EMARGINAZIONE

In questo spazio si discute di argomenti di vario genere relativi ai Testimoni di Geova e che non sono inclusi nelle altre sezioni

Moderatore: Cogitabonda

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renaissance

EMARGINAZIONE

Messaggio da renaissance »

Cari amici del forum ho scelto questo tema perchè calza a pennello con la condizione di chi si trova nel momento in cui si abbandona il gruppo dei testimoni di Geova . Non so se questa discussione doveva essere messa qui, se ciò non fosse un moderatore provvederà a spostarla.
Lo so che questo è un argomento di cui ne avete discusso abbastanza, ma desidero dire la mia perché credo che su questo si poggia la base di tante problematiche di noi ex.
Vedete solo chi è ex può capire bene il significato di questo termine applicato ai testimoni di Geova, perché nel momento in cui si decide di abbandonare i tdg o vieni espulso con la disassociazione si vive questo tipo di emarginazione.
Infatti noi tutti ex sappiamo di quelli che erano i nostri amici e familiari che ora non ci sono più e nella maggioranza dei nostri casi ti ritrovi da solo e perso . Ora per chi è stato disassociato e vuole ritornare perchè ci crede basta che si mette con la santa pazienza e dopo un periodo viene riassociato e tutto torna come prima.
Ma per quelli come noi che nell’uscire o prima di uscire si sono resi conto in base a prove evidenti trovate qui su internet, libri,ect.....che la verità che ci è stata insegnata poi non è proprio tanto la verità, ti trovi veramente in una condizione che non sai che fare. Almeno questo è il mio caso.
Si è vero oggi parlando di me personalmente riesco a vedere le cose da tutto un altro punto di vista e l’evoluzione che la mia mente ha subìto in questi ultimi anni mi fa ragionare diversamente e mi sento una persona migliore e soprattutto riesco a capire meglio chi soffre perché io ho sofferto.
Ma c’è un fatto che in tutto questo non ho calcolato: tutto ha un prezzo e il fatto di aver capito determinate cose è vero che da una parte mi ha reso libero ma dall’altra la mia vita è isolata ed è inutile pensare che ti puoi rifare una vita e cancellare il tuo passato e quel mondo che ti è appartenuto per tanti anni . forse è fortunato chi a ventanni capisce questo ed esce fuori e si rifà una vita ma chi come me che a arrivando a 37 anni o più anni si accorge di questo non è facile.
Sono passati 4 anni e da che avevo una vita piena tra impegni, amici e tante altre cose oggi la mia vita è isolata...... si è vero ho conosciuto tante persone ma io mi sento un pesce fuor d’acqua non riesco a ritrovarmi con gli altri perché io comunque sono cresciuto per 37 anni con i testimoni di Geova.
Allora mi chiedo questo: era forse meglio come stavo prima che non sapevo come stavano le cose?????
Poi ho pensato: e se ritornassi indietro, nel senso ritorno in sala, mi faccio riassociare e prendo questo diciamo passaporto simbolico che mi riabilita ad essere di nuovo un tdg, poi faccio come tanti che sparisco e così la riassociazione mi rimane, posso stare in compagnia dei miei familiari e anche amici e andare a mangiare a casa loro ma nello stesso tempo rimango delle mie idee.
Lo so che questo è un ragionamento sbagliato e ipocrita ma onestamente non mi vengono altre soluzioni.
parlando del mio caso so che se rientro potrò di nuovo stare con i miei amici, i miei parenti, non avrò problemi con il lavoro perchè ho delle società con un fratello, alcuni miei dipendenti sono fratelli e forse potrò rifarmi una famiglia sposando una brava sorella....
in tutto questo non ho preso decisioni in merito ma sto solo ragionando e condividendo con voi il mio pensiero visto che diversi di voi si sono trovati con questa problematica.


Saluti renaissance
..Anna..

Messaggio da ..Anna.. »

renaissance ha scritto:Cari amici del forum ho scelto questo tema perchè calza a pennello con la condizione di chi si trova nel momento in cui si abbandona il gruppo dei testimoni di Geova . Non so se questa discussione doveva essere messa qui, se ciò non fosse un moderatore provvederà a spostarla.
Lo so che questo è un argomento di cui ne avete discusso abbastanza, ma desidero dire la mia perché credo che su questo si poggia la base di tante problematiche di noi ex.
Vedete solo chi è ex può capire bene il significato di questo termine applicato ai testimoni di Geova, perché nel momento in cui si decide di abbandonare i tdg o vieni espulso con la disassociazione si vive questo tipo di emarginazione.
Infatti noi tutti ex sappiamo di quelli che erano i nostri amici e familiari che ora non ci sono più e nella maggioranza dei nostri casi ti ritrovi da solo e perso . Ora per chi è stato disassociato e vuole ritornare perchè ci crede basta che si mette con la santa pazienza e dopo un periodo viene riassociato e tutto torna come prima.
Ma per quelli come noi che nell’uscire o prima di uscire si sono resi conto in base a prove evidenti trovate qui su internet, libri,ect.....che la verità che ci è stata insegnata poi non è proprio tanto la verità, ti trovi veramente in una condizione che non sai che fare. Almeno questo è il mio caso.
Si è vero oggi parlando di me personalmente riesco a vedere le cose da tutto un altro punto di vista e l’evoluzione che la mia mente ha subìto in questi ultimi anni mi fa ragionare diversamente e mi sento una persona migliore e soprattutto riesco a capire meglio chi soffre perché io ho sofferto.
Ma c’è un fatto che in tutto questo non ho calcolato: tutto ha un prezzo e il fatto di aver capito determinate cose è vero che da una parte mi ha reso libero ma dall’altra la mia vita è isolata ed è inutile pensare che ti puoi rifare una vita e cancellare il tuo passato e quel mondo che ti è appartenuto per tanti anni . forse è fortunato chi a ventanni capisce questo ed esce fuori e si rifà una vita ma chi come me che a arrivando a 37 anni o più anni si accorge di questo non è facile.
Sono passati 4 anni e da che avevo una vita piena tra impegni, amici e tante altre cose oggi la mia vita è isolata...... si è vero ho conosciuto tante persone ma io mi sento un pesce fuor d’acqua non riesco a ritrovarmi con gli altri perché io comunque sono cresciuto per 37 anni con i testimoni di Geova.
Allora mi chiedo questo: era forse meglio come stavo prima che non sapevo come stavano le cose?????
Poi ho pensato: e se ritornassi indietro, nel senso ritorno in sala, mi faccio riassociare e prendo questo diciamo passaporto simbolico che mi riabilita ad essere di nuovo un tdg, poi faccio come tanti che sparisco e così la riassociazione mi rimane, posso stare in compagnia dei miei familiari e anche amici e andare a mangiare a casa loro ma nello stesso tempo rimango delle mie idee.
Lo so che questo è un ragionamento sbagliato e ipocrita ma onestamente non mi vengono altre soluzioni.
parlando del mio caso so che se rientro potrò di nuovo stare con i miei amici, i miei parenti, non avrò problemi con il lavoro perchè ho delle società con un fratello, alcuni miei dipendenti sono fratelli e forse potrò rifarmi una famiglia sposando una brava sorella....
in tutto questo non ho preso decisioni in merito ma sto solo ragionando e condividendo con voi il mio pensiero visto che diversi di voi si sono trovati con questa problematica.

Saluti renaissance
Mi ha colpito molto quello che hai scritto.
Ti devi sentire tremendamente solo.

Vorrei dirti tante cose ma temo di dire solo cose sbagliate. Solo una cosa, mi viene proprio dal cuore. A volte rimaniamo a fissare una porta chiusa, ci lasciamo trascinare dai ricordi di fatti e situazioni che sono rimasti dietro quella porta.. e ci ostiniamo a non voler guardare tutto il bello che c'è alle nostre spalle, perchè la nostra mente guarda indietro e non avanti.. Sei ancora così giovane. Prima di arrenderti prova tutto ciò che ti può far star bene da uomo libero quale adesso sei e se poi proprio non riesci allora varca nuovamente quella porta.

Insisti ancora prima di arrenderti, almeno non avrai il rimpianto di non averci provato fino in fondo.

:fiori e bacio:
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tertium
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Messaggio da tertium »

Sei nella stessa disposizione d'animo di mio fratello.
In fondo puoi trovare quello che ti manca anche nel"mondo".
Persino gente che ti affeziona come un fratello, o un padre.
A me è successo, perchè non deve accadere anche a te?
Auguroni.
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sconvolta
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Messaggio da sconvolta »

Darti un consiglio in questa situazione è difficilissimo.La solitudine è una brutta bestia e si fa sentire fortemente in queste situazioni terribili in cui si perdono tutti come se ci fosse stato un terremoto che ha ingoiato tutti .Resta una grande solitudine, una grande angoscia,sentirsi senza il terreno sotto i piedi,è vero,cosa dirti? Provaci ancora un pò,ma se proprio non ci riesci ,fai come credi sia meglio per te,perchè la solitudine bisogna vincerla prima o dopo ,altrimenti sono guai grossi!? :carezza: :strettamano: :fiori e bacio: :fiori e bacio: :ciao: :ciao:
I principi di Brooklyn non possiedono la verità:questa è la causa reale che li ha costretti, e li costringe anche ora,a ritrattare continuamente ciò che hanno proclamato ieri o decine di anni addietro,come verità biblica e divina. (Gunther Pape)
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Gabriele Traggiai
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Messaggio da Gabriele Traggiai »

Ma per quelli come noi che nell’uscire o prima di uscire si sono resi conto in base a prove evidenti trovate qui su internet, libri,ect.....che la verità che ci è stata insegnata poi non è proprio tanto la verità, ti trovi veramente in una condizione che non sai che fare. Almeno questo è il mio caso.
Sbagliato, è il caso di tutti gli ex! Hai detto bene, il testimone di Geova che "esce" si sente spaesato e non sà cosa fare. Il motivo risiede nella struttura della Wts, che essendo un culto abusante, crea nella personalità degli aderenti una sorta di dipendenza dall'organizzazione. Ai testimoni di Geova è tolta, inconsapevolmente, la capacità di ragionare e prendere decisioni in modo indipendente. L'organizzazione ti dice cosa è giusto e cosa è sbagliato e ti dice cosa puoi fare e cosa non è lecito. Nel contempo ti inculcano che tutto ciò che è "dentro" è sano mentre tutto il resto del mondo è marcio e degradato. Tutto ciò porta il testimone di Geova ad eliminare dalla propria sfera di attività ogni persona o cosa che è esterna all'organizzazione, disimparando a relazionarsi con chi non si conosce.

Quanto espresso sopra è il principale motivo per il quale molti disassociati rientrano nell'organizzazione. D'altra parte è la stessa Wts ad ammettere che la drammaticità dell'isolamento deve servire a chi "esce" da monito per indurre "il peccatore" a ritornare.

Purtroppo ci vuole molto tempo per deprogrammare il sistema di un culto distruttivo. In tale sistema è tutto alterato, compresa la capacità di capire e valutare le persone con le quali veniamo a contatto. Se può consolarti mi sono trovato nella stessa situazione circa 7 anni fà. Ne sono uscito, e sono sicuro che tutti possono farcela, a patto che ci sia la voglia di "capire" e "comprendere" a fondo cos'è la Wts. Nel "mondo" puoi trovare molti più amici di quanto tu possa immaginare, e sopratutto, amici che non ti chiedono garanzie sulla tua fede religiosa o politica.

E' necessaria solo un poco di pazienza.

Gabry
J-T
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Messaggio da J-T »

Allora fammi capire, tu ti faresti riassociare facendo la tua bella penitenza, ti fai una bella mangiata in famiglia in allegria poi una bella uscita con i vecchi amici, e via di nuovo con le adunanze e in predicazione, cose in cui forse non credi più tanto e che non condividi più, ma che ti sforzeresti cmq di fare, poi ti cercheresti una brava sorella da sposare e una volta sposato..... inattivo!!

No guarda, fa acqua da tutte le parti, io non credo che avrai più serenità di quanta tu ne abbia ora, capisco molto bene che la solitudine è una brutta bestia, ma vivere una vita di ipocrisia facendo ciò in cui non credi non ti sarà di grande consolazione.

E da inattivo pensi che i tuoi amici ti frequenteranno? No, piano piano ti eviteranno del tutto, ti considereranno uno scarso, una cattiva compagnia.
Coi familiari si, si mangerà ancora insieme, ma la tua inattività sarà sempre come una spada di damocle sulla tua testa, un argomento da tirare sempre fuori, tanto che ti passerà la voglia di mangiarci insieme..

E poi pensi di comunicare i tuoi piani di latitanza alla tua probabile futura moglie? Pensi che una "brava sorella" lo accetterebbe? Oppure le farai la sorpresa appena sposato dicendole:"Amore dimenticavo di dirti guarda che io non ci credo, in sala non ci vengo più".
Sarebbe onesto e corretto?

Penso che dovresti riflettere su tutto questo.
La mia presentazione viewtopic.php?f=7&t=502&p=4159#p4159" onclick="window.open(this.href);return false;
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Gabriella Prosperi
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Messaggio da Gabriella Prosperi »

J-T ti ha saggiamente esposto le difficoltà, innanzitutto della tua coscienza, qualora la tua emarginazione ti spingesse ad accettare tutto quello in cui non credi più.
Non so darti consigli, ma ti prego di riflettere su un dato che credo d'aver capito:
sei tu stesso che ti neghi la partecipazione alla nuova (per te) vita sociale continuandoti a etichettare come ex, non hai percepito ancora, ma come dice Gabriele, ci vuole tempo, che la tua personalità è cambiata.
Tu non sei più lo stesso di prima, sei cambiato, non sei un ex (a un certo punto si smette di sentirsi tale) e non ti senti ancora affrancato dal tuo vecchio io, smetti di considerarti tale e confrontati con i tuoi simili, da uomo, senza etichette.
Se saprai accogliere gli altri, vedrai che saprai accettare anche te.
Per il lavoro, non saprei cosa dirti, se è talmente legato alla organizzazione, temo ci saranno risvolti poco piacevoli.
Ma se esistono contratti scritti, credo che anche lì ci possa essere soluzione.
Coraggio, so bene che ce ne vuole tanto, ma sei giovane e ne hai le capacità.
Gabriella
La cosa più difficile a questo mondo? Vivere! Molta gente esiste, ecco tutto.Oscar Wilde
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renaissance

Messaggio da renaissance »

Grazie per i vostri commenti ......sono stati utili per me.
è chiaro che ci vuole tempo come dice Gabriele per deprogrammarsi da questo culto.
il ragionamento di J-t anche se crudo non fa una piega perchè farei una vita da ipocrita......
cmq parlando anche dei propri stati d'animo con chi ha passato la stessa esperienza ti permette di trovare una forza nuova e diversa.
grazie ancora di aver condiviso con voi questo mio stato.

un saluto a tutti
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serenè
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Messaggio da serenè »

NON FARE IL GIOCO DELLA WTS.PER FAVOREEEEEEEEEE!!!! :non mollare: :sala regno: :piange:
UNA COINCIDENZA E' UNA COINCIDENZA , DUE COINCIDENZE SONO DUE COINCIDENZE , MA TRE COINCIDENZE SONO UNA PROVA . (A. EINSTEIN )
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jwscientist
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Messaggio da jwscientist »

Esistono due teorie

1) che rimanere nel gruppo crea un danno tale psicologico e di crescita e maturazione ecc.ec...ec... che e' semrpe meglio uscire , teoria di alcuni psicologi sociali
2) La seconda e' che , sebben uan persona capisce che un ambiente e' autoritatio e' meglio che ci rimanga poiche' li ha radici e forma mentis e tutto


Io credo che l'analisi di una realta' e la comprensione , non necessita' una scelta, quindi avere capito meglio l' mabiente dei testimoni di Geova , non necessariamente vuol dire uscire e non frequentare il gruppo , la persona a secondo delle cisrcostanze puo' scelgiere questo o quello

Una cosa vera e' che se una persona conosce bene cosa e' il controllo mentale e le dinamiche dei gruppi, gli stessi della sala , lo spingono fuori , perche' fa domande e ragionamenti strani
Poi e' vero anche che se una persona non segue le regole della sala , viene mandato fuori ,e spesso non riesce piu' a rientrare
Poi c'e il fatto che per stare dentro serve essere controllati almeno in parte, altrimenti stare dentro diventa difficilisismo


La mia personale opinione e' che siccome ti senti cosi' , sarebbe meglio che cerchi di rientrare , altri non si sentono cosi' fuori e soli, perche' hanno un pensiero scientifico e informazioni maggiori di te , e riescono credo a socializzare fuori, ma non e' il tuo caso
..Anna..

Messaggio da ..Anna.. »

jwscientist ha scritto: La mia personale opinione e' che siccome ti senti cosi' , sarebbe meglio che cerchi di rientrare , altri non si sentono cosi' fuori e soli, perche' hanno un pensiero scientifico e informazioni maggiori di te , e riescono credo a socializzare fuori, ma non e' il tuo caso

Perchè sei così drastico, scusa?

A una persona può servire più tempo che ad altre per socializzare. E poi non è che se uno lascia tutti gli affetti dentro si sente solo. Oggettivamente E' SOLO.

(poi mi spieghi cosa c'entra il pensiero scientifico?)
GioDue
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Messaggio da GioDue »

Innanzi tutto un :bravo:
hai fatto bene ad approdare al sito in questo momento di estrema solitudine.

E' importante, almeno lo è stato per me, ritrovare persone che vivono i tuoi stessi stati d'animo.

Prova a fare una carrellata delle esperienze del sito, vedrai che siamo in tanti a ritrovarci come tu dici "soli", per lo meno nei primi anni

In realtà una delle cose difficili da superare è forse l'incapacità, espressa dalle tue parole
renaissance ha scritto:Sono passati 4 anni e da che avevo una vita piena tra impegni, amici e tante altre cose oggi la mia vita è isolata...... si è vero ho conosciuto tante persone ma io mi sento un pesce fuor d’acqua non riesco a ritrovarmi con gli altri perché io comunque sono cresciuto per 37 anni con i testimoni di Geova.
di ricostruire nuove relazioni. Non c'è dubbio che sotto certi aspetti all'interno dei tdg, il primo approccio è "più facile"
A me è servita un pò di psicoterapia per capirlo. Mi ha aiutato a vedere come quello dei tdg, in questioni di relazioni interpersonali sia in un certo senso un ambiente "protetto". basta seguire certe regole fondamentali per essere accettati e/o ricercati.
Nella realtà è diverso. Le relazioni si devono costruire un pò alla volta. e questo richiede tempo e la volontà di rimetterti in gioco. Non bastano le buone maniere. E' necessario tirar fuori ciò che siamo interiormente, evidenziare la nostra unicità (è quello che ci rende speciali), pregi e difetti compresi, per rifarsi una vita. Quello di riperete gli schemi dettati dalla WT nella tua vita, può solo portarti a tornare lì. L'uomo in fondo è un essere sociale e in alcuni casi, ripudia se stesso pur di soddisfare questa necessità. L'invito che posso farti, come quello che ti hanno già fatto gli altri, è quello di non cedere. Ce la puoi sicuramente fare. :non mollare:
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jwscientist
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Messaggio da jwscientist »

Perchè sei così drastico, scusa?

A una persona può servire più tempo che ad altre per socializzare. E poi non è che se uno lascia tutti gli affetti dentro si sente solo. Oggettivamente E' SOLO.

(poi mi spieghi cosa c'entra il pensiero scientifico?)
io sono convinto che noi analizzaizmo la realt'a con un sistema ipotetico deduttivo ,e credo che chi conosce questo metod che io reputo donato dalla natura e quindi da Dio , sa che riesce in breve tempo a superare la psicoterpia, se una persona lo usa e ci crede

Il problema e' che nei testimoni di Geova l'elabroazione mentale e specialmete quella ipoteticodedduttiva e' stata ridotta al lumicino ...

Per fare un esempio io leggo il libro di Daniele nella Bibbia e in un certoversetto dice che un re Dario ha circa 62 anni , cioe' Daniele sotto ispirazione non sapeva l'eta' vera di Dario, ma sapeva le cose che sarebbero accadute 3000 anni dopo .
Allora ho cercato di metter e i versi del libro di Daniele al presente ,e si vede che qualcuno ha scritto le cose dopo che erano avvenute , e il mio amico Gianluca mi ha parlato di uno pseudo Daniele che era vissuto dopo e che ha scritto parte del libro


Io non dico di averci azzeccato ma ho usato il modello ipotetico deduttivo. ora un testimone di Geova, piu' che la psicoterapia se riesce a studiare il metodo e applicarlo migliora velocmente e non ha piu' bisogno di scelgiere di starefuori o dentro, scelgie la cosa saggia facendo ipotesi e deudzioni


Consiglioa tutti Karl popper
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flor de mal
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Iscritto il: 08/07/2010, 22:05
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Caro amico mio

Messaggio da flor de mal »

Caro amico mio
Se avrai la pazienza e la voglia di leggere il mio post di presentazione......scoprirai che anche io come tanti altri che scrivono in questo forum ho perso tutti i miei amci e tutti i miei parenti quando sono uscito.....quindi capisco bene quello che provi.
Non voglio giudicare nessuno...posso solo portare la mia esperienza.
Personalmente quando mi sono reso conto della falsita' in cui ero cresciuto non potevo piu' conviverci..non potevo piu' scendere a compromessi...tutto si e' ridotto ad una domanda:
"che persona sei?" "come vuoi essere ricordato?"
Certo se avessi scelto di rimanere ai margini dell'organizzazione come molti fanno..... forse avrei avuto una vita piu' facile.....forse avrei conservato amici e famiglia....ma sarebbe stata solo una mera illusione..tutto sarebbe stato solo legato alla mia appartenenza a quella religione...niente sarebbe stato "vero"!.

Ma non potevo piu' fare parte di un'organizzazione della quale non condividevo piu' gli intenti e gli scopi....e di sicuro non avrei piu' potuto spingere altri a farne parte.
Io ho fatto la mia scelta.sono uscito e malgrado le enormi difficolta' che incontro...... riesco a guardarmi allo specchio ogni giorno e a riconoscermi.

Quando me ne andro' da questo mondo non so cosa si potra' dire di me....ma di sicuro non si potra' dire che ho continuato a far parte dei Testimoni di Geova. Non saro' partecipe del male che questa organizzazione ha fatto e sta facendo........e non le daro' nemmeno il mio solo apporto numerico.

Quanti saranno quel giorno i Testimoni di Geova nel mondo....7 milioni? 8 milioni? 10 milioni? Saranno 10 milioni meno uno!

Flor de mal non ne fara' parte.
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Tiziano
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Messaggi: 2172
Iscritto il: 20/09/2009, 15:57
Contatta:

Messaggio da Tiziano »

Caro reinesance ...perchè prima stavi là?
perchè c'erano i parenti ...perchè c'erano gli amici...il socio...i colleghi?

Posso dire che diresti di no? posso dire che diresti che eri là perchè là.... e solo là... c'era Dio?

Se ora se sei qua... è perchè hai capito che Dio non è un'esclusiva della wt

Cerca Dio fuori dalla wt...e vedrai che troverai quello che ti manca
Ciao
Signore dammi la pazienza...perchè se mi dai la forza...faccio una strage

Voglio ancora una carezza dalla mia mamma .............. Roma 1°dicembre 2010

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