di fare, mediamente, un uso più oculato della violenza ma sono misure diffcili da effettuare perché ognuno può sempre dire di essere stato più violento perché è stato costretto dalle circostanze.
Scusami Giovanni, ma "forza", "violenza" ed "energìa" non sono sempre necessariamente la stessa Cosa.
Testostérone e violenza, sì. :occhiol:
In un mondo civile Côme il nostro, finché gli sarà concesso di esistere, la vera forza sono la cultura, la democrazia, il diritto oggettivo, l' amore (da non confondere con l 'ingenuità), la saggezza dell'esperienza, la determinazione, il coraggio con la p. al plurale.
Usiamoli!
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Dopo aver cominciato a respirare, il mio primo bisogno fu: LIBERTA'.
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