Quando le persecuzioni sono reali: condanna di un TdG in Kazakistan
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Quando le persecuzioni sono reali: condanna di un TdG in Kazakistan
Questo l'articolo da cui ho appreso la notizia: http://thediplomat.com/2017/05/5-years- ... s-witness/" onclick="window.open(this.href);return false;
Un tribunale di Astana, Kazakistan, ha condannato un testimone di Geova di 60 anni, Teimur Akhmedov, a 5 anni di carcere per incitamento all'odio religioso. Un suo compagno di fede, coinvolto insieme a lui nell'episodio incriminato, si è confessato colpevole ed è stato condannato a 5 anni di libertà condizionata. Il motivo della sentenza è aver predicato in pubblico la superiorità della loro religione sulle altre.
Secondo le organizzazioni per i diritti umani Forum 18 and Human Rights Without Frontiers (HRWF) i fatti sarebbero questi: i due testimoni di Geova sarebbero stati avvicinati da dei giovani che li hanno invitati a parlare della loro religione a un gruppo di amici studenti, in un appartamento. In quella sede sono state poste ai due delle domande su Islam, Cristianesimo Ortodosso e Cattolicesimo, alle quale i TdG hanno ovviamente risposto che non sono quelle le religioni che conducono alla salvezza. Alcuni dei presenti erano in realtà degli agenti che hanno registrato l'incontro e denunciato i due.
Vorrei che questo episodio fosse valutato da quelli che inneggiano alla messa al bando dei TdG in Russia. Vi piacciono davvero fatti come questo? Non rispondete a me, rispondete a voi stessi.
Un tribunale di Astana, Kazakistan, ha condannato un testimone di Geova di 60 anni, Teimur Akhmedov, a 5 anni di carcere per incitamento all'odio religioso. Un suo compagno di fede, coinvolto insieme a lui nell'episodio incriminato, si è confessato colpevole ed è stato condannato a 5 anni di libertà condizionata. Il motivo della sentenza è aver predicato in pubblico la superiorità della loro religione sulle altre.
Secondo le organizzazioni per i diritti umani Forum 18 and Human Rights Without Frontiers (HRWF) i fatti sarebbero questi: i due testimoni di Geova sarebbero stati avvicinati da dei giovani che li hanno invitati a parlare della loro religione a un gruppo di amici studenti, in un appartamento. In quella sede sono state poste ai due delle domande su Islam, Cristianesimo Ortodosso e Cattolicesimo, alle quale i TdG hanno ovviamente risposto che non sono quelle le religioni che conducono alla salvezza. Alcuni dei presenti erano in realtà degli agenti che hanno registrato l'incontro e denunciato i due.
Vorrei che questo episodio fosse valutato da quelli che inneggiano alla messa al bando dei TdG in Russia. Vi piacciono davvero fatti come questo? Non rispondete a me, rispondete a voi stessi.
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La questione é un'altra
Io non inneggio alla violenta persecuzione.ma al bando Si! E spiego subito il perché. Io rispetto le religioni che rispettano a loro volta i diritti umani.se una religione calpesta i diritti di un individuo,gli rovina il matrimonio,gli impone la "morte" per i propri cari(emotrasf) e schiavizza rovinando la libertà degli individui,allora se un bel giorno vengono lesi i diritti di una religione del genere..allora l'individuo ha avuto giustizia,punto.
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Peccato che il bando non punisce "la religione", ma delle persone! Che magari non hanno mai fatto nulla di tutto quello che dici... Non si possono avere entrambe le cose: bando senza violenta persecuzione. Purtroppo quasi inevitabilmente un bando degenera in violenta persecuzione.Popper ha scritto:Io non inneggio alla violenta persecuzione.ma al bando Si! E spiego subito il perché. Io rispetto le religioni che rispettano a loro volta i diritti umani.se una religione calpesta i diritti di un individuo,gli rovina il matrimonio,gli impone la "morte" per i propri cari(emotrasf) e schiavizza rovinando la libertà degli individui,allora se un bel giorno vengono lesi i diritti di una religione del genere..allora l'individuo ha avuto giustizia,punto.
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"Nessuno dovrebbe sentirsi obbligato a seguire una forma di adorazione che considera inaccettabile o a scegliere fra le proprie credenze e la propria famiglia." (g 07/09 p.29)
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Se la legge è ingiusta: NO!nardo ha scritto:E' corretto che una persona vada in carcere per aver palesemente e davanti a numerosi testimoni violato una legge del suo paese?
Si.
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Anche se la legge fosse ingiusta, sei comunque tenuto a rispettarla, in attesa e nella sperenza che tale legge sia abrogata.VictorVonDoom ha scritto:Se la legge è ingiusta: NO!nardo ha scritto:E' corretto che una persona vada in carcere per aver palesemente e davanti a numerosi testimoni violato una legge del suo paese?
Si.
Se non lo fai, paghi le conseguenze.
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Quindi nei paesi in cui è un reato essere omosessuali è giusto che un omosessuale "paghi le conseguenze", è tenuto a rispettare la legge.nardo ha scritto:Anche se la legge fosse ingiusta, sei comunque tenuto a rispettarla, in attesa e nella sperenza che tale legge sia abrogata.VictorVonDoom ha scritto:Se la legge è ingiusta: NO!nardo ha scritto:E' corretto che una persona vada in carcere per aver palesemente e davanti a numerosi testimoni violato una legge del suo paese?
Si.
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La legge e legge. È vale x tutti, se trasgredisci paghi a meno che non vivi in italia.
È difficile sapere cosa sia la verità, ma a volte è molto facile riconoscere una falsità.
A. Einstein
La falsità è la verità degli altri.
O. Wilde
La religione è vera per la plebe, falsa per il saggio e redditizia per quelli che ne fanno un mestiere.Seneca
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Certo. Quindi, ripeto, non fanno nulla di male quei paesi che imprigionano i gay o applicano la pena di morte per bestemmia o apostasia... è la legge, bellezza! Ci si deve adeguare! Vorrei solo una risposta a questo e mi metto l'animo in pace.mario ha scritto:La legge e legge. È vale x tutti, se trasgredisci paghi a meno che non vivi in italia.
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Ma scusami seconde te è saggio per un gay in arabia saudita andare in giro a cercare di rimorchiare uomini apertamente?VictorVonDoom ha scritto:Certo. Quindi, ripeto, non fanno nulla di male quei paesi che imprigionano i gay o applicano la pena di morte per bestemmia o apostasia... è la legge, bellezza! Ci si deve adeguare! Vorrei solo una risposta a questo e mi metto l'animo in pace.mario ha scritto:La legge e legge. È vale x tutti, se trasgredisci paghi a meno che non vivi in italia.
Oppure un cristiano in arabia saudita dovrebbe andare in giro a urlare che Maometto fa schifo e Allah non è grande?
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Cogitabonda ha scritto:i è confessato colpevole ed è stato condannato a 5 anni di libertà condizionata. Il motivo della sentenza è aver predicato in pubblico la superiorità della loro religione sulle altre.
Credo che è tra le poche che non dia una speranza sicura, persino dopo armaggheddon secondo la loro veduta tutti ( tranne i soliti ignoti 144000) sono sotto costante controllo
e al minimo sgarro CAPUT .
Per cui in che modo potrebbe risultare superiore ?
Non credo che i toni siano stati questi , perchè il tdg appena messo con le spalle al muro non esita di additare gli altri come marionette di satana che li vogliono perseguitare ecc ecc .Cogitabonda ha scritto: alle quale i TdG hanno ovviamente risposto che non sono quelle le religioni che conducono alla salvezza.
Secondo me si dovrebbe sentire la registrazione originale per poter esprimere un parere
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La domanda non era se un certo comportamento fosse saggio o meno, ma se ci sono leggi giuste o leggi ingiuste.nardo ha scritto:Ma scusami seconde te è saggio per un gay in arabia saudita andare in giro a cercare di rimorchiare uomini apertamente?
Oppure un cristiano in arabia saudita dovrebbe andare in giro a urlare che Maometto fa schifo e Allah non è grande?
E' ovvio che ci sono paesi e regimi in cui esistono leggi che limitano la libertà di espressione e non rispettano i diritti umani.
La Russia si pone fra questi paesi.
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Si ma domando, bisogna andare veramente in galera?
Ognuno dovrebbe e lo dico usando il condizionale poter manifestare qualsiasi religione o setta che sia, purché non violi i diritti umani o non violi la legge dello stato con crimini.
Non credo sia un crimine evangelizzare i popoli dicendo io sono nella verità e la mia religione/setta è quella giusta.
Pur non condividendo nulla dei TDg credo sia un provvedimento assolutamente esagerato e sbagliato.
Loro possono pure parlare e andare in giro a dire e a fare quello che la wts gli ordina, ma se non li stai a sentire non capisco dove sta il problema? per caso puntano una pistola alla tempia?
Scusatemi ma mi sfugge qualcosa.
saluti e buon pranzo
Ognuno dovrebbe e lo dico usando il condizionale poter manifestare qualsiasi religione o setta che sia, purché non violi i diritti umani o non violi la legge dello stato con crimini.
Non credo sia un crimine evangelizzare i popoli dicendo io sono nella verità e la mia religione/setta è quella giusta.
Pur non condividendo nulla dei TDg credo sia un provvedimento assolutamente esagerato e sbagliato.
Loro possono pure parlare e andare in giro a dire e a fare quello che la wts gli ordina, ma se non li stai a sentire non capisco dove sta il problema? per caso puntano una pistola alla tempia?
Scusatemi ma mi sfugge qualcosa.
saluti e buon pranzo
No, la domanda era se non fanno nulla di male quei paesi che adottano tali leggi e se bisognava adeguarsi.Achille ha scritto:La domanda non era se un certo comportamento fosse saggio o meno, ma se ci sono leggi giuste o leggi ingiuste.nardo ha scritto:Ma scusami seconde te è saggio per un gay in arabia saudita andare in giro a cercare di rimorchiare uomini apertamente?
Oppure un cristiano in arabia saudita dovrebbe andare in giro a urlare che Maometto fa schifo e Allah non è grande?
E' ovvio che ci sono paesi e regimi in cui esistono leggi che limitano la libertà di espressione e non rispettano i diritti umani.
La Russia si pone fra questi paesi.
Io ho risposto dicendo che bisogna adeguarsi. Se non lo so si fa subiscono le inevitabili conseguenze.
Poi, capisco che la tentazione di parlare contro la Russia sia sempre molto forte, ma cosa c'entra la Russia qui? La condanna al TdG è avvenuta in Kazakistan mentre io ho parlato di Arabia Saudita, visto il riferimento all'illegalità dell'essere gay.
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Come dovrebbe realizzarsi quella speranza? Arriva Geova e sistema tutto?nardo ha scritto:Anche se la legge fosse ingiusta, sei comunque tenuto a rispettarla, in attesa e nella sperenza che tale legge sia abrogata.
Se non lo fai, paghi le conseguenze.
Le leggi cambiano quando sono le persone a decidere che devono cambiare, e i modi in cui le persone riescono a far sentire la loro voce sono diversi a seconda del tipo di società e sistema politico in cui vivono. Senza Malcolm X, Martin Luther King e la moltitudine di attivisti neri ci sarebbe ancora la segregazione nelle scuole e nelle università americane. Senza le lotte del Partito Radicale in Italia non sarebbe divenuta legale l'obiezione di coscienza al servizio militare. E questi sono solo due esempi. Se nessuno fa niente, niente cambierà.
Affermazioni come la tua fanno pensare al tipo di obbedienza insegnato dalla WTS. La mia è stata un'educazione diversa: quando avevo 17 anni uno zio mi fece leggere il saggio di Thoreau sulla disobbedienza civile, fece presa su di me sia sul piano logico che su quello etico. Sono stati in molti a trovarlo illuminante. Prova a leggerlo anche tu: http://radicalmente.myblog.it/list/poli ... 651095.pdf" onclick="window.open(this.href);return false;
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Quindi stai dicendo che non fanno nulla di male quei paesi che adottano tali leggi, bisogna adeguarsi. Se uno nasce gay in un paese in cui è reato esserlo, dovrà adeguarsi. Ok, ora è tutto chiaro!nardo ha scritto:No, la domanda era se non fanno nulla di male quei paesi che adottano tali leggi e se bisognava adeguarsi.Achille ha scritto:La domanda non era se un certo comportamento fosse saggio o meno, ma se ci sono leggi giuste o leggi ingiuste.nardo ha scritto:Ma scusami seconde te è saggio per un gay in arabia saudita andare in giro a cercare di rimorchiare uomini apertamente?
Oppure un cristiano in arabia saudita dovrebbe andare in giro a urlare che Maometto fa schifo e Allah non è grande?
E' ovvio che ci sono paesi e regimi in cui esistono leggi che limitano la libertà di espressione e non rispettano i diritti umani.
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Io ho risposto dicendo che bisogna adeguarsi. Se non lo so si fa subiscono le inevitabili conseguenze.
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Per favore, evita di fare il gioco delle tre carte. Io so benissimo cosa ho chiesto, e la domanda "se bisognava adeguarsi" NON l'ho posta io. Comunque non ho problemi a rispondere alla TUA domanda (dato per assodato che considero male l'adozione di leggi contro la libertà di religione): adeguarsi o meno è una scelta che solo il singolo individuo può fare, alla luce di vari fattori. Quali rischi si corrono? Quanto sostegno si può trovare da altre persone che avvertono lo stesso problema? E' la disobbedienza la scelta migliore, oppure è una strategia migliore un'obbedienza di facciata accompagnata ad una battaglia condotta con altri mezzi? Queste e altre domande dovrebbe porsi chi vive sotto una legge che fa a pugni con la sua coscienza.nardo ha scritto:No, la domanda era se non fanno nulla di male quei paesi che adottano tali leggi e se bisognava adeguarsi.
Io ho risposto dicendo che bisogna adeguarsi. Se non lo so si fa subiscono le inevitabili conseguenze.
Poi, capisco che la tentazione di parlare contro la Russia sia sempre molto forte, ma cosa c'entra la Russia qui? La condanna al TdG è avvenuta in Kazakistan mentre io ho parlato di Arabia Saudita, visto il riferimento all'illegalità dell'essere gay.
Cosa c'entra la Russia col Kazakistan? C'entra perché questo fatto avvenuto in Kazakistan illustra con un esempio concreto cosa vuol dire la messa al bando di una religione: un cittadino viene messo in galera per cose che ha detto.
Tu hai parlato di Arabia Saudita. Non capisco il perché, ma se desideravi chiedere se le leggi di quel paese contro i gay sono male, sì, credo che tutti qui pensino che quella legge (e molte altri in quel paese) violino i diritti fondamentali dell'uomo. Quanto all'adeguarsi, ti ho risposto nel primo paragrafo di questo post.
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Le pubblicazioni wts sputano odio verso tutti.quindi censurarli, non é un delitto.se si limitasse a esprimere la loro fede...invece sono provocatori.rivinano famiglie,fanno morire uomini, donne e bambini con le loro dottrine.chiudere sale del regno non è un delitto.podsono benissimamente riunirsi nelle case.oppure il prezzo da pagare e troppo alto,dato che la sala attira piu clienti per contribuire maggiormente? ...i tdg sono una minaccia,percio vanno banditi.se non i singoli individui,almeno le loro strutture e pubblicazioni.....i gay non sono una minaccia, quindi le leggi antigay sono un delitto alla liberta sessuale
- VictorVonDoom
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Ma se il tuo interesse è realmente quello di vederli abbandonare le loro pratiche dannose, se cioè ti sta a cuore il benessere degli stessi TdG e di altri che potrebbero essere danneggiati dalle loro politiche, mi spieghi cosa cambia se gli chiudi la sala e si riuniscono a casa?Popper ha scritto:Le pubblicazioni wts sputano odio verso tutti.quindi censurarli, non é un delitto.se si limitasse a esprimere la loro fede...invece sono provocatori.rivinano famiglie,fanno morire uomini, donne e bambini con le loro dottrine.chiudere sale del regno non è un delitto.podsono benissimamente riunirsi nelle case.oppure il prezzo da pagare e troppo alto,dato che la sala attira piu clienti per contribuire maggiormente? ...i tdg sono una minaccia,percio vanno banditi.se non i singoli individui,almeno le loro strutture e pubblicazioni.....i gay non sono una minaccia, quindi le leggi antigay sono un delitto alla liberta sessuale
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- Ray
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Forse sfugge una cosa importante,dove non esiste libertà di fede
va inteso anche per le altre libertà,non sei libero neanche di non credere
perché sarai visto in modo diverso perché sarai diverso dal restante che
si adegua o dalla tipologia che il regime impone
perché ti vieta quella libertà di credere in quello che vuoi.
va inteso anche per le altre libertà,non sei libero neanche di non credere
perché sarai visto in modo diverso perché sarai diverso dal restante che
si adegua o dalla tipologia che il regime impone
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Ray
Le falsificazioni e le varianti involontarie si accumulano man mano che un testo è ricopiato attraverso i secoli. Ogni scriba riproduce gli errori degli scribi precedenti e ne aggiunge di propri. Non possediamo alcun originale dei libri del nuovo testamento, ma neppure copie eseguite direttamente sugli originali, né copie di copie...Bart D. Ehrman
Genesi
Le falsificazioni e le varianti involontarie si accumulano man mano che un testo è ricopiato attraverso i secoli. Ogni scriba riproduce gli errori degli scribi precedenti e ne aggiunge di propri. Non possediamo alcun originale dei libri del nuovo testamento, ma neppure copie eseguite direttamente sugli originali, né copie di copie...Bart D. Ehrman
Genesi
Ma di cosa stai parlando? Per favore ti invito io a non affibbiarbi azioni o intenzioni (gioco delle tre carte). Soprattutto visto che io non stavo rispondendo a te e la domanda appunto non l'hai posta tu.Cogitabonda ha scritto:Per favore, evita di fare il gioco delle tre carte. Io so benissimo cosa ho chiesto, e la domanda "se bisognava adeguarsi" NON l'ho posta io. Comunque non ho problemi a rispondere alla TUA domanda (dato per assodato che considero male l'adozione di leggi contro la libertà di religione): adeguarsi o meno è una scelta che solo il singolo individuo può fare, alla luce di vari fattori. Quali rischi si corrono? Quanto sostegno si può trovare da altre persone che avvertono lo stesso problema? E' la disobbedienza la scelta migliore, oppure è una strategia migliore un'obbedienza di facciata accompagnata ad una battaglia condotta con altri mezzi? Queste e altre domande dovrebbe porsi chi vive sotto una legge che fa a pugni con la sua coscienza.
Cosa c'entra la Russia col Kazakistan? C'entra perché questo fatto avvenuto in Kazakistan illustra con un esempio concreto cosa vuol dire la messa al bando di una religione: un cittadino viene messo in galera per cose che ha detto.
Tu hai parlato di Arabia Saudita. Non capisco il perché, ma se desideravi chiedere se le leggi di quel paese contro i gay sono male, sì, credo che tutti qui pensino che quella legge (e molte altri in quel paese) violino i diritti fondamentali dell'uomo. Quanto all'adeguarsi, ti ho risposto nel primo paragrafo di questo post.
Alle domande che tu poni nel post che ho quotato rispondo che proprio perchè ognuno ragiona diversamente e reagisce diversamente è difficile trovare una line giusta ed universale.
Se un giorno ci fosse in italia una legge che vietasse di avere la barba (sto ragionando per paradosso, ovviamente) probabilmente me la taglierei. Se non la tagliassi, affornterei le conseguenze senza lamentarmi.
Il fatto avvenuto in Kagakistan illustra che un cittadino viene messo in galera per aver palesemente violato una legge.
Non capisci perchè ho parlato di Arabia Saudita? E' molto semplice, perchè qualcuno ha tirato fuori l'esempio di una legge che vieti l'essere gay, ed in Arabia Saudita (alleata dell'occidente) dovresti sapere che è illegale essere gay.
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Nelle case é diverso
L'ho scritto anche, che chiudere le sale alla wts non conviene proprio, perche una sala del regno e piu adatta per attirare clienti.vuoi mettere una bella insegna esterna,un luogo zeppo di sedie,un podio, tanti libriiii..con delle case private?..e poi le contribuzione per le spese se abbondano,tutto l avanzo finisce dritto nelle tasche wts.ecco la differenza mio caro.chiudendo le sale,si colpisce l organizazzione dritto al cuore.
Precisato che sul forum ognuno è libero di rispondere a chiunque, anche se non direttamente interpellato, che vorresti dire, che è corretto e giusto che in Arabia i gay finiscano in galera, o peggio? Scusa, ma la frittata rimane la stessa, tu stai solo rigirandola: avevi chiesto «E' corretto che una persona vada in carcere per aver palesemente e davanti a numerosi testimoni violato una legge del suo paese?» e ti eri auto-risposto «Sí», mentre VictorVonDoom ha invece risposto «Se la legge è ingiusta: NO!». Espresse in maniera cosí sintetica e generica entrambe le affermazioni rischiano di essere aberranti, la prima perché tiene conto solo dello Stato, e non dell’individuo, la seconda perchè tiene conto dell’individuo, ma non dello Stato. La domanda vera è sbaglia lo Stato o l’individuo? Lo Stato sbaglia in ogni caso, perché se la legge è ingiusta, non è che divenga giusta perché lo Stato la presenti come tale: nella fattispecie la legge è illiberale vessatoria e discriminante. L’individuo invece, se accettasse una legge ingiusta, sarebbe forse irreprensibile come cittadino, ma fallirebbe come essere umano, perché privilegierebbe la vigliaccheria al coraggio di manifestare le proprie idee, quando queste siano in linea col diritto inalienabile della libertà di pensiero dell’uomo e della sua espressione.nardo ha scritto:Ma di cosa stai parlando? Per favore ti invito io a non affibbiarbi azioni o intenzioni (gioco delle tre carte). Soprattutto visto che io non stavo rispondendo a te e la domanda appunto non l'hai posta tu.Cogitabonda ha scritto:Per favore, evita di fare il gioco delle tre carte. Io so benissimo cosa ho chiesto, e la domanda "se bisognava adeguarsi" NON l'ho posta io. Comunque non ho problemi a rispondere alla TUA domanda (dato per assodato che considero male l'adozione di leggi contro la libertà di religione): adeguarsi o meno è una scelta che solo il singolo individuo può fare, alla luce di vari fattori. Quali rischi si corrono? Quanto sostegno si può trovare da altre persone che avvertono lo stesso problema? E' la disobbedienza la scelta migliore, oppure è una strategia migliore un'obbedienza di facciata accompagnata ad una battaglia condotta con altri mezzi? Queste e altre domande dovrebbe porsi chi vive sotto una legge che fa a pugni con la sua coscienza.
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Tu hai parlato di Arabia Saudita. Non capisco il perché, ma se desideravi chiedere se le leggi di quel paese contro i gay sono male, sì, credo che tutti qui pensino che quella legge (e molte altri in quel paese) violino i diritti fondamentali dell'uomo. Quanto all'adeguarsi, ti ho risposto nel primo paragrafo di questo post.
Alle domande che tu poni nel post che ho quotato rispondo che proprio perchè ognuno ragiona diversamente e reagisce diversamente è difficile trovare una line giusta ed universale.
Se un giorno ci fosse in italia una legge che vietasse di avere la barba (sto ragionando per paradosso, ovviamente) probabilmente me la taglierei. Se non la tagliassi, affornterei le conseguenze senza lamentarmi.
Il fatto avvenuto in Kagakistan illustra che un cittadino viene messo in galera per aver palesemente violato una legge.
Non capisci perchè ho parlato di Arabia Saudita? E' molto semplice, perchè qualcuno ha tirato fuori l'esempio di una legge che vieti l'essere gay, ed in Arabia Saudita (alleata dell'occidente) dovresti sapere che è illegale essere gay.
Con ciò non voglio affatto condannare la vigliaccheria dell’uomo, ché probablmente, al posto dei TdG, mi comporterei da vigliacco, ovvero assentirei alle leggi, e tradirei non tanto Geova, quanto quelle leggi non scritte, di sofoclea memoria, che in realtà sono scritte a caratteri indelebili nella mia coscienza. Questo sarebbe il vero sbaglio, il consentire a una legge iniqua. Purtroppo il coraggio, come suggeriva don Abbondio, uno non se lo inventa, ma ciò non toglie che l’ideale autentico dell’uomo, in quanto essere umano etico, sia Socrate che bevve la cicuta per obbedire alle leggi della sua città-stato, guarda caso proprio perché predicava ai giovani verità scomode, o Gesú che analogamente predicava il valore dell’interiorita, per rinnovare la legge antica oramai obsoleta. O in tempi moderni Bruno e Serveto, colpevoli a loro volta di aver predicato la loro libertà di pensiero. O Spinoza e tanti altri. È davvero triste constatare inclinazioni leguleie in questo forum, che dovrebbe essere ben vaccinato contro analoghe pretese della WTS, che ti condanna anche se dici il vero, quando in contrasto col CD, salvo poi modificare le proprie leggi (sc. i “nuovi intendimenti”) e darti conseguentemente ragione ma non modificando la condanna.
Καὶ ἠγάπησαν οἱ ἄνθρωποι μᾶλλον τὸ σκότος ἢ τὸ φῶς.
E gli uomini vollero piuttosto le tenebre che la luce.
GIOVANNI, III, 19. (G. Leopardi, La ginestra, esergo)
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Primo post — Presentazione — Staurós: palo o croce? (link esterno)
E gli uomini vollero piuttosto le tenebre che la luce.
GIOVANNI, III, 19. (G. Leopardi, La ginestra, esergo)
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Primo post — Presentazione — Staurós: palo o croce? (link esterno)
Liberta o sopravvivenza?
Essere se stessi ed avere la liberta di pensiero é un diritto che tutti dovremmo avere.ma io penso che ce qualcosa di piu grande al diritto di libertà, e cioè la vita e la famiglia.voglio dire che se in un paese mi viene imposta una certa legge (pena la morte)penso che non si tratti di vigliaccheria,l'aderire a tale legge, ma dell amore della propria vita e amore per la propria famiglia.se scelgo di perdere la vita, abbandonando cosi i miei affetti, solo per fare valere il mio diritto di liberta,questo non lo chiamo coraggio,ma scarso apprezzamento per la mia vita..incoscienza!..
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A parte che uno non sceglie di essere gay, quindi non vedo proprio cosa possa farci "poverino" un gay che è nato in Arabia Saudita. In ogni caso, capisco che ognuno ragiona e reagisce diversamente. Ma la linea "giusta e universale" ce la siamo già dati come esseri umani con la Dichiarazione Universale dei Diritti dell'Uomo, che dice che ognuno dovrebbe essere libero di professare la religione che vuole. Un paese che mette al bando un credo sta violando questo diritto. Ci siamo fin qui? Oltretutto, nella notizia su riportata, se è andata così, i due TdG sono stati condannati (in seguito ad un "imboscata" comunque non dimentichiamo) non per un atto di estremismo religioso ma per aver DETTO che la loro è l'unica religione giusta, cosa che credono d'altronde tutte le altre religioni. E' per degenerazioni del genere che sono contrario ai bandi religiosi.nardo ha scritto:Alle domande che tu poni nel post che ho quotato rispondo che proprio perchè ognuno ragiona diversamente e reagisce diversamente è difficile trovare una line giusta ed universale.
Se un giorno ci fosse in italia una legge che vietasse di avere la barba (sto ragionando per paradosso, ovviamente) probabilmente me la taglierei. Se non la tagliassi, affornterei le conseguenze senza lamentarmi.
Il fatto avvenuto in Kagakistan illustra che un cittadino viene messo in galera per aver palesemente violato una legge.
Non capisci perchè ho parlato di Arabia Saudita? E' molto semplice, perchè qualcuno ha tirato fuori l'esempio di una legge che vieti l'essere gay, ed in Arabia Saudita (alleata dell'occidente) dovresti sapere che è illegale essere gay.
Presentazione
"Nessuno dovrebbe sentirsi obbligato a seguire una forma di adorazione che considera inaccettabile o a scegliere fra le proprie credenze e la propria famiglia." (g 07/09 p.29)
"Nessuno dovrebbe sentirsi obbligato a seguire una forma di adorazione che considera inaccettabile o a scegliere fra le proprie credenze e la propria famiglia." (g 07/09 p.29)
Non proprio. 1) perchè non si può mettere allo stesso piano la discriminazione dell'individuo (omossessuale - o bianco o nero ecc ecc ) con la messa a bando di un'organizzazione che ha delle precise regole interne .VictorVonDoom ha scritto:Ma la linea "giusta e universale" ce la siamo già dati come esseri umani con la Dichiarazione Universale dei Diritti dell'Uomo, che dice che ognuno dovrebbe essere libero di professare la religione che vuole. Un paese che mette al bando un credo sta violando questo diritto. Ci siamo fin qui?
2) Se linea giusta e universale ( in europa vale solo a quei 47 membri del Consiglio d'Europa. ) significa che concedendo piena libertà ad un'organizzazione come quella geovista, cui limita l'informazione ai suoi adepti agisce per mezzo di sensi di colpa e ricatto di espulsione con relativo ostracismo, la lede a quegli adepti che non possono svincolarsi da questo culto senza subire una perdita .
L'unica cosa che può fare il poverino è, purtroppo, nascondere la sua omosessualità e sperare che nessuno lo scopra. Se non lo fa mi pare ci sia addirittura la pena di morte.VictorVonDoom ha scritto:A parte che uno non sceglie di essere gay, quindi non vedo proprio cosa possa farci "poverino" un gay che è nato in Arabia Saudita. In ogni caso, capisco che ognuno ragiona e reagisce diversamente. Ma la linea "giusta e universale" ce la siamo già dati come esseri umani con la Dichiarazione Universale dei Diritti dell'Uomo, che dice che ognuno dovrebbe essere libero di professare la religione che vuole. Un paese che mette al bando un credo sta violando questo diritto. Ci siamo fin qui? Oltretutto, nella notizia su riportata, se è andata così, i due TdG sono stati condannati (in seguito ad un "imboscata" comunque non dimentichiamo) non per un atto di estremismo religioso ma per aver DETTO che la loro è l'unica religione giusta, cosa che credono d'altronde tutte le altre religioni. E' per degenerazioni del genere che sono contrario ai bandi religiosi.nardo ha scritto:Alle domande che tu poni nel post che ho quotato rispondo che proprio perchè ognuno ragiona diversamente e reagisce diversamente è difficile trovare una line giusta ed universale.
Se un giorno ci fosse in italia una legge che vietasse di avere la barba (sto ragionando per paradosso, ovviamente) probabilmente me la taglierei. Se non la tagliassi, affornterei le conseguenze senza lamentarmi.
Il fatto avvenuto in Kagakistan illustra che un cittadino viene messo in galera per aver palesemente violato una legge.
Non capisci perchè ho parlato di Arabia Saudita? E' molto semplice, perchè qualcuno ha tirato fuori l'esempio di una legge che vieti l'essere gay, ed in Arabia Saudita (alleata dell'occidente) dovresti sapere che è illegale essere gay.
Sul fatto della linea "giusta e universale" che attesta che ognuno deve essere libero di professare la religione che vuole posso essere in parte d'accordo. Ovviamente fintanto che la mia religione non vada contro gli stessi principi, non limiti la libertà altrui e non danni ad altri.
I TdG rientrano in questa categoria? Ci sono degli stati che pensano di si.
Ἐγώ εἰμι ἡ ὁδὸς καὶ ἡ ἀλήθεια καὶ ἡ ζωή· οὐδεὶς ἔρχεται πρὸς τὸν Πατέρα εἰ μὴ δι’ ἐμοῦ.
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Ma nel caso riportato sono state danneggiate due persone che non stavano facendo nulla di male, l'organizzazione che danno ne ha avuto?Dnick ha scritto:Non proprio. 1) perchè non si può mettere allo stesso piano la discriminazione dell'individuo (omossessuale - o bianco o nero ecc ecc ) con la messa a bando di un'organizzazione che ha delle precise regole interne .VictorVonDoom ha scritto:Ma la linea "giusta e universale" ce la siamo già dati come esseri umani con la Dichiarazione Universale dei Diritti dell'Uomo, che dice che ognuno dovrebbe essere libero di professare la religione che vuole. Un paese che mette al bando un credo sta violando questo diritto. Ci siamo fin qui?
2) Se linea giusta e universale ( in europa vale solo a quei 47 membri del Consiglio d'Europa. ) significa che concedendo piena libertà ad un'organizzazione come quella geovista, cui limita l'informazione ai suoi adepti agisce per mezzo di sensi di colpa e ricatto di espulsione con relativo ostracismo, la lede a quegli adepti che non possono svincolarsi da questo culto senza subire una perdita .
Concedere la libertà di culto non equivale a DARE PIENA LIBERTA', perchè si batte sempre su questo punto? Sono convinto che vadano perseguite quelle politiche e quelle AZIONI che sono dannose, non l'intera religione. Tolte le pratiche dannose, hanno tutta la libertà di credere che i magnifici 7 siano i depositari della verità.
Presentazione
"Nessuno dovrebbe sentirsi obbligato a seguire una forma di adorazione che considera inaccettabile o a scegliere fra le proprie credenze e la propria famiglia." (g 07/09 p.29)
"Nessuno dovrebbe sentirsi obbligato a seguire una forma di adorazione che considera inaccettabile o a scegliere fra le proprie credenze e la propria famiglia." (g 07/09 p.29)
Sul caso non mi esprimo perchè non bastano due righe scritte per far capire cosa sia realmente successoVictorVonDoom ha scritto:Ma nel caso riportato sono state danneggiate due persone che non stavano facendo nulla di male
che ha portato agli arresti i due tdg .
Una cosa è certa che ci dovevano essere gli estremi secondo la legge del posto per poterli arrestare,
l'altra cosa certa è che i tdg in certi casi non evitano assolutamente ad esternare il loro fanatismo-estremismo
e spesso finiscono di lasciarsi andare con offerse di vario genere .
Perchè ad alcuni gli dai una mano e si prendono tutto il braccio . Ed è esattamente quello che fa la WTS , si appella ai diritti universali dell'uomo , nei quali vi è il diritto di professare la propria religione e poi la vieta ai suoi adeptiVictorVonDoom ha scritto:Concedere la libertà di culto non equivale a DARE PIENA LIBERTA', perchè si batte sempre su questo punto?
che vengono circuiti a rispettare tanti altri consigli che sono intesi come veri e propri comandi , come la quastione delle trasfusioni , il voto, l'istruzione e l'informazione. In pratica si ha un sistema totalizzante nello stato .
Sono d'accordo con te , ma per il loro modo di intendere , e sempre persecuzione ed un attacco alla loro lealtà a geova ( all'organizzazione ) . Per cui se non si allineano con le AZIONI a cui fai riferimento , come agisci?VictorVonDoom ha scritto:Sono convinto che vadano perseguite quelle politiche e quelle AZIONI che sono dannose, non l'intera religione.
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