Non direi a questo punto che sia il caso di fare i soliti "bacchettoni benpensanti" ed auspicare pene severe per questi criminali, o "ruspe" varie...ma cercare di approfondire seriamente un ennesimo gravissimo fatto sociale che mina la nostra società.
Andiamo allora per gradi:
L'articolo di oggi su "il Giornale":
Un "pezzo" su "Repubblica"" sempre di oggi:Desirée, svolta nelle indagini: fermati clandestini senegalesi
http://www.ilgiornale.it/news/cronache/ ... 92479.html" onclick="window.open(this.href);return false;
Mamadou Gara e Brian Minteh sono accusati di omicidio, spaccio e violenza sessuale di gruppo. Altri due ricercati
Svolta nelle indagini per l'omicidio di Desirée Mariottini, la 16enne di Cisterna di Latina trovata morta nella notte tra giovedì e venerdì scorsi tra le mura di un cantiere abbandonato in via dei Lucani a Roma.
I due fermati sono senegalesi e irregolari. Si tratta di Mamadou Gara di 26 anni e Brian Minteh di 43 anni. Secondo gli inquirenti sarebbero loro i responsabili dell'omicidio della ragazza. L'accusa è anche di violenza sessuale di gruppo e cessione di stupefacenti. Nelle scorse ore in questura sono stati sentiti ben sei testimoni e quattro sospettati. La svolta con il fermo è arrivata dopo le 23:00 di ieri sera. Secondo gli investigatori i due fermati avrebbero prima somministrato la droga alla ragazza e poi l'avrebbero stuprata. Una terza persona in questo momento è in questura. La ragazza si era allontanata dalla sua abitazione dopo una lite con i parenti. Poi la fuga verso quel palazzo avvolto da impalcature dove ha trovato la morte. Secondo alcuni testimoni la ragazza avrebbe tentato di recuperare il cellulare che le avrebbero rubato nella vicina piazza dell'Immacolata. Una zona conosciuta per lo spaccio di stupefacenti. Già nelle scorse settimane la 16enne aveva frequentato quella zona alla ricerca di qualche pasticca. All'interno del cantiere c'erano anche altre due ragazze romane.
Due fermi per lo stupro e la morte di Desirée Mariottini
Per determinare la morte di Desirée si attendono comunque gli esami tossicologici. L'ipotesi è che la ragazza possa essere stata soffocata con una mano sulla bocca durante le fasi concitate dello stupro per non farla urlare. Poi sarebbe partita l'agonia con cui la povera ragazza ha dovuto fare i conti. È morta da sola, in mezzo alle impalcature, stuprata da un branco senza scrupoli. E subito dopo il fermo sono arrivate le parole del ministro degli Interni, Matteo Salvini: "Due immigrati clandestini fermati stanotte per lo stupro e la morte di Desirée, altri due ricercati. Grazie alle Forze dell'Ordine, farò di tutto perché i vermi colpevoli di questo orrore paghino fino in fondo, senza sconti, la loro infamia
Ma andiamo a fondo del problema...e sempre su Repubblica..https://roma.repubblica.it/cronaca/2018 ... P1-S1.8-T1" onclick="window.open(this.href);return false;
San Lorenzo ferita: “Sindaca e polizia sapevano tutto”
Residenti esasperati tra droga e movida: “Spaccio sfacciato, qui è un inferno”
ROMA. Le Baracche di San Lorenzo, ultimo quartiere della Roma di popolo, salgono alla sinistra di via dei Lucani. Il cancello 18 è chiuso. Il Ventidue, quello dell'omicidio di Desirée, è chiuso e perforato: dentro si avvistano le murature sbrecciate, le finestre sfondate. I tetti d'amianto crollati, mai bonificati. Le baracche, appunto. Sui pavimenti gli avanzi dei vestiti di chi ci dorme la notte, nordafricani. Sono i baraccati ai tempi di Salvini e soprattutto ..
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.....Desirée Mariottini probabilmente conosceva i suoi aguzzini ed era stata altre volte nel casolare abbandonato di via dei Lucani nel quartiere San Lorenzo dove è stata ritrovata cadavere. A confermarlo sono le indagini condotte dalla Squadra Mobile di Roma e dal commissariato San Lorenzo. L'attività, svolta sotto il coordinamento della Procura, ha accertato che i fermati, insieme con altre persone, hanno somministrato stupefacenti alla sedicenne il pomeriggio del 18 ottobre in modo da ridurla in stato di incoscienza per ore e ne hanno abusato sessualmente per ore, causando la morte avvenuta nella notte del 19 ottobre.
Qualche imbecille direbbe che se l'era cercata.... ma se notiamo dall'ultimo pezzo leggiamo una cosa agghiacciante:https://rep.repubblica.it/pwa/generale/ ... P1-S2.4-T1
Storia di Desirée, in fuga da una vita sfortunata: “Sono un angelo bianco con l’anima nera”
La mamma si era rivolta ai servizi sociali: “Ho problemi con mia figlia, non so come fare”. La ragazza non voleva andare in comunità terapeutica e andava a Roma a cercare la droga perché il padre, coinvolto nello spaccio, impediva ai pusher di paese di vendergliela
CISTERNA DI LATINA. Poteva capitare a chiunque ma non alla sua Desirée. Barbara Mariottini sembra quasi la sorella maggiore di quella sua figlia così tormentata che da tre mesi cercava disperatamente di salvare. Protetta da un cordone di familiari nella villetta di via Procida si sfoga con gli amici che le stanno vicino. "Che le hanno fatto? Ma ora li devono prendere. Volevo mandarla in comunità, lo avevo detto anche a suo padre, ma lei non si faceva aiutare. Non ri...
La mamma si era rivolta ai servizi sociali: “Ho problemi con mia figlia, non so come fare”. La ragazza non voleva andare in comunità terapeutica e andava a Roma a cercare la droga perché il padre, coinvolto nello spaccio, impediva ai pusher di paese di vendergliela.
Chi sono allora i veri colpevoli?
Sicuramente in primis i genitori ed il padre che in fatto di "educazione", dato che era "coinvolto nello spaccio", aveva sicuramente dato "valori morali molto discutibili" lavandosene poi tranquillamente la coscienza "avvisando" solo i suoi "amici" di non fornirle droga ma nel contempo di lasciarla libera di andare in giro a Roma a procurarsela.
L'altro colpevole? Sicuramente il SERT composti in genere da scaldaseggiole e burocrati che non hanno la coscienza, la sensibilità e la professionalità nel non capire l'urgenza e la gravità di tali situazioni.....Questo è un atto di accusa ? SI è un atto di accusa.
Mio cugino acquisito dopo un anno, dico un anno di "visite di cortesia" presso un SERT dell'Italia centrale e dopo aver speso cifre allucinanti in cocaina arrivando all'estremo e subendo anche una aggressione di spacciatori extracomunitari, padroni del territorio, ha avuto anche un braccio rotto...
Finalmente, alla fine "qualcuno" del SERT si è degnato e dopo un mese e mezzo di comunità ne è di nuovo fuori in attesa ancora ? Non sappiamo....
Si è ripreso, di nuovo ragiona, ma quanto alla fine questo periodo potrà durare dato che lui nella sua città è diventato una "gallina dalle uova d'oro"?....
In conclusione, anche nel caso della mamma di Desiré, se avesse avuto SUBITO un aiuto serio, probabilmente non sarebbe andata così tragicamente.
Arriviamo ora per finire alla diatriba fra "buonisti" e giustizialisti......Chi ha dato droga, stuprato e ucciso Desiré ?
Sicuramente, a questo punto delle indagini, degli extracomunitari senza permesso di soggiorno, senza fissa dimora e senza lavoro, .....ma come campano?
Hanno le loro colpe ? Certamente, ma sono gli ultimi di una catena che definisco criminale perpetrata da una società che ha perso i propri valori :
Da una cosciente 'educazione dei figli, ....( direi perdendo i valori cristiani..) al non agire "per arrivare solo a fine mese" specie in settori così delicati ed importanti da parte di burocrati del metadone ( SERT) ma di veri e propri psicologi, .....ai "buonisti" e falsamente aperti "all'accoglienza" indiscriminata e di lasciare poi persone di altre culture allo sbando, senza lavoro, senza una casa, facile preda di organizzazioni malavitose e mafie sia italiane che nigeriane.
Se poi a questo "delitto comune" si aggiunge anche "la forza del branco", la possibile impunità, e le pulsioni erotiche di giovani con una bassa considerazione della donna ritenuta spesso come "oggetto sessuale". ...chiudiamo il cerchio.
Chi sono allora i veri colpevoli ? Tutti noi, che siamo diventati una civiltà del "voltarsi dall'altra parte", del menefreghismo e della bassa considerazione del tuo prossimo.
Speravo alla fine di lasciare una Italia migliore ma devo arrendermi all'evidenza ma con la forza ancora di "alzare la voce"-----