Canada - La Watchtower contesta la legge sulla privacy
Moderatore: Cogitabonda
- Cogitabonda
- Moderatore
- Messaggi: 8655
- Iscritto il: 01/06/2011, 2:45
- Località: Nord Italia
- Contatta:
Canada - La Watchtower contesta la legge sulla privacy
La Watchtower Society canadese ha mosso un'azione legale contro l'ente garante della privacy nella provincia della British Columbia, sostenendo l'incostituzionalità della legge sulla privacy in quanto questa interferirebbe con una pratica religiosa.
Il caso è iniziato quando due ex-testimoni di Geova, in due diverse località, hanno chiesto alle rispettive congregazioni di accedere agli atti relativi ai loro comitati giudiziari. Le richieste sono state rifiutate e i due hanno denunciato il fatto al garante della privacy, in quanto l'attuale legge garantisce a ogni cittadino il diritto di accedere alle informazioni sul suo conto, detenute da istituzioni private. Riguardo a una di queste due denunce l'ente garante ha ordinato un'inchiesta, non ancora iniziata, nell'altro non è ancora stato fatto nulla.
Più rapida è stata l'azione della Watchtower del Canada, che attraverso un suo legale sta ora contestando la legge. Il legale della Watchtower sostiene che la legge è anticostituzionale in quanto non prevede eccezioni per le associazioni religiose, le pratiche religiose e i ministri del culto.
https://vancouversun.com/news/local-new ... rivacy-law" onclick="window.open(this.href);return false;
Il caso è iniziato quando due ex-testimoni di Geova, in due diverse località, hanno chiesto alle rispettive congregazioni di accedere agli atti relativi ai loro comitati giudiziari. Le richieste sono state rifiutate e i due hanno denunciato il fatto al garante della privacy, in quanto l'attuale legge garantisce a ogni cittadino il diritto di accedere alle informazioni sul suo conto, detenute da istituzioni private. Riguardo a una di queste due denunce l'ente garante ha ordinato un'inchiesta, non ancora iniziata, nell'altro non è ancora stato fatto nulla.
Più rapida è stata l'azione della Watchtower del Canada, che attraverso un suo legale sta ora contestando la legge. Il legale della Watchtower sostiene che la legge è anticostituzionale in quanto non prevede eccezioni per le associazioni religiose, le pratiche religiose e i ministri del culto.
https://vancouversun.com/news/local-new ... rivacy-law" onclick="window.open(this.href);return false;
Compiacersi di aver ragione è sgradevole - Avere troppa coscienza di sé è odioso - Commiserarsi è infame
- VictorVonDoom
- Utente Master
- Messaggi: 3721
- Iscritto il: 14/05/2016, 20:25
- Contatta:
Basta privilegi ed eccezioni per le religioni!! Basta!!Cogitabonda ha scritto:Il legale della Watchtower sostiene che la legge è anticostituzionale in quanto non prevede eccezioni per le associazioni religiose, le pratiche religiose e i ministri del culto.
https://vancouversun.com/news/local-new ... rivacy-law" onclick="window.open(this.href);return false;
Presentazione
"Nessuno dovrebbe sentirsi obbligato a seguire una forma di adorazione che considera inaccettabile o a scegliere fra le proprie credenze e la propria famiglia." (g 07/09 p.29)
"Nessuno dovrebbe sentirsi obbligato a seguire una forma di adorazione che considera inaccettabile o a scegliere fra le proprie credenze e la propria famiglia." (g 07/09 p.29)
Invece di ubbidire alla legge di Cesare come insegna l' apostolo Paolo.....vanno pretendendo privilegi 

Ricordati che lo studio biblico è si gratuito, ma poi ricordati che la WT richiederà che tu le dia altrettanto gratis il tuo impegno, tempo e risorse.
Presentazione
Presentazione
-
- Utente Junior
- Messaggi: 453
- Iscritto il: 29/06/2020, 9:17
- Contatta:
I Testimoni di Geova fanno lobbyng? Sì.
Ma non erano "residenti temporanei", "ambasciatori in terra straniera" e "neutrali" nelle questioni politiche? A me questo pare un lavoro di lobbyng, ma forse sono io ad esser troppo sensibileCogitabonda ha scritto:La Watchtower Society canadese ha mosso un'azione legale contro l'ente garante della privacy nella provincia della British Columbia, sostenendo l'incostituzionalità della legge sulla privacy in quanto questa interferirebbe con una pratica religiosa.
Il caso è iniziato quando due ex-testimoni di Geova, in due diverse località, hanno chiesto alle rispettive congregazioni di accedere agli atti relativi ai loro comitati giudiziari. Le richieste sono state rifiutate e i due hanno denunciato il fatto al garante della privacy, in quanto l'attuale legge garantisce a ogni cittadino il diritto di accedere alle informazioni sul suo conto, detenute da istituzioni private. Riguardo a una di queste due denunce l'ente garante ha ordinato un'inchiesta, non ancora iniziata, nell'altro non è ancora stato fatto nulla.
Più rapida è stata l'azione della Watchtower del Canada, che attraverso un suo legale sta ora contestando la legge. Il legale della Watchtower sostiene che la legge è anticostituzionale in quanto non prevede eccezioni per le associazioni religiose, le pratiche religiose e i ministri del culto.
https://vancouversun.com/news/local-new ... rivacy-law" onclick="window.open(this.href);return false;

Se teniamo presente che la Watch Tower Bible and Tract Society of Pennsylvania, e con lei le sue relative filiali, è di fatto la più grossa casa editrice al mondo attorno a cui è costruita l'organizzazione dei Testimoni di Geova, di fatto questo è «un insieme di attività volte a promuovere gli interessi di determinate categorie di imprenditori presso le istituzioni». Come riportano due noti ex Testimoni di Geova italiani, Achille Aveta e Sergio Pollina, «... quando una confessione religiosa lotta per far sì che la legalità statale si adegui alla moralità specifica propugnata dalla confessione stessa, quest'ultima non può che ricondursi alla figura sostanziale di gruppo di pressione [...] Al gruppo confessionale, in quanto gruppo di pressione, non può essere consentito il canale della negoziazione» (Achille Aveta, Fortunato Grottola, Sergio Pollina, I Testimoni di Geova fra mito e realtà, Foggia, Centro Grafico Meridionale, 1991, pp. 85-89) come tra l'altro previsto dall'art. 8 della Costituzione Italiana (cfr. Antonio Vitale, Corso di diritto ecclesiastico. Ordinamento giuridico e interessi religiosi, Milano, Giuffré, 1989, p. 94).Per lobbying si intende un insieme di attività volte a promuovere gli interessi di determinate categorie di imprenditori presso le istituzioni. Anche singole aziende di grandi dimensioni possono saltuariamente ricorrere ai lobbisti per sensibilizzare e orientare le opinioni dei funzionari pubblici e così favorire una particolare posizione nelle decisioni che le riguardano. Di norma, tuttavia, le attività di lobbying di un’organizzazione rientrano nelle mansioni dei responsabili delle pubbliche relazioni, che si occupano di rappresentare gli interessi legittimi dell’azienda a livello politico e amministrativo.
Fonte: https://www.glossariomarketing.it/significato/lobbying/
- Mauro1971
- Utente Platinium
- Messaggi: 10623
- Iscritto il: 11/01/2011, 13:44
- Facebook: http://www.facebook.com/mauro.motola
- Contatta:
Nonn ho la minima idea di come sia la Costituzione Canadese, ma il punto è decisamente interessante.
L'impatto sull'opinione pubblica dei rapporti di qualche centinaio di Comitati Giudiziari sarebbe qualcosa che varrebbe la pena poter osservare.
L'impatto sull'opinione pubblica dei rapporti di qualche centinaio di Comitati Giudiziari sarebbe qualcosa che varrebbe la pena poter osservare.
ATTENZIONE: ALTA POSSIBILITA' DI CONTENUTI FORTEMENTE DISSACRANTI.
"Sradica le tue domande dal loro terreno, e ne vedrai penzolare le radici. Altre domande!" (F. Herbert)
"Io riconosco di essere un dilettante nella misura in cui io cerco ricavare diletto da tutto ciò che faccio" (Philo Vance)
Su di me
"Io riconosco di essere un dilettante nella misura in cui io cerco ricavare diletto da tutto ciò che faccio" (Philo Vance)
Su di me
- Cogitabonda
- Moderatore
- Messaggi: 8655
- Iscritto il: 01/06/2011, 2:45
- Località: Nord Italia
- Contatta:
Infatti anch'io sono curiosa di conoscere l'esito di questa vicenda.Mauro1971 ha scritto:Nonn ho la minima idea di come sia la Costituzione Canadese, ma il punto è decisamente interessante.
L'impatto sull'opinione pubblica dei rapporti di qualche centinaio di Comitati Giudiziari sarebbe qualcosa che varrebbe la pena poter osservare.
Potrebbe succedere che venga ribadito il diritto del cittadino a conoscere i verbali del suo comitato giudiziario, ma allo stesso tempo gli sia vietato di renderli pubblici per salvaguardare la privacy degli anziani che lo formavano. E soprattutto: se l'ex-TdG volesse rendere pubblico un verbale che lo riguarda, omettendo il nome degli anziani e quello della congregazione, la legge canadese lo vedrebbe come una violazione della libertà di culto? In quale modo la trasparenza applicata ai comitati giudiziari andrebbe a minare la libertà religiosa? Noi sappiamo che pubblicità ne deriverebbe per i TdG, l'interessante è sapere fin dove, secondo il diritto canadese, una chiesa può spingersi nel rivendicare i suoi diritti.
Compiacersi di aver ragione è sgradevole - Avere troppa coscienza di sé è odioso - Commiserarsi è infame
- VictorVonDoom
- Utente Master
- Messaggi: 3721
- Iscritto il: 14/05/2016, 20:25
- Contatta:
Da notare la disgustosa ipocrisia, invocano la privacy per loro ma stanno cercando di ottenere i dati di chi ha partecipato all'indagine dell'Università di Utrecht sugli abusi.
https://www.trouw.nl/binnenland/jehovah ... 73YSNFLOjQ" onclick="window.open(this.href);return false;
Traduzione automatica:
Le vittime di abusi che hanno condiviso la loro storia in un'indagine sugli abusi tra i testimoni di Geova dell'Università di Utrecht temono di poter essere identificate mentre l'organizzazione cerca di ottenere i dati completi dell'indagine
I Testimoni di Geova hanno fatto ogni sforzo per ottenere le testimonianze scritte da persone che hanno partecipato a un'indagine sugli abusi all'Università di Utrecht. I partecipanti ora temono che l'organizzazione religiosa utilizzerà questi dati per scoprire la loro identità al fine di appellarli a stendere i panni sporchi all'esterno.
Ciò include interviste scritte approfondite e dati grezzi dai questionari compilati da circa 750 membri ed ex membri. Quasi 300 di loro hanno affermato di aver subito abusi. L'Università di Utrecht ha parzialmente respinto una richiesta di rilascio dei documenti e la scorsa settimana i Testimoni di Geova hanno avviato una procedura di opposizione.
Lo studio, pubblicato all'inizio dello scorso anno, ha scoperto che il modo in cui i Testimoni di Geova affrontano gli abusi è traumatico per le vittime. L'organizzazione, con 30.000 membri nei Paesi Bassi, si occupa spesso di abusi in privato. Il sessanta per cento dei testimoni e degli ex testimoni che hanno collaborato ha persino attribuito al trattamento degli abusi un punteggio di 1.
Wobben per ottenere i rapporti dell'intervista
I Testimoni di Geova hanno fatto appello al Government Information (Wob) Act di vari ministeri per ottenere il maggior numero possibile di documenti sull'indagine, ma non hanno ottenuto tutto ciò che volevano. Poiché la ricerca è stata condotta per conto del WODC, parte del Ministero della sicurezza e della giustizia, rientra anche nel Wob.
Ora che l'organizzazione religiosa ha presentato un'obiezione, l'università deve prendere una nuova decisione sulla base dei propri argomenti. Se non gli piace, possono andare in tribunale. Secondo l'organizzazione delle vittime Reclaimed Voices, i Testimoni di Geova hanno certamente intenzione di farlo. Il consiglio dell'università prenderà una decisione entro tre settimane, ma la possibilità che il consiglio riveda la decisione è nulla.
Per il ricercatore capo Kees van den Bos, "proteggere i partecipanti alla ricerca è fondamentale", afferma. “Si tratta di una questione molto delicata che può essere rintracciata anche anonimamente, perché riguarda una piccola comunità. Ad esempio, le persone hanno detto con parole loro quello che è successo loro e collegando le risposte si sospetta rapidamente chi sia. Dobbiamo evitare la possibilità di una caccia alle streghe ".
'Un segnale ai propri membri'
Non è chiaro se i testimoni di Geova abbiano una possibilità di successo in tribunale. A parte questo, questo passaggio non contribuisce esattamente a una cultura aperta all'interno dell'organizzazione per parlare di abusi, dice Frances Peters, che sostiene molti ex Testimoni di Geova con esperienze traumatiche nella sua pratica di coaching. Secondo lei, c'è qualcos'altro che sta succedendo in sottofondo. "I testimoni di Geova vogliono inviare un segnale ai propri membri: lo facciamo per proteggere il gruppo da menzogne e calunnie".
"Usano il Wob, che dovrebbe servire l'interesse pubblico, per ottenere quanti più dati possibili con cui possono combattere le indagini", afferma Raymond Hintjes di Reclaimed Voices, una fondazione per le vittime. Definisce ogni tentativo di scoprire l'identità dei partecipanti "una gigantesca violazione della riservatezza". “Trovo la richiesta di questi dati un disprezzo per le vittime di abusi e le loro esigenze. La minima dimostrazione di empatia è introvabile ", dice.
"Solo documenti resi anonimi"
In risposta a un elenco di domande di Trouw , un addetto stampa dei Testimoni di Geova fornisce una breve risposta: “La nostra richiesta si concentra su documenti resi anonimi nel pieno rispetto della privacy di tutti e in conformità con il GDPR. Poiché l'intera procedura è ancora in corso, non posso dire molto di più al riguardo ", scrive.
A gennaio, i Testimoni di Geova hanno tentato senza successo di impedire la pubblicazione del rapporto investigativo attraverso un procedimento sommario. Non si sarebbero fermati qui, ha detto subito l'organizzazione. Attualmente, i Testimoni di Geova stanno preparando un procedimento sostanziale contro il rapporto.
https://www.trouw.nl/binnenland/jehovah ... 73YSNFLOjQ" onclick="window.open(this.href);return false;
Traduzione automatica:
Le vittime di abusi che hanno condiviso la loro storia in un'indagine sugli abusi tra i testimoni di Geova dell'Università di Utrecht temono di poter essere identificate mentre l'organizzazione cerca di ottenere i dati completi dell'indagine
I Testimoni di Geova hanno fatto ogni sforzo per ottenere le testimonianze scritte da persone che hanno partecipato a un'indagine sugli abusi all'Università di Utrecht. I partecipanti ora temono che l'organizzazione religiosa utilizzerà questi dati per scoprire la loro identità al fine di appellarli a stendere i panni sporchi all'esterno.
Ciò include interviste scritte approfondite e dati grezzi dai questionari compilati da circa 750 membri ed ex membri. Quasi 300 di loro hanno affermato di aver subito abusi. L'Università di Utrecht ha parzialmente respinto una richiesta di rilascio dei documenti e la scorsa settimana i Testimoni di Geova hanno avviato una procedura di opposizione.
Lo studio, pubblicato all'inizio dello scorso anno, ha scoperto che il modo in cui i Testimoni di Geova affrontano gli abusi è traumatico per le vittime. L'organizzazione, con 30.000 membri nei Paesi Bassi, si occupa spesso di abusi in privato. Il sessanta per cento dei testimoni e degli ex testimoni che hanno collaborato ha persino attribuito al trattamento degli abusi un punteggio di 1.
Wobben per ottenere i rapporti dell'intervista
I Testimoni di Geova hanno fatto appello al Government Information (Wob) Act di vari ministeri per ottenere il maggior numero possibile di documenti sull'indagine, ma non hanno ottenuto tutto ciò che volevano. Poiché la ricerca è stata condotta per conto del WODC, parte del Ministero della sicurezza e della giustizia, rientra anche nel Wob.
Ora che l'organizzazione religiosa ha presentato un'obiezione, l'università deve prendere una nuova decisione sulla base dei propri argomenti. Se non gli piace, possono andare in tribunale. Secondo l'organizzazione delle vittime Reclaimed Voices, i Testimoni di Geova hanno certamente intenzione di farlo. Il consiglio dell'università prenderà una decisione entro tre settimane, ma la possibilità che il consiglio riveda la decisione è nulla.
Per il ricercatore capo Kees van den Bos, "proteggere i partecipanti alla ricerca è fondamentale", afferma. “Si tratta di una questione molto delicata che può essere rintracciata anche anonimamente, perché riguarda una piccola comunità. Ad esempio, le persone hanno detto con parole loro quello che è successo loro e collegando le risposte si sospetta rapidamente chi sia. Dobbiamo evitare la possibilità di una caccia alle streghe ".
'Un segnale ai propri membri'
Non è chiaro se i testimoni di Geova abbiano una possibilità di successo in tribunale. A parte questo, questo passaggio non contribuisce esattamente a una cultura aperta all'interno dell'organizzazione per parlare di abusi, dice Frances Peters, che sostiene molti ex Testimoni di Geova con esperienze traumatiche nella sua pratica di coaching. Secondo lei, c'è qualcos'altro che sta succedendo in sottofondo. "I testimoni di Geova vogliono inviare un segnale ai propri membri: lo facciamo per proteggere il gruppo da menzogne e calunnie".
"Usano il Wob, che dovrebbe servire l'interesse pubblico, per ottenere quanti più dati possibili con cui possono combattere le indagini", afferma Raymond Hintjes di Reclaimed Voices, una fondazione per le vittime. Definisce ogni tentativo di scoprire l'identità dei partecipanti "una gigantesca violazione della riservatezza". “Trovo la richiesta di questi dati un disprezzo per le vittime di abusi e le loro esigenze. La minima dimostrazione di empatia è introvabile ", dice.
"Solo documenti resi anonimi"
In risposta a un elenco di domande di Trouw , un addetto stampa dei Testimoni di Geova fornisce una breve risposta: “La nostra richiesta si concentra su documenti resi anonimi nel pieno rispetto della privacy di tutti e in conformità con il GDPR. Poiché l'intera procedura è ancora in corso, non posso dire molto di più al riguardo ", scrive.
A gennaio, i Testimoni di Geova hanno tentato senza successo di impedire la pubblicazione del rapporto investigativo attraverso un procedimento sommario. Non si sarebbero fermati qui, ha detto subito l'organizzazione. Attualmente, i Testimoni di Geova stanno preparando un procedimento sostanziale contro il rapporto.
Presentazione
"Nessuno dovrebbe sentirsi obbligato a seguire una forma di adorazione che considera inaccettabile o a scegliere fra le proprie credenze e la propria famiglia." (g 07/09 p.29)
"Nessuno dovrebbe sentirsi obbligato a seguire una forma di adorazione che considera inaccettabile o a scegliere fra le proprie credenze e la propria famiglia." (g 07/09 p.29)
-
- Argomenti simili
- Risposte
- Visite
- Ultimo messaggio
-
- 8 Risposte
- 1619 Visite
-
Ultimo messaggio da JohnC
-
- 2 Risposte
- 2177 Visite
-
Ultimo messaggio da Malefica
-
- 1 Risposte
- 866 Visite
-
Ultimo messaggio da Achille
-
- 6 Risposte
- 1232 Visite
-
Ultimo messaggio da Gocciazzurra
-
- 2 Risposte
- 574 Visite
-
Ultimo messaggio da Achille
Chi c’è in linea
Visitano il forum: Nessuno e 2 ospiti