Condizionamento mentale o manipolazione della mente?

In questo spazio si discute di argomenti di vario genere relativi ai Testimoni di Geova e che non sono inclusi nelle altre sezioni

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mancagraziella
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Condizionamento mentale o manipolazione della mente?

Messaggio da mancagraziella »

Condizionamento o manipolazione mentale ?
Quale è la differenza ?
Discorrendo con dei tdg mi hanno fatto notare che loro non sono plagiati in nessun modo ,che sono persone libere e che fanno le loro scelte liberamente .Gli ho risposto che tutti in fondo siamo condizionati, dalla società ,dalla moda ,dalla tv ,dalla religione .Quale è allora la differenza tra essere mentalmente condizionato o mentalmente manipolato ? Chi può aiutarmi ?
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Gabriella Prosperi
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Messaggio da Gabriella Prosperi »

Mha, vado a buon senso, all'ingrosso, pronta a ricevere le sgridate, se le merito.
Condizionati lo si è quando ci si adegua ad un comportamento che viene seguito dalla maggior parte delle persone.
Ma, in genere, è di lieve entità, poichè si è in grado di recedere se le nostre condizioni mutano, poichè se ne ha consapevolezza.
La manipolazione, invece, è un cambiamento profondo della personalità e dei sentimenti, ed in genere il manipolato non sa di esserlo.
Gabriella
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mancagraziella
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Messaggio da mancagraziella »

e
Gabriella Prosperi ha scritto:Mha, vado a buon senso, all'ingrosso, pronta a ricevere le sgridate, se le merito.
Condizionati lo si è quando ci si adegua ad un comportamento che viene seguito dalla maggior parte delle persone.
Ma, in genere, è di lieve entità, poichè si è in grado di recedere se le nostre condizioni mutano, poichè se ne ha consapevolezza.
La manipolazione, invece, è un cambiamento profondo della personalità e dei sentimenti, ed in genere il manipolato non sa di esserlo.
Gabriella
Nel caso dei tdg e in base al loro comportamento cosa possiamo dire ? Grazia :timido:
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Gabriella Prosperi
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Messaggio da Gabriella Prosperi »

Non siamo tanto noi a dirlo, quanto loro quando affermano che "occorre rivestirsi di una nuova personalità" come se tutti coloro xhe aderiscono al culto avessero una personalità sbagliata.
In effetti la personalità di ognuno di noi dipende sia dall'ambiente in cui si cresce e dalle frequentazioni e dalle esperienze.
Possiamo migliorarci, mai cambiarci.
Il voler imporre un cambio è già manipolazione, ma presi dalla fede e irretiti dalle continue pressioni condite con sensi di colpa, non ce ne accorgiamo.
Gabriella
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Dnick
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Messaggio da Dnick »

La wt opera la manipolazione menale come tecnica
per condizionare mentalmente i suoi ignari adepti.
Il divieto di frequentare o leggere materiale
apostata ne è la prova più evidente.
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mancagraziella
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Messaggio da mancagraziella »

Gabriella Prosperi ha scritto:Non siamo tanto noi a dirlo, quanto loro quando affermano che "occorre rivestirsi di una nuova personalità" come se tutti coloro xhe aderiscono al culto avessero una personalità sbagliata.
In effetti la personalità di ognuno di noi dipende sia dall'ambiente in cui si cresce e dalle frequentazioni e dalle esperienze.
Possiamo migliorarci, mai cambiarci.
Il voler imporre un cambio è già manipolazione, ma presi dalla fede e irretiti dalle continue pressioni condite con sensi di colpa, non ce ne accorgiamo.
Gabriella
Anch'io la penso come te ,solo che è molto difficile da dimostrare ,ma l'evidenza è lampante !
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Gabriella Prosperi
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Messaggio da Gabriella Prosperi »

Infatti, è difficile da dimostrare e anche riuscendovi il reato di plagio è stato abolito.
Quindi non resta che fare informazione.
Gabriella
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Francesco Franco Coladarci
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Messaggio da Francesco Franco Coladarci »

Gabriella dice
In effetti la personalità di ognuno di noi dipende sia dall'ambiente in cui si cresce e dalle frequentazioni e dalle esperienze.
Sono d’accordo con te.
Possiamo migliorarci, mai cambiarci.
Migliorarci, significa modificare una stato preesistente, tale miglioramento produce un cambiamento.
Non siamo tanto noi a dirlo, quanto loro quando affermano che "occorre rivestirsi di una nuova personalità" come se tutti coloro xhe aderiscono al culto avessero una personalità sbagliata.
Tale affermazione “occorre rivestirsi di una nuova personalità” è propria dell’espressione di San Paolo, ad esempio in Colossesi 3;12 << Rivestitevi dunque, come amati di Dio, santi e diletti, di sentimenti di misericordia, di bontà, di umiltà, di mansuetudine, di pazienza>> C.E.I
Non si tratta di avere una personalità sbagliata, ma come hai giustamente detto prima, che tale personalità è stata condizionata nella sua maturazione da fattori ambientali, di esperienze, e da fattori genetici, per il cristiano la sua personalità deve essere esaminata allo specchio degli insegnamenti del Cristo e degli Apostoli, solo così potrà rendersi conto se essa è in armonia con i medesimi.

Se all’esame risulta che la nostra personalità non è completamente in armonia bisogna fare quel miglioramento che hai detto, ma tale miglioramento significa lasciarsi modellare (condizionare) da ciò che è utile al cristiano, ossia un cambio di mentalità, di valori, di priorità.
Ma tutto ciò E’ VOLUTO, poiché la persona è cosciente della sua decisione, e tale è, una libera scelta.
Il voler imporre un cambio è già manipolazione, ma presi dalla fede e irretiti dalle continue pressioni condite con sensi di colpa, non ce ne accorgiamo.
Sono d’accordo.
In questo caso non esiste la nuova personalità, poiché la medesima è artefatta, procurata con subdole tecniche manipolative, in questo caso vi è proprio una violenza psicologica.

Franco
“Al di sopra del Papa, come espressione della pretesa vincolante dell’autorità ecclesiastica, resta comunque la coscienza di ciascuno, che deve essere obbedita prima di ogni altra cosa, se necessario anche contro le richieste dell’autorità ecclesiastica.”
(Cardinal Joseph Ratzinger )

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vitale
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Messaggio da vitale »

Dal condizionamento alla manipolazione mentale: tra prerogative di libertà ed istanze di controllo
http://www.aipsimed.org/node/4226" target="_blank" target="_blank
:ciao:
La famiglia, i figli, la religione, la politica, non hanno più spina dorsale
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Gabriella Prosperi
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Messaggio da Gabriella Prosperi »

L'articolo di legge (per altro non ancora approvata) nel link, sprcifica quanto segue:

Se il fatto è commesso nell'ambito di un gruppo che promuove o pratica attività finalizzate a creare o sfruttare la dipendenza psicologica o fisica delle persone che vi partecipano, ovvero se il colpevole ha agito al fine di commettere un reato
Ora, anche ammesso si riesca a dimostrare la manipolazione, non si può certo dire che si è effettuata in vista di un reato.
Il difetto, a mio parere, senza arrogarmi la presunzione di legiferare, è considerare il fine con cui si commette reato e non il reato in sè.
Una legge inutile.
Gabriella
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virtesto
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Il processo di indottrinamento dei Testimoni di Geova

Messaggio da virtesto »

E', quello sopra , il titolo di uno studio che potete leggere sul vecchio sito. Lo studio risponde in modo esaustivo alla domanda iniziale di questa discussione. Si legge volentieri , è scritto in modo 'leggero',
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mancagraziella
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Messaggio da mancagraziella »

Ho voluto approfondire un pò l'argomento e ho fatto delle ricerche su Internet riguardanti il plagio o manipolazione della mente , ecco cosa ho trovato .Riguarda gli schemi esemplicativi in cui Steven Hassan illustra le modalità di controllo del comportamento,controllo dell'informazione,controllo del pensiero e controllo delle emozioni utilizzzate dai culti distruttivi.


Controllo del comportamento:
1 )REGOLAZIONE DELLA REALTA' FISICA DELL'INDIVIDUO
a -dove e chi il membro vive o frequenta.
b)-che tipo di abbigliamento,colori ,acconciatura indossa.
c) che cibo mangia ,beve, adotta e rifiuta.
d) quanto tempo per dormire riesce ad avere.
e) dipendenza finanziaria.
f) poco o inesistente tempo libero per i piaceri ,il divertimento ,le vacanze .

2 )dedicare molto del proprio tempo a sedute di indottrinamento e rituali del gruppo.

3) deve chiedere l' autorizzazione per decisioni importanti.

4) Deve riferire e ai superiori ,pensieri, sentimenti e attività.

5) Premi e punizioni.(tecniche di modificazione comportamentali -positivo -negativo).

6) Individualismo scoraggiato :prevale il pensiero di gruppo.

7)regole e regolamento rigidi.

Continua........




4
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mancagraziella
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Messaggio da mancagraziella »

CONTROLLO DELLE INFORMAZIONI .

1) USO DELL'INGANNO.
a )TRATTENERE DELIBERAMENTE INFORMAZIONI
B)DISTORCERE DELIBERAMENTE INFORMAZIONI PER RENDERLE PIU' ACCETTABILI.
C)PALESI MENZOGNE.

2) SCORAGGIARE O MINIMIZZARE FONTI DISINFORMATIVE ESTERNE AL GRUPPO.
a)LIBRI,ARTICOLI,GIORNALI,RIVISTE,TV,RADIO.
b) INFORMAZIONI CRITICHE
C) EX MEMBRI
D) MANTENERE I MEMBRI COSì OCCUPATI DA NON AVERE IL TEMPO PER PENSARE O PER CONTROLLARE PERSONALMENTE.

3)COMPARTIMENTAZIONI DELL'INFORMAZIONI:
A) L' INFORMAZIONE NON E' LIBERAMENTE ACCESSIBILE
B) L' INFORMAZIONE VARIA A MISSIONI E LIVELLI DIVERSI IN UN AMBITO PIRAMIDALE.

4)INCORAGGIA LO SPIARSI A VICENDA.
A)APPAIAMENTO CON UN SISTEMA DI "AMICI" PER OSSERVARE E CONTROLLARE.
B)RIFERIRE ALLA LEADERSHIP PENSIERI,SENTIMENTI E AZIONI DEVIANTI.
C)COMPORTAMENTO INDIVIDUALE OSSERVATO DALL'INTERO GRUPPO.

CONTINUA.......
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mancagraziella
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Messaggio da mancagraziella »

5 ) USO ESTENSIVO DI INFORMAZIONI E PROPAGANDA AUTO-GENERATI.
A) BOLLETTINI ,RIVISTE,PUBBLICAZIONI,AUDIOCASSETTE, VIDEOCASSETTE ED ALTRI MEZZI.
B) CITAZIONI ERRONEE,AFFERMAZIONI DI FONTI ESTERNE PRESENTATE FUORI CONTESTO.

6) USO IMMORALE DELLA CONFESSIONE.
A)" PECCATI" USATI PER ABOLIRE I CONFINI DELL' IDENTITA'.
B)IL PASSATO USATO PER MANIPOLARE E CONTROLLARE :NESSUN PERDONO O ASSOLUZIONE.

7) BISOGNI DI OBBEDIENZA E DIPENDENZA.



La Teoria della dissonanza cognitiva di LEON FESTINGER :
PRINCIPIO BASE:
Se cambiate il comportamento di una persona ,i suoi pensieri e sentimenti cambieranno per minimizzare la "dissonanza".

Cosa è la "dissonanza "
E' LA TENSIONE PSICOLOGICA CHE SI CREA QUANDO IL COMPORTAMENTO ENTRA IN CONFLITTO CON LE CONVINZIONI.
Quindi il controllo del comportamento ,il controllo dei pensieri e il controllo delle emozioni sono gli strumenti che le sette distruttive utilizzano per manipolare mentalmente i loro adepti.
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mancagraziella
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Messaggio da mancagraziella »

CONTROLLO DEL PENSIERO (Steven Hassan)
1) SI DEVE INTEORIORIZZAZARE LA DOTTRINA DEL GRUPPO COME "VERITA'"
a) adottare la mappa della realtà del gruppo come "realtà" (mappa=realtà)
b) pensiero in bianco e nero
c) bene contro male
d) noi contro loro (interni contro esterni)

2) UTILIZZO DI UN LINGUAGGIO CARICATO (ad esempio, clichè blocca pensiero).
le parole sono strumenti che usiamoper pensare.
Questo " linguaggio" speciale limita invece che espandere la comprensione e può addirittura bloccare il pensiero in generale .Serve a ridurre la complessità dell'esperienza in poche parole banali e piatte.

3)VENGONO UTILIZZATI SOLTANTO PENSIERI " BUONI" E "APPROPRIATI"

4) UTILIZZO DI TECNICHE IPNOTICHE PER INDURRE STATI MENTALI ALTERATI

5 )MANIPOLAZIONE DEI RICORDI,SI INCULCANO FALSI RICORDI.

6)USO DI TECNICHE PER IMPEDIRE IL" TEST DELLA REALTA'" BLOCCANDO I PENSIERI "NEGATIVI" E PERMETTENDO SOLTANTO "PENSIERI POSITIVI".
a) negazione,razionalizzazione,giustificazione, illusione (pii desideri)
b) litanie
c) preghiere
d) parlare in gergo
e) cantare e mormorare

continua......
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Gabriella Prosperi
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Messaggio da Gabriella Prosperi »

A parte le tecniche ipnotiche, finora ho riconosciuto molti metodi non solo della WTS ma anche di diversi movimenti.
Della WTS si può dire che se avesse investito le stesse risorse nello studio delle lingue antiche forse avrebbe avuto migliori risultati.
Gabriella
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mancagraziella
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Messaggio da mancagraziella »

7) RIFIUTO DELL'ANALISI RAZIONALE ,DEL PENSIERO CRITICO ,DELLA CRITICA COSTRUTTIVA.nESSUNA DOMANDA CRITICA SU LEADER O POLITICA SEMBRA ESSERE LEGITTIMA.

8 ) NESSUN SISTEMA DI CREDENZE ALTERNATIVO E' CONSIDERATO LEGGITTIMO,BUONO O UTILE .

CONTROLLO EMOTIVO

1 ) manipolare e restringere la portata dei sentimenti personali.
2) fare in modo che la persona pensi che se esistono problemi è sempre colpa sua.,mai del leader o del gruppo.
3) uso eccessivo del senso di colpa.
1) chi sei (non stai vivendo secondo il tuo potenziale)
2)il vostro passato
3) le persone che frequentate
4) i vostri pensieri, sentimenti,azioni.
a)colpa sociale
b) colpa storica

4)USO ECCESSIVO DELLA PAURA.
a) paura di pensare in modo indipendente
b) paura del mondo esterno
c) paura dei nemici
d)paura di perdere la propria salvezza
e)paura di lasciare il gruppo o di essere cacciato dal gruppo
f) paura della disapprovazione

5) PICCHI EMOTIVI ECCESSIVI VERSO L'ALTO O IL BASSO

6) RITUALI E FREQUENTI CONFESSIONI PUBBLICHE DEI "PECCATI".

7) INDOTTRINAMENTO ALLA FOBIA: INCULCARE PAURE IRRAZIONALI SULL'USCITA DAL GRUPPO ,O ADDIRITTURA SULLA CRITICA ALL'AUTORITA' DEL LEADER.LA PERSONA SOGGETTA A CONTROLLO MENTALE NON RIESCE A VISUALIZZARE UN FUTURO POSITIVO E SODDISFACENTE FUORI DAL GRUPPO.
a) se ve ne andate subirete conseguenze terribili: suicidio ,pazzia,10.000 reincarnazioni ect.
c) evitare chi se n'è andato; paura di essere rifiutato da amici ,pari, famiglia.
d) non esiste mai una ragione legittima per andarsene. Secondo il punto di vista del gruppo chi sè nè và è un "debole" ,"indisciplinato" "non spirituale ", "terreno",plagiato dalla famiglia o assistenti o sedotto da denaro, sesso, rock and roll".

continua
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Messaggio da mancagraziella »

Gabriella Prosperi ha scritto:A parte le tecniche ipnotiche, finora ho riconosciuto molti metodi non solo della WTS ma anche di diversi movimenti.
Della WTS si può dire che se avesse investito le stesse risorse nello studio delle lingue antiche forse avrebbe avuto migliori risultati.
Gabriella
Cara Gabriella in effetti queste caratteristiche sono proprie delle sette distruttive ,è molto importante conoscere gli aspetti e le tecniche di queste sette per prevenire un possibile retaggio.
Trovo molte caratteriste quì elencate nel culto dei tdg (circa 8o%) .
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Messaggio da jwscientist »

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Messaggio da vitale »

L’insieme delle tipologie di controllo elencate, riconducono alla PNL, diversificata – applicata.
Altre tecniche possono - sono di complemento.
Ricordiamoci che l’uomo é un attore su un palcoscenico da lui stesso costruito, completo di tutti gli accessori e scene.
:saggio:
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mancagraziella
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per concludere

Messaggio da mancagraziella »

CREAZIONE DELL' IDENTITA' SETTARIA ( S. HASSAN )

Il controllo del comportamento ,dell' informazione ,del pensiero ,e delle emozioni, hanno ciascuno in sè il potenziale per alterare in modo significativo l' identità della persona ma quando queste quattro forme di controllo vengono utilizzate insieme l' effetto è molto più estremo. Le sette ,manipolano in modo consistente gli elementi che formano l'dentità individuale e il controllo mentale settario dissocia la persona dalla sua identità autentica , e rende la nuova identità settaria dipendente dal gruppo.Dal punto di vista della salute mentale ,il controllo mentale settario scompone gli elementi della psiche individuale in un altra personalità distinta e l'adepto arriva a mostrare la sintomatologia classica di un "disturbo dissociativo" e il suo comportamento può anche far pensare ad un disordine da personalità dipendente. E' per questo che le famiglie dell 'adepto e i suoi amici rimangono colpiti e preocupati dal cambiamento radicale della personalità del loro caro tanto da stentare a riconoscerlo : diventare un buon adepto è stato indottrinato a manipolare e sopprimere il vecchio sè .Per facilitare questo processo gli è stato affidato un nome nuovo ,abbigliamento nuovo, nuova acconciatura, un nuovo modo di parlare,una nuova
"famiglia", nuovo "amici", nuovi " pensieri ",nuove " emozioni ", e una nuova relazione con Dio. L'adepto ,perde così completamente qualsiasi punto di contatto con la sua realtà famigliare e sociale e comincia ad operare con i criteri della nuova identità settaria con cui sarà difficile entrare in contatto con gli usuali punti di vista validi per la maggior parte delle persone perchè l'uso di tecniche di controllo mentale distruttivo lede la possibiltà di qualunque condivisione con chi non appartiene all'universo circoscritto della setta.

Ps Ora comprendo ciò che è accaduto a mia figlia ! Grazia :timido:
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Messaggio da Gabriella Prosperi »

mancagraziella ha scritto: E' per questo che le famiglie dell 'adepto e i suoi amici rimangono colpiti e preocupati dal cambiamento radicale della personalità del loro caro tanto da stentare a riconoscerlo :
Ps Ora comprendo ciò che è accaduto a mia figlia ! Grazia
A Prato ci sarà una conferenza sul tema, spero possano essere date indicazioni utili alle famiglie.
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Messaggio da dialettomania »

Gabriella Prosperi ha scritto:L'articolo di legge (per altro non ancora approvata) nel link, sprcifica quanto segue:

Se il fatto è commesso nell'ambito di un gruppo che promuove o pratica attività finalizzate a creare o sfruttare la dipendenza psicologica o fisica delle persone che vi partecipano, ovvero se il colpevole ha agito al fine di commettere un reato
Ora, anche ammesso si riesca a dimostrare la manipolazione, non si può certo dire che si è effettuata in vista di un reato.
Il difetto, a mio parere, senza arrogarmi la presunzione di legiferare, è considerare il fine con cui si commette reato e non il reato in sè.
Una legge inutile.
Gabriella
Cara Gabri ai perfettamente ragione

ma il codice penale non punisce chi influisce su una terza persona determinandola al suicidio?

Lo status giuridico del suicidio in diritto italiano è oggetto di dibattito ma secondo la dottrina dominante il suicidio è un atto legittimo e comunque non può essere punito (ed infatti non è prevista alcuna sanzione civile o penale nei confronti di chi tenta il suicidio). Al contrario, vengono puniti gli atti che tentano di influire su una terza persona determinandola al suicidio. L'articolo 580 del codice penale punisce severamente l'istigazione al suicidio, il rafforzamento del proposito suicida, nonché l'agevolazione in qualsiasi modo del suicidio altrui. L'art. 14 della legge n° 58 8 febbraio 1948 sulla stampa sanziona con le pene di cui all'art. 528 Codice Penale


i TG dicono che chi conosce la verità e non la insegna commettono colpa di sangue.
influenzare su una persona a rifiutare in un momento critico la trasfusione di sangue cos'è?
Per me in questo caso e istigazione al suicidio

E io mi chiedo istigare una persona o più per non permettere ai medici di non fare la trasfusione ad un parente cos'è?
per me omissione di soccorso se no addirittura istigazione all'omicidio

in questo caso la WTS non influisce sulle persone al' rifiuto delle trasfusioni di sangue?

la Svegliatevi del 1974 22 settembre a pag.8
dice
Le Scritture mostrano che Dio considera la vita umana qualche cosa di prezioso, di sacro. Il sesto dei Dieci Comandamenti dichiara: “Non devi assassinare”. (Eso. 20:13) In Numeri 35:20, 21, la Bibbia dà una definizione dell’omicidio. Secondo La Sacra Bibbia di F. Nardoni questi versetti dicono: “Se uno dà a un altro una spinta per odio, o gli scaglia contro qualche cosa, apposta, in modo da farlo morire . . . colui che ha percosso, sia fatto morire: egli è omicida”.

la bibbia dice da Cesare quello che è di Cesare cioè non ci fa capire di rispettare le leggi in tutti i sensi?
Io protesto ad ognuno che ode le parole della profezia di questo libro, che, se alcuno aggiunge a queste cose, Iddio manderà sopra lui le piaghe scritte in questo libro. E se alcuno toglie delle parole del libro di questa profezia, Iddio gli torrà la sua parte dell'albero della vita, e della santa città, e delle cose scritte in questo libro.
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Messaggio da Gabriella Prosperi »

E' un tema delicato e si rischiano scivoloni.
La legge non dice che in determinate situazioni, rifiutando una terapia, significhi votarsi al suicidio.
Così comee non dice che, sempre in determinate situazioni di criticità, una donna che abbia rifiutato di abortire sia votata alla morte.
Una legge dovrebe prendere in condiderazione se ci sono state pressioni morali per tali scelte, tali da far preferire la morte propria o di propri parenti.
E' quindi a monte che, a mio parere, la legge dovrebbe effettuare sorveglianza.
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Messaggio da dialettomania »

Gabriella Prosperi ha scritto:E' un tema delicato e si rischiano scivoloni.
La legge non dice che in determinate situazioni, rifiutando una terapia, significhi votarsi al suicidio.
Così comee non dice che, sempre in determinate situazioni di criticità, una donna che abbia rifiutato di abortire sia votata alla morte.
Una legge dovrebe prendere in condiderazione se ci sono state pressioni morali per tali scelte, tali da far preferire la morte propria o di propri parenti.
E' quindi a monte che, a mio parere, la legge dovrebbe effettuare sorveglianza.
Gabriella
Semplicemente concordo con la sorveglianza
Io protesto ad ognuno che ode le parole della profezia di questo libro, che, se alcuno aggiunge a queste cose, Iddio manderà sopra lui le piaghe scritte in questo libro. E se alcuno toglie delle parole del libro di questa profezia, Iddio gli torrà la sua parte dell'albero della vita, e della santa città, e delle cose scritte in questo libro.
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Messaggio da vitale »

Disposizioni concernenti il reato di manipolazione mentale

http://www.senato.it/leg/16/BGT/Schede/ ... /31196.htm" target="_blank" target="_blank

Iniziata in commissione la discussione del DDL 569 sulla Manipolazione mentale

http://www.senato.it/documenti/reposito ... ndario.pdf" target="_blank" target="_blank
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Disposizioni concernenti il reato di manipolazione mentale

Messaggio da vitale »

Resoconto sommario della prima seduta d'esame del ddl 569.

http://www.senato.it/japp/bgt/showdoc/f ... &id=484120" target="_blank" target="_blank" target="_blank" target="_blank" target="_blank" target="_blank" target="_blank

Per accedere al link completo, cliccare in alto a sinistra ---> Documento completo (171K)
_____________________________________________________________________________

Legislatura 16º - 2ª Commissione permanente - Resoconto sommario n. 171 del 08/06/2010

GIUSTIZIA (2ª)

MARTEDÌ 8 GIUGNO 2010

171ª Seduta (pomeridiana)

Presidenza del Presidente

BERSELLI

Intervengono i sottosegretari di Stato per la giustizia Maria Elisabetta Alberti Casellati e Caliendo.

La seduta inizia alle ore 14,40.

IN SEDE REFERENTE

(569) CARUSO ed altri. - Disposizioni concernenti il reato di manipolazione mentale

(Esame e rinvio)

La relatrice ALLEGRINI (PdL) riferisce sul disegno di legge in titolo, il quale è diretto a colmare la lacuna prodottasi nel sistema penale italiano in conseguenza della sentenza della Corte costituzionale n. 96 del 1981, che abrogò l'articolo 603 del codice penale che puniva il reato di plagio.

Nel dare brevemente conto della disciplina prevista dal codice penale del 1930, per i delitti contro la libertà individuale, si sofferma sull'articolo 603, il quale prendeva in considerazione una fattispecie in cui lo stato di soggezione era una situazione di fatto e si sostanziava nella realizzazione di un rapporto di dominio fra colpevole e vittima. Tale articolo, il quale peraltro lasciava indeterminate le modalità esecutive della predetta condotta, ed anche la descrizione dell'evento, è rimasto sostanzialmente inapplicato, tanto da essere spesso portato ad esempio del carattere eccessivamente casistico che in quegli anni veniva imputato alla parte speciale del codice penale. Si sofferma quindi sui rilievi formulati dalla Corte costituzionale nella già citata sentenza del 1981 e sulle vicende processuali che avevano determinato l'intervento del giudice delle leggi.

A seguito dell'abrogazione dell'articolo 603, la repressione penale di comportamenti diretti ad assoggettare alla propria volontà quella altrui è stata affidata essenzialmente all'articolo 643 del codice penale, che disciplina la circonvenzione di incapace, e che ha però come sue caratteristiche peculiari da un lato il dolo specifico dell'agente, che può essere punito esclusivamente se abbia agito per procurare a sé o ad altri un profitto, e dall'altro dalla condizione soggettiva della vittima, che deve essere un minore ovvero una persona in stato di infermità o deficienza psichica.

Negli ultimi anni la società italiana è stata attraversata da trasformazioni tumultuose che da un lato hanno reso obsoleto il quadro normativo dei delitti contro la personalità individuale recato dal codice del 1930, e dall'altro hanno determinato l'emersione di una fenomenologia di comportamenti idonei ad integrare la manipolazione e l'assoggettamento dell'altrui volontà mediante mezzi psichici, assai più diffusa e concreta di quanto non potesse apparire fino all'ultimo decennio del ventesimo secolo.

Il provvedimento in titolo, il quale si rifà peraltro a disegni di legge già esaminati nelle ultime due passate legislature, è volto a colmare tale evidente lacuna normativa.

Più nel dettaglio, il disegno di legge in titolo si propone di introdurre nel codice penale, inserendo il nuovo articolo 613-bis, il reato di manipolazione mentale.

La fattispecie è descritta come il comportamento di colui che, salvo che il fatto costituisca più grave reato, ".... pone taluno in uno stato di soggezione continuativa tale da escludere o da limitare grandemente la libertà di autodeterminazione", utilizzando tecniche di condizionamento della personalità o di suggestione, che possono far uso unicamente sia di mezzi di carattere esclusivamente psicologico sia di mezzi materiali.

Sottolinea quindi come nella nuova formulazione della norma si sia tenuto conto dei rilievi formulati dalla Consulta con riguardo all'originario reato di plagio.

Il reato è punito con la reclusione da due a sei anni.

La pena è aumentata da un terzo alla metà qualora il fatto sia commesso nell'ambito di un gruppo che promuove o pratica attività finalizzate a creare o sfruttare la dipendenza psicologica dei partecipanti, ovvero quando il colpevole abbia agito al fine di commettere un reato.

La pena non può essere inferiore a sei anni di reclusione quando la vittima sia minorenne.

E' quindi aperta la discussione generale.

Il senatore LONGO (PdL) esprime un giudizio fortemente critico sul disegno di legge, sottolineando la difficoltà di distinguere nel reato di manipolazione mentale la relazione fra manipolatore e vittima rispetto a quelle manifestazioni di dipendenza ovvero di adesione totale come abitualmente si manifestano sia in rapporti interpersonali, come quello amoroso, sia nella professione religiosa. Ritiene poi che le condotte che si intendono disciplinare con l'introduzione del nuovo reato appaiono già adeguatamente sanzionate dalle norme vigenti.

Il senatore BENEDETTI VALENTINI (PdL) ritiene condivisibili taluni dei rilievi testé formulati dal senatore Longo. In linea generale, ritiene che le condotte che si intendono sanzionare con il nuovo reato di manipolazione mentale fossero in modo più puntuale punite nella vigenza del reato di plagio del quale però la Corte costituzionale ha dichiarato l'illegittimità. E' indubbio infatti che i profili oggettivi e soggettivi fossero meglio descritti e delineati nel reato da ultimo citato.

Per quanto riguarda poi le condotte di cui al comma 2 del nuovo articolo 613-bis è del parere che tali condotte siano già represse sul piano ordinamentale.

Conclude sottolineando come al di là della propria contrarietà alla generale introduzione di nuove fattispecie di reato che rischiano di trasformarsi in pure superfetazioni giuridiche, ritiene necessaria una più attenta riflessione sulle tematiche oggetto del provvedimento, le cui finalità in linea generale appaiono condivisibili.

Il senatore MUGNAI (PdL), nel prendere atto dei rilievi emersi nel corso del dibattito, ritiene necessaria un adeguato approfondimento di tali questioni. Al riguardo osserva però come negli ultimi anni si siano registrati dei fenomeni criminosi dei quali non è stato possibile prevedere forme di sanzioni. Ricorda peraltro interventi a livello comunitario ed europeo sul punto.

Il sottosegretario Maria Elisabetta ALBERTI CASELLATI, pur ritenendo condivisibili le perplessità circa le difficoltà di identificare gli elementi soggettivi ed oggettivi del reato in questione, ritiene necessario un approfondimento della questione, tenuto anche conto del crescente impatto dei fenomeni criminosi legati alle sette. Dopo aver ricordato il contenuto di una raccomandazione del 1998 del Consiglio d'Europa in materia di contrasto dei fenomeni criminali legati al mondo delle sette, si sofferma sulla questione relativa alle forme di destrutturazione della personalità adottate nell'ambito di talune sette o movimenti pseudo religiosi. Dopo aver sottolineato come sulle questioni oggetto del provvedimento sia intervenuto a livello europeo il legislatore francese, segnala la presenza di un evidente vuoto normativo del nostro ordinamento.


Il seguito dell'esame è quindi rinviato.
La famiglia, i figli, la religione, la politica, non hanno più spina dorsale
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Gabriella Prosperi
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Messaggio da Gabriella Prosperi »

Grazie dell'articolo Vitale, me lo stampo e cerco di tradurmelo dal politichese all'ovvio. :sorriso:
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Messaggio da siril »

Gabriella Prosperi ha scritto:Mha, vado a buon senso, all'ingrosso, pronta a ricevere le sgridate, se le merito.
Condizionati lo si è quando ci si adegua ad un comportamento che viene seguito dalla maggior parte delle persone.
Ma, in genere, è di lieve entità, poichè si è in grado di recedere se le nostre condizioni mutano, poichè se ne ha consapevolezza.
La manipolazione, invece, è un cambiamento profondo della personalità e dei sentimenti, ed in genere il manipolato non sa di esserlo.
Gabriella
Ok al buon senso (non ti manca mai!) ma questo discorso non è applicabile, in misura differente, a tutte le religioni? Mi permetto di riportare una mia esperienza personale: mi sono reso conto di non poter esentare mio figlio dal "condizionamento cattolico" (viviamo in una società che è cattolica!) e se cerco di intervenire potrei essere accusato di "manipolazione". Tieni presente che con l'altra figlia, più grande, ho dovuto smettere di parlare di religione quando ho scoperto che aveva problemi con l'insegnate di religione cattolica in quanto si permetteva di porre domande che "non erano pertinenti"!
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Messaggio da siril »

aggiungo di come lo stesso viene detto per i neocatecumeni tanto amati da Giovanni Paolo II (mia grande sorpresa..ne conosco parecchi). So di chi, leggendo "I Testimoni di Geova e la Salute Mentale'di Jerry Bergman (1992), ha scoperto fortissime analogie tra i due movimenti (o sette). Comincio a non capirci più niente!
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