Vieri ha scritto:Boh,......
Eh lo so Vieri che ci stai a capì poco! Purtroppo non essendo ferrato in storia delle religioni ed ancor meno sui fondamenti della religione ebraica ti risulta un po ostica la comprensione di certi argomenti. Eppure la fonte che ti ho proposto si esprime in maniera abbastanza accessibile.
Vieri ha scritto:Scusami Valentino, a parte sempre le tue solite "gentili" considerazioni di ignoranza
Se leggi con attenzione nel mio precedente post ho detto che hai le idee confuse non ho parlato di ignoranza, anche se è un dato di fatto che in certe materie tu sia ignorante. La qual cosa non è affatto un "insulto" in quanto nessuno di noi è un tuttologo e tutti siamo ignoranti in qualche materia. Io ad esempio sono ignorante in astrofisica ed in chimica, giusto per fare qualche esempio.
Vieri ha scritto:ma la spiegazione che ho trovato nel sito segnalato è molto farisiaca (di una falsità sconcertante) poichè presenta due stranezze:
Non c'è nulla di falso. E' semplicemente la spiegazione di come viene intesa nella tradizione ebraica l'espressione "occhio per occhio e dente per dente" contenuta nella Torah.
Vieri ha scritto:La prima: la frase "occhio per occhio...." che come ben sai non è originale ebraica ma ripresa pari pari dai codici di Hammurabi
Il codice fa un larghissimo uso della Legge del taglione. La pena per i vari reati è infatti spesso identica al torto o al danno provocato: occhio per occhio, dente per dente. Ad esempio la pena per l'omicidio è la morte: se la vittima però è il figlio di un altro uomo, all'omicida verrà ucciso il figlio; se la vittima è uno schiavo, l'omicida pagherà un'ammenda, commisurata al "prezzo" dello schiavo ucciso
Vieri sei in errore su tutta la linea! Il codice di Hammurabi per come è formulato è in contraddizione non solo con la Torah (scritta e orale) ma contraddice anche un codice di leggi più antico che è quello di Ur-Nammu. Infatti leggiamo che: "L'impostazione basata sulla legge del taglione modifica il pensiero giuridico dominante nel periodo precedente, attestato dal Codice di Ur-Nammu, che prevedeva per alcuni reati
semplici sanzioni pecuniarie invece di quelle fisiche" (
https://it.wikipedia.org/wiki/Codice_di_Hammurabi" onclick="window.open(this.href);return false;)
Anche la religione ebraica prevede sanzioni pecuniarie e non sanzioni fisiche come invece accade nell'ordinamento di Hammurrabi. Una differenza fondamentale.
Come osserva l'articolo che ho citato anche tu commetti il classico errore dei "letteralisti", infatti l'articolo specifica: "
È importate, in questo specifico e tanto male interpretato caso, come in tanti altri, non limitarsi al senso letterale di quanto scritto nella Torà, ma – con l’aiuto della tradizione orale, del Talmùd – interpretare correttamente le parole del testo, secondo cui sarebbe più corretto dire che ogni punizione deve essere commisurata (economicamente) al danno arrecato. Questo famoso caso ci dimostra come non esiste affatto, per chi ha subito un torto, la libertà di farsi giustizia da sé, ma il dovere preciso di far applicare una sanzione che deve essere equa rispetto al danno subito."
Vieri ha scritto:dovrei allora supporre che i tedeschi quando fucilavano 10 persone per ogni tedesco ucciso erano in peccato poichè ne avrebbero dovuti ammazzare solo uno..... mentre se fossero stati ebrei "avrebbero usato una pena commisurata al danno e suppongo allora che ne bastasse solo uno
Vieri ma che cavolo stai dicendo?!??!? Stai letteralmente vaneggiando! Non ci fai una gran bella figura! Una persona che uccide un'altra persona commette un omicidio e naturalmente, la punizione che spetta ad un omicida viene affidata al potere giudiziario del sistema legale della società civile dello Stato in cui si risiede. In certi ordinamenti civili (come quello degli USA) la pena prevista per un omicida è la pena capitale, ovvero la pena di morte. Nel nostro ordinamento invece la pena prevista per un omicida è l'ergastolo.
Vieri ha scritto:Ma non capisci che in tutte queste belle parole ......si parla sempre di REGOLE e mai DI PRINCIPI
Ma che dici Vieri?!?! Ma lo hai letto l'articolo? Nell'articolo si nota proprio di come la Torah nel caso in oggetto esponga un PRINCIPIO, ovvero il principio secondo il quale: "non esiste affatto, per chi ha subito un torto, la libertà di farsi giustizia da sé" al punto che "non ha mai trovato dimora presso il popolo ebraico l’idea di poter farsi giustizia da sé".
Vieri ha scritto:di amore e di perdono .....ed è questa la differenza del messaggio di Cristo che tu non desideri più accettare
Stai manifestando un altro tuo pregiudizio che si basa sulla tua evidente ignoranza della religione ebraica. Innanzitutto non è affatto vero che non desidero accettare gli insegnamenti di Gesù. La constatazione che si può fare piuttosto è che gli insegnamenti di Gesù non contraddicono ma coincidono con gli insegnamenti della religione ebraica! Infatti nella religione ebraica si parla eccome di amore e di perdono! Giusto per essere breve e non dilungarmi ti cito una frase di Riccardo Disegni Rabbino Capo di Roma: "Il perdono è essenziale per la sopravvivenza del mondo".
E sempre lo stesso Rabbino afferma: "Il Dio della Bibbia ebraica (per non parlare di quello della tradizione rabbinica) è giustizia e amore, come possono attestare numerose fonti che non c'è spazio qui per citare. È il Dio misericordioso (Es. 34: 6) che perdona chi non ha obbedito alla sua legge.
Nulla avrebbe senso nell'ebraismo senza il perdono.
E l'esortazione "ama il tuo prossimo come te stesso" è anche evangelica ma viene dalla legge mosaica, Levitico 19: 18. Che poi Gesù di Nazareth sia solo amore e non giustizia, in una melensa rappresentazione di comodo buonismo imperante, è tutto da dimostrare."
http://www.repubblica.it/cultura/2014/0 ... -80405458/" onclick="window.open(this.href);return false;
Vieri ha scritto:Poi è anche pur vero che nei secoli tale "pratica" rimanesse addolcita con un risarcimento
Che cappero significa addolcita? Ti è stato ampiamente spiegato che la tradizione ebraica ortodossa che si basa sulla Torah scritta e la Torah orale ha sempre inteso "occhio per occhio e dente per dente" come un risarcimento pecuniario.
Vieri ha scritto:e come il rabbino (pensando però solo ai soldi e questa è una ragione pechè si da del "rabbino" ad uno avaro..)
Complimenti Vieri! Sei scaduto in uno dei più classici e beceri luoghi comuni del volgare "classico armamentario" dell'antisemitismo! Davvero complimenti!
Vieri ha scritto:sconsigliava di cavare per vendetta l'occhio al servo poichè dopo sarebbe valutato di meno
Vieri adesso addirittura dimostri di avere problemi di comprensione del testo! Ma dove hai letto sta baggianata?!?!!? Il rabbino sconsigliava di cavare per vendetta l'occhio del servo poichè dopo sarebbe valutato di meno?!?!!? Ma te lo sei sognato di notte?!?!? Ma dove cappero lo trovi scritto?!?!? Il tuo pregiudizio ti acceca talmente che ti rende addirittura incapace di leggere e comprendere un semplice testo in italiano!
Vieri ha scritto:Poi dei famosi 613 precetti:
486-292NV - Non uccidere l'assassino prima che abbia avuto un processo. - Num. 35:12
483-296N - Non accettare risarcimento economico quale espiazione di un omicida. - Num. 35:31
Quindi? Secondo te un assassino non dovrebbero essere processato? Se qualcuno, Dio non voglia mai, uccide tuo figlio non lo faresti processare? Ad ogni modo:
https://it.wikipedia.org/wiki/Pena_capi ... 27ebraismo" onclick="window.open(this.href);return false;
Vieri ha scritto:Poi Valentino ma in tutta questa bella spiegazione si parla mai di perdono? Io non me lo vedo
Cito di nuovo Rav Disegni: "Nulla avrebbe senso nell'ebraismo senza il perdono".
Vieri ha scritto:Ma non guariva anche di sabato .....ma che Vangelo leggi?
Certo. E quindi? Ma che idea (sbagliata) hai della religione ebraica? Nei vangeli un "topos tipico" è quello della falsa accusa nei confronti di Gesù. Quello che Gesù faceva di sabato non si può considerare una trasgressione in base al principio del Pikuach nefesh.
"
Nell'Ebraismo, Pikuach Nefesh descrive il principio della Halakhah che la salvaguardia della vita umana supera qualsiasi altra considerazione religiosa. Quando la vita di una persona è in pericolo, quasi tutte le mitzvot lo ta'aseh (comandi di non eseguire un'azione) della Torah diventano nulle."
"The claim that Jesus was criticised by the Pharisees for performing cures on the Sabbath has been continuously repeated for almost 2,000 years. But a meticulous, unprejudiced evaluation of the relevant gospel texts shows that the historical Jesus was never criticised by historical Pharisees for performing Sabbath cures. In fact, Jesus and the Pharisees were in complete agreement for the need for cures on the Sabbath day. It is also clear that the Sabbath healing events in the gospels have preserved a significant part of the history of the early Jewish debate which sought to resolve the apparent conflict between the demands of Jewish law, and the performance of deeds of healing and/or saving life. This debate, from its Maccabean origins through to the end of the second century CE, is the subject of this book. The story of the debate has escaped the attention of historians partly because it relies on the evidence of both the early postbiblical Jewish texts and the Christian gospels, which are not generally studied together". https://bloomsbury.com/uk/jesus-the-sab ... 567385871/" onclick="window.open(this.href);return false;
Vieri ha scritto:Dal Vangelo secondo Matteo 5,38-42
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: "Avete inteso che fu detto: Occhio per occhio e dente per dente; ma io vi dico di non opporvi al malvagio; anzi se uno ti percuote la guancia destra, tu porgigli anche l'altra; e a chi ti vuol chiamare in giudizio per toglierti la tunica, tu lascia anche il mantello. E se uno ti costringerà a fare un miglio, tu fanne con lui due. Da' a chi ti domanda e a chi desidera da te un prestito non volgere le spalle".
Lamentazioni 3:30: “Lascia che egli offra la sua guancia a chi lo colpisce; lascia che egli sia pieno di riprovazione”. Gesù riprende un tema già presente nelle Sacre Scritture Ebraiche.
Vieri ha scritto:Quindi io direi di smetterla .....tu che ne dici?
Non saprei fa un po te!