Le pratiche di controllo sociale in Scientology e nei Testimoni di Geova.
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Re: Le pratiche di controllo sociale in Scientology e nei Testimoni di Geova.
Spesso quando si parla di setta di solito si pensa ad una comunità che si isola fisicamente per seguire un gurù, ma nel caso di gruppi settari come quelli di cui si parla nell'articolo, la pratica dell'isolamento è molto meno vistosa ma più perfida.
Inizia già quando si entra con la mente bombardata di pensieri negativi verso tutto ciò che non è allineato con la propaganda ufficiale (parenti, "mondo" ecc..), e per chi dovesse svegliarsi, il suo isolamento da parte dei suoi confratelli non mancherà, verrà considerata persona pericolosa per la coesione del gruppo.
Inizia già quando si entra con la mente bombardata di pensieri negativi verso tutto ciò che non è allineato con la propaganda ufficiale (parenti, "mondo" ecc..), e per chi dovesse svegliarsi, il suo isolamento da parte dei suoi confratelli non mancherà, verrà considerata persona pericolosa per la coesione del gruppo.
Re: Le pratiche di controllo sociale in Scientology e nei Testimoni di Geova.
Sempre isolamento e comunqueSocrate69 ha scritto: ↑29/03/2023, 9:47 Spesso quando si parla di setta di solito si pensa ad una comunità che si isola fisicamente per seguire un gurù, ma nel caso di gruppi settari come quelli di cui si parla nell'articolo, la pratica dell'isolamento è molto meno vistosa ma più perfida.
Inizia già quando si entra con la mente bombardata di pensieri negativi verso tutto ciò che non è allineato con la propaganda ufficiale (parenti, "mondo" ecc..), e per chi dovesse svegliarsi, il suo isolamento da parte dei suoi confratelli non mancherà, verrà considerata persona pericolosa per la coesione del gruppo.
Presentazione
L'albero a cui tendevi / la pargoletta mano, / il verde melograno / da' bei vermigli fior, / nel muto orto solingo / rinverdí tutto or ora / e giugno lo ristora / di luce e di calor.
Giosuè Carducci, Pianto antico, in Rime nuove, 1887
L'albero a cui tendevi / la pargoletta mano, / il verde melograno / da' bei vermigli fior, / nel muto orto solingo / rinverdí tutto or ora / e giugno lo ristora / di luce e di calor.
Giosuè Carducci, Pianto antico, in Rime nuove, 1887
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