Quello che non riesci a comprendere è la divisione tra l'uomo di scienza e l'uomo di fede, l'amico Trianello essendo una persona preparata riesce a distinguere le due categorie, tu no; in quanto studioso ti ha spiegato fin dove si riesce ad arrivare dal punto di vista accademico riguardo il Gesù storico e fin dove può arrivare la teologia degli scrittori del nuovo testamento (sicuramente diversa dalla teologia niceana o posteriore), da uomo di fede cattolico ovviamente crede che la sua chiesa in materia di fede sia infallibile laddove si sono pronunciati i grandi concili ecumenici, ma per questo ci vuole appunto la fede (che io ad esempio non ho).Vieri ha scritto:Valentino, per favore io leggo il vangelo e lo interpreto a modo mio e come qualche milione di cattolici-
Non ho bisogno pertanto di persone che "me lo vengano a dire".....ma solo capire ed approfondire in maniera obiettiva e non falsata da chi crede in un'altra religione.
Per l'esattezza, Trianello parla e si comporta ovviamente da studioso del cristianesimo ma è cattolico e quindi ritengo che in molte delle tue osservazioni non possa essere d'accordo.
Gli uomini di scienza possono essere atei, agnostici o credenti, quando si confrontano tra loro non hanno dubbi riguardo quello che dice la scienza storiografica, filologica ecc... I miracoli non appartengono a queste categorie di studi e la fede non deve entrarci, si studia l'uomo storico Gesù, nessuno di loro ti dirà mai che fosse più di un uomo, ne tanto meno Dio o parte della trinità, possono soffermarsi su cosa credeva di essere lui o chi credevano che egli fosse i suoi discepoli, certamente Matteo, Giacomo, Giovanni e Paolo ad esempio avevano dei punti in comune, ma anche delle differenti idee riguardo chi fosse Gesù, sicuramente non credevano nella trinità, riesci a capirlo o no?