1914 e Significato della generazione di Matteo 24:34, come sono cambiati gli intendimenti.

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deliverance1979
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1914 e Significato della generazione di Matteo 24:34, come sono cambiati gli intendimenti.

Messaggio da deliverance1979 »

Correva l'anno 1981, e la Torre di Guardia, scritta dall'allora Corpo Direttivo, rispondeva, senza dubbio alcuno alla seguente Domanda dai lettori...

Parlando del “segno della [sua] presenza e del termine del sistema di cose”, Gesù disse ai suoi discepoli: “Veramente vi dico che questa generazione non passerà affatto finché tutte queste cose non siano avvenute”. (Matt. 24:3, 34) Come si devono intendere queste parole?

Penso che la domanda ed il contesto siano abbastanza chiari, anche un ritardato mentale capirebbe di che si tratta...
Vediamo, come in questa torre di guardia, il nostro corpo direttivo sviluppa tale argomento....

Ahh, si, la torre di guardia è del 1981, 15/4 pag. 31
https://wol.jw.org/it/wol/pc/r6/lp-i/1200025403/15/0

Il testo dell'articolo che risponde alla domanda sopra riportata recita (lo riporto integralmente)

Questa profezia, pronunciata nel 33 E.V., ebbe un notevole adempimento tipico fino all’anno 70 E.V., quando il sistema di cose giudaico fu distrutto e il tempio fu abbattuto, ‘non restandone pietra sopra pietra’. Nella sola Gerusalemme, secondo lo storico Giuseppe Flavio, perirono 1.100.000 giudei. Anche se molti dei primi discepoli di Gesù morirono a causa delle persecuzioni subite fino a quel tempo, alcuni della generazione che era stata con Gesù ed era stata testimone delle sue potenti opere rimasero in vita per vedere anche la fine di quel “termine del sistema di cose”. (Matt. 24:2, 3) Erano persone della generazione di Gesù, suoi contemporanei.

Tuttavia dalla profezia di Gesù si comprende che le sue parole dovevano avere un successivo e maggiore adempimento, che sarebbe culminato con la “grande tribolazione come non v’è stata dal principio del mondo fino ad ora, no, né vi sarà più”. Questa “grande tribolazione” deve riguardare non solo il “sistema di cose” giudaico, ma l’intero mondo dell’umanità, sì, “tutte le nazioni” a cui i testimoni di Geova devono ‘predicare questa buona notizia del regno prima che venga la fine’. I “dolori d’afflizione” che cominciarono ad angustiare questa terra a partire dalla prima guerra mondiale mostrano che il “segno” di Gesù sta avendo il suo grande adempimento antitipico dal 1914. — Matt. 24:3-8, 14, 21.

Cos’è quindi la “generazione” che “non passerà affatto finché tutte queste cose non siano compiute”? Non si riferisce a un periodo di tempo, che alcuni hanno cercato di interpretare come 30, 40, 70 o persino 120 anni, ma piuttosto si riferisce a persone, le persone viventi al “principio dei dolori d’afflizione” di questo condannato sistema mondiale. È la generazione di quelli che videro gli eventi catastrofici verificatisi in relazione con la prima guerra mondiale dal 1914 in poi.

Come indica un articolo di U.S. News & World Report del 14 gennaio 1980 (p. 56), “se si presume che l’età di 10 anni è quella in cui un avvenimento produce un’impressione durevole nella memoria di una persona”, oggi ci sono più di 13 milioni di americani che “ricordano la prima guerra mondiale”. E se il malvagio sistema di questo mondo dovesse sopravvivere fino al volgere del secolo, cosa altamente improbabile se si tiene conto delle tendenze mondiali e dell’adempimento delle profezie bibliche, ci sarebbero ancora superstiti della generazione della prima guerra mondiale. Tuttavia il fatto che il loro numero vada diminuendo è un’ulteriore indicazione che “il termine del sistema di cose” si avvicina rapidamente alla sua fine.

A questo riguardo la rivista The Economist del 15 marzo 1980 conteneva un’interessante recensione di un libro intitolato “The Generation of 1914”, di Robert Wohl. Faceva questa significativa osservazione: “Infine Wohl esprime le sue opinioni sulla generazione del 1914. In un conciso ed incisivo ultimo capitolo, esprime il pensiero che le generazioni non sono matematicamente definibili in termini di anni, ma che si polarizzano intorno a grandi crisi storiche, di cui la prima guerra mondiale è il massimo esempio”. Questo si accorda molto bene col punto di vista scritturale dei testimoni di Geova circa la “generazione” del 1914.

Sì, c’era una generazione di persone che era in vita nel 1914 e che vide i grandi cambiamenti storici da un’epoca di relativa tranquillità all’attuale èra di guerre, illegalità e rovina. Fra loro c’erano molti che ora sono testimoni di Geova. Il 1914 fu davvero “il massimo esempio” di cambiamento, perché quell’anno mise in moto il predetto “principio dei dolori d’afflizione” fra le nazioni. Sono ancora in vita molte persone che possono raccontarci quali catastrofici cambiamenti ebbero luogo sulla terra nel 1914. E il mondo continua a sprofondare in guai sempre peggiori. Possiamo quindi essere felici che Gesù abbia garantito che vi saranno superstiti della “generazione” del 1914 — cioè che questa generazione non sarà del tutto scomparsa — quando la “grande tribolazione” farà calare il sipario su questo malvagio sistema mondiale.


Bene, penso che non ci siano dubbi su cosa, nel 1981, i TDG consideravano come "generazione".

O sbaglio, mi sono inventato tutto io.... povero apostata delle tenebre di fuori.

Tale significato, condizionava a livello temporale la vita di tutti i TDG dell'epoca, i quali, facendo riferimento a quanto scritto dal corpo direttivo su articoli del genere, credevano veramente che la fine di questo sistema di cose era imminente.
Questo poi, aveva una ricaduta pratica sugli sforzi e le risorse che i TDG avrebbero dato alla WTS o per meglio dire la società editoriale che sta dietro il nome religioso di "Testimoni di Geova".
Inoltre, avendo bene chiaro in mente che presto si sarebbe verificato un evento di portata planetaria, ovvero la Grande Tribolazione prima, ed Harmagheddon poi, il TDG osservante che immaginava che tali vaccate scritte quasi 40 anni fa fossero vere, avrebbe sacrificato e fatto sacrificare ai propri famigliari molte opportunità, ambizioni, inclinazioni artistiche, lavorative, sportive, culturali e via dicendo, proprio perchè, il premio del Nuovo Mondo di Geova e della vita eterna erano alle porte...
Notate il tono concitato dell'articolo, dove si parla chiaramente di pochi anni...

Bene, due anni prima di questo articolo, ovvero nel 1979, anno in cui sono nato io, sempre il corpo direttivo, in un articolo analogo, sempre della serie "Domande dei Lettori", rispondeva ad una domanda simile che riporto....
La rivista è la Torre di guardia 1979 1/4, Pagina 31 (la pagina dove veniva quasi sempre inserita la domanda dai lettori)
https://wol.jw.org/it/wol/d/r6/lp-i/197 ... 3A34&p=par

Gesù disse: “Questa generazione non passerà affatto finché tutte queste cose non siano avvenute”. Qual è questa generazione, e quanto è lunga?


Ecco la risposta a tale domanda, sempre integrale....

Quando gli apostoli chiesero a Gesù un “segno” della sua presenza e del termine del sistema di cose, pronunciò la sua famosa profezia circa la venuta di guerre, carestie, terremoti e circa la predicazione della buona notizia del Regno prima della fine. (Matt. 24, 25; Mar. 13; Luca 21) Inoltre disse: “Veramente vi dico che questa generazione non passerà affatto finché tutte queste cose non siano avvenute”. — Matt. 24:34.

In base alla Bibbia e al suo adempimento nella storia, i testimoni di Geova hanno spesso fatto notare che la profezia di Cristo doveva avere due applicazioni: La prima, fra il 33 E.V. e la distruzione di Gerusalemme nel 70 E.V.; la seconda, in proporzioni maggiori, in questo “tempo della fine” dal 1914 E.V.

Tuttavia, alcuni commentatori della Bibbia non comprendono il duplice aspetto di questa profezia. Sostengono quindi che con il termine “generazione” Gesù intendesse una razza o popolo, come il popolo ebraico o la classe di uomini malvagi vissuti nel corso dei secoli. Potrebbero anche fare riferimento a I Pietro 2:9, che, nella Versione Riveduta, parla dell’unta congregazione cristiana come di una “generazione eletta”. Tuttavia, gli eruditi biblici ammettono ora che la parola greca ricorrente in I Pietro 2:9 dev’essere resa “razza” ed è diversa dalla parola resa “generazione” in Matteo 24:34.

Gesù non si riferiva a una razza di persone vissute nel corso dei secoli o semplicemente ai cristiani. Si riferiva anzitutto ai suoi ascoltatori e ad altri ebrei di quel tempo. Se ne trova un’indicazione nel fatto che quel giorno, in precedenza, condannando i capi religiosi giudei, Gesù aveva parlato del fatto che avevano assassinato i profeti e aveva detto: “Tutte queste cose verranno su questa generazione”. (Matt. 23:36) Queste parole si avverarono sulla generazione contemporanea quando nel 70 E.V. gli ebrei di Gerusalemme ne videro l’infuocata distruzione. (Luca 3:16, 17) Questo contrassegnò anche il ‘termine del sistema di cose giudaico’ nel primo adempimento della profezia di Cristo.

Siamo così aiutati a capire la “generazione” di Matteo 24:34. Nell’uso comune il termine “generazione” può significare (1) tutti coloro che sono nati e che vivono pressappoco nella stessa epoca, o (2) il tempo medio che passa dalla nascita dei genitori a quella dei figli, di solito da 20 a 30 anni. A che cosa si riferiva Gesù? Ovviamente non usò la parola con il secondo significato, poiché nella prima applicazione la “generazione” andò dal 33 E.V. al 70 E.V., come minimo un periodo di 37 anni.

Si vede pure che con la parola “generazione” Gesù non intese solo i bambini giudei nati nel 33 E.V. Luca narra che dopo che i farisei gli ebbero chiesto quando sarebbe venuto il Regno, Gesù disse ai discepoli: “[Il Figlio dell’uomo] deve subire comunque molte sofferenze ed essere rigettato da questa generazione”. (Luca 17:20-25) Quel rigetto non fu certo da parte di bambini appena nati. Similmente, il modo in cui andarono le cose mostra che la “generazione” di cui parlò in Matteo 24:34 includeva i suoi ascoltatori e altri che potevano discernere l’adempimento delle sue parole dal 33 E.V. in poi fino alla distruzione di Gerusalemme.

Pertanto, riguardo all’applicazione nel nostro tempo, la “generazione” non si applicherebbe logicamente ai bambini nati durante la prima guerra mondiale. Si applica ai seguaci di Cristo e ad altri che furono in grado di osservare quella guerra e le altre cose che hanno avuto luogo in adempimento del “segno” composto di Gesù. Alcuni di loro ‘non passeranno affatto finché’ non sia avvenuto tutto ciò che Cristo profetizzò, inclusa la fine del presente sistema malvagio.

Gesù non incoraggiò i suoi seguaci a cercare di calcolare l’esatta durata di questa “generazione”. (Sal. 90:10) Invece di cercar di calcolare quanti anni possono ancora esserci, al massimo, prima della fine, i cristiani dovrebbero ricordare l’avvertimento di Gesù: “Siate vigilanti . . . perché in un’ora che non pensate, viene il Figlio dell’uomo”. — Matt. 24:42-44.

Abbiamo ampia evidenza che Matteo capitolo 24 si adempie ora, durante il “termine del sistema di cose”. Una prova è la predicazione mondiale della buona notizia dell’istituito regno messianico, che Gesù disse doveva compiersi prima della fine. (Matt. 24:14) Quindi, anziché essere indotti a fare congetture su una data che non possiamo conoscere, i veri cristiani vorranno impegnarsi attivamente in quella importante predicazione, mentre attenderanno con fiducia l’adempimento delle parole di Gesù su “questa generazione” di Matteo 24:34.


Ma notate come tale arche temporale, specifico, viene poi cambiato con l'intendimenti del 1995....

Altra domanda dei lettori..... Torre di Guardia del 1995 1/11 pagine 30 - 31
https://wol.jw.org/it/wol/d/r6/lp-i/199 ... 1:0-17:816

In 1 Pietro 2:9 la “Versione Riveduta” di Giovanni Luzzi chiama i cristiani unti “una generazione eletta”. Dovrebbe influire questo sul nostro intendimento della parola “generazione” usata da Gesù in Matteo 24:34?

riportiamo sempre il testo integrale....

In certe traduzioni la parola “generazione” ricorre effettivamente in entrambi i versetti. Secondo la Versione Riveduta, l’apostolo Pietro scrisse: “Ma voi siete una generazione eletta, un real sacerdozio, una gente santa, un popolo che Dio s’è acquistato, affinché proclamiate le virtù di Colui che vi ha chiamati dalle tenebre alla sua maravigliosa luce”. E Gesù predisse: “Io vi dico in verità che questa generazione non passerà prima che tutte queste cose siano avvenute”. — 1 Pietro 2:9; Matteo 24:34.

Nel primo passo citato, l’apostolo Pietro usa il termine greco gènos, mentre nella citazione delle parole di Gesù troviamo geneà. Queste due parole greche possono sembrare simili, e vengono in effetti dalla stessa radice; nondimeno sono diverse e hanno significato diverso. La Traduzione del Nuovo Mondo delle Sacre Scritture con riferimenti, in una nota a 1 Pietro 2:9, dice: “‘Razza’: gr. gènos; diverso da geneà, ‘generazione’, come in Mt 24:34”. In Matteo 24:34 c’è una nota corrispondente.

Come indicano queste note in calce, gènos si traduce appropriatamente con la parola italiana “razza”, o “stirpe”, termine comunemente usato nelle versioni italiane. In 1 Pietro 2:9 Pietro applicò la profezia di Isaia 61:6 ai cristiani unti che hanno la speranza celeste. Essi sono tratti da molte nazioni e tribù, ma le loro origini naturali non contano più quando diventano membri della nazione dell’Israele spirituale. (Romani 10:12; Galati 3:28, 29; 6:16; Rivelazione 5:9, 10) Pietro indicò che, in senso spirituale, formano un gruppo a sé: “una razza eletta, un regal sacerdozio, una nazione santa, un popolo di speciale possesso”.

Ma nel testo greco delle parole di Gesù riportate in Matteo 24:34 troviamo il termine geneà. È opinione comune che Gesù non si stesse riferendo a una “razza”, ma alle persone che vivevano in un dato periodo di tempo.

Quasi cento anni fa Charles T. Russell, primo presidente della Società (Watch Tower), lo spiegò chiaramente scrivendo: “Benché le parole ‘generazione’ e ‘razza’ si possano far derivare da una radice o un’origine comune, non sono identiche; e nell’uso biblico le due parole sono alquanto distinte. . . . Nelle tre diverse narrazioni di questa profezia viene attribuito a nostro Signore l’uso di una parola greca completamente diversa (genea), che non significa razza, ma ha lo stesso significato del nostro termine . . . generazione. Altre occorrenze di questa parola greca (genea) dimostrano che non è usata nel senso di razza, ma in riferimento a persone in vita nello stesso tempo”. — The Day of Vengeance, pagine 602-3.

Un recente manuale per traduttori della Bibbia (A Handbook on the Gospel of Matthew, 1988) dice quanto segue: “[La New International Version] traduce alla lettera questa generazione, ma aggiunge in nota: ‘O razza’. E uno studioso neotestamentario ritiene che ‘Matteo non intenda semplicemente la prima generazione dopo Gesù ma tutte le generazioni del giudaismo che lo hanno rigettato’. Tuttavia, da un punto di vista linguistico, non c’è nessuna prova che confermi l’una o l’altra di queste conclusioni, che devono quindi essere scartate come tentativi di evitare il significato più ovvio. Nel contesto originale il riferimento era esclusivamente ai contemporanei di Gesù”.

Come indicato alle pagine da 10 a 15, Gesù condannò la generazione degli ebrei del suo tempo, i suoi contemporanei che lo rigettarono. (Luca 9:41; 11:32; 17:25) Nel descrivere quella generazione, spesso usò aggettivi come “malvagia e adultera”, “infedele e storta”, “adultera e peccatrice”. (Matteo 12:39; 17:17; Marco 8:38) L’ultima volta che usò la parola “generazione”, Gesù si trovava con quattro apostoli sul Monte degli Ulivi. (Marco 13:3) Quegli uomini, che non erano ancora stati unti con lo spirito né erano entrati a far parte della congregazione cristiana, non costituivano di certo né una “generazione” né una razza. Però conoscevano molto bene il modo in cui Gesù usava il termine “generazione” per indicare i suoi contemporanei. Logicamente, quindi, avranno compreso ciò che egli aveva in mente quando menzionò per l’ultima volta “questa generazione”.* L’apostolo Pietro, che era presente, in seguito esortò gli ebrei dicendo: “Salvatevi da questa perversa generazione”. — Atti 2:40.

Abbiamo spesso pubblicato delle prove che molte cose predette da Gesù in quello stesso discorso (come guerre, terremoti e carestie) si adempirono nel periodo compreso fra il momento in cui pronunciò la profezia e la distruzione di Gerusalemme nel 70 E.V. Molte, ma non tutte. Nulla indica, ad esempio, che dopo che i romani ebbero attaccato Gerusalemme (66-70 E.V.) sia comparso “il segno del Figlio dell’uomo”, inducendo “tutte le tribù della terra” a percuotersi. (Matteo 24:30) Perciò quello compreso fra il 33 e il 70 E.V. dev’essere stato solo un primo adempimento, non l’adempimento completo o su vasta scala a cui Gesù pure si riferiva.

Nell’introduzione alla sua traduzione della Guerra giudaica di Giuseppe Flavio, G. A. Williamson scrive: “I discepoli, apprendiamo da Matteo, avevano posto [a Gesù] una duplice domanda — sulla distruzione del Tempio e sulla Sua venuta finale — ed Egli diede loro una duplice risposta, nella prima parte della quale descrisse in modo molto vivido gli avvenimenti che Giuseppe Flavio avrebbe poi narrato così compiutamente”.

Sì, nell’adempimento iniziale “questa generazione” aveva evidentemente lo stesso significato che aveva altrove: la generazione contemporanea dei giudei increduli. Quella “generazione” non sarebbe passata senza aver prima visto adempiersi ciò che Gesù aveva profetizzato. Come scrive Williamson, questa profezia si avverò nei decenni che portarono alla distruzione di Gerusalemme, come descrisse Giuseppe Flavio, testimone oculare e storico.

Anche nel secondo o maggiore adempimento “questa generazione” avrebbe logicamente indicato i contemporanei. Come spiega l’articolo che inizia a pagina 16, non dobbiamo concludere che Gesù parlasse di “generazione” per indicare un preciso numero di anni.


Al contrario, circa l’eventuale valore temporale di “generazione” si devono tenere presenti due aspetti fondamentali. (1) Non si può considerare una generazione di persone come un periodo che duri un prestabilito numero di anni, a differenza delle designazioni temporali che indicano un preciso numero di anni (decennio o secolo). (2) I componenti di una generazione vivono per un periodo di tempo relativamente breve, non lunghissimo.

Di conseguenza, quando gli apostoli udirono Gesù menzionare “questa generazione”, a cosa avranno pensato? Mentre noi, a posteriori, sappiamo che la “grande tribolazione” che distrusse Gerusalemme si verificò 37 anni dopo, gli apostoli che udirono Gesù non potevano saperlo. Anzi, il suo uso della parola “generazione” non avrebbe trasmesso loro l’idea di un periodo molto lungo, ma quella di persone viventi in un periodo di tempo relativamente breve. Lo stesso vale per noi. Come sono dunque appropriate le successive parole di Gesù: “In quanto a quel giorno e a quell’ora nessuno sa, né gli angeli dei cieli né il Figlio, ma solo il Padre. . . . Perciò anche voi siate pronti, perché in un’ora che non pensate viene il Figlio dell’uomo”. — Matteo 24:36, 44.


Già in questo articolo, si inizia ad accostare il termine di generazione con il gruppo degli Unti o 144.000 di cui anche i membri del corpo direttivo fanno parte, ma, viene archiviato l'arco temporale che invece fino a qualche anno prima, era un punto fermo di questa dottrina e lo era stato per molti decenni....

Durante l'articolo della domanda ai lettori della torre di guardia del 1995, si rimanda ad un articolo di studio presente nella stessa rivista a pagina 16.
Ma in realtà, è l'intero articolo di studio torre di guardia ad essere molto interessante, perchè, in quell'anno, veniva archiviata definitivamente la vecchia idea di generazione, per entrare nel secondo grande revisited che i TDG hanno mantenuto fino ai primi anni del XXI° secolo....

Lo studio della torre di guardia in questione si intitola

Salvàti da una “generazione malvagia”
https://wol.jw.org/it/wol/d/r6/lp-i/1995804

siamo sempre nella torre di guardia del 1995 1/11 alle pagine 10-15

Notate cosa si dice riguardo alla generazione nei paragrafi 9 - 11

“Questa generazione”: Che vuol dire?

9. Come definiscono i lessici il termine greco geneà?

9 Quando i quattro apostoli che erano seduti con Gesù sul Monte degli Ulivi udirono la sua profezia circa ‘il termine del sistema di cose’, come avranno compreso l’espressione “questa generazione”? Nei Vangeli la parola “generazione” traduce il greco geneà, che i lessici attuali definiscono: “Lett[eralmente], quelli che discendono da un antenato comune”. (Walter Bauer, Greek-English Lexicon of the New Testament) “Chi è stato generato, una famiglia; . . . la successione di appartenenti a una linea genealogica . . . o una razza di persone . . . o l’intera moltitudine di uomini in vita nello stesso tempo, Matt. 24:34; Mar. 13:30; Luca 1:48; 21:32; Filip. 2:15, e specialmente quelli della razza ebraica in vita nel medesimo periodo”. (W. E. Vine, Expository Dictionary of New Testament Words) “Chi è stato generato, uomini della stessa stirpe, famiglia; . . . l’intera moltitudine di uomini in vita nello stesso tempo: Mt. xxiv. 34; Mc. xiii. 30; Lc i. 48 . . . usato in part[icolare] per indicare la razza ebraica in vita nel medesimo periodo di tempo”. — J. H. Thayer, Greek-English Lexicon of the New Testament.

10. (a) Quale identica definizione danno due fonti autorevoli riferendosi a Matteo 24:34? (b) In che modo il lessico di Kittel e alcune traduzioni bibliche confermano questa definizione?

10 Così sia Vine che Thayer riferendosi a Matteo 24:34 definiscono “questa generazione” (he geneà hàute) “l’intera moltitudine di uomini in vita nello stesso tempo”. Il Grande Lessico del Nuovo Testamento di Kittel conferma questa definizione, dicendo: “Gesù usa [generazione] in senso globale, rivolgendosi non ai singoli, ma alla massa, che appare così come accomunata nel vincolo del peccato”. (Vol. II, coll. 392, 393) Quando Gesù era sulla terra la nazione ebraica era veramente “accomunata nel vincolo del peccato”, cosa che può dirsi anche del sistema mondiale attuale.*

11. (a) Da quale autorità dovremmo lasciarci principalmente guidare nel determinare il senso di he geneà hàute? (b) In che modo questa autorità usò l’espressione?


11 Naturalmente i cristiani che studiano questo argomento lasciano che il loro pensiero sia guidato principalmente dal modo in cui gli ispirati evangelisti usarono l’espressione greca he geneà hàute, “questa generazione”, nel riferire le parole di Gesù. L’espressione fu invariabilmente usata in senso negativo. Infatti, dopo aver definito i capi religiosi ebrei “serpenti, progenie di vipere”, Gesù proseguì dicendo che su “questa generazione” sarebbe stato eseguito il giudizio della Geenna. (Matteo 23:33, 36) Quel giudizio, però, era forse limitato al clero ipocrita? Niente affatto. Più volte i discepoli udirono Gesù parlare di “questa generazione”, usando sempre l’espressione in un senso molto più ampio. Quale?

Notate che cambiamento, tra i famosi dettagli descritti nelle domande dai lettori di 10 - 15 anni prima, con le spiegazioni del 1995?

E questa sarebbe la famosa luce della verità, che con il passare del tempo offre maggiori spiegazioni?

Siamo passati dal definire (nelle torre di guardia del 1979 - 1981) l'età minima ideale per una persona che avrebbe ricordato la fine di questo sistema di cose, in vita nel 1981, a cosa?
Al nulla più assoluto....
« Senza aver visto la Cappella Sistina non è possibile formare un'idea apprezzabile di cosa un uomo solo sia in grado di ottenere. »
Johann Wolfgang von Goethe

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Messaggio da deliverance1979 »

Nel precedente post, abbiamo visto come le vaccate teocratiche accompagnarono le illusioni dei TDG dal XIX° a tutto il XX° secolo, facendo dei calcoli relativi al 1914 ed al concetto di generazione, in funzione della vita di una persona o di un periodo di tempo storico che vedeva contenuti in esso i segni dei tempi descritti in alcuni passi biblici, ovvero: Guerre, terremoti, pestilenze, carestie, peggioramento del comportamento della società umana, e la famosa predicazione. Per ognuno di questi aspetti, i TDG li collegano ad eventi accaduti dal 1914 in poi.

Bene, adesso, come sono messi i TDG del XXI secolo, dopo che per quasi 125 anni, ovvero dal 1874 al 1999 hanno aspettato inutilmente una fine che non si è verificata?

Cosa avranno mai partorito gli unti made in USA per giustificare tutto questo tempo di attesa?

Facciamo parlare gli unti stessi quindi....

Torre di Guardia del 2010, 15-6 pagina 5.

Qui il fratello Barr membro del corpo direttivo e quindi uno dei 144.000, ci illumina su come dopo 136 anni di attesa, arriviamo all'ennesima conclusione della generazione riferita al 1914....
https://wol.jw.org/it/wol/d/r6/lp-i/201 ... :0-19:1009

riporto come sempre le vaccate integrali, altrimenti non si riesce a capire la portata di tali scemenze...

“I giusti risplenderanno”

Nel terzo e ultimo discorso John Barr ha spiegato l’illustrazione di Gesù del grano e delle zizzanie. (Matt. 13:24-30, 38, 43) L’illustrazione menziona una “mietitura” durante la quale “i figli del regno” vengono radunati e le zizzanie vengono separate per poi essere bruciate.

Il fratello Barr ha precisato che la raccolta non sarebbe continuata indefinitamente.
Ha fatto riferimento a Matteo 24:34, dove si legge: “Questa generazione non passerà affatto finché tutte queste cose non siano avvenute”. Ha letto per due volte il seguente commento: “Evidentemente Gesù voleva dire che le vite degli unti che erano presenti nel 1914, quando si cominciò a vedere il segno, si sarebbero sovrapposte alle vite di altri cristiani unti che avrebbero visto l’inizio della grande tribolazione”. Non conosciamo la durata esatta di “questa generazione”, ma essa include questi due gruppi le cui vite si sovrappongono. Anche se gli unti hanno età diverse, gli appartenenti ai due gruppi che costituiscono la generazione sono in vita contemporaneamente per parte degli ultimi giorni. Com’è confortante sapere che non tutti gli unti più giovani che sono contemporanei di quegli unti più anziani che videro il segno quando divenne evidente nel 1914 moriranno prima dell’inizio della grande tribolazione!

“I figli del regno” attendono con ansia la ricompensa celeste, ma tutti noi dobbiamo rimanere fedeli, risplendendo fulgidamente sino alla fine. Che onore è per noi assistere alla raccolta del “grano” nei nostri giorni!

Dopo il cantico finale, la preghiera conclusiva è stata pronunciata da Theodore Jaracz del Corpo Direttivo. Il programma dell’adunanza annuale è stato davvero edificante.



Il nostro amico furbone, ha ribadito chiaramente, sempre dopo 136 anni di prese per il c..o riguardanti l'attesa della fine imminente ma che però non è avvenuta, che tale scrittura, niente pò pò di meno che, si applica agli Unti, o 144.000, che, inizialmente, per stessa ammissione dei TDG, erano stati raccolti completamente nel 1935, quindi ora o quasi tutti morti (visto che all'epoca di tale annuncio molti erano già adulti), o prossimi alla morte.... ma che però, di recente, tale spiegazione è cambiata nuovamente...
Guarda caso, proprio in vista di questo nuovo cambiamento relativo alla generazione ed alla fine del mondo.

Ed infatti, nella torre di guardia del 2007, 1/5 alle pagine 30-31, rubrica Domande dai Lettori, si specifica proprio questo cambiamento
https://wol.jw.org/it/wol/d/r6/lp-i/2007327#h=1:0-6:519

Ne inserisco una parte....

Quando termina la chiamata dei cristiani alla speranza celeste?

La Bibbia non fornisce una risposta precisa a questa domanda. Sappiamo che l’unzione dei discepoli di Gesù in vista della loro eredità celeste iniziò nel 33 E.V. (Atti 2:1-4) Sappiamo inoltre che dopo la morte degli apostoli “il grano”, i veri cristiani unti, ‘crebbe insieme’ alle “zizzanie”, i falsi cristiani. (Matteo 13:24-30) Poi, a partire dalla fine del XIX secolo, i cristiani unti furono di nuovo attivi in modo evidente. Nel 1919 iniziò la mietitura della “messe della terra”, che includeva il radunamento degli ultimi unti. — Rivelazione (Apocalisse) 14:15, 16.

Dalla fine del XIX secolo fino al 1931 il principale obiettivo dell’opera di predicazione fu il radunamento dei rimanenti membri del corpo di Cristo. Nel 1931 gli Studenti Biblici assunsero il nome biblico di Testimoni di Geova, e nel numero inglese della Torre di Guardia del 15 novembre 1933 (agosto 1934 in italiano) fu spiegato che questo nome speciale era il “denaro” della parabola di Gesù riportata in Matteo 20:1-16. Si pensava che le 12 ore menzionate nella parabola corrispondessero ai 12 anni che andavano dal 1919 al 1931. Da allora in poi, per molti anni, si credette che la chiamata al Regno celeste fosse finita nel 1931, e che coloro che erano stati chiamati nel 1930 e nel 1931 per essere coeredi di Cristo fossero stati gli “ultimi” a ricevere tale chiamata. (Matteo 20:6-8)
Tuttavia nel 1966 fu presentato un intendimento corretto di quella parabola, e fu chiaro che essa non aveva nulla a che vedere con la fine della chiamata degli unti.


Nel 1935 si capì che la “grande folla” di Rivelazione 7:9-15 era composta di “altre pecore”, cristiani con la speranza terrena che sarebbero comparsi sulla scena mondiale negli “ultimi giorni” e che come gruppo sarebbero sopravvissuti ad Armaghedon. (Giovanni 10:16; 2 Timoteo 3:1; Rivelazione 21:3, 4) Dopo quell’anno l’opera di fare discepoli fu volta a radunare la grande folla. Pertanto, soprattutto dopo il 1966 si pensava che la chiamata celeste fosse terminata nel 1935. Questo sembrava trovare conferma nel fatto che quasi tutti coloro che si erano battezzati dopo il 1935 sentivano di avere la speranza terrena. Si pensava che chiunque venisse chiamato alla speranza celeste dopo di allora sostituisse qualche cristiano unto che si era dimostrato infedele.

È ovvio che, se uno degli unti si allontana dalla verità e non si pente, Geova chiama qualcun altro perché prenda il suo posto. (Romani 11:17-22) Probabilmente, però, i veri cristiani unti che sono divenuti infedeli non sono molti. D’altro canto, nel corso degli anni, alcuni cristiani battezzatisi dopo il 1935 hanno ricevuto la testimonianza di avere la speranza celeste. (Romani 8:16, 17) Pare quindi che non si possa determinare con precisione la data in cui termina la chiamata dei cristiani alla speranza celeste.


Oltre che in due righe si sono smentiti due volte, prima hanno affermato che nel 1966 non era finita la raccolta degli Unti, poi invece, dopo il 1966, si credeva che tale raccolta fosse terminata.... (ci sono diverse riviste tra il 1970 ed il 1997 che ribadiscono la fine della raccolta)

Ma te pensa, che coincidenza.
Proprio dopo 136 anni di fanta vaccate in cui la generazione era tipica ad un arco di tempo, alla vita di coloro che vivevano nel XX° secolo, e che gli unti erano stati raccolti negli anni 1930-35, si cambia di nuovo....

Ora la domanda è: Visto che Barr ed i suoi amichetti cialtroni si sono auto proclamati Unti o membri del gruppo dei 144.000, ovvero una numero presente nella bibbia, e di conseguenza, facenti parte del proposito di Dio (cosi loro dicono)....
Queste vaccate, le hanno sparate loro da uomini, o è merito dello spirito santo?

Perchè, se le hanno sparate loro da uomini, allora con che autorità possono pretendere di assoggettare i TDG ad insegnamenti farlocchi frutto di idee molto umane, motivo per cui, sparare vaccate a braccio e poi ritrattarle sono bravi tutti. Non serve essere uno dei 144.000. Inoltre, se quelli del corpo direttivo, quindi l'elitè dei 144.000 sparano queste vaccate, la direttiva di tale organizzazione a chi è affidata? Dove è la dimostrazione che Geova guida l'opera?

La predicazione?
Ma la predicazione nasce appunto dall'auto convincimento di credere che dal 1914 siamo negli ultimi giorni e che presto verrà la fine.
Se cade questa certezza, la predicazione non ha senso di essere fatta. Se la fine non viene, che senso ha avvertire le persone..... avvertirle di cosa? :boh: :boh: :boh:
E chi è che ha sempre detto che viviamo negli ultimi giorni a partire dal 1914?
i membri del corpo direttivo che sono anche parte dei 144.000..... :fronte: :mirror: :ciuccio:

Ma la cosa peggiore è, se queste vaccate provengono dallo Spirito Santo che tecnicamente è infallibile.... allora qui qualcosa non torna.... e staremmo messi anche peggio... :mirror: :mirror: :mirror: :ciuccio: :ciuccio: :ciuccio:
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VictorVonDoom
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Sei crudele... Rigiri il coltello nella piaga :risata:
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deliverance1979
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VictorVonDoom ha scritto:Sei crudele... Rigiri il coltello nella piaga
Poveracci!
Per chi non avesse ancora dubbi, noi gliè li facciamo venire... :ironico: :ok:
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Trattazione da parte di Deliverance STRATOSFERICA!!!! :grazie: :bravo:
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Messaggio da mario »

tempo fa vennero due anziani di congregazione a trovarmi quali dissero che la generazione del 1914 è un mio punto di vista mai detto dalla società torre di guardia. Che io ho capito male la cosa.
È difficile sapere cosa sia la verità, ma a volte è molto facile riconoscere una falsità.
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Messaggio da Socrate69 »

mario ha scritto:tempo fa vennero due anziani di congregazione a trovarmi quali dissero che la generazione del 1914 è un mio punto di vista mai detto dalla società torre di guardia. Che io ho capito male la cosa.
Ciao Mario. Cioè ? Che la loro attuale spiegazione è un tuo punto di vista ? :conf:
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Messaggio da VictorVonDoom »

mario ha scritto:tempo fa vennero due anziani di congregazione a trovarmi quali dissero che la generazione del 1914 è un mio punto di vista mai detto dalla società torre di guardia. Che io ho capito male la cosa.
Forse avevano esagerato con la grappa...
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Facciamo il punto della situazione

Messaggio da deliverance1979 »

Allora, visto il minestrone sulla generazione, proviamo a fare il punto della situazione su questo pastrocchio... teocratico....

Iniziamo ad elencare le varie possibilità che aveva la WTS e quindi il Corpo Direttivo circa la famosa durata di una generazione...... :ciuccio:

La generazione potrebbe essere intesa nei seguenti modi (ma se avete altri suggerimenti stupitemi):

1 - Un arco di tempo di circa 25 anni, ovvero, spesso la generazione si riferisce ad un periodo in cui l'età di un uomo diventa tale da poter generare figli e mettere su famiglia. Questo range varia dai 20 ai 30 anni, motivo per cui, scegliendo un valore medio tra i due, possiamo dire che 25 anni è o per lo meno fino a qualche decennio fa era l'età tipica in cui una persona metteva su famiglia... Ma in questo caso, stando a quanto accennato dalle torre di guardia passate, se una persona doveva avere un'età utile a capire la portata di quell'anno, e quindi nascere nel 1904, se sommiamo a tale anno 25, arriviamo al 1929.... al massimo la sua generazione avrebbe ricordato la crisi economica del crollo della borsa di Wall Street.... quindi non ci siamo.....

2 - Generazione riferita alla data di nascita di una persona, in questo caso, possiamo prendere un anno di partenza o una decade, e da li, prolungare la lunghezza temporale futura in previsione della vita media attuale. Ad esempio, se diciamo la generazione del 1914, possiamo dire che quelli che sono nati in quell'anno, ed avevano una speranza di vita media di 80 anni (all'epoca erano parecchi, ma noi siamo buoni), vuol dire che tale arco temporale parte dal 1914 e finisce nel 1994..... Anche in questo caso, la storia ci ha confermato che anche questa data è passata ma nulla è accaduto..... quindi non ci siamo neanche qui....

3 - Generazione secolare, ovvero, tutti quelli che sono nati e vissuti in un dato secolo, come ad esempio il XX° secolo, il XXI° secolo e via dicendo. Certo che, uno che nasce negli ultimi anni di un secolo, vivrà poi la stragrande parte della vita nel secolo successivo... Tuttavia, restando a quanto detto dalla WTS, la generazione che vive all'interno del XX° secolo, e che dovrebbe ricordare il 1914, dovrebbe riguardare tutti coloro che sono nati tra il 1840, ed il 1904, ovvero, persone che al giungere del 1914 o erano adulte, o erano giovani ma consapevoli della portata di quella famosa data.... Idem con patate per l'osservazione precedente, motivo per cui, tutti coloro che da adulti o appena nati, che dal 1874 fino al 1914, aderirono alle scempiaggini di pastor Russell, rimasero tutti delusi, morirono tutti di vecchiaia e la fine non venne.... Similmente, se proprio vogliamo essere buoni, e prendiamo la generazione secolare del 1914, aggiungendo 100 anni, ed arrivando al 2014, anche qui, buco nell'acqua, nulla di fatto...

4 - Generazione come periodo storico.... questo è già un aspetto più fumoso, perchè si parla di un periodo storico che potrebbe abbracciare da qualche anno a diversi decenni. In alcuni casi un periodo storico può abbracciare qualche anno, come anche un arco di tempo più lungo. nel nostro caso, si parla di "Secolo breve", ovvero, secondo alcuni storici, di quel periodo storico che va dal 1914, scoppio della Prima Guerra Mondiale, al 1991, anno della dissoluzione dell'URSS e quindi della fine della Guerra Fredda...
Ma anche questo periodo storico, pieno di tutti i segni dei tempi predicati dai TDG fin dal 1874, come guerre, pestilenze, terremoti, predicazione (pace e sicurezza nel 1986) e via dicendo, è stato archiviato dalla storia da ormai 38 anni, e nulla è accaduto da allora.

Ahh, non dimentichiamoci mai che l'opera di predicare la fine di questo mondo, e la capacità di raggiungere ogni meritevole sul pianeta terra prima che la Grande Tribolazione doveva iniziare e prima che Harmagheddon arrivi, era un compito di Geova, del suo Spirito Santo e degli Angeli.
Mentre invece, nel mentre che si trovavano le giustificazioni puntuali sul perchè la fine non veniva, quelli del Corpo Direttivo, hanno indirettamente instillato ansia e sensi di colpa nei TDG, come se, fosse colpa loro, o peggio, prendendo la scusa imbarazzante che: "Molto probabilmente la predicazione non è stata fatta a sufficienza"...... ma senza sapere gli insondabili piani di Geova ed i suoi tempi di attuazione.

In sostanza, i TDG, a partire da pastor Russell, hanno immaginato di essere i protagonisti del proposito divino nei tempi moderni, auto suggestionandosi ed applicando a se stessi, e agli eventi del periodo storico che va dal XIX, XX e XXI° secolo, un collegamento con le scritture bibliche, tanto che, alla fine, hanno fatto dire alla Bibbia ciò che non diceva.
Ed ora, dopo 145 anni, stanno venendo fuori i problemi derivanti da questa auto illusione e supponenza di pensare di essere stati scelti da Geova.... :ciuccio: :ciuccio: :ciuccio:

Ma cosa rimane quindi di tutta questa buffonata relativa alla generazione, unico metro di misura temporale per capire quanto manca alla famosa fine del mondo?

Dopo averle provate tutte (le ipotesi delle generazioni), i geni del corpo direttivo hanno tirato fuori dal cilindro l'ultima chance per prendere tempo, ovvero un miscuglio tra diverse generazioni.....
Partendo dal 1914, quindi una data specifica, hanno piegato l'arco temporale alla classe degli unti..... che, a partire da pastor Russell nel 1874, proseguono la loro esistenza fino ai giorni nostri..... Ora, prima avevano detto che tale raccolta era finita nel 1935, quindi, ipotizzando un unto molto giovane di soli 10 anni, quindi nato nel 1925, ad oggi, avrebbe praticamente 95 anni....
Pertanto, tutti gli altri, tecnicamente dovrebbero essere morti di vecchiaia....

Ora, non sappiamo come mai, i TDG diedero per certo questo censimento nel 1935 e negli anni successivi, ma tantè.....
Guida dello spirito santo?
Botta di culo?

Mah.... :ciuccio: :ciuccio: :ciuccio:

Comunque, loro, quelli del Corpo Direttivo, hanno sempre ammesso che siccome gli unti possono anche sbagliare e venire sostituiti, diciamo che nel corso degli anni, nuovi unti più giovani sostituirono quelli infedeli, pur restando nel numero fisso dei 144.000.
Non ci è dato sapere come hanno fatto i TDG moderni a dire con esattezza che tale numero è stato completato nel XX° secolo, quanti di questi 144.000 rimanevano di essere raccolti da che Cristo iniziò il suo ministero qui sulla terra 1970 anni fa.....

La cosa imbarazzante è la loro supponenza da cazzari, mi spiego meglio....
Per questa fanta stronzata dello spirito santo che testimonia che un unto è stato scelto da Geova, e quindi parliamo di un miracolo, tutto ok.... ma per capire il periodo storico di quanto sarebbe dovuta venire la Grande Tribolazione e poi Harmagheddon, ovvero eventi che dovrebbero sterminare miliardi di persone e compiere il proposito biblico, li nò, li si va ad interpretazione umana e fallace, ad occhio insomma....
E' tutta un'intermittenza....
Ma che volete, non si possono conoscere gli insondabili propositi di Geova in ogni minimo dettaglio.... :fronte: :mirror: :ciuccio:

Ma torniamo a noi.... supponiamo che un certo numero di 144.000, durante il XX° secolo era diventato infedele dopo il 1914, e per tale motivo, Geova sostituì tale gruppo di infedeli con dei nuovi....
Anche se fosse così, tale sostituzione non avrebbe inficiato sulla tabella di marcia di Geova, che già, aveva decretato la fine del mondo entro il XX° secolo millenni or sono....

Bensì, tali defezioni, avrebbero solo permesso di sostituire gli infedeli con i nuovi ma nulla di più.

Ora, il problema per Geova non sarebbe accaduto, ma invece, per i cazzari americani, tale cambio di programma da loro nuovo tempo supplementare per allungare il brodo....
Infatti, rivedendo il punto sulla raccolta degli unti, adesso loro possono dire che molti TDG che si sentono tali e che sono nati nell'ultimo quarto del XX° secolo, potrebbero allungare i tempi della fine fino ad oltre la metà del XXI° secolo, senza contare che, con questo nuovo intendimento, non sapremo mai chi dei 144.000 da che pastor Russell fondò gli studenti biblici nel 1874 ad oggi, era tale e quindi scelto veramente da Geova, oppure era un cazzaro, motivo per cui, nel 1935, l'annuncio che la raccolta era terminata, era una vaccata, visto che molti che si credevano unti erano cazzari....

Cioè, non sò se capite a che livello di vaccate grottesche sono giunti quelli del Corpo Direttivo, pur di non ammettere che stanno credendo ad una buffonata colossale.

Ok, si, c'è stata la coincidenza del 1914 (data tra l'altro prevista da altri precedenti a Russell), ma forse, ostinarsi a perseverare su tale data e costruirci su tutta l'impalcatura di un'interpretazione biblica millenaristica, è una mossa azzardata..... e tale si sta rivelando.

Infatti, questa visione millenaristica, man mano che passavano gli anni, ha portato i TDG a modificare l'orizzonte temporale della generazione, andando quindi a tentantivi.... cioè, una cosa che dovrebbe sancire la fine di un sistema di cose, con miliardi di morti, gestito per decenni, anzi, per 145 anni, con un'imminenza a rate..... ovvero, adesso ci siamo, ripetuto anno dopo anno fino ad oggi....

E qui, arriviamo finalmente alla buffonata della predicazione, che ormai è diventata una farsa.
Tale azione, svolta nella chiave di lettura dei TDG, non serve, come per la Chiesa Cattolica a portare la parola di Dio utile per salvare l'anima, visto che loro credono ad un'aldilà.
Per i TDG, la predicazione è l'annunciazione del regno di Dio, motivo per cui, tale opera, proprio come in molti passi biblici, viene fatta in funzione di uno scopo, ovvero, annunciare la fine di questo sistema di cose.
Per tale motivo, i TDG si rifanno sempre a passaggi biblici dove la predicazione viene sempre svolta prima di un evento Divino di portata locale o globale.

Ma se la fine non viene, la predicazione è praticamente inutile, e tale si sta dimostrando.

Quindi, mi farebbe piacere sapere quando la buffonata della generazione collegata alla classe degli unti, o 144.000, che iniziarono il loro censimento moderno con pastor Russell nel lontano 1874 (anno più, anno meno) dovrebbe finire.....
Cioè, pé capisse, questa è l'ultima vaccata utile, prodotta dal Corpo Direttivo, per prendere tempo.... quale sarebbe l'orizzonte temporale ultimo per dire umilmente "vi abbiamo preso per il culo, ci siamo sbagliati"...... 2030? 2040? 2050? 2075, ovvero 200 anni dopo il 1874?

Se ce lo fanno sapere, noi apostati, ma ancora di più, gli 8 milioni di TDG, gli sarebbero grati....
Penso che dopo 145 anni di attesa, sapere quanto ancora dovrà durare questa famosa aspettazione della fine imminente, sarebbe come minimo dovuta.....

Scusate la lungaggine....
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Deli, leggi un pò questa...

Messaggio da Socrate69 »

http://proclamatoreconsapevole2.blogspo ... 6927992630" onclick="window.open(this.href);return false;
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Messaggio da VictorVonDoom »

Onestamente non so chi sta peggio, se i TdG" fedeli", questi "consapevoli" o quelli apologetici (disubbidienti in ogni caso perché la WT non approva tali forum)
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Messaggio da deliverance1979 »

Ogni tanto li leggo, ma stanno messi male poveretti.... e cosi rispondo anche a Victor...
VictorVonDoom ha scritto:
Onestamente non so chi sta peggio, se i TdG" fedeli", questi "consapevoli" o quelli apologetici (disubbidienti in ogni caso perché la WT non approva tali forum)
Questi proclamatori consapevoli stanno veramente messi male, perchè in sostanza cadono veramente in contraddizione palese con se stessi e con i TDG, mi spiego meglio....

Se facciamo il seguente ragionamento logico, abbiamo quanto segue.... la prendo un pò larga....

1 - Da quando Adamo ed Eva, creati perfetti si ribellarono a Dio o Geova per dare ascolto al pensiero indipendentista del Diavolo, iniziarono i guai per l'umanità intera, quindi Geova, corse subito ai ripari attraverso un proposito fatto scrivere sulla bibbia, ovvero che nel corso della storia umana sarebbe esistita comunque una sua rappresentanza di singole persone, gruppi o nazioni che facendo la sua volontà, avrebbero accompagnato il cammino dell'uomo dalla cacciata dell'Eden fino agli ultimi giorni.

2 - In passato o per meglio dire nel vecchio testamento Dio aveva prima i patriarchi come Noè, Abraamo, Isacco....e le persone che li seguivano che divennero la nazione d'Israele, poi dopo di loro vennero i profeti come Mosè, poi i condottieri come Giosuè, poi i Re, ed infine si doveva giungere al Cristo. Venne quindi il Cristo e l'organizzazione terrena di Dio, dal popolo d'Israele divenne multiculturale con gli apostoli provenienti da ogni nazione. Poi, dopo la morte dell'ultimo apostolo, per i TDG ci sarebbe stato un periodo oscuro, dove l'organizzazione di Dio era nascosta da coloro che invece erano falsi cristiano.

3 - Passano 1800 anni e sul finire del XIX Secolo, Geova, rivolge il suo interesse su un gruppo di persone guidate da un certo pastor Russell, che era sinceramente interessato a studiare la bibbia ed a vivere il messaggio biblico originale, raffinandolo dai famosi falsi insegnamenti apostati che si erano stratificati su di esso e promossi da tutte quelle false religioni che dalla morte dell'ultimo discepolo Giovanni, iniziarno a mischiare la verità biblica insegnata da Cristo con le false dottrine filosofiche di immortalità dell'anima, trinità e via dicendo....(tutto questo secondo l'interpretazione dei TDG)....

Bene, qui iniziano i problemi.

Ora, Geova aspetta 1800 anni da che Giovanni muore nel I° Secolo E.V. e approva i TDG per quale motivo?
Perchè non aveva nient'altro da fare?

E' no.... infatti, quando Russell inizia ad analizzare la bibbia, la analizza con una chiave di interpretazione millenaristica, ovvero, nel tentativo di trovare il filo conduttore che dal giardino dell'Eden e quindi dalla cacciata di Adamo ed Eva, portava al periodo che nella bibbia si chiama "Ultimi Giorni", o per meglio dire "Seconda Venuta del Signore".....

Ora, a partire da Russell, i TDG si sono sempre auto convinti di essere parte di questo grandioso progetto che partiva da Adamo ed Eva e finiva appunto con la "Fine del Sistema di cose".... :boh: :boh: :boh:

La domanda tecnica da fare ai TDG ed ai proclamatori consapevoli è la seguente: Ma questa convinzione che aveva pastor Russell (che tra l'altro aveva già preso da molti movimenti millenaristici americani del XIX° secolo), era una semplice auto suggestione personale derivante dal trovare uno scopo nella sua vita, oppure è stata instillata dentro di lui dallo Spirito Santo perchè i tempi profetici descritti nella bibbia erano giunti al compimento?

Perchè se tutto questo era ed è un auto convincimento, come si può osservare, si schianterà con la brutale realtà di attendere una fine del mondo ed un ipotetico regno di Dio che non verrà mai e mai restaurerà il Nuovo Mondo o nuovo Edene.

Mentre invece, se la nascita di tale movimento è un evento voluto dall'alto, allora, siamo veramente al compimento della volontà divina, e le cose dette e sperate da questo gruppo, per quanto bizzarre ai molti ascoltatori, si avvereranno.

Ora, per quanto i TDG facciano da oltre 145 anni dei parallelismi tra il mondo moderno rivisto con una chiave di lettura millenaristica, e le molte situazioni bibliche simili che si verificarono sia nel vecchio che nel nuovo testamento, notiamo che tolta la sbornia dei primi 100 anni, tutte le aspettative dei TDG sul 1914, inizio del periodo degli ultimi giorni, sono state abbondantemente deluse.

Da questo si inizia a capire che l'ago della bilancia che si muove tra sacro (volere divino che esistessero i TDG proprio negli ultimi giorni), ed il profano (auto convincimento di Russell e dei suoi successori sul fatto di essere i nuovi rappresentati di Geova sulla terra), pende sempre di più verso il profano.

Pertanto, per citare ancora i nuovi movimenti di dissenso interni ai TDG, che si formano in gruppi stile proclamatore consapevole, ed altri simili, denotano il cercare di salvare una nave che sta rovinosamente affondando.
Questi TDG non vogliono ammettere che la loro nave millenaristica, si è schiantata contro l'iceberg della prova dei fatti e sta colando a picco.

Infatti, prima hanno sbandierato ai quattro venti che tale religione, essendo volere di Geova, ha ripristinato la pura religione che era l'unica ad aver compreso la bibbia ed il messaggio biblico contenuto in essa, depurandolo da tutte le dottrine filosofiche e demoniche che la cristianità apostata, con a capo la Chiesa Cattolica, avevano inserito. Motivo per cui, la prima cosa da fare, per essere un buon cristiano, era quella di abbandonare la vecchia religione e battezzarsi come TDG.
Questo se si voleva avere una chance di salvezza di salvarsi ad Harmagheddon.

Quindi, tecnicamente, a partire da Russell, passando per Rhuterford e per tutti i membri del corpo direttivo successivi, queste persone dovevano avere l'approvazione di Geova, proprio perchè era stato lui a volere l'esistenza di questo gruppo proprio nella parte finale dei giorni..... oppure no....

Ma la tragica verità è un'altra.

Siccome a distanza di 145 anni da che Russell ha fondato questa religione e predetto che l'umanità stava vivendo nei suoi ultimi giorni, nulla è accaduto di tutto questo, e passata anche l'ultima sbornia di pensare che Harmagheddon sarebbe venuto entro il XX° secolo, si sta perdendo lo slancio dell'offensiva, ma ancora di più la credibilità.

Per tale motivo si iniziano a vedere i difetti del Corpo Direttivo e di tutti gli anziani, sorveglianti viaggianti e dell'apparato organizzativo.
Questo perchè ci si sta appunto secolarizzando.

Ed ora, quella stessa religione, che aveva trovato la verità secondo lo spirito santo, diventa, per queste persone quali i proclamatori consapevoli, un ricettacolo di farisei.
Gli stessi che condannavano la Chiesa Cattolica e la Cristianità, ora, in meno di 150 anni, sono afflitti dagli stessi problemi.

Per questo, si spera ad una riforma nostalgica nel tentativo di riportare lo spirito della congregazione dei TDG a 50 - 60 anni fà, quando ancora era forte l'illusione della fine del mondo imminente e si sperava di ricordare il Nuovo Mondo di Geova.

Quindi, per me, tutte queste persone (proclamatori consapevoli) sono vittime di se stessi e nostalgiche di un tempo passato, basato sulle illusioni di essere il popolo eletto di Geova, ma senza prove, che però non tornerà mai più.
La disillusione è troppo forte ed anche restaurare la congregazione a quello spirito di attesa di fine del mondo tipico di 50 anni fa, non cambierà la situazione.

Si sta cercando di tinteggiare le pareti e sistemare una casa che ha fondamenta marce ed è stata costruita sopra una putrida palude....

Ma per molte di queste persone, svegliarsi da questo sogno sarebbe devastante.
Quindi, meglio illudersi che il problema non è la visione millenaristica farlocca di Russell e degli Ultimi Giorni, che sono sbagliati.... ma bensì, è colpa del Corpo Direttivo, lo stesso che però era stato approvato da Geova all'inizio del secolo scorso (1919 per l'esattezza, secondo i TDG), e che ha prodotto tutto quel materiale millenaristico pieno di illusioni sul nuovo mondo e la fine imminente, ma che però oggi non è all'altezza del compito.... :boh: :boh: :boh:

Un pò contorta come giustificazione.....
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Messaggio da Socrate69 »

Deli, hai cliccato sul link? Hai letto i post di un certo Aaron?
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Messaggio da deliverance1979 »

Socrate69 ha scritto:Deli, hai cliccato sul link? Hai letto i post di un certo Aaron?
Si, ma continua a fare l'errore di fondo di accettare il 1914 come data particolare per l'escatologia biblica...
Infatti parla di segno degli ultimi giorni.
E se parliamo di ultimi giorni, parliamo di un periodo che ha una data di scadenza per l'umanità....

Secondo te, cosa intende dire?

Comunque, a me, questi proclamatori consapevoli, fanno compassione.
Provano a mettere una pezza alla dottrina dei TDG dalla quale provengono, ma la quale a sua volta si è rivelata fallimentare e fallace dopo 145 anni di false promesse ed aspettative.

Tu che ne pensi?
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Messaggio da Socrate69 »

Copio incollo:
"Giovanni17 dicembre 2019 20:47
Perciò Aaron secondo questo libro la generazione si colloca dove ? Nella grande tribolazione ?

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Aaron18 dicembre 2019 05:44
Il libro dedica una sezione molto interessante di 30 pagine alla questione generazione dove vengono esaminati nel dettaglio i brani di Matteo 24,Marco 13 e Luca 21. Riassumendo, cito dirattamente dal libro, "In questo modo si comprende con estrema chiarezza che per “questa generazione” Gesù intendeva solo i suoi diretti ascoltatori, la gente di Gerusalemme e dei vari villaggi di Israele a cui lui si era rivolto. Solo quelli che lo avevano ascoltato verso il 30 E.V. avrebbero sperimentato entro una “generazione”, ossia entro una quarantina di anni (la durata della vita media di quel tempo), la distruzione del tempio di Gerusalemme e l’invasione della Giudea ad opera delle truppe romane, cosa che si avverò puntualmente. Ma nessuno nei nostri giorni, né credente né non credente, ha mai fatto parte di “quella generazione”.

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Sembra che l'intendimento sulla "generazione" stia subendo un importante cambiamento, nò?
E di conseguenza, questo, secondo me, porterà a dare sempre meno importanza al 1914, perché lassù sanno bene che è sbagliata e che stà sempre più diventando scomoda.
Ogni religione si fonda sulla paura dei molti e sull’astuzia dei pochi - Stendhal

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VictorVonDoom
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Messaggio da VictorVonDoom »

Ma mica sono cambiamenti ufficiali. Sono speculazioni di utenti anonimi su internet... O no?
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Socrate69
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Messaggio da Socrate69 »

VictorVonDoom ha scritto:Ma mica sono cambiamenti ufficiali. Sono speculazioni di utenti anonimi su internet... O no?
Già, Vic, mi sono confuso, ho letto solo gli ultimi commenti e pensavo veramente che si trattasse di un nuovo libro pubblicato da Watchtower :scuse:
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deliverance1979
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Messaggio da deliverance1979 »

Sto vedendo che quelli di proclamatore consapevole come anche la WTS, potrebbero prendere una china veramente pericolosa sulla data del 1914, definendo addirittura come qualcosa non insegnata dallo Schiavo Fedele e Discreto. :conf: :conf: :conf: :help: :help: :help: :fronte: :fronte: :fronte:

Ora,se questo si dovesse mai verificare, a prescindere dall'impatto che si potrebbe avere sui fedeli over 35 anni, la questione è di una gravità assurda, per alcuni motivi che ora elencheremo brevemente.

1 - Se la data del 1914 è un errore dottrinale, questo indica che da Russell in poi, chi ha guidato questa opera, uomini o reame spirituale?
2 - Se la data del 1914 è un errore dottrinale, vuol dire che questa religione, ovvero quella dei Testimoni di Geova, è una truffa, ed una buffonata, proprio perchè ha ingrossato le sue fila, illudendo milioni di persone che proprio dal 1914 si stava vivendo negli ultimi giorni e che presto, il Regno di Dio avrebbe portato grandi benedizioni, ma non prima di aver distrutto il malvagio sistema di cose di Satana...

quindi, questo cocktail esplosivo di aspettazione, urgenza dei tempi e benedizioni paradisiache, predicato in lungo e largo per oltre 145 anni, che cosa è stato se non una presa per il culo?
Dove stà in tutto questo la luggimirante sapienza divina che appunto, negli ultimi giorni, sempre secondo la chiave di lettura geovista, doveva far nascere un movimento religioso approvato da Dio per mezzo del quale la famosa vera religione si sarebbe restaurata ed avrebbe annunciato i suoi propositi a tutte le persone di questo pianeta prima che la fine del mondo venisse...

Cioè, ma vi rendete conto in che ginepraio si sono infilati sia quelli del Corpo Direttivo, ma anche chi, tra i TDG, iniziano a prendere le distanze da loro come guide farisaiche e legate ormai alla mera organizzazione terrene, ma che nel contempo, vogliono ancora illudersi che però, Geova esiste e le fanta vaccate scritte dai tempi di pastor Russell fino ai giorni nostri sono comunque verità....

La domanda tecnica è:

Ma allora gli intendimenti biblici essenziali, ovvero quelli che dovrebbero far capire il periodo di tempo chiamato "Ultimi giorni", il chiaro messaggio da evangelizzare per ricercare i meritevoli proprio prima di harmagheddon, da chi provengono?
Dagli uomini del Corpo Direttivo che sparano vaccate e vanno a braccio, o dallo spirito santo?

Spesso i TDG poi, quando vengono messi all'angolo, sbiascicano che loro sono quelli che cercano di vivere secondo i principi morali biblici, che si sforzano di tradurre la bibbia ed applicare i suoi insegnamenti secondo la "vera" chiave di lettura che intendeva Geova fin dall'inizio della creazione.

Ma purtroppo le cose qui non riportano.

Perchè se questo fosse vero, la fine sarebbe già venuta e loro, non si ritrovavano a fare queste figuracce da buffoni con i continui revisited e rimandi di questa famosa "fine imminente".

I Testimoni di Geova esistono per annunciare la fine, e se questa non viene, non hanno senso di esistere.
Poi, dire che loro si comportano bene, non si inginocchiano davanti alle statue e vaccate del genere è ininfluente.

Se la fine non viene, tutte queste seghe mentali religiose non servono a niente, proprio perchè, non sono la dimostrazione di nulla....

Invece loro pensano che la loro chiave di lettura biblica provenga proprio dall'approvazione di Geova che li ha purificati e li ha scelti come suoi rappresentanti....

Ma allora, sempre la solita domanda, perchè li fa ridicolizzare in questo modo, attraverso l'annunciazione di una presunta fine del mondo imminente, ma che però, viene proclamata da 145 anni? :conf: :fronte:
« Senza aver visto la Cappella Sistina non è possibile formare un'idea apprezzabile di cosa un uomo solo sia in grado di ottenere. »
Johann Wolfgang von Goethe

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