le contraddizioni geoviste sulla disassociazione

In questo spazio si discute di argomenti di vario genere relativi ai Testimoni di Geova e che non sono inclusi nelle altre sezioni

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Romagnolo
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le contraddizioni geoviste sulla disassociazione

Messaggio da Romagnolo »

Alcuni giorni fà ho postato un paio di articoli su quanto fosse inappropriata e scarsamente sostenuta dalle Sacre Scritture la presa di posizione dell' Organizzazione riguardo i Dissociati presentata nel libro Mantenetevi nell' Amore di Dio".
Leggendo quel materiale mi sono accorto come non prima del livello di contraddizione che l' Organizzazione riesce a raggiungere nei riguardi di chi per un motivo o per l' altro non è più un Testimone di Geova: ma andiamo a vedere cosa viene detto e quali ragionamenti ciò fa sorgere.
A pag. 34 leggiamo :
QUANDO TRONCARE UN’AMICIZIA
19 A volte può essere necessario troncare l’amicizia con qualcuno che faceva parte della congregazione. Questo si verifica se una persona viola impenitentemente la legge di Dio e viene disassociata, o se rinnega la fede insegnando false dottrine o dissociandosi dalla congregazione.
[ quindi l' errore di queste persone è l' essere trasgressori delle norme divine senza alcun rimorso di ciò che si è fatto, oppure l' abbracciare e il diffondere false dottrine]
Ma perchè si dovrebbe troncare l' amicizia con tali persone?
Sempre alla stessa pagina:
21 Non si può negare che gli amici hanno una forte influenza su di noi. Quindi è indispensabile scegliere saggiamente le compagnie. Facendo amicizia con gli amici di Geova, amando coloro che lui ama, ci circonderemo delle amicizie migliori. Quello che assorbiamo da loro ci aiuterà a tener fede alla nostra decisione di vivere come piace a Geova.
Insomma...il principio è anche valido, ed è ben riassunto dal detto mondano " dimmi con chi vai e ti dirò chi sei"!
A questo punto non sorprende leggere ciò che troviamo nell' appendice del libro a pag. 207 in avanti:
È davvero necessario evitarlo del tutto? Sì, e per diversi motivi. Primo, è una questione di lealtà a Dio e alla sua Parola....) Secondo, allontanandoci da un trasgressore impenitente, noi e gli altri componenti della congregazione siamo protetti dalla contaminazione morale e spirituale, e teniamo alto il buon nome della congregazione stessa. ...Terzo, la nostra ferma adesione ai princìpi biblici può fare del bene al disassociato. Sostenendo la decisione del comitato giudiziario, potremmo toccare il cuore di un trasgressore che finora non ha accettato l’aiuto che gli anziani hanno cercato di dargli. Perdere la preziosa compagnia di persone a cui vuole bene può aiutarlo a ‘tornare in sé’, a riconoscere la gravità del suo errore e a fare passi concreti per riavvicinarsi a Geova.
Anche a pag. 34 viene preannunciata la ragione principale :
La disassociazione salvaguarda la congregazione. I cristiani fedeli sono protetti dall’influenza malsana di peccatori volontari e possono continuare ad adorare Geova sapendo che la congregazione è un sicuro rifugio da questo mondo malvagio.
Qui ci viene detto di evitare "del tutto" chi è stato allontanato dalla congregazione perchè è la cosa giusta da fare, ci protegge dalla sua compagnia deleteria, è una questione di rispetto ai comandi di Dio, e infine può aiutare il trasgressore a ravvedersi, ma...attenzione attenzione.... le cose cambiano significativamente quando si tratta di un famigliare :
E se il disassociato è un parente? In tal caso gli stretti vincoli familiari possono davvero costituire una prova di lealtà. Come dovremmo comportarci con un parente disassociato? Non è possibile prendere in considerazione ogni circostanza, ma vediamo due situazioni tipo.
In certi casi il disassociato fa parte dell’immediata cerchia familiare e vive nella stessa casa. Poiché la disassociazione non pone fine ai vincoli familiari, le attività e i rapporti quotidiani tra i membri della famiglia possono continuare

Eppure questa è una palese contraddizione di quanto scrivono pochi paragrafi prima:
Quindi con chi è disassociato non abbiamo contatti di natura spirituale o sociale. La Torre di Guardia del 1° gennaio 1982, a pagina 25, diceva: “Un semplice saluto può essere il primo passo che porta a una conversazione e forse anche a un’amicizia. Vorremmo fare questo primo passo con un disassociato?”
Dunque ricapitoliamo un attimo, se io TdG incontro un mio amico che è stato espulso o ha lasciato di sua iniziativa, non lo devo salutare ne tenere con lui alcun contatto di natura sociale!
Però se abita con la sua famiglia, costui quando rincasa può salutare e ricevere i corrispondenti saluti dai membri della sua famiglia, può andare con loro a fare la spesa o a trovare altri membri del suo parentado non Testimoni, mentre io non posso chiedergli di accompagnarmi all' Ikea per consigliarmi l' acquisto di un mobile o chiedergli di andare insieme a trovare mia nonna cattolica!
Cioè io devo fargli pesare la mia assenza per farlo..."tornare in sè" ma i membri della sua famiglia...non più di tanto,...in piena contraddizione con quanto ci dice l' Organizzazione riguardo all' applicazione di 1 Corinti 5
La Parola di Dio ci dice chiaramente di ‘cessare di mischiarci in compagnia’ di persone del genere. (1 Corinti 5:11-13;...) ....[Note in calce]
La parola ebraica resa “trattare con” è tradotta anche “stare in compagnia” e “accompagnarsi”
.
Ciò che in famiglia cambia è....l' associazione spirituale:

Tuttavia, con il suo comportamento il disassociato ha scelto di troncare il legame spirituale che lo univa alla famiglia. Pertanto i familiari leali a Dio non hanno più con lui rapporti di natura spirituale. Per esempio, anche se fosse presente quando la famiglia si riunisce per lo studio della Bibbia, non vi prenderebbe parte attiva.

E subito dopo però ...si contraddicono nuovamente:
Se invece viene disassociato un minorenne, i genitori hanno ancora la responsabilità di istruirlo e disciplinarlo. Perciò i genitori amorevoli potrebbero disporre di tenere con lui uno studio biblico. — Proverbi 6:20-22; 29:17.
Ma cosa è uno studio biblico se non un' associazione spirituale con lo studente in cui quest' ultimo deve tenere una parte attiva rispondendo e facendo ricerche in merito al materiale trattato?
Immaginiamoci un ragazzetto sedicenne disassociato magari per fumo o fornicazione, fà parte di una famiglia composta da lui, padre e madre.
Alle ore 16 si riunisce coi suoi genitori che gli fanno lo studio magari proprio sul libro Mantenetevi nell' Amore di Dio, risponde alle domande, commenta i paragrafi, cerca e legge le scritture...insomma..uno studio biblico in piena regola, poi alle 20,30 i suoi genitori si preparano per lo studio Torre di Guardia della Domenica e guarda caso il materiale trattato è il medesimo o quasi di quello considerato poche ore prima.
in questo caso il figlio se vuole può assistere ma standosene in dignitoso silenzio.
Ma ci rendiamo conto dell' incongruenza di tutto ciò?
Inoltre perchè tale strappo alla regola vale solo per i figli minorenni? Le scritture apportate per sostenere l' obbligo dei genitori ad istruire i figli non presentano alcun limite di età.
Proverbi 6: 20-22  Osserva, o figlio mio, il comandamento di tuo padre, e non abbandonare la legge di tua madre. 21 Legateli di continuo al cuore; attaccateli alla gola. 22 Quando cammini, ti guiderà; quando giaci, farà la guardia su di te; e quando ti sarai svegliato, essa stessa si occuperà di te.
Proverbi 29:17 Castiga tuo figlio ed egli ti recherà riposo e darà molto piacere alla tua anima.

Qualcuno vi legge che queste scritture impegnano i genitori solo verso i figli minorenni?
Ma torniamo a noi,....immaginiamo che invece il figlio sia stato disassociato per apostasia bella e buona, per credenze totalmente in contrasto con quelle dei TdG, io non dovrei avere con lui alcun contatto per proteggere la mia spiritualità mentre invece i suoi genitori possono vivere con lui, interfacciarsi quotidianamente con lui e magari studiare la bibbia con lui perchè è un loro dovere.
Insomma decidiamoci...ma gli ex TdG sono o nò dei pericolosi appestati che vanno tenuti alla larga e a cui far pesare la propria assenza nella loro vita per farli ravvedere?
A quanto pare vale solo per quanto riguarda la salvaguardia della "congregazione in generale" :
La disassociazione salvaguarda la congregazione. I cristiani fedeli sono protetti dall’influenza malsana di peccatori volontari e possono continuare ad adorare Geova sapendo che la congregazione è un sicuro rifugio da questo mondo malvagio. ( paragrafo 20 pag. 34)
Ma se i famigliari TdG vivono a stretto contatto con i loro famigliari ex TdG non possono diventare essi stessi fonte di contagio spirituale nella congregazione?
Se loro possono starvi insieme durante la giornata e si dà per scontato che non ne risentano della loro compagnia,...perchè io se non appartengo a quella cerchia non posso fare altrettanto?
Perchè se dei genitori passano ore insieme al loro figlio ex TdG o i figli passano ore in casa col loro genitore ex TdG io non posso starvici nemmeno 10 minuti e sentirmi in colpa verso Geova se lo faccio?
Per l 'Organizzazione tutto si spiega con il far parte del medesimo nucleo famigliare che condivide il medesimo tetto; basta che il soggetto in questione cambi abitazione che zacc!....tutta la situazione cambia drasticamente:
In altri casi il parente disassociato non fa parte dell’immediata cerchia familiare o vive fuori casa. Anche se in qualche rara occasione dovesse rendersi necessario avere dei contatti per sbrigare questioni familiari, tali contatti dovrebbero essere mantenuti al minimo. I familiari leali non cercano scuse per avere a che fare con un parente disassociato che non vive sotto lo stesso tetto
E sì, riflettiamo allora un attimo, un famigliare apostata che vive sotto lo stesso tetto può essere oggetto delle comuni attenzioni quotidiane e magari pure associazione spirituale sotto forma di studio biblico, ma se andasse a vivere altrove....gli si deve fare terra bruciata attorno!
Ora...ma in quale occasione un ex TdG del genere è maggiormente in grado di far ..danno?
In quale contesto può risentire maggiormente della non curanza dei famigliari nei suoi confronti?
Quando vive con loro o quando si è trasferito altrove?
Insomma spero che si sia capito cosa ho voluto mettere in risalto, la Watchtower incoraggia l' isolamento sociale degli ex per motivi che avrebbero anche un senso ( anche se poi và oltre quanto richiesto dalle Sacre Scritture) ma poi quelle motivazioni perdono totalmente di valore nel contesto domestico creando una serie di situazioni contraddittorie dove chi appartiene alla immediata cerchia famigliare gode di una zona franca e maggior libertà d' azione, libertà negata categoricamente senza se e senza ma a chi a quella cerchia non appartiene.
PS:
Riguardo a chi “non rimane nell’insegnamento del Cristo”, si legge: “Non ricevetelo in casa e non rivolgetegli un saluto. Poiché chi gli rivolge un saluto partecipa alle sue opere malvage”. (2 Giovanni 9-11)
Stando a questo pezzo riportato dal libro a pag. 34....se ne deduce che non si dovrebbe far entrare in casa nè salutare neppure il famigliare Apostata, perchè invece la WT consente ad un Apostata di stare in casa con la sua famiglia?
E' vero che gli altri componenti credenti se sentono minacciata la propria spiritualità possono scegliere di andarsene,...o allontanare il dissidente se trattasi di un figlio maggiorenne, ma perchè loro possono "scegliere" e a tutti gli altri fedeli viene negato a priori questa libertà di....scelta, ovvero se avere o meno contatti con l' ex TdG?
Ricordati che lo studio biblico è si gratuito, ma poi ricordati che la WT richiederà che tu le dia altrettanto gratis il tuo impegno, tempo e risorse.
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VictorVonDoom
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Messaggio da VictorVonDoom »

Romagnolo ha scritto: Insomma spero che si sia capito cosa ho voluto mettere in risalto, la Watchtower incoraggia l' isolamento sociale degli ex per motivi che avrebbero anche un senso ( anche se poi và oltre quanto richiesto dalle Sacre Scritture) ma poi quelle motivazioni perdono totalmente di valore nel contesto domestico creando una serie di situazioni contraddittorie dove chi appartiene alla immediata cerchia famigliare gode di una zona franca e maggior libertà d' azione, libertà negata categoricamente senza se e senza ma a chi a quella cerchia non appartiene.
Non credo sia questo il problema. E' che non possono scrivere di buttare fuori di casa un figlio minorenne. Ma, di fatto, è quello che incoraggiano a fare (video docet) appena la legge lo consente.
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"Nessuno dovrebbe sentirsi obbligato a seguire una forma di adorazione che considera inaccettabile o a scegliere fra le proprie credenze e la propria famiglia." (g 07/09 p.29)
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Romagnolo
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Messaggio da Romagnolo »

Infatti non possono dirlo o scriverlo o avrebbero seri problemi con le autorità secolari, a quanto pare per non avere grane con i governi sono disposti a....ridurre il rischio contagio spirituale e a lasciare un livello più o meno normale di interelazioni personali in seno alla famiglia.
Allora se per motivi di "interessi societari" sono disposti a rivedere l' applicazioni delle loro interpretazioni,...a questo punto voglio poterlo fare a livello individuale pure io semplice Proclamatore in base a quando giudico mi convenga. :saggio:
Ricordati che lo studio biblico è si gratuito, ma poi ricordati che la WT richiederà che tu le dia altrettanto gratis il tuo impegno, tempo e risorse.
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deliverance1979
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Messaggio da deliverance1979 »

Come demolire le fanta vaccate geoviste....

Premetto che a me non mancano ne i TDG ne tanto meno l'intangibile, invisibile ed inutile Geova..... ma tant'è, andiamo avanti con l'esame delle loro vaccate.

Il problema della disassociazione è l'unico metodo che i TDG hanno per mantenere "alto" il loro numero, almeno sulla carta.
Molti non vanno via da questa religione, preferendo rimanere inattivi, o fare una doppia vita, pur di non avere tutti quei problemi legati appunto alla disassociazione.

La disassociazione quand'è che raggiunge il suo obiettivo, solo ed esclusivamente quando una religione come quella dei TDG, obbliga man mano a forza di giochetti psicologici, ad alienare la persona da questa società e dalle sue usanze, per legarla sempre di più alla sua congregazione e visione di vita teocratica.
Questo viene fatto con anni di esortazioni ed incoraggiamenti utili a far passare il mondo esterno a questa religione e la società che lo compone come ribelli a Geova, vittime dello spirito malvagio di Satana e dei demoni, e passibili di morte non appena verrà Harmagheddon e loro si troveranno dalla parte sbagliata della barricata.

La cosa peggiora quando uno nasce in una famiglia che crede fermamente a queste vaccate, che vanno avanti cosi da 145 anni ma che per ora non si sono ancora verificate.

Bene, passiamo all'articolo postato dal buon Romagnolo.
Romagnolo ha scritto:19 A volte può essere necessario troncare l’amicizia con qualcuno che faceva parte della congregazione. Questo si verifica se una persona viola impenitentemente la legge di Dio e viene disassociata, o se rinnega la fede insegnando false dottrine o dissociandosi dalla congregazione.
Primo, per definire giusta questa affermazione, si dovrebbe stabilire concretamente che esiste un essere intelligente e superiore che ha creato l'universo, già cosa di per se abbastanza complicata. Poi bisognerebbe dimostrare che tale essere superiore ha veramente scritto la bibbia e sia intervenuto con tutti i portenti soprannaturali e miracolosi in essa descritti, questione ancora più complicata. Per ultimo, si dovrebbe dimostrare che questo essere intelligente e superiore ha effettivamente rivolto la sua attenzione ai TDG, donando loro quella marcia in più per capire la bibbia e portare il suo messaggio....e questo a partire da Russell nel 1874, passando per il 1914, ed infine con l'approvazione finale del 1919 sotto Rhutherford.... :boh: :conf: :help:

In tutti e tre i punti descritti, si può notare come queste voragini di fede, vengano puntualmente colmate con camionate di auto convincimento geovista che a forza di frequentare le adunanze e leggere quintalate di fanta vaccate teocratiche, portano l'individuo medio ad auto convincersi che è SICURAMENTE cosi, è scritto nella bibbia... :ciuccio: :ciuccio: :ciuccio:
La dimostrazione di tutto questo, sono le tante vaccate sparate dai TDG e la loro attesa di 145 anni, accompagnata dalle più buffe e grottesche giustificazioni sull'imminenza di questa fine che però tarda ancora a venire...

Poi passiamo all'insegnamento delle false dottrine, ovvero o intendimenti chiari scritti sulla bibbia, già di per se libro pittoresco, o spesso e volentieri, frutto del lavoro del Corpo Direttivo, che, non avendo dimostrato quanto sopra detto, ovvero l'esistenza di un Dio, la sua volontà di aver scritto la Bibbia e la sua volontà di approvare i TDG come movimento religioso, non devono neanche dimostrare che loro sono veramente unti e quindi, autorizzati direttamente da Geova o Gesu...
Puttanate su puttanate praticamente.... :fronte: :fronte: :fronte:

Però se sei TDG devi crederci, altrimenti la pena è la fuoriuscita e la dannazione sociale.... :ciuccio: :ciuccio: :ciuccio:
Romagnolo ha scritto:21 Non si può negare che gli amici hanno una forte influenza su di noi. Quindi è indispensabile scegliere saggiamente le compagnie. Facendo amicizia con gli amici di Geova, amando coloro che lui ama, ci circonderemo delle amicizie migliori. Quello che assorbiamo da loro ci aiuterà a tener fede alla nostra decisione di vivere come piace a Geova.
Altra vagonata di vaccate..... il restare amici di Geova ed amare coloro che lui ama...
Infatti, mentre il finto amore umano, basato come sempre su un esercizio di auto convincimento porta l'umano a prodigarsi a predicare, costruire sale del regno, fare rinunce per allinearsi alla "chiave di lettura teocratica dei TDG", bisogna capire come caxxo questo amore di Geova si riverbera nella vita quotidiana del TDG medio.... io dopo 20 anni da TDG non l'ho mai capito e soprattutto non l'ho mai toccato con mano, ne personalmente, ne tanto meno osservato dagli altri, se non per via delle esperienze stucchevoli che associavano l'amore di Geova a cosa?
Ad eventi comuni a miliardi di esseri umani.
Tuttavia, queste frasi ad effetto servono per incrementare il senso di colpa e di insicurezza dell'individuo, che non potendo capire od osservare un essere invisibile, intangibile ma soprattutto indimostrato, figuriamoci se può comprenderne il suo amore, sentimento ugualmente astratto.... mah, misteri della fede.
Ma a forza di ripetersi di queste vaccate, adunanza dopo adunanza, la frase fatta "Non ami Geova", "Non ami la sua organizzazione", sono sempre delle vaccate-loop utili per giustificare tutto e "bullizzare spiritualmente" chi non si allinea con queste stronzate...
Romagnolo ha scritto:È davvero necessario evitarlo del tutto? Sì, e per diversi motivi. Primo, è una questione di lealtà a Dio e alla sua Parola....) Secondo, allontanandoci da un trasgressore impenitente, noi e gli altri componenti della congregazione siamo protetti dalla contaminazione morale e spirituale, e teniamo alto il buon nome della congregazione stessa. ...Terzo, la nostra ferma adesione ai princìpi biblici può fare del bene al disassociato. Sostenendo la decisione del comitato giudiziario, potremmo toccare il cuore di un trasgressore che finora non ha accettato l’aiuto che gli anziani hanno cercato di dargli. Perdere la preziosa compagnia di persone a cui vuole bene può aiutarlo a ‘tornare in sé’, a riconoscere la gravità del suo errore e a fare passi concreti per riavvicinarsi a Geova.
Il primo punto lo abbiamo abbondantemente demolito, il secondo è collegato al primo, visto che non riusciamo a capire in che modo, il mondo che non è all'interno della sfera protettiva spirituale sia peggio della congregazione di Geova. Viste le problematiche che la congregazione sta affrontando ultimamente, nonostante il Corpo Direttivo abbia per decenni cercato di creare appunto un "Mondo a parte" di soli adoratori di Geova, qualche dubbio mi sovviene, senza contare che, in termini pratici e statistici dovrebbero dirci in che cosa i TDG sono superiori a quelli del mondo: Salute, intelligenza, bellezza, sanità mentale, successo, denaro?
A me sembrano uguali se non leggermente inferiori agli altri viste le continue esortazioni di limitazione su istruzione, lavoro, contatti con il mondo, ambizioni e passioni e via dicendo. Frustrati che vanno avanti per un finto ed auto convinto amore di Geova, ma ancora peggio, perchè hanno investito tutta la loro esistenza nella speranza che Harmagheddon arrivi e con esso tutte le benedizioni di fanta vaccate sparate dal corpo direttivo.
Purtroppo nei 145 anni scorsi da che Russell fondò nel 1974 questo movimento, a molte generazioni TDG è andata veramente male, nonostante credevano tutti di vivere nella parte giusta degli ultimi giorni, ovvero di vivere a pochi anni dalla venuta di Harmagheddon... :fronte: :fronte: :fronte:
Il terzo punto dimostra quanto l'ostracismo sia appunto un'arma di ricatto molto potente nei confronti di uno che non la pensa più come i TDG.
Il fenomeno della disassociazione, a mio modestissimo parere, diventa più forte negli ultimi 30 - 40 anni, dove in molte parti del mondo, la crescita dei TDG è principalmente interna, quindi proveniente da nati all'interno di famiglie TDG, i quali fin da piccoli sono entrati in questo meccanismo di separazione dal mondo creato loro in primis dalla propria famiglia, e poi, rafforzato dal comportamento della congregazione e della comunità dei TDG.
Tali persone sono vulnerabili alla disassociazione, essendo nate e cresciute in cattività, pensando che il mondo è tutto sbagliato e la congregazione è tutta giusta, con tutti gli annessi e connessi educativi che questo comporta....
Quindi, mentre per uno del mondo che entra in questa religione millenaristica, con una personalità più o meno formata, potrebbe assorbire meglio il colpo e vivere meglio queste problematiche legate al reinserimento nel mondo da cui veniva e che conosceva, per uno nato nella congregazione, l'aspetto del mondo di Satana e che tutti nel mondo vogliono fregarti mentre nella congregazione sono tutti bravissimi perchè amano Geova, la cosa è di molto differente.
Romagnolo ha scritto:La disassociazione salvaguarda la congregazione. I cristiani fedeli sono protetti dall’influenza malsana di peccatori volontari e possono continuare ad adorare Geova sapendo che la congregazione è un sicuro rifugio da questo mondo malvagio.
No, la disassociazione salvaguarda solo le vaccate che spara il corpo direttivo ed è un abile mezzo di coercizione, visto che comunque i TDG vivono nel mondo di Satana che dalla mattina alla sera pratica le cose tanto odiate dalla bibbia, (senza osservarne però i vantaggi, vabbè diciamo sempre quello), il solo fatto che uno che non la pensa più come loro è un pericolo, dimostra come psicologicamente parlando i TDG siano legati stile automi a questa religione e tendano a credere ed a conformarsi a quanto detto o fatto da altri TDG perchè comandato ed indottrinato loro dal Corpo Direttivo.
Motivo per cui, se non esistesse la disassociazione, un TDG che vede le cose in maniera diversa o si comporta in maniera diversa, ha un'influenza maggiore sul gregge, rispetto ad uno del mondo che invece è stato sempre considerato estraneo alla comunità.
Pertanto, la paura di tutto questo è appunto la perdita di potere che il Corpo Direttivo ha sulla congregazione, e non presunti vantaggi inesistenti di protezione, salvaguarda e benessere spirituale, intangibili, indimostrabili ed inesistenti come Geova o tutto ciò che si va a posizionare all'interno della sfera "spirituale"....

Come sempre, le chiacchiere se le portano il vento (Geova, l'amore per Geova, l'amicizia di Geova, Hamragheddon imminente, la purezza della congregazione e cazzate varie), ma i maccheroni riempiono la pancia (il controllo su milioni di TDG che tangibilmente e fattivamente contribuiscono a questa organizzazione, costruiscono sale del regno, mantengono i possedimenti della WTS e via dicendo).

Ottimo... :ok:
Romagnolo ha scritto:Proverbi 6: 20-22  Osserva, o figlio mio, il comandamento di tuo padre, e non abbandonare la legge di tua madre. 21 Legateli di continuo al cuore; attaccateli alla gola. 22 Quando cammini, ti guiderà; quando giaci, farà la guardia su di te; e quando ti sarai svegliato, essa stessa si occuperà di te.
Proverbi 29:17 Castiga tuo figlio ed egli ti recherà riposo e darà molto piacere alla tua anima.
Penso che questa scrittura riassuma da una parte l'indottrinamento che deve essere fatto di continuo al fine di assoggettare l'individuo alle visioni di una religione, ma anche di un movimento politico e via dicendo, con la successiva coercizione utile ad uniformare la persona a tale sistema, qualora le parole non dovessero bastare...
Il bello è che poi i TDG pontificano cazzate sulla democrazia, sulla libertà religiosa e via dicendo.
Poi loro sono questi.... coerenza allo stato puro (ma non sono i soli, sono in buona compagnia di altri movimenti religiosi e politici imbarazzanti.... che però piagnucolano tutti diritti e libertà per loro, ma non per i loro adepti....)

Ed infatti, come volevasi dimostrare.... :balla: :balla: :balla:
Romagnolo ha scritto:In altri casi il parente disassociato non fa parte dell’immediata cerchia familiare o vive fuori casa. Anche se in qualche rara occasione dovesse rendersi necessario avere dei contatti per sbrigare questioni familiari, tali contatti dovrebbero essere mantenuti al minimo. I familiari leali non cercano scuse per avere a che fare con un parente disassociato che non vive sotto lo stesso tetto
Perchè, ragionamento/esortazione circolare alla TDG maniera: " tutte queste azioni, fanno piacere a Geova il Dio di amore".... :fronte: :ciuccio: :mirror:

Passo e chiudo... :ok:
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Messaggio da Romagnolo »

Caro Deliv, sempre un piacere leggere le tue disquisizioni. :strettamano:
Ricordo che una cosa in cui i TdG andavano fieri rispetto a quelli del mondo,...era la solidità dei loro matrimoni in un mondo dove tra divorzi e convivenza questa istituzione sembrava essere in sfacelo.
Bene,...da alcuni anni non si sentono più discorsi del genere...e anzi...da anni mi si allunga la lista dei matrimoni tra tdg giunti al capolinea.
Nella mia congregazione...pare n' epidemia a cadenza biennale!
Proprio due giorni fa un mio amico inattivo mi ha riferito di un' altro doppia della sua congregazione...scoppiata dopo 15 anni di matrimonio.
E..badate bene...non sempre si tratta di tradimenti....ma proprio di incompatibilità tra le due parti....eppure questa religione non doveva creare famiglie unite e felici?
Ma'?? :blu: :blu:
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Messaggio da Wyclif »

Per deliverance1979 La tua analisi e impeccabile :ok:
Ultima modifica di Wyclif il 19/10/2019, 15:09, modificato 1 volta in totale.
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"Dobbiamo ubbidire a Dio quale Governante anziché agli uomini" Atti 5:29
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Messaggio da Wyclif »

Romagnolo grazie delle tue riflessioni perché noi non andiamo più in sala e tu ci tieni informati sulle ultime eresie del Corpo Direttivo dei TdG-
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deliverance1979
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Messaggio da deliverance1979 »

Anche perchè, carissimi miei amici apostati, se ci ragioniamo un attimo, e cerchiamo di dare una coerenza al ruolo disciplinare della disassociazione, capiamo, per come si sono messe le cose, che questo provvedimento fa acqua da tutte le parti.

Se consideriamo che la religione dei TDG è di tipo millenaristico, e quindi opera in vista di un cambiamento epocale nella razza umana, cambiamento portato dal regno di Geova, la disassociazione trova la sua efficacia come esempio di disciplina e quarantena.
Ovvero, chi si comporta contro i precetti dei TDG viene allontanato per non influenzare gli altri TDG fedeli che cercano di arrivare fedeli fino alla rivelazione finale.

Tutto bello, tutto corretto se questo fosse vero e se quanto pensato da Russell e compari si fosse realmente realizzato, ovvero per un periodi di tempo relativamente breve...

Se immaginiamo che ci sono disassociati che stanno in questa condizione da quanto?

40 anni?
50 anni?
60 anni? :fronte: :fronte: :fronte:

Quindi, con il passare degli anni, la disassociazione ha perso praticamente la sua credibilità e la sua efficacia.

Non serve all'individuo che, fuori da 60 anni, si sarà convinto pienamente che l'imminenza dei tempi è appunto una vaccata.
E non serve alla congregazione, proprio perchè il provvedimento di disciplina-quarantena è utile in funzione del suo uso, ovvero quello di preservare la rigida condotta morale dei TDG in vista della fine, che invece poi si è trasformata in attesa indeterminata del nulla come invece è dimostrato da 145 anni.

E difatti, proprio come ha ben detto anche Romagnolo, ma come anche obiettava mio nonno a mia madre nei lontani anni 80 del secolo scorso....."quando crescerete di numero avrete gli stessi problemi di tutti gli altri...."
Negli anni 80 - 90 si andava in giro a dire alle persone del mondo di come i TDG bravissimi, di come i matrimoni dei TDG erano granitici...
Poi qualcosa è andato storto...

E cosi il giocattolo si è rotto semplicemente perchè non è venuta la fine predetta, e quindi i TDG si sono trovati a dover sopravvivere alla giornata con auto convincimenti e provvedimenti disciplinari teocratici del genere...
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Messaggio da VictorVonDoom »

deliverance1979 ha scritto: Se immaginiamo che ci sono disassociati che stanno in questa condizione da quanto?

40 anni?
50 anni?
60 anni? :fronte: :fronte: :fronte:

Quindi, con il passare degli anni, la disassociazione ha perso praticamente la sua credibilità e la sua efficacia.
Per chi ha mai creduto che questo fosse un provvedimento "amorevole" e abbia un obiettivo onorevole e un'efficacia... basta considerare, invece, quanto hai detto per capire che è semplicemente un ricatto per rendere difficile, quando non impossibile, lasciare la setta (infatti tutte le sette, dai Mormoni ai TdG passando per Scientology hanno meccanismi simili di ostracismo sociale per chi lascia il gruppo).
E' una punizione, e infatti i TdG colloquialmente ne parlano in questi termini. Ma con una pena spropositata in relazione alla presunta trasgressione... 10/20/30/40 anni e passa... manco per omicidio si danno quasi quasi.
deliverance1979 ha scritto: Non serve all'individuo che, fuori da 60 anni, si sarà convinto pienamente che l'imminenza dei tempi è appunto una vaccata.
E non serve alla congregazione, proprio perchè il provvedimento di disciplina-quarantena è utile in funzione del suo uso, ovvero quello di preservare la rigida condotta morale dei TDG in vista della fine, che invece poi si è trasformata in attesa indeterminata del nulla come invece è dimostrato da 145 anni.
Probabilmente è più vero che non serve al disassociato/dissociato, meno vero per chi resta dentro.
Chi non fa più parte dei TdG man mano che passa il tempo, penso sia per quasi tutti così, se ne fa una ragione. Magari c'è chi all'inizio patisce più il colpo psicologico dell'emarginazione, ma pian piano ci si ricostruisce una rete sociale, più o meno, e si va avanti. Chi resta dentro invece ha la questione sempre fresca e davanti gli occhi: girarsi dall'altra parte quando incontri l'ex, evitare di parlargli, non rispondere alle chiamate e dimenticarsi di figli, fratelli, genitori... e tutto il corollario. Se sono cose che all'ex tdg con il tempo scivolano addosso e suscitano solo pena e compassione per quei poveracci costretti a comportarsi in questo modo (se penso alle figuracce imbarazzanti che fanno per evitarmi quando li incontro, ad esempio, in fila al supermercato o alle mense in zona dove lavoro) ai TdG militanti invece ricordano costantemente "cosa li aspetta" se dovessero decidere di lasciare la religione.

Quindi l'ostracismo serve eccome a mantenere in riga chi non ha la forza e il coraggio necessario per distaccarsi dal gruppo. E' un'arma potente, sopratutto perchè come giustamente hai fatto notare, la maggioranza sono ormai TdG "da allevamento", quindi cresciuti li dentro, con amicizie e familiari solo tra i TdG ecc.ecc. Non credo verrà mai abolito.
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"Nessuno dovrebbe sentirsi obbligato a seguire una forma di adorazione che considera inaccettabile o a scegliere fra le proprie credenze e la propria famiglia." (g 07/09 p.29)
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