JW. org e i 7 tempi di Daniele

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Romagnolo
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JW. org e i 7 tempi di Daniele

Messaggio da Romagnolo »

A motivo del link riportato sù JW.org nella Torre di Guardia n.2 del 2020 vengo a sapere dell' esistenza della spiegazione sui 7 tempi di Daniele anche sul sito JW; prima non vi avevo mai fatto caso...non è che ci guardi spesso lo devo confessare.
https://www.jw.org/it/cosa-dice-la-Bibb ... ogia-1914/" onclick="window.open(this.href);return false;
Sono ri-rimasto basito per le forzature scritturali che vi compiono, mi succede tutte le volte che leggo nelle pubblicazioni WT i tentativi di collegare il sogno fatto da Nabucodonosor al regno ebreo di Giuda e da li arrivare all' istituzione del regno messianico nel 1914.
Ma andiamo per ordine, siccome l' articolo si basa sul capitolo 4 di Daniele vi riporto cosa dice così non c' è bisogno di perder tempo ad andarselo a cercare.
DANIELE CAPITOLO 4 “Nabucodonosor il re, a tutti i popoli, i gruppi nazionali e le lingue che dimorano in tutta la terra: La vostra pace sia accresciuta. 2 Mi è sembrato bene dichiarare i segni e le meraviglie che l’Iddio Altissimo ha compiuto con me. 3 Come sono grandi i suoi segni, e come sono potenti le sue meraviglie! Il suo regno è un regno a tempo indefinito, e il suo dominio è di generazione in generazione.
4 “Io, Nabucodonosor, ero a mio agio nella mia casa e fiorivo nel mio palazzo. 5 Vidi un sogno, ed esso mi intimoriva. E immagini mentali sul mio letto e visioni della mia testa mi spaventavano. 6 E da me era emanato l’ordine di farmi venire davanti tutti i saggi di Babilonia, affinché mi facessero conoscere la medesima interpretazione del sogno.
7 “Allora entravano i sacerdoti che praticavano la magia, gli evocatori, i caldei e gli astrologi; e io dicevo davanti a loro qual era il sogno, ma non me ne facevano conoscere l’interpretazione. 8 E alla fine venne davanti a me Daniele, il cui nome è Baltassar secondo il nome del mio dio e in cui è lo spirito degli dèi santi; e davanti a lui dissi qual era il sogno:
9 “‘O Baltassar capo dei sacerdoti che praticano la magia, poiché io stesso conosco bene che lo spirito degli dèi santi è in te e che non c’è nessun segreto che ti turbi, narra[mi] le visioni del mio sogno che ho visto e la sua interpretazione.
10 “‘Ora io guardavo le visioni della mia testa sul mio letto, ed ecco, un albero in mezzo alla terra, la cui altezza era immensa. 11 L’albero crebbe e divenne forte, e la sua medesima altezza raggiunse infine i cieli, ed era visibile sino all’estremità dell’intera terra. 12 Il suo fogliame era bello, e il suo frutto abbondante, e su di esso c’era cibo per tutti. Sotto di esso cercava ombra la bestia della campagna e sui suoi rami dimoravano gli uccelli dei cieli, e da esso si cibava ogni carne.
13 “‘Continuai a guardare nelle visioni della mia testa sul mio letto, ed ecco, un vigilante, sì, un santo, scendere dai cieli stessi. 14 Egli chiamava ad alta voce, e diceva questo: “Tagliate l’albero, e stroncatene i rami. Scuotetene il fogliame, e spargetene i frutti. La bestia fugga di sotto a esso, e gli uccelli dai suoi rami. 15 Tuttavia, lasciatene il ceppo stesso con le radici nella terra, pure con un legame di ferro e di rame, fra l’erba della campagna; e si bagni con la rugiada dei cieli, e la sua porzione sia con la bestia fra la vegetazione della terra. 16 Si cambi il suo cuore da quello del genere umano, e gli si dia il cuore di una bestia, e passino su di esso sette tempi. 17 La cosa è per decreto dei vigilanti, e la richiesta è [per] il detto dei santi, nell’intento che i viventi conoscano che l’Altissimo domina sul regno del genere umano e che lo dà a chi vuole, e stabilisce su di esso persino l’infimo del genere umano”.
18 “‘Questo è il sogno che io stesso, il re Nabucodonosor, vidi; e tu stesso, o Baltassar, di’ qual è l’interpretazione, dato che tutti gli [altri] saggi del mio regno non possono farmi conoscere l’interpretazione stessa. Ma tu sei competente, perché lo spirito degli dèi santi è in te’.
19 “Allora Daniele stesso, il cui nome è Baltassar, rimase stupito per un momento, e i suoi medesimi pensieri lo spaventavano.
“Il re rispondeva e diceva: ‘O Baltassar, non ti spaventino il sogno e l’interpretazione stessi’.
“Baltassar rispondeva e diceva: ‘O mio signore, il sogno [si applichi] a quelli che ti odiano, e la sua interpretazione ai tuoi avversari.
20 “‘L’albero che hai visto, che si fece grande e divenne forte e la cui altezza raggiunse infine i cieli e che era visibile a tutta la terra, 21 e il cui fogliame era bello, e il cui frutto era abbondante, e dove c’era cibo per tutti, sotto cui dimoravano le bestie della campagna, e sui cui rami risiedevano gli uccelli dei cieli, 22 sei tu, o re, perché ti sei fatto grande e sei divenuto forte, e la tua grandezza si è fatta grande e ha raggiunto i cieli, e il tuo dominio l’estremità della terra.
23 “‘E poiché il re vide un vigilante, sì, un santo, scendere dai cieli, che anche diceva: “Tagliate l’albero, e rovinatelo. Tuttavia, lasciatene il ceppo stesso con le radici nella terra, ma con un legame di ferro e di rame, fra l’erba della campagna, e si bagni con la rugiada dei cieli, e la sua porzione sia con le bestie della campagna finché passino su di esso sette tempi stessi”, 24 questa è l’interpretazione, o re, e il decreto dell’Altissimo è ciò che deve accadere al mio signore il re. 25 E ti cacceranno dagli uomini, e la tua dimora sarà con le bestie della campagna, e la vegetazione è ciò che daranno da mangiare anche a te proprio come ai tori; e ti bagnerai con la rugiada dei cieli, e passeranno su di te sette tempi, finché tu conosca che l’Altissimo domina sul regno del genere umano, e che lo dà a chi vuole.
26 “‘E poiché dissero di lasciare il ceppo con le radici dell’albero, il tuo regno ti sarà assicurato dopo che avrai conosciuto che i cieli dominano. 27 Perciò, o re, ti sembri buono il mio consiglio, e rimuovi i tuoi propri peccati mediante la giustizia, e la tua iniquità mostrando misericordia ai poveri. Forse avverrà un prolungamento della tua prosperità’”.
28 Tutto questo accadde a Nabucodonosor il re.
29 Alla fine di dodici mesi lunari egli camminava sul palazzo reale di Babilonia. 30 Il re rispondeva e diceva: “Non è questa Babilonia la Grande, che io stesso ho edificato per la casa reale con la forza del mio potere e per la dignità della mia maestà?”
31 Mentre la parola era ancora nella bocca del re, una voce venne giù dai cieli: “Ti si dice, o Nabucodonosor il re: ‘Il regno stesso si è dipartito da te, 32 e dal genere umano cacceranno anche te, e la tua dimora sarà con le bestie della campagna. Anche a te daranno da mangiare la vegetazione proprio come ai tori, e su di te passeranno sette tempi stessi, finché tu conosca che l’Altissimo domina sul regno del genere umano, e che lo dà a chi vuole’”.
33 In quel momento la parola stessa si adempì su Nabucodonosor, ed egli era cacciato dal genere umano, e mangiava la vegetazione proprio come i tori, e il suo proprio corpo si bagnava con la rugiada dei cieli, finché i suoi medesimi capelli si allungarono proprio come [le penne] delle aquile e le sue unghie come [gli artigli] degli uccelli.
34 “E alla fine dei giorni io, Nabucodonosor, alzai gli occhi ai cieli, e mi tornava il mio proprio intendimento; e benedissi l’Altissimo stesso, e lodai e glorificai Colui che vive a tempo indefinito, perché il suo dominio è un dominio a tempo indefinito e il suo regno è di generazione in generazione. 35 E tutti gli abitanti della terra sono considerati semplicemente come nulla, ed egli fa secondo la sua propria volontà fra l’esercito dei cieli e gli abitanti della terra. E non esiste nessuno che possa fermare la sua mano o che gli possa dire: ‘Che cosa hai fatto?’
36 “Nel medesimo tempo mi tornava il mio stesso intendimento, e per la dignità del mio regno mi tornavano la mia maestà e il mio splendore stessi; e anche i miei alti funzionari reali e i miei grandi mi ricercavano con premura, e fui ristabilito sul mio proprio regno, e mi fu aggiunta straordinaria grandezza.
37 “Ora io, Nabucodonosor, lodo ed esalto e glorifico il Re dei cieli, perché tutte le sue opere sono verità e le sue vie sono giustizia, e perché può umiliare quelli che camminano nell’orgoglio”.
Ora inserisco i paragrafi cloù dell' articolo che si trova sul sito JW e proviamo a scoprire quanto vadano a forzare il testo biblico:
Prove di un adempimento maggiore della profezia.
Lo scopo dell’intera profezia è “che i viventi conoscano che l’Altissimo domina sul regno del genere umano e che lo dà a chi vuole, e stabilisce su di esso persino l’infimo del genere umano” (Daniele 4:17). L’orgoglioso Nabucodonosor era forse colui al quale Dio desiderava infine dare quel regno? No, perché anteriormente Dio gli aveva mandato un altro sogno profetico da cui era evidente che né lui né nessun altro governante politico avrebbero potuto assolvere questo ruolo. Sarebbe invece stato Dio stesso a stabilire “un regno che non sarà mai ridotto in rovina” (Daniele 2:31-44).
Ora qui si vuol far intendere che l' intento di Dio sia quello di far capire a tutti i componenti del genere umano che è Sua intenzione rendere palese a tutti la potenza del Suo dominio ...dominio che avverrà nel futuro.
Ma come sarebbero da interpretare queste parole "nell’intento che i viventi conoscano che l’Altissimo domina sul regno del genere umano e che lo dà a chi vuole, e stabilisce su di esso persino l’infimo del genere umano”?
Vediamo che spiegazione o meglio che adempimento ritroviamo nel proseguo della narrazione:
Daniele gli dice: "...finché tu conosca che l’Altissimo domina sul regno del genere umano, e che lo dà a chi vuole."
La voce dal cielo: "....e su di te passeranno sette tempi stessi, finché tu conosca che l’Altissimo domina sul regno del genere umano, e che lo dà a chi vuole’”.
Interessante....qui non si parla più di popoli o genere umano in generale per indicarne la totalità...ci si riferisce come adempimento al solo Rè.
Queste sono due testimonianze potremmo dire indipendenti, una di Daniele e una da qualcuno in cielo, forse un vigilante e si sà che nella Bibbia la testimonianza da due fonti diverse è indice di verità e affidabilità circa quanto dichiarato.
Per cui la frase iniziale starebbe ad indicare non il letterale genere umano nella sua totalità, ma bensì un determinato rappresentante di esso...ovvero proprio quel rè!
E oltretutto che livello di attendibilità potrebbero mai avere costoro?
...e tu stesso, o Baltassar, di’ qual è l’interpretazione, dato che tutti gli [altri] saggi del mio regno non possono farmi conoscere l’interpretazione stessa. Ma tu sei competente, perché lo spirito degli dèi santi è in te’.
E...poi..vogliamo forse contestare la spiegazione di un Vigilante?
Il gruppo di scrittori TdG vogliono da qui per forza di cose tentare di allacciarsi al Regno di Dio futuro chiedendo se fosse mai possibile che l' adempimento di tali parole avvenisse tramite lui Nabucodonosor, escludendolo poi categoricamente perchè nella precedente visione ( quella della statua al capitolo 2 ) il regno mondiale non lo avrebbe visto come regnante.
Peccato che qui stiano cercando di mescolare le carte,..pardon le visioni profetiche, si mettono a presumere dei collegamenti che neppure Daniele che a differenza di quelli del Corpo Direttivo e il loro enturage, aveva il dono di rivelare i segreti e gli enigmi nei sogni, si era permesso di fare.
Infatti Daniele nella spiegazione che fà non menziona alcuna allusione al futuro regno mondiale divino, benchè sempre lui in precedenza avesse spiegato quel primo sogno.
Ma procediamo:
In precedenza Dio aveva stabilito un regno per rappresentare il suo dominio sulla terra: l’antica nazione di Israele. Dio permise che quel regno diventasse “una rovina” perché i re non si erano dimostrati fedeli; tuttavia predisse che a suo tempo avrebbe dato il regno a “colui che ha il diritto legale” (Ezechiele 21:25-27). La Bibbia mostra che Gesù Cristo è l’unico ad avere diritto a ricevere questo regno eterno (Luca 1:30-33). Contrariamente a Nabucodonosor, Gesù è “modesto di cuore”, proprio come era stato profetizzato (Matteo 11:29).
Qui nulla da ridire se non fosse che non solo i Re del regno di Giuda si mostrarono infedeli a Gova, ma anche quasi tutto il popolo.
Secondo punto Gesù sarà giustamente modesto di cuore, ma anche Nabucodonosor a fine racconto parve aver capito la lezione.
Cosa rappresenta l’albero di Daniele capitolo 4? Nella Bibbia gli alberi a volte rappresentano il dominio (Ezechiele 17:22-24; 31:2-5). Nell’adempimento maggiore di Daniele capitolo 4 l’immenso albero simboleggia il dominio di Dio.
Ecco perfetto, qui si entra finalmente nel vivo,...dove si parla mai che il capitolo 4 abbia un adempimento maggiore?
Vediamo.
Qual è il significato dell’albero abbattuto? L’abbattimento dell’albero rappresentava un’interruzione del regno di Nabucodonosor, e anche un’interruzione del dominio di Dio sulla terra. Questo si verificò quando Nabucodonosor distrusse Gerusalemme, la città dove i re d’Israele sedevano “sul trono di Geova” (1 Cronache 29:23).
Benissimo, il sogno prediceva l' abbattimento della rappresentanza della regalità divina in terra, alias la città di Gerusalemme.
Ma dove stà scritto nel racconto del sogno e della sua interpretazione?
Non ve ne è proprio traccia! Qui il CD stà speculando a tutto andare!
Cosa rappresentano i “sette tempi”? I “sette tempi” corrispondono al periodo in cui Dio ha permesso alle nazioni di governare la terra senza interferenze da parte di un regno da lui stabilito. I “sette tempi” ebbero inizio nell’ottobre del 607 a.E.V. (ovvero a.C.) quando, secondo la cronologia biblica, Gerusalemme fu distrutta dai babilonesi (2 Re 25:1, 8-10).
Come spiegazione apparirebbe a prima vista convincente ma dove si dice che i 7 tempi di Nabucodonosor sono da traslare sulla città di Gerusalemme?
Non vi è alcuna scrittura in merito!
Quanto durano i “sette tempi”? Non può trattarsi di sette anni letterali, come nel caso di Nabucodonosor. Gesù indicò la risposta quando disse: “Gerusalemme [un simbolo del dominio di Dio] sarà calpestata dalle nazioni, finché i tempi fissati delle nazioni non siano compiuti” (Luca 21:24). “I tempi fissati delle nazioni”, il periodo in cui Dio ha permesso che il suo dominio fosse ‘calpestato dalle nazioni’, corrispondono ai “sette tempi” di Daniele capitolo 4. Questo significa che i “sette tempi” erano ancora in corso anche quando Gesù era sulla terra.
AAAlt un momentino, qui si dà per scontato che Gesù si riferisse ai 7 tempi di Daniele, ma non vi è alcuna scrittura che lo dimostri.
Tutt' altro Gesù in quel contesto stava facendo riferimento alle profezie di Daniele circa la distruzione del Tempio e della Città, cosa per' altro predetta da Daniele quando descrive cosa sarebbe accaduto a metà dell' ultima settimana delle 70 settimane.
Per cui Gesù a quei tre tempi e mezzo (tre anni e mezzo alias 1260 giorni) rimanenti prima della conclusione del ciclo delle 70 settimane stava probabilmente riferendosi e non certo a Nabucodonosor e al suo contesto che nella profezia di Gesù non compare affatto.
La Bibbia ci consente di determinare la durata di quei “sette tempi” profetici. Ci dice che tre “tempi” e mezzo equivalgono a 1.260 giorni; perciò “sette tempi” equivalgono al doppio di 1.260, ovvero 2.520 giorni (Rivelazione [Apocalisse] 12:6, 14). Applicando la regola profetica “un giorno per un anno”, i 2.520 giorni rappresentano 2.520 anni. Pertanto, i “sette tempi”, o 2.520 anni, sarebbero finiti nell’ottobre del 1914 (Numeri 14:34; Ezechiele 4:6).
Quindi abbiamo capito tutti?
Stravolgendo l' adempimento di un sogno profetico già chiarito in partenza e applicandolo forzatamente a tutt' altro contesto, l' Organizzazione dei TdG ha messo in rete una spiegazione della propria cronologia per giustificare che dal 1914 siamo negli ultimi tempi di questo sistema di cose.
Se loro ci vogliono credere facciano pure, mi dispiace solo che nel far ciò tentino di farlo credere anche a chi non sia dei loro....con tutte le conseguenze del caso.
Eppure Daniele è stato chiaro: "questa è l’interpretazione, o re, e il decreto dell’Altissimo è ciò che deve accadere al mio signore il re."
Ricordati che lo studio biblico è si gratuito, ma poi ricordati che la WT richiederà che tu le dia altrettanto gratis il tuo impegno, tempo e risorse.
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Sandro
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Vecchio e pertinace metodo

Messaggio da Sandro »

E' da oltre un secolo che la Watch Tower millanta particolari doti nell'interpretazione delle Scritture e da oltre un secolo i suoi fiaschi sono evidenti. Ma non molla, continua ad insistere pervicacemente su argomenti triti e ritriti al solo scopo di trovare un appiglio che dimostri di "averci preso". Il risultato? I SETTE TEMPI sono passati da un pezzo come daltrode il 1914 :mirror: :mirror: :mirror:
(ciao Romagnolo ho perso il tuo numero di tel.)
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deliverance1979
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Messaggio da deliverance1979 »

Mah vedi caro Romagnolo, se tu hai una determinata chiave di lettura biblica, che deve avere una connotazione millenaristica, poi devi anche torcere tutto quanto si legge nella bibbia per poterlo allineare a tale visione.

La WTS ed il Corpo Direttivo utilizzano la stessa tecnica dei complottisti o dei revisionisti storici, che sicuramente è affascinante, ma spesso è basata su coincidenze, illusioni, auto convincimenti e tanta, ma tanta fantasia.

Il problema nasce proprio con la creazione di questa religione ad opera di Pastor Russell che nel lontano 1870 fonda un movimento che pretendeva di spiegare la bibbia con la bibbia, dando a queste spiegazioni una connotazione millenaristica.
Infatti, essi pensavano che la "Fine dei Tempi" fosse prossima e che la bibbia conteneva un messaggio nascosto, criptico, che Geova aveva volutamente nascosto per millenni ai vari uomini (cristianità in primis), fino a che non fossero iniziati gli "Ultimi giorni", che per i TDG iniziano nel 1914....

Da li in poi, la bibbia si sarebbe capita sempre di più, individuando in figure politiche o eventi geopolitici reali quali, guerre, catastrofi naturali, sanitarie ed economiche i famosi segni dei tempi....

Pertanto, una volta che pastor Russell e poi Rhuterford e i successivi membri del Corpo Direttivo dei TDG iniziarono a infognarsi sempre di più in tale visione teologica della bibbia (che poi è stata anche il loro maggiore successo in termini di proselitismo), non è che poi d'un colpo potevano dire....."Ma sapete che c'è? Forse ci siamo sbagliati..."

No, bisognava andare avanti a tutta forza in una corsa verso l'autodistruzione...
Ora, nei primi tempi, quelli di Russell, l'aver preso la prima cantonata del 1914 poteva starci, diciamo il troppo zelo, la troppa voglia di vedere il Regno dei Cieli e via dicendo.
Poi, in quel caso andò loro bene perchè scoppiò la Prima Guerra Mondiale e subito dopo l'Influenza Spagnola...
Quindi diciamo che sbagliarono, ma si salvarono in calcio d'angolo, per usare una metafora calcistica.

Il problema nasce dopo, nel periodo dell'espansionismo di tale religione che va dal 1914 al 1994, arco di tempo che doveva ricordare la fine di questo sistema..
Ora sbagliare una volta poteva essere comprensibile, ma sparare vaccate e continuare a sbagliare dopo altri 80 anni di attesa è troppo....

Infatti dal 1995 ad oggi vediamo una terrificante parabola di vaccate teocratiche e perdita di riferimenti temporali che pongono il TDG medio e il suo Corpo Direttivo in imbarazzanti prese di posizione o atti di fede basati sul nulla...

Ti ricordi che prima nel libro "Potete vivere per sempre su una terra paradisiaca" del 1982, quando si trattava i famosi passaggi biblici dei 7 Tempi di Daniele e si arrivava al 1914, che cosa diceva il Corpo Direttivo in quella pubblicazione?
Che la famosa generazione di persone che ricordarono il 1914 erano molto vecchie ed avrebbero ricordato anche la Grande Tribolazione ed Harmaghedon....
All'epoca si era in piena sbornia millenaristica...

Immagine

Oggi, 38 anni dopo, mica un giorno, cadono le braccia in terra nel vedere i nuovi intendimenti.....

Per il resto la spiegazione delle figure profetiche bibliche, associate a quanto è avvenuto nel XX secolo, servono solo per rafforzare la visione millenaristica dei TDG e dare quel pathos di urgenza agli ascoltatori che devono essere convertiti.
Se un TDG parlasse di eventi storici che si perdono nelle memorie umane, non da evidenze temporali che dimostrino come si può essere nel periodo biblico definito "Ultimi giorni", come fai a convertire uno che nell'aderire a questa religione deve fare una vita separata dal mondo, con mille limitazioni e rotture di balle?

Ecco, devi creare aspettativa, e questa la si può stuzzicare solo con delle tempistiche molto ristrette, con la falsa speranza che "presto", quante volte si sente la parola "presto", verrà il Regno di Geova....
peccato che il presto siano diventati 106 anni dal 1914 e 150 anni dal 1870 (anno di creazione degli Studenti Biblici....)
« Senza aver visto la Cappella Sistina non è possibile formare un'idea apprezzabile di cosa un uomo solo sia in grado di ottenere. »
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Achille
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Messaggio da Achille »

C'è una pagina con riflessioni simili anche nel sito Infotdgeova:

https://www.infotdgeova.it/albero-sette ... ntili.html" onclick="window.open(this.href);return false;

Ricavata da un post di un utente del forum: viewtopic.php?f=13&t=242" onclick="window.open(this.href);return false;
"Tantum religio potuit suadere malorum".
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Neca
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Messaggio da Neca »

sandrosolustri ha scritto:E' da oltre un secolo che la Watch Tower millanta particolari doti nell'interpretazione delle Scritture e da oltre un secolo i suoi fiaschi sono evidenti. Ma non molla, continua ad insistere pervicacemente su argomenti triti e ritriti al solo scopo di trovare un appiglio che dimostri di "averci preso". Il risultato? I SETTE TEMPI sono passati da un pezzo come daltrode il 1914 :mirror: :mirror: :mirror:
(ciao Romagnolo ho perso il tuo numero di tel.)
quando ci si arrampica sugli specchi è dura scendere senza farsi male! Sandro, per cortesia, mi spieghi cosa significa pertinace? Grazie!
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