Vieri ha scritto:Valentino: Quando ti accorgerai, carissimo, che il tuo tono da "miscredente"
Vieri, che diamine significa "tono da miscredente"??!?!?
Cosa intendi dire con questa espressione?
Miscredente rispetto a cosa?
Se usi il termine "miscredente" come se fosse un sinonimo di "ateo" ovviamente non si applica a me in quanto io NON SONO ATEO.
Il termine miscredente è, tra l'altro, alquanto obsoleto ma soprattutto derogatorio ed evoca tragici scenari storici.
Dunque lo rimando al mittente.
Non sono un miscredente, sono un credente.
Vieri ha scritto:di Gesù Cristo non come profeta ma come "Figlio di Dio"
Non ho e non ho mai avuto alcuna difficoltà a dire che Gesù è figlio di Dio. Tutti gli uomini sono figli di Dio.
Certamente non credo che Gesù sia Dio e, del resto, nemmeno Gesù ha mai detto di essere Dio, né l'espressione "figlio di Dio" significava "essere Dio" nel contesto in cui tale espressione venne usata per Gesù.
Vieri ha scritto:a difesa di altri miscredenti
Punto primo: qualcuno (ed io sono tra questi) potrebbe ritenere offensivo essere definito "miscredente" in quanto è un termine, oltre che desueto, davvero derogatorio.
Non so se l'amico Victor si sente anche lui offeso dal termine "miscredente" (nel caso te lo dirà lui!) ma francamente non vedo nessuna "necessità" di affibbiargli questo "epiteto".
Victor è semplicemente ateo o, da quel che posso desumere dalle cose che scrive, più correttamente un agnostico.
Certo non lo chiamerei mai miscredente.
Punto secondo: io non sono l'avvocato di nessuno e non ho scritto in "difesa" di nessuno, in quanto non c'era nessuno da "difendere".
Ti facevo solo notare che sei poco aperto all'ascolto e molto convinto di sapere più del diretto interessato (in questo caso Victor) i motivi a monte delle sue posizioni ateo-agnostiche.
Questo da parte tua, oltre che essere scorretto, ritengo che sia anche abbastanza presuntuoso.
Vieri ha scritto:peccando di superiorità intellettuale, avrebbe anche stancato ne sarei decisamente lieto
Il bue che da del cornuto all'asino. In cosa esattamente avrei "peccato" di "superiorità intellettuale"? Non credi invece di mostrare tu un certo grado di presunzione nel pretendere di sapere meglio del diretto interessato in che modo è giunto a certe posizioni?
Vieri ha scritto:Tra l'altro da tempo ti avevo fatto una domanda precisa alla quale non ho ricevuto risposta: "cosa rappresenta per te il Vangelo"
Cominciamo col dire che la tua domanda (ricorda sempre che sono estremamente "pignolo"
) è mal formulata.
Infatti potrei cominciare col chiederti: cosa intendi esattamente con l'espressione "il Vangelo" declinata al maschile singolare?
Questo perché l'espressione "il Vangelo" può significare molte cose a seconda dell'identità dell'interlocutore.
Ad es.: se tu fossi un cristiano siro del secondo secolo potrei pensare che ti stai riferendo al Diatessaron di Taziano!
Sempre in ossequio alla mia "pignoleria" diciamo pure che non ho mai sentito parlare del "vangelo", ma ho sempre sentito parlare dei VANGELI (al plurale), ho sempre sentito parlare dei "vangeli canonici" e dei "vangeli apocrifi", oppure anche dei "vangeli gnostici", etc. etc.
Tu di quale vangelo parli?
Parli di uno in particolare?
Le mie sono domande retoriche ovviamente in quanto, partendo dal fatto che sei un cattolico e che scrivi negli anni 2000, devo per forza concludere che con l'espressione "il vangelo" ti riferisci in realtà ai 4 vangeli detti "canonici" ovvero, in ordine cronologico di redazione: Marco, Matteo, Luca e Giovanni.
Dunque avresti dovuto chiedermi più propriamente:
Cosa rappresentano per te I VANGELI di Marco, Matteo, Luca e Giovanni?
Premettendo che a questa domanda ho in qualche modo già risposto decine di volte in altri post, e premettendo che è anche "fuori tema" in questo contesto, non posso far altro che ripetere quello che ho già risposto altrove: i vangeli sono dei testi religiosi, redatti da uomini di fede. Dai vangeli si può apprendere cosa veniva insegnato riguardo a Gesù all'interno di quattro diverse comunità religiose del primo secolo. Dai vangeli inoltre si può apprendere in buona misura, quali erano gli insegnamenti fondamentali predicati dallo stesso Gesù nonché punti salienti della sua biografia.