CHIEDO CONSIGLIO AI FORISTI.....

Domande sui TdG che vengono fatte di frequente

Moderatore: Francesco Franco Coladarci

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Simonetta
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CHIEDO CONSIGLIO AI FORISTI.....

Messaggio da Simonetta »

Ho un quesito da porvi....
Sono separata da 2 anni e il mio ex marito è un tdg...abbiamo una figlia di 6 anni.
La domanda è: Se disgraziatamente un giorno mia figlia avesse bisogno di una trasfusione di sangue, chi decide per lei? O meglio, visto che i genitori hanno posizioni contrastanti, come si comporterebbe il medico? Cosa succederebbe?
:triste:
Che fantastica storia è la vita!
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Quixote
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Messaggio da Quixote »

Bella domanda. Per quel che ne so occorre il consenso di entrambi i genitori. Ovviamente il genitore consenziente (nonché il medico) può ricorrere al giudice tutelare. Così in questo link:

http://www.siaip.it/upload/202.pdf" onclick="window.open(this.href);return false;

che invito a leggere tutto perché breve, interessante e informato, nonché attento al problema TdG.

segnalo questi passi:

1) L’ art. 4 del D.M. 1/9/1995 stabilisce che “se il paziente è un minore il consenso deve essere rilasciato
da entrambi i genitori
”.

2) Il problema è stato affrontato in relazione ai pazienti Testimoni di Geova e risolto, prevalentemente, con
l’affermazione che anche il sanitario è tenuto a rispettare la volontà consapevole del paziente maggiorenne
che, in questo caso per motivi religiosi, rifiuta la trasfusione.
Diversa è invece la situazione qualora il paziente interessato alla trasfusione sia un minorenne, il cui diritto
alla salute deve essere tutelato, eventualmente anche contro la volontà dei genitori.

3) sussiste dissenso tra i genitori sulla opportunità di far trasfondere il figlio: come previsto dall’ art.. 4 del
D.M. 1/9/1995 del Ministero della Sanità, il consenso deve essere richiesto al giudice tutelare.

4) L’ art. 4 del D.M. 1/9/1995 stabilisce che “quando vi sia un pericolo imminente di vita, il medico può
procedere a trasfusione di sangue anche senza consenso del paziente”
Pertanto, qualora il minore si presenti in gravissime condizioni di salute tali da far configurare un vero e
proprio "stato di necessità" (ai sensi dell'art. 54 C.P.4), con pericolo reale di vita attuale (non, quindi, un semplice
criterio prognostico, potenziale, ma una constatazione obiettiva, dimostrabile o ragionevolmente presunta)
e non altrimenti evitabile, ed i ristretti tempi di intervento disponibili non consentono di informare
preventivamente l'Autorità Giudiziaria per ottenerne l'autorizzazione, l’intervento terapeutico del medico diviene
obbligato, pure in assenza del consenso
. [La sottolineatura è mia]
Καὶ ἠγάπησαν οἱ ἄνθρωποι μᾶλλον τὸ σκότος ἢ τὸ φῶς.
E gli uomini vollero piuttosto le tenebre che la luce.
GIOVANNI, III, 19. (G. Leopardi, La ginestra, esergo)
======================================
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mario
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Messaggio da mario »

Decide come sempre (x i minori) il medico cosa sia meglio x la vita di tua figlia.
Questo sia se eravate entrambi TG o meno, quindi favorevoli o contrari alla trasfusione.
il medico si rivolge al tribunale il quale toglie immediatamente la tutela del figlio ai genitori.
È difficile sapere cosa sia la verità, ma a volte è molto facile riconoscere una falsità.
A. Einstein
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O. Wilde
La religione è vera per la plebe, falsa per il saggio e redditizia per quelli che ne fanno un mestiere.Seneca


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Luigi Cesarano
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Messaggio da Luigi Cesarano »

Ciao Simonetta , tutti i foristi hanno dato consigli utili, ma occorreva che tu davi alcune informazioni di base per poterti rispondere con maggiore cognizione di causa.
La tua è solo una separazione di fatto ma non ratificata dallo Stato Italiano, e se ratificata è una separazione consensuale o giudiziale?
Al momento della separazione l'affido è cointestuale o a uno dei coniugi. Considera queste cose e gli utili consigli che ti hanno dato e credo che la risposta la trovi da sola, Ciao con affetto, auguri di una nuova vita , felice e serena. :strettamano:
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Ely
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Messaggio da Ely »

Come qualcuno ha già detto, è il medico a decidere se è essenziale una trasfusione, e glie la farebbe anche senza il consenso dei genitori (ma col consenso del giudice) se l'alternativa fosse la morte, figuriamoci se uno dei genitori acconsentisse alla trasfusione!

Non preoccuparti quindi
Speriamo che non sia mai necessaria, ma nel caso, non farti problemi


Ely
Ora vi preghiamo, fratelli, riguardo alla venuta del Signore nostro Gesù Cristo ..., di non lasciarvi così facilmente confondere e turbare, ... quasi che il giorno del Signore sia imminente. (II Tess. 2,1-2)

Mia presentazione: http://freeforumzone.leonardo.it/discus ... 370991&p=1" onclick="window.open(this.href);return false;
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Simonetta
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Messaggio da Simonetta »

zapatero8 ha scritto:Ciao Simonetta , tutti i foristi hanno dato consigli utili, ma occorreva che tu davi alcune informazioni di base per poterti rispondere con maggiore cognizione di causa.
La tua è solo una separazione di fatto ma non ratificata dallo Stato Italiano, e se ratificata è una separazione consensuale o giudiziale?
Al momento della separazione l'affido è cointestuale o a uno dei coniugi. Considera queste cose e gli utili consigli che ti hanno dato e credo che la risposta la trovi da sola, Ciao con affetto, auguri di una nuova vita , felice e serena. :strettamano:

Hai ragione, scusate.... La separazione è una separazione diventata consensuale all'ultima udienza in Tribunale.L'affido della bimba è cointestuale. Grazie a tutti per gli utili consigli...
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Lidia
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TI SEI FATTA FREGARE ALL' ULTIMA???...

Messaggio da Lidia »

Simonetta ha scritto:Hai ragione, scusate.... La separazione è una separazione diventata consensuale all'ultima udienza in Tribunale.L'affido della bimba è cointestuale. Grazie a tutti per gli utili consigli...
...lo so come vanno queste cose...alla fine, tanto per smettere di litigare, di trascinare le nostre miserie nei tribunali si accetta la consensuale per farla finita. Ti capisco, eccome se ti capisco. Nel mio caso però, avevo trovato un giudice illuminato che, visti gli atti e visto che la separazione inizialmente era "per colpa", allora sidiceva così ed era molto più chiara la cosa che non il generico "addebito", mi diede la sola custodia con facoltà al "padre" di vedere il figlio ma sotto mia sorveglianza o di persona da me designata. Il fatto che tuo cognato si permetta di mettere becco sull' educazione di tua figlia è inaccettabile. Più che a lui, dovresti parlare col tuo ex e dirgli chiaramente che se lo zio continua ad interferire, ci saranno conseguenze legali.
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Lidia
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A QUEST' ORA DI MATTINA...

Messaggio da Lidia »

...e con le cispe agli occhi, ho confuso i 3D. Scusami ma il consiglio è ugualmente sentito. :ciao:
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