Caro figliolo, noto con piacere che nonostante "i tuoi diversi intendimenti"ti interessi sempre a leggere cose di chiesa.....mr-shadow ha scritto:Per Vieri tutto quello che va contro la sua chiesa è sconosciuto, inattendibile, etc... Magari ora ci risponderà che anche il cardinale Martini è uno sconosciuto cardinaletto di una diocesuzza dimenticata...Valentino ha scritto:Ho preso "un solo articolo" per amor di brevità. A parte che l'articolo in questione non è di uno "sconosciuto", ma c'è tanto di nome e cognome. Il punto è un altro: ti posso linkare letteralmente decine di articoli che parlano di questo problema, che non è nemmeno un problema "recente" ma è una questione che attraversa almeno tre pontificati a partire da Giovanni Paolo II, passando per Ratzinger fino a Bergoglio.Vieri ha scritto:Hai preso un solo articolo da uno sconosciuto sito internet che non si sa da dove e da chi.
Vieri ha scritto:Ripeto poi che la C.C. non ha mai scomunicato nessuno
http://chiesa.espresso.repubblica.it/ar ... 09045.html" onclick="window.open(this.href);return false;
Come al solito sempre in maniera polemica e pare che che questo tuo "interesse" sia quasi MORBOSO,...o mi sbaglio ?
Per non far finta di ignorare la cosa ti rispondo allora che ho letto l'articolo che è molto interessante e che denota il fatto che come in tutte le comunità liberali, anche se c'è un"capo", che è il papa, non significa che all'interno della Chiesa non possano sussistere opinioni e pensieri diversi.
Anche su questi temi esiste un forte dibattito interno e come ben sai la C.C. si è sempre evoluta nei secoli anche se devo ammettere con un certo ritardo sui tempi...
Tra l'altro ho notato nell'articolo queste interessanti considerazioni che ritengo decisamente vere, assolutamente e SICURAMENTE possibili.
Queste indicazioni forniscono in particolare un indice attendibile anche se ovviamente non consentono di proteggersi dall'AIDS che riguarda solo certe categorie di persone o certe popolazioni principalmente africane...Nei paesi occidentali, infatti, i metodi naturali hanno continuato a essere considerati non solo totalmente inefficaci, ma anche scomodi e difficili da applicare. Del resto, essi hanno anche un’altra caratteristica, non detta, che ha contribuito alla loro denigrazione: il fatto di essere gratuiti. Nessuna casa farmaceutica aveva interesse a finanziare ricerche su questa forma di controllo delle nascite, che conveniva piuttosto coprire di ridicolo e di discredito.
Ma una coppia di medici australiani di Melbourne – Evelyn e John Billings, lui di antica ascendenza cattolica irlandese, lei convertitasi al cattolicesimo con il matrimonio – ha dedicato la vita a questa ricerca, ottenendo, fin dal 1964, risultati importanti. Il nuovo metodo naturale che ha preso il loro nome non è complicato e scarsamente efficace come sono quelli della temperatura e dei ritmi ovulativi fino a quel momento sperimentati, ma al contrario è semplice e sicuro. Si tratta infatti di un metodo semplicissimo, senza costi, basato sulla conoscenza del proprio corpo che ogni donna deve essere preparata ad avere. Per chi ricorda le campagne delle femministe per la scoperta dell’apparato sessuale femminile – negli anni Settanta si consigliava alle donne di prendere uno specchio e di esplorare il proprio sesso – il metodo Billings sembra perfetto: la donna controlla la sua potenza procreatrice attraverso la conoscenza di sé, senza l’intermediazione di medici e medicine, in perfetta autonomia.