due concezioni completamente diverse....
Carissimi, scusate se sono pignolo se vado sempre a ribattere su argomenti che continuano a non tornarmi riprendendo sempre il famoso titolo del libro di Mauro Pesce : "Chi ha paura del Gesù storico ?"
Come se la visione "religiosa" di Gesù dovesse incrinarsi di fronte ad una visione "storica".....e dove in recenti studi sul Personaggio Gesù, un "popolo di studiosi" rivoluzionerebbe tutto il credo cristiano...
La mia idea di Gesù storico:
Per "Gesù storico", si intende ricostruire la storia di Gesù in base a tutti i documenti disponibili dei quali la stragrande maggioranza è ripresa da una diversa interpretazione del Vangelo analizzando con maggiore attenzione il linguaggio usato nel tempo.
Altri testi storici sono risultati decisamente scarsi come la testimonianza di Giuseppe Flavio o spesso di poca attendibilità se ripresi dai famosi Vangeli apocrifi.
In particolare la grande differenza riscontrata dal messaggio trinitario della Chiesa è la diversa interpretazione della parola "figlio di Dio" riconoscendo che tale espressione fosse per quei tempi usuale per definire persone di elevati valori morali.
Se è stato riscontrato ed anche ammesso dalla Chiesa cattolica che tale affermazione fosse di uso abituale per quei tempi, le differenze di credo nascono però dal fatto che non essendoci prove definite non viene ammessa la conversione degli apostoli, alla resurrezione di Cristo, che lui fosse stato VERAMENTE il figlio di Dio.
Altra notevole questione sempre irrisolta è che nel Vangelo non viene solo spesso riportata la frase: "Figlio di Dio" ma negati passi evangelici quali ad esempio:
Dove spesso si vuole confondere e non vorrei dire "ad arte" e se posso dire anche in malafede, che Gesù se fosse stato Dio non avrebbe avuto ragione di dire "è stato dato il potere...." quando, se fosse stato Dio stesso, non avrebbe avuto bisogno di avere questo potere poichè lo avrebbe avuto già....." E Gesù, avvicinatosi, disse loro: «Mi è stato dato ogni potere in cielo e in terra". (Matteo 28:18)
L'interpretazione fuorviante non ammette però il fatto che chi disse queste parole fu Gesù che in qualità di Figlio, ricevette dal Padre tali poteri......
Probabilmente l'idea di unire tre "Persone" in un unico Dio per alcuni è probabilmente inaccettabile....
Oppure le chiarissime parole di S. Paolo:
Indipendentemente allora da tali diversi punti di vista volevo solamente evidenziare in parole semplici ,la differenza abissale fra le due interpretazioni della figura di Gesù Cristo sia secondo la dottrina trinitria della Chiesa sia come lettura "storica" del "Personaggio" Gesù di Nazareth.Lettera di San Paolo ai Filippesi Cap 2.
5]Abbiate in voi gli stessi sentimenti che furono in Cristo Gesù, [6]il quale, pur essendo di natura divina, non considerò un tesoro geloso la sua uguaglianza con Dio; [7]ma spogliò se stesso, assumendo la condizione di servo e divenendo simile agli uomini; apparso in forma umana, [8]umiliò se stesso facendosi obbediente fino alla morte e alla morte di croce. [9]Per questo Dio l'ha esaltato e gli ha dato il nome che è al di sopra di ogni altro nome; [10]perché nel nome di Gesù ogni ginocchio si pieghi nei cieli, sulla terra e sotto terra; [11]e ogni lingua proclami che Gesù Cristo è il Signore, a gloria di Dio Padre..
Visione cattolica di Gesù
Tale visione afferma che Gesù Cristo nacque da Maria vergine per opera dello Spirito Santo e come Figlio di Dio soffrì sulla croce e resuscitò dai morti salendo al cielo a giudicare ( in comunione con Dio Padre ed assiso alla sua destra) i vivi ed i morti ed il suo regno non avrà fine......
Come è noto la dottrina cristiana considera tre "Persone" distinte: "Padre", "Figlio", e "Spirito Santo" citate in più parti del Vangelo ma unite nella stessa sostanza di DIO.
I miracoli, la nascita verginale, la sua resurrezione ed ascesa al cielo sono pertanto, insieme al concetto di Trinità parte della fede e della dottrina cristiana.
Diremmo a questo punto : cose note a tutti.
Visione "storica" di Gesù
In questa visione si afferma invece che che:
Un uomo, di nome Gesù, fu creduto da una setta ebraica di quel periodo chiamata “giudeo cristiani” che nascesse in maniera “miracolosa” e diremmo “inspiegabile” , da una vergine chiamata Maria ma agli effetti non si seppe mai chi fosse stato mai veramente il padre.
Tale personaggio, di grande statura morale e che predicò per pochi anni in Israele attorniandosi da dodici persone chiamati apostoli, alla fine fu creduto in quel tempo di grande fervore religioso come il messia degli ebrei avendo anche molto seguito poichè si dice nei Vangeli che facesse anche molti miracoli ma all'infuori dei Vangeli, mai descritti da altri testimoni oculari del tempo..
Gesù con questo suo operato e per il seguito che aveva suscitò allora le gelosie della classe dominante dei sacerdoti asservita al potere dei romani.
Per tali ragioni fu accusato di blasfemia e quando si presentò davanti al governatore romano Pilato contrariamente al fatto che non trovasse alcuna colpa per condannarlo, su insistenza dei sacerdoti del Sinedrio e dal popolo da loro prezzolato, fu messo a morte in croce.
Il terzo giorno dalla sua morte molti dei suoi seguaci affermarono che fosse resuscitato e tali testimonianze compaiono anche negli scritti del Vangelo anche se tale “resurrezione “ possa essere vista come atto di fede per quei credenti, oltre alla sua sua salita in cielo, perdendone poi le tracce del suo cadavere che non fu mai trovato.
Tutti i giudeo cristiani, apostoli compresi credevano che Gesù fosse stato il messia ebraico e scrissero successivamente le loro testimonianze in 4 libri definiti Vangeli ed andando a predicare questo "messaggio" successivamente in tutte le parti del mondo allora conosciuto riscontrando notevoli conversioni dalla loro predicazione.
Nacquero allora, in molte parti dell'impero romano, molte comunità cristiane sia di origine ebraica che "non" chiamati "gentili" con interpretazioni anche diverse della vita e della figura di Gesù con la nascita di altrettante numerose sette cristiane con la presenza riscontrata anche di numerosi altri “vangeli” definiti successivamente come “apocrifi”, molti dei quali andati perduti, e non attinenti ai primi 4 che furono definiti come " canonici".
Fra le varie sette cristiane una definita “protortodossa” ebbe alla fine il sopravvento interpretando poi in maniera diversa dagli intendimenti originari di Gesù degli apostoli ( da dimostrare.......) come il fatto che Gesù non volesse creare una nuova religione contrariamente però a quanto scritto chiaramente sul Vangelo stesso.
Rimane pertanto da dimostrare come questo passo del Vangelo possa essere interpretabile diversamente dal suo reale contenuto:
Su tutta questa filosofia furono poi scritti numerosi libri dai cosiddetti padri della chiesa che si conclusero poi con il concilio di Nicea del 325 definendo con il termine nuovo di “Trinità” ( parola mai stata presente nei Vangeli) il dogma di credo dove il Padre, il Figlio e lo Spirito Santo citati nei Vangeli erano da considerare delle “persone” diverse ma tutte della stessa “sostanza” di Dio.......Matteo 16,13-20
13 Essendo giunto Gesù nella regione di Cesarèa di Filippo, chiese ai suoi discepoli: «La gente chi dice che sia il Figlio dell'uomo?». 14 Risposero: «Alcuni Giovanni il Battista, altri Elia, altri Geremia o qualcuno dei profeti». 15 Disse loro: «Voi chi dite che io sia?». 16 Rispose Simon Pietro: «Tu sei il Cristo, il Figlio del Dio vivente». 17 E Gesù: «Beato te, Simone figlio di Giona, perché né la carne né il sangue te l'hanno rivelato, ma il Padre mio che sta nei cieli. 18 E io ti dico: Tu sei Pietro e su questa pietra edificherò la mia chiesa e le porte degli inferi non prevarranno contro di essa. 19 A te darò le chiavi del regno dei cieli, e tutto ciò che legherai sulla terra sarà legato nei cieli, e tutto ciò che scioglierai sulla terra sarà sciolto nei cieli». 20 Allora ordinò ai discepoli di non dire ad alcuno che egli era il Cristo.
Condiderazioni e conclusioni relative
E' indubbio non notare in queste due diverse interpretazioni della figura di Gesù delle differenze abissali .
Anche oggi per i credenti Dio si manifesta tramite la presenza viva di Gesù che è Dio che si è fatto uomo accanto a te e dello Spirito Santo che influisce ed agisce sulle nostre vite.
Del resto la ragione e la base essenziale della religione cattolica ed ortodossa (oltre ad altre confessioni) e CHE LE RENDE UNICHE NON E' quella che un giorno Dio, dall'alto dei cieli "fiondò" (in maniera miracolosa come atto di fede) un profeta umano sulla terra per annunciare come messia non una nuova religione, una “buona novella” ma per solo ribadire dei concetti ebraici già noti e per la malvagità di alcuni fu ucciso in maniera ignominiosa e dove solo la benevolenza di Dio lo fece poi resuscitare dai morti (sempre per fede) ed ascendere di nuovo in cielo.....
E' pensabile allora che se la sola interpretazione di una “setta” (quella dei proto ortodossi) non fosse stata veritiera nelle sue interpretazioni, sarebbe forse sopravvissuta sino ad oggi considerando tutti i numerosissimi scismi?
Ne deduco pertanto che oltre a Cattolici, ortodossi, protestanti, evangelici, anglicani, calvinisti, Valdesi, ecc.....nonostante i numerosi scismi ed interpretazioni diverse NON sia mai entrata in discussione fra tutti il dogma della Trinità e che solo ORA un gruppo di studiosi abbia dato la loro interpretazione "umana" dove rimangono ancore molti punti di discussione e di diversa interpretazione.?
Del resto alla fine è anche comprensibile che se il ragionamento e lo studio viene fatto secondo una logica umana questa logica quindi, pensiero razionale, non può per principio ammettere miracoli, resurrezioni ed ascese al cielo ...visto che non sono fatti dimostrabili e pertanto per alcuni di fede e pertanto considerati "irrazionali".
Conclusioni personali.
Non vedo alla fine, in tutto questo, un "conflitto con "paure" per verità mai rivelate.......poichè l'approccio a Gesù se si ragiona da storico del cristianesimo ma OVVIAMENTE NON CREDENTE si descrive tutta la sua vita ma escludendo volutamente la parte di "fede", ne avremo sempre una visione parziale ed estremamente riduttiva e tale da ricondurre tale Personaggio decisamente fuori dalla storia relegandolo solo ad uno dei tanti profeti di quel tempo.
Se invece accetta per FEDE il Vangelo integralmente come principio della propria vita, accettandone ovviamente sempre per fede che questo “Personaggio” emblematico come vero Figlio di Dio, nacque da una vergine , morì sulla croce e resuscitò allora le cose direi che cambino notevolmente per il fatto che gli insegnamenti contenuti nei Vangeli nel darci un messaggio di perdono e di speranza sopravvivono ancora oggi a distanza di 2.000 anni.
Onestamente e scusate l'osservazione, ma qualche cosa di "diverso" fra considerare un semplice profeta e messia biblico umano del quale non si sa poi che fine abbia storicamente fatto, e l'attuale Gesù Cristo risorto, qualche cosa di diverso penso che sia da spiegare......