IL CAVALIERE DEL CAVALLO NERO
“Vidi, ed ecco, un cavallo nero; e colui che vi sedeva sopra aveva in mano una bilancia. E udii una voce come in mezzo alle quattro creature viventi dire: ‘Una chenice di grano per un denaro, e tre chenici di orzo per un denaro; e non danneggiare [o come dice la versione Garofalo “non sprecare”] l’olio e il vino’” (Rivelazione 6:5, 6).
Questo cavaliere rappresenta la carestia. Qui leggiamo che il cibo sarebbe stato così scarso che una chenice (1,08 litri) di grano sarebbe costata un denaro, ovvero il salario di un’intera giornata nel I secolo (Matteo 20:2). Per lo stesso prezzo si sarebbero potute comprare tre chenici (3,24 litri) di orzo, un cereale considerato inferiore al grano. Come avrebbe potuto una famiglia numerosa sfamarsi con così poco? Le persone vengono quindi esortate a essere parsimoniose nell’usare persino i generi alimentari di prima necessità, ben rappresentati dall’olio di oliva e dal vino, che in quell’epoca erano alimenti base.
Ci sono prove che dal 1914 il cavaliere del cavallo nero è al galoppo? Sì. Durante il XX secolo, circa 70 milioni di persone sono morte a causa di carestie. Secondo un rapporto, “dal 2012 al 2014, 805 milioni di persone nel mondo, circa una su nove, erano cronicamente denutrite”. Un altro rapporto afferma che “la fame miete ogni anno molte più vittime di AIDS, malaria e tubercolosi messe insieme”. Nonostante i molti sforzi sinceri fatti per combattere la fame, il cavaliere del cavallo nero continua la sua corsa.
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Notata la spiegazione che viene data del perché della fame patita da milioni di persone?
Il cibo sarebbe stato così scarso che per comprare un kg di grano sarebbe occorsa una intera giornata di lavoro!
Ma e' veramente così?
Il 20esimo secolo ha visto davvero penurie di viveri così gravi?
A dire il vero a fronte della cosiddetta rivoluzione verde non c' è mai stata nella storia umana tanta abbondanza alimentare come dal XX secolo in poi.
Meno della metà della popolazione mondiale soffre la fame, una su nove sono attualmente in denutrizione ma una volta nei secoli passati la cifra a che rapporto stava?
Vi linko intanto questa analisi che mostra come da diversi decenni a questa parte pur rimanendo un problema tutt' ora persistente, la morte per fame sia stata in costante regressione e come i denutriti odierni lo siano per indigenza e povertà cronica e non per carestia!
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Voi che dite?
Possiamo dare ragione a questa affermazione che l' Organizzazione Geovista a scritto nel suo articolo?
A me pare invece di aver letto che sono migliorate di anno in anno sotto il profilo carestie-malnutrizione.Perché le condizioni sono peggiorate, e non migliorate, da quando Gesù è stato incoronato nel 1914?