cosa pensate di questa lettera?

Per discutere di temi ed argomenti di vario genere.

Moderatore: Quixote

Rispondi
Avatar utente
sasa1965
Nuovo Utente
Messaggi: 116
Iscritto il: 05/10/2010, 12:28
Località: Napoli
Contatta:

Messaggio da sasa1965 »

E' allucinante ma è la verità, come si chiama questo Santo Sacerdote Don Aldo Antonelli . Mi dispiace per lui povero ingenuo ma il gioco è sempre lo stesso, da 2000 anni a oggi, potere e denaro. Vale per i tdg , e per il cattolicesimo, si guarda la pagliuzza nell'occhio di Welby e di Eluana , si ingoia la trave del perverso nano sedicente presidente del consiglio degli italioti, ma cosa ti vuoi aspettare da una chiesa che si scappella in onore di un xxxxxxx, xxxxxx xxxxxxx, xxxxxx. La stessa chiesa che condanna la Teologia della liberazione dei poveri e popoli, ma Gesù non era l'amico dei poveri? E poi invia denaro (soldi onestamente guadagnati da padre Marcinkus) e armi in Polonia, per difendere la i suoi "favoriti". E mi vengono a dire che lo voglio fare santo al polacco, si santo, santo sponsorizzato da Josemaría Escrivá de Balaguer e dalla sua malefica cricca. Diceva il compianto Marx che la religione è l'oppio dei popoli, ma a me sembra più l'arsenico per i poveri.

Le parole sono state cancellate perchè offensive.
Franco/Mod
Se abbiamo bisogno di leggende, che queste leggende abbiano almeno l'emblema della verità! Mi piacciono le favole dei filosofi, rido di quelle dei bambini, odio quelle degli impostori.


François-Marie Arouet
Avatar utente
polymetis
Moderatore
Messaggi: 4612
Iscritto il: 16/06/2009, 15:43
Contatta:

Messaggio da polymetis »

Temo di non essere riuscito a capire di che si lagni il prete bolscevico...
Come si fa a paragonare una bestemmia durante una barzelletta al peccato dell'eutanasia? E' ovvio che vanno ritenute immorali entrambe, ma sono problemi di proporzione diversa.
Io intanto continuo a chiedermi perché solo il Vaticano faccia notizia quando si deve parlare della bontà o malvagità della Chiesa Cattolica. la Chiesa non è il papa, non è il Vaticano, e non è neppure il clero, ma i giornalisti un manuale di teologia non l'hanno mai aperto...
Né, francamente, ho mai capito perché ci si aspetti che le gerarchie vaticane condannino Berlusconi o chicchessia pubblicamente per la loro vita privata. Berlusconi nei suoi peccati privati è un privato, e come tale non è oggetto dell'attenzione della Santa Sede. Lo si condannerà qualora il suo governo porti avanti politiche anti-cattoliche, perché in quel caso non si starebbe più condannando la singola persona, bensì il suo programma politico. Se dunque come capo di stato farà qualcosa di immorale, lo si condannerà certamente, se invece ammazza come singolo una persona e finisce pure in galera, non vedo proprio perché la Chiesa dovrebbe occuparsene. Sono le azioni di Berlusconi con ricadute pubbliche quelle che devono interessare al Vaticano, non la sua persona privata, e la sua immortalità presunta. La Chiesa condanna l'errore, non l'errante.
Neanche nel caso di Welby o della Englaro si sono condannate le singole persone coinvolte, bensì il fatto che si voleva, tramite questi casi, far passare una legislazione pro-eutanasia, e dunque la cosa era d'interesse pubblico.
Presentazione


Alla base delle scelte fondamentali del Nolano - a Londra come a Roma -, c'era il convincimento di appartenere alla "casa" dei filosofi, e che ad essa bisogna essere sempre fedeli, anche nei rapporti con i potenti della Chiesa e dello Stato, perché la casa della filosofia è la casa della verità: in un modo intelligente e anche astuto, certo, ma sempre fedeli. (Michele Ciliberto)
Avatar utente
Gabriella Prosperi
Utente Platinium
Messaggi: 14678
Iscritto il: 11/06/2009, 6:16
Contatta:

Messaggio da Gabriella Prosperi »

Temo anch'io di non essere in grado di capire.
Che doveva fare la chiesa rispetto a una barzelletta stupida? Dichiarare la scomunica, stigmatizzare il..barzellettiere?
Ma si squalifica già da sè, senza bisogno d'interventi ufficiali e/o ufficiosi, eppoi, sono affari suoi se considera che la sua carica consenta certi atteggiamenti, suoi e di chi gli dà stima.
Per i funerali e la benedizione negata, se questo sacerdote riteneva ingiusto il diniego, allora, avesse avuto il coraggio di dimostrarlo pubblicamente.
O spera di lavarsi, ora, la coscienza protestando con cardinali e giornali?
Temo non gli sia chiaro il suo ruolo e di sacerdote e di uomo.
Ma forse l'assoluzione ora la danno i media.
Gabriella
La cosa più difficile a questo mondo? Vivere! Molta gente esiste, ecco tutto.Oscar Wilde
Presentazione
flabot
Utente Junior
Messaggi: 421
Iscritto il: 16/07/2009, 19:31
Contatta:

Messaggio da flabot »

Bello l'accostamento, "prete bolscevico", a me sembra che semplicemente faccia delle domande, si potrebbe magari, se lo si ritiene opportuno dare delle risposte, se si comincia però a dare del "bolscevico" ad un prete che manifesta perplessità, mi sembra si parta col piede sbagliato.


Insorgono domande, penose: ci possono essere situazioni nelle quali la bestemmia diventa lecita? Noi parroci vorremmo conoscerle queste situazioni, anche per risparmiare ai nostri fedeli inutili rimorsi di coscienza.

Si caro Don Aldo Antonelli, ci sono situazioni in cui la bestemmia è lecita, se si è in gioiosa compagnia, nel raccontare una barzelletta si può tranquillamente bestemmiare, credo; ma se uno si pesta un dito con una martellata si trova in un contesto.....?


Ho letto in un libro, di un altro prete" bolscevico", penso, Don Gallo. Raccontava di un anedoto del genere più o meno: era relativo ad una affermazione ufficiale fatta da Giovanni Paolo II, riguardo a delle suore rimaste incinte a seguito di violenze subite in un paese estero, di cui non rammento il luogo, ebbene le ammoniva di non pensare nemmeno all'aborto. Il don Gallo, chiamò allora un prelato a lui superiore, che aveva avuto esperienze con situazioni così estreme, manifestando la sua perplessità su questo voler gravare di sofferenze psicologiche persone già vittime di violenze fisiche, lo trovò in sintonia col suo pensiero, e gli comunico di aver già chiesto udienza al pontefice per avere chiarimenti in merito. Tempo dopo gli disse dell'incontro in questi termini: G.P.II mi ha ribadito di persona la correttezza del suo pensiero, al che io prendendolo per il braccio gli ho chiesto: "ma non ti crederai di essere diventato il padreterno".

Ebbene si, qualcuno lo dovrà fare pure con il buon POLYMETIS, prendendolo per il braccio dicendogli: "che ti credi forse il padreterno?"
Avatar utente
Francesco Franco Coladarci
Moderatore
Messaggi: 3864
Iscritto il: 16/07/2009, 21:24
Contatta:

Per Sasà

Messaggio da Francesco Franco Coladarci »

Sei pregato di usare termini più educati, quelli che ti ho cancellato sono querelabili, ma sembra che tu non voglia sentire ragioni, facciamo a capirci o usi termini consoni al forum o tu qui ci duri poco.

Franco/mod
“Al di sopra del Papa, come espressione della pretesa vincolante dell’autorità ecclesiastica, resta comunque la coscienza di ciascuno, che deve essere obbedita prima di ogni altra cosa, se necessario anche contro le richieste dell’autorità ecclesiastica.”
(Cardinal Joseph Ratzinger )

skype: el_condor4
Avatar utente
polymetis
Moderatore
Messaggi: 4612
Iscritto il: 16/06/2009, 15:43
Contatta:

Messaggio da polymetis »

Non esistono bestemmie lecite, e nessuno l'ha mai detto. Semmai qualche prelato s'è pronunciato sul fatto che alcune bestemmie sono meno gravi di altre. Una in una barzelletta proferita per volontà di ilarità e non per bestemmiare, è ovviamente meno grave di una proferita in una messa nera.
Quanto all'aborto: esso non riguarda solo la madre, ma anche la vita della creatura in grembo. Sicché, se per il benessere psicologico di una donna, dobbiamo commettere un omicidio, è ovvio che l'aborto non è lecito. Da una parte infatti il bene da tutelare è la salute mentale della donna, dall'altra la vita del bambino. Sono entrambi beni, ma il diritto alla vita sorpassa quello alla salute mentale, sicché si commette un male abortendo.
Presentazione


Alla base delle scelte fondamentali del Nolano - a Londra come a Roma -, c'era il convincimento di appartenere alla "casa" dei filosofi, e che ad essa bisogna essere sempre fedeli, anche nei rapporti con i potenti della Chiesa e dello Stato, perché la casa della filosofia è la casa della verità: in un modo intelligente e anche astuto, certo, ma sempre fedeli. (Michele Ciliberto)
Avatar utente
sasa1965
Nuovo Utente
Messaggi: 116
Iscritto il: 05/10/2010, 12:28
Località: Napoli
Contatta:

Messaggio da sasa1965 »

Sei pregato di usare termini più educati, quelli che ti ho cancellato sono querelabili, ma sembra che tu non voglia sentire ragioni, facciamo a capirci o usi termini consoni al forum o tu qui ci duri poco
:risata: :risata: :risata: :risata: :risata: :risata: :risata:
Buona questa, lo dice il dipartimento di stato americano è normale lo riporto io è un offesa, ma forse non ti sei accorto che tutti i giornali internazionali riportano queste notizie ?
[youtube][/youtube]
[youtube][/youtube]
Non ho fatto altro che riportare le notizie.
Ciao
Se abbiamo bisogno di leggende, che queste leggende abbiano almeno l'emblema della verità! Mi piacciono le favole dei filosofi, rido di quelle dei bambini, odio quelle degli impostori.


François-Marie Arouet
Avatar utente
Francesco Franco Coladarci
Moderatore
Messaggi: 3864
Iscritto il: 16/07/2009, 21:24
Contatta:

Per Sasà

Messaggio da Francesco Franco Coladarci »

Visto che ti è sfuggito te lo ricordo.
6. Ruolo dei Moderatori I Moderatori hanno la piena facoltà di cancellare o censurare quegli interventi che saranno ritenuti non consoni al Regolamento o che possono risultare in contrasto con lo spirito del medesimo. Verrà chiusa ogni discussione dove argomenti o toni non risultino idonei alla linea di condotta del forum. Se nel corso della discussione il topic dovesse degenerare (anche con un solo post) è data ampia facoltà di intervenire al moderatore anche con la chiusura del thread o, nei casi più gravi, con il ban immediato del responsabile.
Per le violazioni meno gravi, ad insindacabile giudizio dei Moderatori, si potrà procedere alla modifica del messaggio incriminato. È espressamente vietato aprire nuove discussioni dove l'argomento sia la contestazione di chiusura di topic. Per eventuali contestazioni di questo tipo, vedere "Contestazioni".
A me quello che dicono i giornali e la televisione non interessa, interessa che quì non vengano inserite parole offensive come hai fatto tu.
Ma visto che vuoi polemizzare in quanto il mio agire era come moderatore ti assegno un Warning, faccio inoltre presente che hai con questo due Warning al terzo verrai bannato.

Franco/Mod
“Al di sopra del Papa, come espressione della pretesa vincolante dell’autorità ecclesiastica, resta comunque la coscienza di ciascuno, che deve essere obbedita prima di ogni altra cosa, se necessario anche contro le richieste dell’autorità ecclesiastica.”
(Cardinal Joseph Ratzinger )

skype: el_condor4
Avatar utente
sasa1965
Nuovo Utente
Messaggi: 116
Iscritto il: 05/10/2010, 12:28
Località: Napoli
Contatta:

Messaggio da sasa1965 »

Bello l'accostamento, "prete bolscevico", a me sembra che semplicemente faccia delle domande, si potrebbe magari, se lo si ritiene opportuno dare delle risposte, se si comincia però a dare del "bolscevico" ad un prete che manifesta perplessità, mi sembra si parta col piede sbagliato.
I bolscevismo è una corrente di pensiero, che ha avuto il suo apice nella figura del mai troppo pianto compagno Vladimir Ilyich Ulyanov Lenin, che come fine ultimo aveva la liberazione del proletariato e dei contadini. Onore a Don Aldo che si è meritato sul campo questa illustre onorificenza.
Se abbiamo bisogno di leggende, che queste leggende abbiano almeno l'emblema della verità! Mi piacciono le favole dei filosofi, rido di quelle dei bambini, odio quelle degli impostori.


François-Marie Arouet
Avatar utente
tartuca
Utente Senior
Messaggi: 720
Iscritto il: 29/09/2010, 10:05
Contatta:

Messaggio da tartuca »

polymetis ha scritto:Temo di non essere riuscito a capire di che si lagni il prete bolscevico...
Come si fa a paragonare una bestemmia durante una barzelletta al peccato dell'eutanasia? E' ovvio che vanno ritenute immorali entrambe, ma sono problemi di proporzione diversa.
Io intanto continuo a chiedermi perché solo il Vaticano faccia notizia quando si deve parlare della bontà o malvagità della Chiesa Cattolica. la Chiesa non è il papa, non è il Vaticano, e non è neppure il clero, ma i giornalisti un manuale di teologia non l'hanno mai aperto...
Né, francamente, ho mai capito perché ci si aspetti che le gerarchie vaticane condannino Berlusconi o chicchessia pubblicamente per la loro vita privata. Berlusconi nei suoi peccati privati è un privato, e come tale non è oggetto dell'attenzione della Santa Sede. Lo si condannerà qualora il suo governo porti avanti politiche anti-cattoliche, perché in quel caso non si starebbe più condannando la singola persona, bensì il suo programma politico. Se dunque come capo di stato farà qualcosa di immorale, lo si condannerà certamente, se invece ammazza come singolo una persona e finisce pure in galera, non vedo proprio perché la Chiesa dovrebbe occuparsene. Sono le azioni di Berlusconi con ricadute pubbliche quelle che devono interessare al Vaticano, non la sua persona privata, e la sua immortalità presunta. La Chiesa condanna l'errore, non l'errante.
Neanche nel caso di Welby o della Englaro si sono condannate le singole persone coinvolte, bensì il fatto che si voleva, tramite questi casi, far passare una legislazione pro-eutanasia, e dunque la cosa era d'interesse pubblico.
:quoto100:
Avatar utente
tartuca
Utente Senior
Messaggi: 720
Iscritto il: 29/09/2010, 10:05
Contatta:

Messaggio da tartuca »

sasa1965 ha scritto:
Bello l'accostamento, "prete bolscevico", a me sembra che semplicemente faccia delle domande, si potrebbe magari, se lo si ritiene opportuno dare delle risposte, se si comincia però a dare del "bolscevico" ad un prete che manifesta perplessità, mi sembra si parta col piede sbagliato.
I bolscevismo è una corrente di pensiero, che ha avuto il suo apice nella figura del mai troppo pianto compagno Vladimir Ilyich Ulyanov Lenin, che come fine ultimo aveva la liberazione del proletariato e dei contadini. Onore a Don Aldo che si è meritato sul campo questa illustre onorificenza.
Sei sicuro che l'accetterà questa "onorificenza?
Rispondi
  • Argomenti simili
    Risposte
    Visite
    Ultimo messaggio

Chi c’è in linea

Visitano il forum: Nessuno e 3 ospiti