Lo spopolamento del sud Italia

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VictorVonDoom
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Messaggio da VictorVonDoom »

"Ma essendo gente emigrata da ormai 40-50 anni hanno conservato quelle abitudini che manco in Sicilia esistono più. Erano rimasti "indietro" 50 anni quando ormai il mondo si è evoluto."

Esattamente. Aggiungi questo alle fiction televisive che spesso dipingono solo gli aspetti più folcloristici di certe regioni e il quadro è completo.
Certo che esistono zone molto arretrate di regioni del sud. Soprattutto nell'entroterra ad esempio della Sicilia, collegate solo da strade provinciali e con poche migliaia di abitanti (a parte che mi viene da chiedere... Ma al nord ci sono solo grandi metropoli? Oppure si confronta Milano con Ramacca...). Certo che esite una differenza abissale nei servizi tra una grande città del sud e una del nord. Ma è proprio per questo che mi incazzo...
Io sono cittadino italiano, pago le tasse e pretendo di avere gli stessi servizi al nord come al sud.
Se tu, Stato, vedi che certe regioni funzionano male, prendi provvedimenti, anche severi.
O va bene per tanti motivi lasciare tutto com'è?
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"Nessuno dovrebbe sentirsi obbligato a seguire una forma di adorazione che considera inaccettabile o a scegliere fra le proprie credenze e la propria famiglia." (g 07/09 p.29)
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VictorVonDoom
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Messaggio da VictorVonDoom »

Jeff ha scritto:Io a 18 anni nel mio paesello avevo tutto. In estate durante le vacanze scolastiche 3 mesi di piscina, vacanze,divertimenti,il motorino,la macchina . Figlio unico ero un principe,ma chi pensava di emigrare? Lui in campagna erano 6 figli manco la corrente avevano e per andare a scuola doveva camminare fino alla citta per 5 km nelle strade fangose.
Ma dipende di che paeselli parliamo.
Parlo della mia zona, ci sono paeselli etnei che sono praticamente città come servizi perché molto vicini e collegati alla città, altri nell'entroterra che sono in zone molto isolate e collegate da stradine alle arterie principali.
Ma non credo che al nord funzioni diversamente, a parità di condizioni.
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deliverance1979
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Messaggio da deliverance1979 »

Carissimo Victor, il Sud è stato, fino a qualche anno fa, ed in parte anche ora, un enorme bacino di voti per la politica.
E quando qualche mese fa, una giornalista chiese al ministro Visco, come mai in Italia è cosi difficile fare delle riforme fiscali o comunque penali per gli evasori fiscali?
Visco rispose che: Vede signorina, purtroppo, anche gli evasori votano (gli evasori non sono solo al Sud, premetto, gli evasori sono in tutta Italia e sono gli italiani).

A mio modesto parere il Sud però, è afflitto da problemi che si trascinano dietro da molti decenni, ma, come si dice dalle mie parti, nel centro Italia, "Chi c'ha voja de fa na cosa troa lu mezzu, chi nc'ha voja troa na scusa (Chi ha voglia di fare una cosa trova il mezzo, chi non ha voglia trova una scusa)...

Detto questo, farò un altro parallelismo.
Ho un amico, ma posso anche citare altri esempi simili di persone che conosco.
E' perennemente depresso, insoddisfatto, non ha un lavoro o se lo ha lo perde subito.
Quando gli si propone una qualsiasi situazione, lui trova una scusa o nella sua mente malata, si aspetta che un'altra persona gli faccia da pseudo badante che lo tenga per mano e lo aiuti perennemente a risolvere i problemi.

Ora, una certa mentalità del Sud Italia, massificata purtroppo, aspetta sempre che lo Stato debba tirare fuori dal cilindro non so quale miracolo economico che, senza sforzo per i partenopei, faccia decollare il vecchio regno delle due Sicilie, verso una specie di Eldorado economico trainato non si sa da che cosa.... (Tursimo? Agricoltura? Industria? Astrofisica? Non lo abbiamo ancora capito, ma forse non l'hanno capito neanche loro....)

Enormi organizzazioni malavitose, quali Camorra, Mafia, Ndrangheta e Sacra Corona Unita, non sono nate in Svezia, Canada, o altri posti.
Quindi, purtroppo c'è un problema sociale che genera delle storture che poi si riverberano sulla popolazione.
Quindi, lo stato socio economico del Sud Italia, è fatto dalla stessa popolazione del Sud Italia che accetta una tale condizione sociale.
C'è chi lo fa per paura, chi per convenienza, chi per rassegnazione.....
Ma tale scenario fa si che la situazione di quest'enorme porzione di territorio italiano, sia sostanzialmente rimasta in questa condizione cosi per decenni.

E' vero quello che dici tu, che lo Stato ruba, spreca e sperpera....
Ma lo Stato italiano, è fatto dagli italiani e non da marziani,dove di fondo, un certo pensiero assistenzialista e piagnone, il quale oggi ti da il pezzo di pane per andare avanti e senza sforzo, ma domani ti lascia comunque con le pezze al culo.... ed un gradino più basso di come stavi 10 anni prima, la fanno da padrona.....e come si dice, meglio l'uovo oggi che la gallina domani.... :fronte:

E' un pò come il detto maschilista che dice "Tutte le donne sono P.....e, meno che mia madre.....(sospensione riflessiva)..... Ma anche mia madre però è una donna....." :fronte: :fronte: :fronte:

Personalmente, anche dalle mie parti, in certe aree che si trovano proprio sul confine del Regno delle due Sicilie, c'è una certa mentalità tipica della "cassa del mezzogiorno", ovvero, si aspetta sempre che qualcun'altro risolva il problema, che qualcun'altro si assuma la responsabilità, che qualcun'altro trovi una soluzione ed agisca (nel mentre che tutti guardano ed aspettano immobili e passivamente l'evolversi della situazione)..... ma che poi, i benefici ricadano su tutti....(anche se questo stile comportamentale è un pò il motivo di fondo che manda avanti l'assistenzialismo italico, fino a che, chi tira la carretta e deve risolvere sempre le varie situazioni non si stanca e manda poi tutti a fanc..o)

Quando un cane ha un parassita vive bene, quando ne ha dieci ha qualche difficoltà, quando ne ha cento muore.

Qui nel nostro paese, nel XXI° secolo, o come italiani iniziamo a cambiare testa, oppure prenderemo un palo come supposta, e non sarà piacevole.

Il problema è che pian pianino i pensionati, le cui molte pensioni calcolate con i sistemi farlocchi del periodo 1973-1996 se ne vanno all'estero a godersi la loro "ricchezza" in zone quali Thailandia, Bulgaria, Romania, Marocco, Portogallo, Panama e via dicendo.... togliendo quindi soldi e risorse economiche all'Italia, un loro diritto (se il calcolo di quanto percepiscono è corretto, ma stendiamo un velo pietoso), i giovani vanno all'estero perchè questo paese poco meritocratico e con lavori obsoleti, ad eccezione di qualche realtà del Nord all'avanguardia, hanno da offrire poco agli italici virgulti, e molto agli extracomunitari sottopagati, ma che per i loro standard va benissimo, anzi....
A questo aggiungiamo gli italici italioti che non hanno voglia di studiare e/o di lavorare, ma si fanno mantenere da mamma, papà e dalla pensione dei nonni, e come puoi ben vedere, la proiezione della nostra nazione verso il futuro non è che sia tra le più rosee aspettative di vita migliori....
« Senza aver visto la Cappella Sistina non è possibile formare un'idea apprezzabile di cosa un uomo solo sia in grado di ottenere. »
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Messaggio da VictorVonDoom »

Eh, hai risposto al perché fa comodo che certe zone d'Italia rimangano indietro.
Detto questo, forse non mi sto sapendo spiegare.
Non ho in alcun modo detto che al sud ci vuole la badante. Ma è normale, parlo della Sicilia, che ci siano 3 autostrade di cui una CT-PA ancora interrotta in più punti, anche per crollo di piloni, una CT-ME in stato pietoso interrotta da una frana da anni, e un'altra ME-PA che chiamerei trazzera? Ora io da cittadino italiano che lavoro e pago le tasse, che cosa devo fare? Andare a lavorarci io? Dimmi tu. Questo è solo un esempio.
Posso io negoziante denunciare il pizzo sapendo che poi verrei abbandonato a me stesso? Si può chiedere al cittadino di fare il martire?
Certo, la criminalità organizzata è nata al sud? Ma è nata al sud perché i meridionali sono criminali nel DNA o perché il territorio è abbandonato ed è stato occupato dalle.mafie che di fatto sono uno stato bello stato? Possibile che uno Stato non riesca a combattere poche migliaia di affiliati? Anche con interventi drastici.
Posso essere io alla Batman ad andare la notte a picchiare malviventi?
Ma se bisogna cambiare la mentalità di qualche zona della nazione, perché non si investe nell'istruzione piuttosto che tagliare i fondi?
Non è che è comodo mantenere una certa mentalità?
Hai ragione quando dici che chi si vuole aiutare si aiuta ed è il motivo per cui chi può abbandona il sud.
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Victor ma dici sul serio o ci stai prendendo per.....

Messaggio da Vieri »

Quando delle regioni del nord guadagnano centinaia di milioni da chi è costretto ad emigrare per farsi curare e regioni del sud sprecano milioni di euro a favore non certo del cittadino comune... Posso essere autorizzato a pensare che non c'è alcuna volontà politica di risolvere il problema perché va bene cosi a tutti? O no? Meno che a chi deve abitare in queste regioni disastrate ovvio...
Parlo dell'esodo di migliaia di persone del sud che vengono a farsi curare al nord ed invece di prendere atto della tragica situazione sanitaria al sud dove circolano topi e formiche oltre ad avere tassi di assenteismo elevatissimi, dai la colpa alla fine agli ospedali EFFICIENTI del nord Italia che "lucrano" sulle disgrazie altrui ?
Costretti ad emigrare ? :risata:

Ma se gli ospedali meridionali composti da medici e infermieri meridionali non fossero cosi inefficienti ed al pari di altri ospedali del nord eccetto alcune eccellenze, nessuno sarebbe costretto ad emigrare.
Non parlare di soldi che sono stati o vengono sprecati in ospedali lasciati a metà....

Ospedali da incubo: come trattano i pazienti al Sud e al Nord | VIDEO
https://www.iene.mediaset.it/2019/news/ ... 4295.shtml" onclick="window.open(this.href);return false;

Timbrava il cartellino in ospedale ma riceveva nel suo studio privato, sospeso medico reggino
https://www.quotidianodelsud.it/calabri ... co-reggino" onclick="window.open(this.href);return false;

Miracoli e disagi tra gli ospedali del Meridione
https://ricerca.repubblica.it/repubblic ... oli19.html" onclick="window.open(this.href);return false;

dove trovo...
https://agensir.it/italia/2017/01/19/re ... nalizzati/" onclick="window.open(this.href);return false;
“lo sforzo che viene chiesto alle Regioni e al personale sanitario non è soltanto organizzativo, ma anche di cambiamento culturale”.
.........andiamo avanti....?

Ma stiamo scherzando ?
Io sono stato alle Molinette di Torino in terapia intensiva per 20 gg. con una efficienza, professionalità, pulizia, e gentilezza che nemmeno in altri paesi se la sognano compreso il sud a parte alcuni sporadici casi, e tu mi vieni a fare questi soliti discorsi da meridionale arrabbiato se evidenzio il fatto che TEORICAMENTE in Italia siamo tutti uguali ma c'è una "parolina" che si chiama "efficienza" che fa la differenza. Lo vuoi capire ?

Qui lo STATO siamo NOI e non è un "sistema" utile da mungere o da fregarsene.....
Se io vedo che nel campo accanto a casa mia hanno gettato della roba vecchia, mia moglie telefona subito alla nettezza urbana e entro una settimana non la vedi più.
Tu fai lo stesso ? Fai la raccolta differenziata dove solo l'umido e la plastica li metti nel cassonetto mentre carta e indifferenziato te lo ritirano il mercoledi ed il venerdi.....

Quando anche in questo farete lo stesso saremo TUTTI un paese civile......
A parte ovviamente di alcuni comuni virtuosi mentre in Campania, eccetto Salerno, ed in Sicilia la situazione è tragica....dove tutti se ne fregano partendo da Roma......
Questa foto l'ho fatta io a Napoli....... :cer:
https://ibb.co/nRHfkd9" onclick="window.open(this.href);return false;
Rispetta la natura..... :appl: :appl: :risata: :risata: :risata:
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Concordo.....

Messaggio da Vieri »

deliverance1979 ha scritto:Carissimo Victor, il Sud è stato, fino a qualche anno fa, ed in parte anche ora, un enorme bacino di voti per la politica.
E quando qualche mese fa, una giornalista chiese al ministro Visco, come mai in Italia è cosi difficile fare delle riforme fiscali o comunque penali per gli evasori fiscali?
Visco rispose che: Vede signorina, purtroppo, anche gli evasori votano (gli evasori non sono solo al Sud, premetto, gli evasori sono in tutta Italia e sono gli italiani).

A mio modesto parere il Sud però, è afflitto da problemi che si trascinano dietro da molti decenni, ma, come si dice dalle mie parti, nel centro Italia, "Chi c'ha voja de fa na cosa troa lu mezzu, chi nc'ha voja troa na scusa (Chi ha voglia di fare una cosa trova il mezzo, chi non ha voglia trova una scusa)...

Detto questo, farò un altro parallelismo.
Ho un amico, ma posso anche citare altri esempi simili di persone che conosco.
E' perennemente depresso, insoddisfatto, non ha un lavoro o se lo ha lo perde subito.
Quando gli si propone una qualsiasi situazione, lui trova una scusa o nella sua mente malata, si aspetta che un'altra persona gli faccia da pseudo badante che lo tenga per mano e lo aiuti perennemente a risolvere i problemi.

Ora, una certa mentalità del Sud Italia, massificata purtroppo, aspetta sempre che lo Stato debba tirare fuori dal cilindro non so quale miracolo economico che, senza sforzo per i partenopei, faccia decollare il vecchio regno delle due Sicilie, verso una specie di Eldorado economico trainato non si sa da che cosa.... (Tursimo? Agricoltura? Industria? Astrofisica? Non lo abbiamo ancora capito, ma forse non l'hanno capito neanche loro....)

Enormi organizzazioni malavitose, quali Camorra, Mafia, Ndrangheta e Sacra Corona Unita, non sono nate in Svezia, Canada, o altri posti.
Quindi, purtroppo c'è un problema sociale che genera delle storture che poi si riverberano sulla popolazione.
Quindi, lo stato socio economico del Sud Italia, è fatto dalla stessa popolazione del Sud Italia che accetta una tale condizione sociale.
C'è chi lo fa per paura, chi per convenienza, chi per rassegnazione.....
Ma tale scenario fa si che la situazione di quest'enorme porzione di territorio italiano, sia sostanzialmente rimasta in questa condizione cosi per decenni.

E' vero quello che dici tu, che lo Stato ruba, spreca e sperpera....
Ma lo Stato italiano, è fatto dagli italiani e non da marziani,dove di fondo, un certo pensiero assistenzialista e piagnone, il quale oggi ti da il pezzo di pane per andare avanti e senza sforzo, ma domani ti lascia comunque con le pezze al culo.... ed un gradino più basso di come stavi 10 anni prima, la fanno da padrona.....e come si dice, meglio l'uovo oggi che la gallina domani.... :fronte:

E' un pò come il detto maschilista che dice "Tutte le donne sono P.....e, meno che mia madre.....(sospensione riflessiva)..... Ma anche mia madre però è una donna....." :fronte: :fronte: :fronte:

Personalmente, anche dalle mie parti, in certe aree che si trovano proprio sul confine del Regno delle due Sicilie, c'è una certa mentalità tipica della "cassa del mezzogiorno", ovvero, si aspetta sempre che qualcun'altro risolva il problema, che qualcun'altro si assuma la responsabilità, che qualcun'altro trovi una soluzione ed agisca (nel mentre che tutti guardano ed aspettano immobili e passivamente l'evolversi della situazione)..... ma che poi, i benefici ricadano su tutti....(anche se questo stile comportamentale è un pò il motivo di fondo che manda avanti l'assistenzialismo italico, fino a che, chi tira la carretta e deve risolvere sempre le varie situazioni non si stanca e manda poi tutti a fanc..o)

Quando un cane ha un parassita vive bene, quando ne ha dieci ha qualche difficoltà, quando ne ha cento muore.

Qui nel nostro paese, nel XXI° secolo, o come italiani iniziamo a cambiare testa, oppure prenderemo un palo come supposta, e non sarà piacevole.

Il problema è che pian pianino i pensionati, le cui molte pensioni calcolate con i sistemi farlocchi del periodo 1973-1996 se ne vanno all'estero a godersi la loro "ricchezza" in zone quali Thailandia, Bulgaria, Romania, Marocco, Portogallo, Panama e via dicendo.... togliendo quindi soldi e risorse economiche all'Italia, un loro diritto (se il calcolo di quanto percepiscono è corretto, ma stendiamo un velo pietoso), i giovani vanno all'estero perchè questo paese poco meritocratico e con lavori obsoleti, ad eccezione di qualche realtà del Nord all'avanguardia, hanno da offrire poco agli italici virgulti, e molto agli extracomunitari sottopagati, ma che per i loro standard va benissimo, anzi....
A questo aggiungiamo gli italici italioti che non hanno voglia di studiare e/o di lavorare, ma si fanno mantenere da mamma, papà e dalla pensione dei nonni, e come puoi ben vedere, la proiezione della nostra nazione verso il futuro non è che sia tra le più rosee aspettative di vita migliori....
:ok:
E VIctor cosa aveva scritto prima ?
Ma è proprio per questo che mi incazzo...
Io sono cittadino italiano, pago le tasse e pretendo di avere gli stessi servizi al nord come al sud.
Se tu, Stato, vedi che certe regioni funzionano male, prendi provvedimenti, anche severi.
Aspettare sempre "altri" ma lo STATO siete VOI,...lo volete capire che se continuate ad eleggere "i soliti" ovviamente "consigliati" dalle cosche mafiose e che cambiano pelle e partito a seconda di come tira il vento NON CAMBIERA' MAI NIENTE ?
Uno bravo, uno onesto, uno che denuncia ed alza la testa ? HA VITA BREVE.......
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Victor, Victor....

Messaggio da Vieri »

VictorVonDoom ha scritto:Eh, hai risposto al perché fa comodo che certe zone d'Italia rimangano indietro.
Detto questo, forse non mi sto sapendo spiegare.
Non ho in alcun modo detto che al sud ci vuole la badante. Ma è normale, parlo della Sicilia, che ci siano 3 autostrade di cui una CT-PA ancora interrotta in più punti, anche per crollo di piloni, una CT-ME in stato pietoso interrotta da una frana da anni, e un'altra ME-PA che chiamerei trazzera? Ora io da cittadino italiano che lavoro e pago le tasse, che cosa devo fare? Andare a lavorarci io? Dimmi tu. Questo è solo un esempio.
Posso io negoziante denunciare il pizzo sapendo che poi verrei abbandonato a me stesso? Si può chiedere al cittadino di fare il martire?
Certo, la criminalità organizzata è nata al sud? Ma è nata al sud perché i meridionali sono criminali nel DNA o perché il territorio è abbandonato ed è stato occupato dalle.mafie che di fatto sono uno stato bello stato? Possibile che uno Stato non riesca a combattere poche migliaia di affiliati? Anche con interventi drastici.
Posso essere io alla Batman ad andare la notte a picchiare malviventi?
Ma se bisogna cambiare la mentalità di qualche zona della nazione, perché non si investe nell'istruzione piuttosto che tagliare i fondi?
Non è che è comodo mantenere una certa mentalità?
Hai ragione quando dici che chi si vuole aiutare si aiuta ed è il motivo per cui chi può abbandona il sud.
Continui sempre con la solita tiritera che lo stato ( Sicilia regione AUTONOMA, indebitatissma e che spreca un sacco di soldi in stipendi farlocchi | investisse in opere pubbliche, dove spesso i soldi ci sono anche dai fondi UE NON SPESI PER INEFFICIENZA della regione,....vivresti in un paese migliore....

Sicilia, oltre 13 miliardi di debiti per i prossimi 30 anni
Una zavorra che si è creata nel tempo e di cui l’ultimo miliardo di disavanzo emerso negli ultimi mesi è solo la punta di un iceberg
https://www.ilsole24ore.com/art/sulle-s ... ni-AC3hlOl" onclick="window.open(this.href);return false;

LA BUROCRAZIA UCCIDE....e se metti 3 persone al posto di una a mandare avanti una pratica, qualche cosa alla fine anche poco dovranno pur fare e quindi una pratica passa alla fine di mano in mano fino ad insabbiarsi poichè alla fine nessuno si prende la responsabilità se non ha accontentato, ovviamente qualcuno....

MA ripeto, fino alla noia, che se voi state sempre ad aspettare la manna dal cielo, con la vostra mentalità che mi confermi identica a molti del sud che ci abitano, questa non arriverà mai.

Cosa vorresti allora nel sud un regime totalitario dove due terzi del personale verrebbe licenziato, una occupazione militare e la legge marziale otre a far gestire le opere pubbliche da personale del nord,per cambiare dall'esterno le cose ?.... :ironico: :ironico:
Avremmo alla fine la rivoluzione come ai tempi del brigantaggio ma anche allora con fucilazioni di massa, non si risolse assolutamente niente.

Il CAMBIAMENTO VERO DEVE VENIRE DIRETTAMENTE DA VOI accettando di essere gli ULTIMI in Europa e non trovare le solite scuse ......
Tirate fuori il vostro orgoglio dove singolarmente siete migliori di altri ma dove il vostro sistema UCCIDE ogni iniziativa.
Meno cortei e più maniche tirate su.....
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Messaggio da VictorVonDoom »

Vabbè purtroppo è una battaglia persa, pazienza non riesco a farmi capire. O non si vuole capire... E ti assicuro che non ho alcuna mentalità da manna dal cielo e sono impietoso nei confronti di certa gente.
Ma mi piace cercare di capire l'interezza del problema. Non solo una parte. È troppo comodo, serve a lavarsi la coscienza e a lasciare le cose così come sono.
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Dai Victor...piantiamola li e amici come sempre....

Messaggio da Vieri »

VictorVonDoom ha scritto:Vabbè purtroppo è una battaglia persa, pazienza non riesco a farmi capire. O non si vuole capire...Non solo una parte. È troppo comodo, serve a lavarsi la coscienza e a lasciare le cose così come sono.
Non so alla fine da che parte stia,.....se di denuncia o di solite scusanti.....ma hai mai girato in Toscana, Emilia, Veneto, Lombardia e Piemonte ?
Se noti bene l'evidenziazione di tutte queste problematiche è svolta non per sterile polemica ma per suscitare un sano orgoglio meridionale nel veramente voler cambiare le cose poichè è intollerabile avere due Italie.

Io ho un mio amico di Salerno, che fa eccezione in fatti di pulizia, trovando anche nei bar i cestini per la differenziata,....ma il mio amico, pur avendo un cuore d'oro ed essere una bravissima persona se prende una multa va dal cugino del cognato di sua moglie, vigile urbano, per farsela togliere.... :ironico: , in macchina non mette mai la cintura comprando da uno sfasciacarrozze l'ardiglione da inserire oltre a parcheggiare tranquillamente in seconda fila con il bigliettino: "sono invalido".....E' solo folclore meridionale ?..... :risata: :ironico:
Ultima modifica di Vieri il 18/01/2020, 18:13, modificato 1 volta in totale.
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Messaggio da Paxuxu »

Vieri ha scritto:
VictorVonDoom ha scritto:Vabbè purtroppo è una battaglia persa, pazienza non riesco a farmi capire. O non si vuole capire...
Non so alla fine da che parte stia,.....se di denuncia o di solite scusanti.....ma hai mai girato in Toscana, Emilia, Veneto, Lombardia e Piemonte ?
Io le ho girate, ma siete degli zozzoni rispetto all'Islanda, ma si sa dove passano gli umani del bacino mediterraneo che ci vogliamo aspettare in fatto di efficienza e rispetto dell'ambiente? Meno di niente!


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Messaggio da VictorVonDoom »

Rileggi con attenzione i miei post, lentamente per capire effettivamente il senso, senza estrapolare passaggi dal contesto...
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Messaggio da deliverance1979 »

A questo punto vorrei esprimere un mio pensiero riguardo a questo argomento del Sud Italia, ma anche di altre realtà ancora peggiori, quali l'Africa, il Sud America e via dicendo.

Secondo voi, il passare del tempo cambierà mai determinate situazioni, oppure, un background culturale stratificato per decenni, o anche secoli, è destinato a far restare queste persone e relative comunità nel pantano in cui sono?
Inoltre, il cambiamento può avvenire con la tranquillità o serve come sempre quella sana dose di ultra violenza chiamata rivoluzione?

Prendete Haiti, nonostante siano stati inviati loro miliardi di dollari per la ricostruzione post terremoto, ad oggi, sembrano più sfigati che rispetto a 10 anni fa.... :fronte:
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Messaggio da Vieri »

deliverance1979 ha scritto:A questo punto vorrei esprimere un mio pensiero riguardo a questo argomento del Sud Italia, ma anche di altre realtà ancora peggiori, quali l'Africa, il Sud America e via dicendo.

Secondo voi, il passare del tempo cambierà mai determinate situazioni, oppure, un background culturale stratificato per decenni, o anche secoli, è destinato a far restare queste persone e relative comunità nel pantano in cui sono?
Inoltre, il cambiamento può avvenire con la tranquillità o serve come sempre quella sana dose di ultra violenza chiamata rivoluzione?

Prendete Haiti, nonostante siano stati inviati loro miliardi di dollari per la ricostruzione post terremoto, ad oggi, sembrano più sfigati che rispetto a 10 anni fa.... :fronte:
Qui non si tratta di DNA ma di cultura di una certa zona del Paese e non possiamo pensare minimamente ad un confronto del sud Italia con altri paesi del terzo mondo.
Cosa intendo allora per "cultura"?
La storia di un paese dove ad esempio in Sicilia ci sono state invasioni da;

Sicilia preellenica
Sicilia fenicia
Sicilia greca
Sicilia punica
Sicilia romana
Sicilia vandala
Sicilia erulo-ostrogota
Sicilia bizantina
Sicilia islamica
Sicilia normanna
Sicilia sveva
Sicilia angioina
Sicilia aragonese
Sicilia spagnola
Sicilia sabauda
Sicilia austriaca
Sicilia borbonica
Sicilia post-unitaria
Sicilia autonoma

Penso che possa bastare per una regione bella e ricca dal punto di vista agricolo e dove da millenni è sempre stata SFRUTTATA.
Questa realtà protratta per millenni ha portata ovviamente ad un concetto dello stato che si identifica con l'oppressore e corpo estraneo che se non da combattere almeno da difendersi.

Se guardiamo le altre regioni, almeno la storia degli ultimi 500 anni è sempre stata diversa e spesso autonoma governate da famiglie importanti; dagli Estensi, ai Borgia, ai Medici, agli Sforza,fino ai Savoia.....
Genova e Venezia erano tra l'altro repubbliche marinare importanti.....

In breve, in tutte queste regioni anche se spesso in lotta tra di loro lo stato o il concetto di stato era rappresentato non da un principe straniero ma da un "signore "locale che ha sempre cercato non si sfruttare ma di abbellire o rendere più importante la propria signoria.
Le attività preminenti poi non erano mai state rivolte solo all'agricoltura ma al commercio all'artigianato, alle prime industrie ....
In breve una storia assolutamente diversa che "pesa" sicuramente oggigiorno anche sul DNA delle persone.

Io sono fiorentino da almeno 7 generazioni conosciute e sono uno spirito libero e forse anche troppo.... ma che deriva sicuramente dalla storia di una regione che a parte sporadiche invasioni dei francesi o degli asburgo, è sempre rimasta uno stato libero ed indipendente.
Dire ed affermare pertanto che lo stato siamo noi, non è alla fine una affermazione campata in aria quando ad esempio Caterina de' Medici era sposata con il re di Francia ed i banchieri fiorentini prestavano soldi a mezza Europa....

Quindi in breve evidenziare i mali di alcune regioni italiane ritengo sia giusto ma quando intendo CAMBIARE MENTALITA' è come dire spesso cambiare la loro storia passata fra angherie e desiderio di sopravvivenza.

Una scusante ? Non certamente ma certamente è da prendere atto che tale cambiamento di mentalità per certe regioni possa rappresentare un percorso molto più lungi e difficile.

Piccolo inciso per Haiti. premettendo che non ha niente a che vedere con l'argomento principale.
Haiti si parla francese eda ha un reddito pro capite di circa 1200 euro anno
Tra l'altro Haiti si trova esattamente al centro di una faglia sismica che spiega il terribile terremoto e l'epidemia di colera del 2010
l 12 gennaio 2010 alle ore 21:53:09 UTC (16:53 ora locale) un violento terremoto di magnitudo 7,3 { seguito da numerose repliche di intensità superiore a 5,0, colpì l'entroterra di Haiti in prossimità della capitale Port-au-Prince

Il numero di vittime e l'entità dei danni materiali provocati dal sisma rimasero sconosciuti per un certo periodo, ma immediatamente apparvero ingenti, con notizie che indicavano un numero di morti compreso tra decine di migliaia e 500.000.
Secondo la Croce Rossa Internazionale il terremoto avrebbe coinvolto più di 3 milioni di persone[16] e 222.517 (bilancio ufficiale del 24 febbraio 2010)[17] persone sarebbero rimaste uccise e 300.000 ferite[18]. Molti edifici della capitale, compresi i quattro ospedali cittadini[19], il Palazzo Nazionale e la sede del parlamento (Assemblea nazionale di Haiti)[20], la cattedrale[21], il quartier generale della missione ONU di peacekeeping andarono distrutti o furono gravemente danneggiati.

Dieci mesi dopo la situazione si aggravò ulteriormente a causa di un'epidemia di colera che si diffuse tra la popolazione haitiana e che comportò altri casi di morte.
L' unico ospedale, per fortuna, rimasto in piedi fu il Saint Damien della Fondazione Rava- italiana poichè costruito in cemento
Se andate poi sulla stessa isola c'è la repubblica domenicana dove parlano spagnolo ed hanno un reddito pro capite di 5.700 euro quasi 5 volte superiore allo stato di Haiti confinante.

San Domigo lo conoscete ormai tutti per il turismo ma andreste al mare con una bidonville di Port au Prince ?
A parte i soldi investiti dei quali solo una piccola parte ricevuti voi pensate che sia facile ad appena 9-10 anni dal sisma ricostruire una città così povera e devastata ?
Cerchiamo di essere seri ed anzi se volete contribuire per l'ospedale della fondazione Rava sarebbe un invito più utile delle parole. e dove se leggete l'ospedale funziona anche con i miei contributi....
https://www.nph-italia.org/notizie/899/ ... nianza-di/" onclick="window.open(this.href);return false;

Fallire nell'aiuto: Haiti a dieci anni dal terremoto | Lo Spiegone
7 giorni fa - Una panoramica sulla situazione ad Haiti a 10 anni dal terremoto, e sulla gestione controversale dei fondi umanitari ricevuti all'indomani della catastrofe. ... anni fa un terremoto di magnitudo 7,0 Mw colpiva lo Stato di Haiti.
https://lospiegone.com/2020/01/12/falli ... terremoto/" onclick="window.open(this.href);return false;
Buona serata
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deliverance1979
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Messaggio da deliverance1979 »

Io parto dal presupposto che quando una situazione è veramente disastrosa, servono sacrifici e disciplina per risanarla, e di sicuro, nei primi anni di una tale cura, i risultati difficilmente si vedranno.

Possiamo fare due parallelismi, uno con il ciccione o la cicciona che volendo dimagrire, dovrà privarsi del piacere del cibo spazzatura e muovere il culo per scendere i kg di troppo. E solo dopo diversi mesi di tali privazioni e sforzi avrà i risultati sperati. Negli anni avvenire, se la perseveranza non vacilla, tali risultati si concretizzeranno ed avrà allora un corpo che fino a qualche anno prima era inimmaginabile.

L'altro parallelismo è la famiglia che vuole vivere nel lusso non avendo le possibilità e lo fà indebitandosi. Solo rinunciando a comodità temporanee e vita sfarzosa forse riuscirà a pareggiare i conti e salvare la casa, o meglio, ad accumulare soldi ed investire in altro.

Il problema dei due esempi sopra citati, che si sposa bene con la mentalità di molte persone che alimentano sistemi sociali fallimentari, è quello dell'accontentarsi del vantaggio imminente, di incazzarsi quando viene detto loro che devono fare i sacrifici e non ne vogliono sapere, e del continuare a vivacchiare come sempre hanno fatto, ma sprofondando sempre di un -1 anno dopo anno, verso un abisso infinito.

O si capisce che per cambiare rotta ci si deve rompere il c..o ed i primi anni sono duri, o si andrà avanti alla "viva il parroco" sperando in non si sà quale entità ultraterrena, spirituale o botta di culo, che possa risolvere come per magia tale situazione e soprattutto senza sforzo....

Il discorso è molto complesso, soprattutto se una parte della popolazione fa dei sacrifici, ma poi, un sistema sociale ed assistenzialista, spalma i sacrifici di queste persone a favore della mediocrità degli altri, ed in questa maniera, i primi non vedono i vantaggi dei loro sforzi, mentre gli altri galleggiano nella loro mediocrità.

Però, cosi facendo, ed in Italia abbiamo questo problema, è come se abbiamo un aereo con due motori, di cui uno in semi avaria, mentre l'altro, viene spinto al limite delle sue potenzialità per mantenere in volo l'aereo.
Il tutto, in pieno oceano e nella speranza che il motore buono spinto verso il limite, non collassi....
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Concordo con la tua analisi, seria e non per niente polemica.... :ok:
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VictorVonDoom
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Messaggio da VictorVonDoom »

deliverance1979 ha scritto: Il discorso è molto complesso, soprattutto se una parte della popolazione fa dei sacrifici, ma poi, un sistema sociale ed assistenzialista, spalma i sacrifici di queste persone a favore della mediocrità degli altri, ed in questa maniera, i primi non vedono i vantaggi dei loro sforzi, mentre gli altri galleggiano nella loro mediocrità.

Però, cosi facendo, ed in Italia abbiamo questo problema, è come se abbiamo un aereo con due motori, di cui uno in semi avaria, mentre l'altro, viene spinto al limite delle sue potenzialità per mantenere in volo l'aereo.
Il tutto, in pieno oceano e nella speranza che il motore buono spinto verso il limite, non collassi....
E io sono d'accordissimo con questo. Ma è quello che vado cercando di spiegare dall'inizio. Ed è quello di cui si dovrebbe occupare uno Stato, la gestione delle risorse.
Se alcune regioni, provincie, comuni non sono in grado di farlo da sole, al momento, bene, anzi male.
Le si commissaria, le si espropria di ogni potere decisionale, si azzera la classe dirigente e la si sostituisce con commissari assunti dalla Svezia se necessario, si da un mandato di risanamento, obiettivi concreti....
Si analizzano le assunzioni pubbliche e si manda a casa chi è stato assunto ina maniera non tradizionale e chi ha assunto, possibilmente restituendo il maltolto alla comunità.
Si prende a modello una regione che funziona e si impone il modello a tutte le altre.
Se parte del territorio è in mano ad un esercito straniero (mafie) gli si invia l'esercito.
Si investe in istruzione, si applicano le leggi maniera severa, se la "cultura" della popolazione locale è diversa, la si costringe a cambiare (cosa che comunque non mi trova d'accordo, nel senso che non è la "cultura" diversa, è il senso di impunità diffuso e la consapevolezza della mancanza di controllo e sanzione a fare la differenza).
Sono altamente contrario all'invio di soldi ad cazzum e redditi di nullafacenza, che infatti servono soltanto ad allevare un gregge elettorale (quando dico che fa comodo che certe zone di una nazione restino così com'è).
Devo continuare o mi sono saputo spiegare quando parlo che vorrei più Stato (altro che considerarlo invasore.... Per cortesia cercare di comprendere il testo).
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Victor...bello ma non vero.....

Messaggio da Vieri »

Dici:
Se alcune regioni, provincie, comuni non sono in grado di farlo da sole, al momento, bene, anzi male.
Le si commissaria, le si espropria di ogni potere decisionale, si azzera la classe dirigente e la si sostituisce con commissari assunti dalla Svezia se necessario, si da un mandato di risanamento, obiettivi concreti....
Si analizzano le assunzioni pubbliche e si manda a casa chi è stato assunto ina maniera non tradizionale e chi ha assunto, possibilmente restituendo il maltolto alla comunità.
Si prende a modello una regione che funziona e si impone il modello a tutte le altre.
Se parte del territorio è in mano ad un esercito straniero (mafie) gli si invia l'esercito
Se leggi la storia i piemontesi ci avevano già provato con questi risultati:
da Wikipedia
Per brigantaggio post-unitario italiano, nel linguaggio storiografico, si identifica una forma di brigantaggio - spesso associato a fenomeni di banditismo armato ed organizzato - attiva in Italia meridionale e in Sicilia, amministrate dal fu Regno delle due Sicilie. Benché fosse già presente negli stati italiani preunitari, il brigantaggio meridionale assunse connotati tipici durante il Risorgimento, in special modo dopo la realizzazione dell'Unità d'Italia, assumendo spesso i caratteri di una rivolta popolare.

Va evidenziato che il brigantaggio postunitario, inteso come rivolta antisabauda e generalmente antiunitaria, interessò quasi esclusivamente i territori meridionali continentali ex-borbonici, mentre in pratica non si verificò nei territori di tutti gli altri Stati preunitari italiani annessi al Regno di Sardegna per formare l'Italia unita durante il Risorgimento; tale diversità di avvenimenti e comportamenti indica la profonda differenza, già esistente nel 1861, tra il nord ed il centro da un lato, ed il sud della penisola dall'altro, divario che sarà in seguito meglio noto con la locuzione questione meridionale, fonte di discussioni e di dibattito ancora oggi, né definita unanimemente nelle sue cause dagli storici e studiosi, nonché oggetto del dibattito nelle interpretazioni revisionistiche del Risorgimento.
.....il 14 luglio 1861 venne inviato a Napoli il generale Enrico Cialdini, con poteri eccezionali per affrontare l'emergenza del brigantaggio. Egli seppe rafforzare il partito sabaudo, arruolando militi del disciolto esercito meridionale di Garibaldi e perseguendo il clero e i nobili legittimisti.

In una seconda fase, comandò una dura repressione messa in atto attraverso un sistematico ricorso ad arresti in massa, esecuzioni arbitrarie, distruzione di casolari e masserie, vaste azioni contro interi centri abitati. Fucilazioni sommarie e incendi di villaggi erano frequenti, tra quelli più famosi ricordiamo l'eccidio di Auletta avvenuto il 30 luglio, dopo la repressione di una rivolta filoborbonica nel paese, e i fatti di Pontelandolfo e Casalduni del 14 agosto 1861, eseguiti dai bersaglieri, per rappresaglia dopo il massacro di oltre 40 militari regolari perpetrato tre giorni prima da briganti con l'appoggio di elementi attivi della popolazione locale.

L'obiettivo strategico consisteva nel ristabilire le vie di comunicazione e conservare il controllo dei centri abitati. Le forze a sua disposizione consistevano in circa 22.000 uomini, presto passate a 50.000 unità nel dicembre del 1861. I metodi repressivi di Cialdini impressionarono perfino il governo di Torino e scandalizzarono la stampa estera, per cui venne sospeso nel settembre di quello stesso anno e sostituito dal generale Alfonso La Marmora.
La legge Pica e la repressione (1863-1865)

Lettera datata: Melfi, 6 marzo 1865, manoscritta dal generale Govone che termina col commento: "il brigantaggio nel Melfese è ora completamente distrutto" - Scritta su carta intestata "Comando generale delle zone riunite di Melfi, Lo stesso argomento in dettaglio: Legge Pica.

Gli strumenti a disposizione della repressione venivano, nel frattempo, incrementati, con la moltiplicazione delle taglie e l'istituto del domicilio coatto, quest'ultimo introdotto dalla legge Pica; emanata il 15 agosto 1863 era una legge speciale che colpiva non solo i presunti e veri briganti, ma affidava al giudizio dei tribunali militari anche i loro parenti e congiunti o semplici sospetti di manutengolismo (ossia collaborazione) coi briganti. Con successive proroghe, la legge Pica restò in vigore fino al 31 dicembre 1865.

In precedenza per la repressione del gravissimo problema del brigantaggio il Regno delle Due Sicilie aveva approvato leggi speciali come il Decreto di Re Ferdinando I n. 110 del 30 agosto 1821 ed il Decreto di Re Francesco II n. 424 del 24 ottobre 1859, leggi molto più dure della stessa legge Pica successiva all'unità.
Come vedi alla tua cura esistono tre problemi:
- Il primo che ci avevano già provato dal 1961 in poi i piemontesi mandando l'esercito di 50.000 uomini con risultati nulli
- Il secondo che alla parola "brigante" figura antecedente a quella di mafioso o della Ndrangheta era abbinata la parola di "patriota" contro l'oppressore piemontese o oggi del nord......
- Il terzo che i metodi da te suggeriti non sono più applicabili in un paese democratico...

Risultato : Innescheresti una guerra civile come in Spagna del 1936 e dove con i sodi della mafia, ndangheta, camorra e della Sacra corona unita, non avrebbero difficoltà a comprarsi anche i carri armati..... :ironico:

Conclusioni.
L'unico sistema a parer mio è ribattere ed evidenziare sempre le inefficienze del sud in modo da suscitare quel sano movimento di orgoglio da parte degli onesti a non voler essere sempre considerati cittadini di serie B ed alzare la testa e non con i soliti cortei di "Libera" che non servono niente ma di collaborare veramente con la polizia ed i carabinieri per estirpare questo cancro di criminalità.
Tutti sanno ma nessuno parla mai........
In breve solo facendo "implodere" dall'interno il sud si potranno avere risultati concreti e non tramite una prospettata "esplosione" che possa avvenire dall'esterno.....e questa rivoluzione deve venire dall'interno , cosa che disgraziatamente pochi hanno sin'ora capito
Nessuno ha la bacchetta magica...

L'idea poi di trasferire i numerosi forestali del corpo dei carabinieri a funzioni anticrimine con corsi di formazione consentirebbe di avere già sul territorio senza costi aggiuntivi, un notevole incremento delle forze dell'ordine, otre a prevedere numerosi incentivi alla occupazione.
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I carri armati? Ma che ti fumi amico mio...
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Io non mi fido del revisionismo Risorgimentale del giornalista neoborbonico Pino Aprile, benché quest’ultimo abbia venduto molte copie del suo libro dal titolo Terroni. Barbero riferisce che gli storici si sono sempre occupati del problema del brigantaggio con una coloritura ideologica e che le fonti d’archivio sono immense e in gran parte da studiare, perciò, Padrone settentrionaleVS Terroni meridionali non ci aiuta a capire il problema del Mezzogiorno.
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Sai quanto costa un carro armato ?

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VictorVonDoom ha scritto:I carri armati? Ma che ti fumi amico mio...
da
https://www.ilfattoquotidiano.it/2013/0 ... pa/536002/" onclick="window.open(this.href);return false;
Il fatturato di MAFIA SpA.
Per esempio, il rapporto annuale Sos Impresa, ormai alla XIII edizione (2012), continuamente richiamato negli esercizi di calcolo del fatturato mafioso, sostiene che i ricavi complessivi della “Mafia spa” ammonterebbero a 138 miliardi di euro, con un utile pari a 105 miliardi. Il rapporto non precisa in modo chiaro le fonti utilizzate e la metodologia impiegata.
Studi che adottano modelli econometrici rigorosi, compresi alcuni paper della Banca d’Italia, hanno affrontato il problema con la metodologia del rapporto tra la domanda di contante e il Pil.
Tra questi, un lavoro di Guerino Ardizzi, Carmelo Petraglia, Massimiliano Piacenza e Gilberto Turati attribuisce all’economia criminale un valore pari al 10,9 per cento del Pil. (2) La stima, sulla base della domanda di contante, è stata ottenuta con il calcolo delle denunzie per droga e prostituzione standardizzata per la concentrazione provinciale del Pil (rapporto tra il Pil provinciale e la media del Pil nelle altre province).
Una seconda versione dello studio, adottando un diverso modello che distingue ulteriormente tra attività illegali (attività appropriative e mercati illegali) presenta valori inferiori, stimando il riciclaggio generato dall’economia criminale tra il 7 e l’8 per cento del Pil.
Pari a 120-140 milardi di euro
Un carro armato costa 1 milione di euro e quindi si potrebbero comprare un sacco di carri armati, missili artiglieria oltre ad armi varie dal mercato nero.....dove i Kalascikow te li tirano dietro.....formando un esercito potente di "picciotti" pronti a "liberare" il sud dall'oppressione italica.....
Ovviamente sto quasi scherzando ma se al reddito dichiarato del sud aggiungessimo questi miliardi di nero , alla faccia del sottosviluppo raggiungendo il PIL della lombardia........
Tanto per farti un esempio il PIL della Lombardia è di 360 miliardi di euro .......

Per me alla fine molti stanno zitti perchè la mafia e la ndrangheta sono "industrie" che creano lavoro.....
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Vedi troppi film, non hai la minima idea di quello che stai dicendo...
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Non si può nemmeno scherzare ?

Messaggio da Vieri »

VictorVonDoom ha scritto:Vedi troppi film, non hai la minima idea di quello che stai dicendo...
Oh, mon Dieu...!!
Non puoi prendere alla lettera ogni parola. :ironico:
Volevo solo dire che la loro potenza economica NON E' ASSOLUTAMENTE TRASCURABILE.
Poi il fenomeno del brigantaggio in Italia del sud E' STORIA.....
https://it.wikipedia.org/wiki/Brigantag ... o_italiano" onclick="window.open(this.href);return false;
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Il brigantaggio... :fronte:
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"Gli italiani sono mafiosi". Tanto per riprendere il discorso di Giovanni sui luoghi comuni. Un luogo comune ha un fondo di verità. Si dice così quando qualcosa è in parte vera: ha un fondo di verità. Però un luogo comune non è sempre “vero” solo perché molte persone lo pensano. Se un luogo comune è “dettato dal pregiudizio“, significa che è colpa del pregiudizio se noi abbiamo quel luogo comune. Lasciamo stare le bufale neoborboniche. “Li chiamarono…Briganti”, in cui il regista Pasquale Squittieri raccontò le gesta di Carmine Crocco, è solo un film.
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Ma.......

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VictorVonDoom ha scritto:Il brigantaggio... :fronte:
Ma la storia italiana la conoscete o no. ? :boh:
Leggi tutto anche su Wikipedia e poi mi dici.....
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Messaggio da VictorVonDoom »

Vieri ha scritto:
VictorVonDoom ha scritto:Il brigantaggio... :fronte:
Ma la storia italiana la conoscete o no. ? :boh:
Leggi tutto anche su Wikipedia e poi mi dici.....
Certo che la conosco. Sei tu che fai discorsi anacronistici... Ma che senso ha parlare di brigantaggio nel 2020 in relazione all'argomento? Ma ti pare che esistono, o potrebbero esistere, al giorno d'oggi in un paese come l'Italia bande di predoni che assaltano le diligenze? O gente che circola con la lupara a tracolla?
Ma che senso ha insinuare che lo Stato non può far sentire la sua presenza nel meridione, più di quanto faccia oggi (proprio per la situazione emergenziale) se no le mafie schierano fantomatici "eserciti" e "carri armati".
Stiamo parlando di qualche migliaio di criminali che hanno davanti uno Stato. E' una lotta impari, se la si volesse davvero combattere.
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Victor...

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Carissimo qui si tratta di cambiare mentalità dove i "briganti" di allora sono oggi gli stessi mafiosi dove nessuno parla per due ragioni: La prima perchè ha paura e la seconda perchè li tollera dato che portano alla fine anche se disonesta, ricchezza.
Avevo detto di convertire i forestali che appartengono all'arma dei carabinieri di far fare loro corsi professionali ed in vece di andare per funghi nei boschi, di presidiare negozi ed attività commerciali ed industriali.
Stessi costi ma grandi benefici.....
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Messaggio da VictorVonDoom »

Vieri ha scritto:Carissimo qui si tratta di cambiare mentalità dove i "briganti" di allora sono oggi gli stessi mafiosi dove nessuno parla per due ragioni: La prima perchè ha paura e la seconda perchè li tollera dato che portano alla fine anche se disonesta, ricchezza.
Parli, come spesso accade, di cose che non conosci facendo un'analisi superficiale basata su spizzicate notizie prese qui e li. Da quello che scrivi sembra che sei rimasto al "mafioso" (brigante) con la coppola e la lupara che gira per il paesello rurale, a guardia dei raccolti.
Ma che ricchezza porta... ma di che stiamo parlando? Che ricchezza deve portare ad un negoziante o imprenditore che, oltre alle salatissime tasse e le spese, deve pagare il racket? Che ricchezza deve portare pagare la mazzetta per sbloccare permessi e concessioni? A chi porta ricchezza? Al cittadino comune? Ma non scherziamo con le cose serie dai...
Ma ammesso e non concesso che il problema si riducesse soltanto alla paura e "tolleranza" di un fenomeno criminale, la soluzione sarebbe sempre quella: più Stato.
Più Stato a protezione del cittadino che denuncia crimini, più Stato a repressione di delinquenti e corrotti.
Probabilmente anche le mie analisi sono maccheroniche, ma cerco di andare un po' più a fondo non fermandomi ai pregiudizi.
Ti rammento le parole di Giovanni Falcone, uno che la mafia la conosceva un po' meglio di noi due:

La mafia non è affatto invincibile. È un fatto umano e come tutti i fatti umani ha un inizio, e avrà anche una fine. Piuttosto bisogna rendersi conto che è un fenomeno terribilmente serio e molto grave e che si può vincere non pretendendo eroismo da inermi cittadini, ma impegnando in questa battaglia tutte le forze migliori delle istituzioni.

Quindi... certo che deve venire dagli abitanti delle zone interessate la spinta al cambiamento. Ma non si possono lasciare soli i cittadini a sbrigarsela. I cittadini devono sentire di avere lo Stato accanto e presente, sopratutto se gli si chiede di mettersi in prima linea contro fenomeni particolari. Ma non possono essere in prima linea, non hanno gli strumenti ne la preparazione per farlo, semmai in seconda. Davanti, in prima linea, DEVE esserci sempre lo Stato con le sue leggi e le preposte forze dell'ordine, della magistratura... I delinquenti e i collusi non sono la maggioranza, sono la minoranza (a tutte le latitudini del mondo). Una minoranza che però ha molto potere, fa molto rumore e tiene in scacco il resto degli onesti. Ma se l'impunità regna sovrana e i controlli latitano, come pensi che la situazione possa migliorare?

Certo, se tutti la pensassero come te (e sono convinto che, per fortuna, non è così), che al sud sono tutti in fondo in fondo un po' mafiosi perchè la mafia porta lavoro e fa comodo... allora è giusto che si dica "cazzi vostri, sbrigatevela da soli, avete voluto la mafia, mo' pedalate".
Vieri ha scritto: Avevo detto di convertire i forestali che appartengono all'arma dei carabinieri di far fare loro corsi professionali ed in vece di andare per funghi nei boschi, di presidiare negozi ed attività commerciali ed industriali.
Stessi costi ma grandi benefici.....
Per me la maggior parte dei forestali andrebbe mandata a casa per direttissima, dato che è evidente che la maggior parte di loro non sono stati assunti per le competenze ne svolgono il loro lavoro, altro che corsi professionali...

In ogni caso il thread parlava di generico "spopolamento" del Sud Italia. La criminalità organizzata è solo uno, il principale probabilmente, dei grossi problemi.
Vogliamo parlare della mancanza di infrastrutture che scoraggia qualsiasi azienda a voler investire al sud? Ad oggi, credo che l'unico incentivo sia qualche "sconto" sulle assunzioni, quindi soldi ad cazzum praticamente.
Ma io imprenditore... chi mi ci porta a costruire un capannone, una fabbrica, al sud, senza infrastrutture. Come posso pensare di produrre e spedire merce, essere concorrenziale... se mancano collegamenti, autostrade, ferrovie... posso aprire una cattedrale nel deserto? Che costi dovrei sostenere? E chi si deve occupare di programmare e realizzare investimenti in infrastrutture, io?

Altro capitolo: se non si investe in formazione, istruzione e sostegno alle famiglie in tal senso, che è la strada migliore per sbloccare l'ascensore sociale... di che parliamo?

Queste sono solo alcune analisi all'acqua di rose. Ma per farti capire, probabilmente invano, che se si vuole ridurre il problema al solo fatto che i meridionali sono fannulloni, piagnoni e mafiosi... fra 100 anni i nostri pro-nipoti scriveranno esattamente le stesse cose.
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Morpheus
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Per me il sud italia e' in una spirale discendente dalla quale uscire e' moooooolto difficile.

In pratica lo stato non investe in infrastrutture, in educazione, etc e lascia il popolo senza servizi. Con gli anni questo ha abituato i cittadini a pensare allo stato solo come approfitatore e quindi li spinge a disertarlo e a farsi i propri interessi per sopravvivere, ed ecco il lavoro nero, i trucchetti per non pagare tasse e servizi, etc. Ia quotidiana lotta per trovare lavoro e soldi aggiunto al disinteresse per lo stato, sempre e solo negativo, li spinge a vendere il proprio voto per soldi o per favoritismi di vario tipo: perche' non venderlo visto che tanto e' l'unico modo per ottenere qualcosa dai politici? Il vendere il voto favorisce l'ascesa di politici corrotti che badano solo ai loro interessi, pertanto le autostrade crolleranno*, il terrotorio sara' spolpato, ci saranno problemi con acquedotti, elettricita', etc etc. E il cerchio si chiude.

Come fare a spezzare questa catena?
Secondo me l'unico modo e' agire sulla vendita dei voti e voto di scambio. Sono i singoli cittadini che devono proteggersi e smettere di vendersi per 50euro. Questo si ottiene con l'informazione, con l'educazione del cittadino a capire quali sono le conseguenze del loro menefreghismo durante il voto. Si deve fagli toccare con mano la relazione tra "voto venduto ad un corrotto o un mafioso" e "il nulla" che hanno in cambio. Stessa cosa con mafia, camorra, 'ndrangheta... se i ragazzi che la inneggiano e la cantano capissero che non hanno un lavoro onesto e vivono nel degrado per via dei soldi che i politici mafiosi e la mafia succhiano alla societa', forse non la vedebbero come una opzione.

Da canto mio, sono rimasto allibito quando un collega di Caserta si e' messo a spiegare come non pagare l'IMU sulla casa affittata mantenendoci la residenza, uno di Napoli ha spiegato come bypassare il contatore dell'elettricita' e del gas (ma "facendolo andare di notte cosi' ci sono dei consumi bassi e non se ne accorgono"), uno Siciliano come usare una VPN per avere 12 giga invece di 2 sul cellulare... tutte persone sotto i 30 anni, laureate e pure intelligenti, che vedono questi atti illegali come una furbizia, non capendo che, se non paghi o rubi i servizi li stai degradando per tutti e se non paghi le tasse le stai alzando per tutti e stai scegliendo di vivere TU nel degrado e pure gli altri per un tuo vantaggio personale.

Personalmente penso che siamo LONTANISSIMI da una soluzione. Uno dei passi che vedo necessari a livello di stato centrale, ma non risolutivo e non unico, e' di liberalizzare le droghe leggere e la prostituzione. Meno soldi arrivano alla mafia e meno ne avra' per comperare politici e pagare persone.

* ma saranno gratuite o a pedaggi bassissimi. Ma come si fa pernsare che senza pedaggio si possa avere una autostrada in condizioni decenti? Chi la mantiene aggratis!?!
“I nostri nemici sono stati l’ignoranza e la rassegnazione”. Non so perché, ma ormai è andata così.

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VictorVonDoom
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Morpheus ha scritto: * ma saranno gratuite o a pedaggi bassissimi. Ma come si fa pernsare che senza pedaggio si possa avere una autostrada in condizioni decenti? Chi la mantiene aggratis!?!
La presa per il culo è che due su tre si pagano, non saprei dirti se poco o molto (CT-ME, circa 75/80 km, 3.70 euro se non erro), ma sono in condizioni ugualmente pietose. Non è che sono contrario all'adeguamento del pedaggio se significasse servizi migliori.
Ad occhio e croce, da quello che succede con strade, autostrade, viadotti e gallerie nel resto d'Italia...
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"Nessuno dovrebbe sentirsi obbligato a seguire una forma di adorazione che considera inaccettabile o a scegliere fra le proprie credenze e la propria famiglia." (g 07/09 p.29)
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