cattivo esempio ha scritto:vedi cosa intendo per essere faziosi
io non ho mai....mai...detto questo
ho detto libertà di religione sotto le leggi di uno stato liberale
non che le religioni possano fare quello che vogliono
sei tu che vuoi regolamtetare le religioni che non ti piacciono
oltre quello che dicono le leggi
E' qui che sbagli Cattivo Esempio, perchè tu citi delle leggi che sai benissimo avere enormi bug e limiti.
In un mio precedente intervento ti ho dimostrato come, tra la legge IDEALE e poi la sua applicazione REALE ci passi un mare nel mezzo (la legge è umana e soggetta ad interpretazione, il giudice è umano ed ha un suo background culturale che ne inficia comunque il giudizio, forze del sistema laico, politico, economico e religioso possono fare comunque pressione sul Giudice direttamente o indirettamente).
Nessun giudice imporrà mai una limitazione del genere ai TDG, e ti spiego perchè (a mio avviso).
1 - Il giudice è un essere umano che deve rendere conto al SISTEMA.
2 - Il sistema, fatto di altre religioni maggiori, ha creato determinate leggi per poter fare quello che vogliono (per il tacchino non è mai Natale), ovvero, affinchè lo stato Laico non entri nel merito del loro orticello, motivo per cui, è grazie a queste zone d'ombra che molti culti quali i TDG prosperano e parlano di libertà. Ma la monnezza è proprio qui, il non capire che l'esistenza di tali errori deriva non perchè loro sono nel giusto, ma perchè è un male minore accettabile in virtù del motivo che le religioni che contano possano farsi i cazzetti propri.... senza ingerenze esterne.
3 - Il sistema finanzia la politica ed ha in mano una certa influenza di un certo tipo di elettorato. Quindi, preferisce l'esistenza di altre religioni-concorrenti, ad una potenziale legge che invece potrebbe limitare il potere delle religioni maggiori.
Quindi in questo forum abbiamo ampiamente dimostrato tutto questo, se poi vuoi tutta una carrellata di incoerenza della giustizia, delle leggi e delle sentenze dei giudici, possiamo anche farlo, penso che in "Itaglia" abbiamo l'imbarazzo della scelta.
Di conseguenza, parlare di un non procedere per i motivi sopra esposti, e spacciarlo come se fosse una specie di "dispensa papale" o "benedizione divina" ad esistere da parte del sistema legislativo, che poi dovrebbe anche difendere determinate libertà individuali, significa (a mio parere) preservare le cose come stanno e non far entrare il sistema in contraddizione con se stesso.
Infatti, ove possibile il sistema non interviene, salvo per casi estremi e gravi (dove anche lì, per farti un esempio nel campo delle trasfusioni, esiste tutto ed il contrario di tutto, ovvero giudici che le impongono, altri che invece rispettano l'obiezione di coscienza dei TDG, quindi, questa è la famosa giustizia, 10 casi simili, 5 sentenze diverse...
), perchè poi, in caso contrario, se bisogna intervenire per stabilire se sono più importanti le leggi della libertà religiosa o le leggi della libertà dell'individuo (violate dal nascere o appartenere ad un movimento religioso oscurantista), tale dibattito potrebbe portare a far prestare il fianco ad attacchi legali nei confronti di religioni ben più blasonate, e per non rischiare tutto questo, come dissero i bravi a Don Abbondio..."Questa cosa non sà da fare ne ora ne mai...."