Riflessione sulla Commemorazione

Tutto ciò che riguarda la dottrina dei Testimoni di Geova.

Moderatore: polymetis

Necche
Utente Senior
Messaggi: 725
Iscritto il: 05/03/2011, 21:20
Contatta:

Riflessione sulla Commemorazione

Messaggio da Necche »

A voi tutti,
domani, 24 marzo, ricorre la Commemorazione della morte di Cristo per i tdg. Ogni anno se ne parla e come sempre le domande sono le stesse, almeno per me.
Perchè ricordare solo la morte? Non si muore se prima non si nasce! La nascita e la morte sono strettamente legate tra loro, non c'è l'una senza l'altra! Secondo loro solo la morte perchè Gesù ha espressamente detto " Fate questo in memoria di me" mentre per la nascita non ci sarebbe nessun comando! Ma il comando non può esserci perchè un bambino appena nato non parla, però Geova ha fatto parlare una schiera di angeli che sulla grotta cantavano facendo festa. Se gli angeli facevano festa , loro ,i tdg, perchè no? Questa morte che ricordano e a cui danno tanto valore così come anche noi cattolici , per chi è? Per i 144000! E qui non ci siamo proprio! Intanto Dio, giustizia infinita, non fa delle sue creature chi figli e chi figliastri: la redenzione è offerta a tutti, buoni e cattivi di ogni tempo e di ogni luogo, spetta a ciascuno di noi accettarla o rifiutarla proprio per quel libero arbitrio di cui siamo dotati .Gesù nell'ultima cena ha detto "Prendete e mangiate" e non " guardate e passate oltre il vassoio"! Per quale motivo solo gli unti hanno questo privilegio? Gli "unti" nell'ultima cena non sono minimamente nominati, non c'è nessun numero, ma la parola "molti"(Marco14,24)"Questo è(e non significa)il mio sangue che dev'essere versato a favore di molti" TNM. In quel "molti" ci siamo proprio tutti! Ma se la Commemorazione è solo per gli "unti", tutti gli altri cosa fanno lì presenti? Servono a fare il contesto? Mi invitano a questa cerimonia per vedere alcuni che mangiano e io lì a guardare? Mi sembra una situazione assurda! Poi, il nascere e il morire fanno parte delle leggi naturali, tutti nasciamo e tutti moriamo e Gesù, come uomo è nato ed è morto, ma l'evento straordinario è ciò che è accaduto dopo la morte, cioè la sua risurrezione! Ed è questo avvenimento che dobbiamo festeggiare alla grande poichè, essendo simili a Lui, anche noi risorgeremo, Lui la primizia dei risorti! No, questo non l'accettano tanto da fare sparire il corpo di Cristo morto "tra i gas della terra" così come ha scritto Russell e trasformarlo nell'arcangelo Michele, perchè? Perchè tornerà con voce d'arcangelo, diventa un arcangelo? Ma poichè tornerà anche con "suono di tromba" allora è pure una tromba? E certo che no, hanno fatto sparire nella loro traduzione la parola "suono" per cui Gesù tornerà Con "voce d'arcangelo e con tromba". Ma che se ne fa Gesù di una tromba che non suona? Le tappe principali di Cristo sono tre: la nascita, la morte , la risurrezione e tutte e tre vanno ricordate perchè strettamente legate tra loro! Forse ho scritto troppo, scusatemi e Buone feste Necche
Avatar utente
Valentino
Utente Master
Messaggi: 2820
Iscritto il: 15/01/2014, 6:40
Contatta:

Re: Riflessione sulla Commemorazione

Messaggio da Valentino »

I tdG, per quanto concerne la "commemorazione", mi ricordano i quartodecimani:

https://www.treccani.it/vocabolario/quartodecimani/
illustri autori quali E.P. Sanders, Geza Vermes, Dale Allison, Paula Fredriksen e tanti altri [...] su un punto concordano tutti:
Gesù non trascorse il suo ministero a proclamarsi divino.
B. Ehrman

Gesù non fu cristiano fu ebreo. J. Wellhausen

I soli uomini a vivere, lungo tutto il medioevo, a imitazione di Gesù furono gli ebrei. K. Jaspers

[Presentazione] https://rb.gy/n1oko5
Avatar utente
Achille
Amministratore
Messaggi: 16478
Iscritto il: 10/06/2009, 17:22
Skype: pelide55
Facebook: https://www.facebook.com/#!/achille.lorenzi
Contatta:

Re: Riflessione sulla Commemorazione

Messaggio da Achille »

Per quanto riguarda i Quartodecimani, si veda qui:

https://www.infotdgeova.it/3dottrine/i- ... asqua.html

Costoro, a differenza dei TdG, celebravano l'"eucarestia" di frequente e non solo il 14 nisan.
"Tantum religio potuit suadere malorum".
Presentazione - Twitter - Facebook
Avatar utente
Vieri
Utente Gold
Messaggi: 9515
Iscritto il: 03/11/2015, 15:55
Contatta:

Re: Riflessione sulla Commemorazione

Messaggio da Vieri »

Cara Necche,
Gesù nell'ultima cena ha detto "Prendete e mangiate" e non " guardate e passate oltre il vassoio"! Per quale motivo solo gli unti hanno questo privilegio? Gli "unti" nell'ultima cena non sono minimamente nominati, non c'è nessun numero, ma la parola "molti"(Marco14,24)"Questo è(e non significa)il mio sangue che dev'essere versato a favore di molti" TNM.
in effetti commemorare la morte e non la resurrezione di Cristo è una cosa che non ho mai capito di questa setta.
Non per niente Paolo in 1 Corinzi 15 aveva detto che se non ci fosse resurrezione vana sarebbe la nostra fede, ed è questa che spinge il VERO cristiano ad avere la SPERANZA.
Oltre a questo condivido la tua osservazione dove non ho mai capito o meglio criticato ampiamente questa che definisco una "sceneggiata" della commemorazione con il passaggio del piatto con il pane ed il bicchiere di vino da persona a persona e che solo "qualcuno, "preso da una voce stranamente mistica", prende questi detti "emblemi" ( parola indecente) per definire un simbolo quando "simbolo non lo è poichè per noi cattolici rappresenta VERAMENTE la trasfigurazione del corpo e del sangue di Gesù.
Pensa poi ai commenti sicuramente critici degli astanti quando vedono uno di loro prendere questi "emblemi":
... Ma hai visto Giovanni che con tutte le sue "storie" si sente un "eletto", ma dovrebbe vergognarsi....
.
Non vado oltre .......
Presentazione
Chi non conosce la verità è uno sciocco, ma chi, conoscendola, la chiama bugia, è un delinquente.
Bertolt Brecht
Avatar utente
VictorVonDoom
Utente Master
Messaggi: 3914
Iscritto il: 14/05/2016, 20:25
Contatta:

Re: Riflessione sulla Commemorazione

Messaggio da VictorVonDoom »

Beh, parlando di sceneggiate.... Non è che le sfilate per le vie della città di gente con le palme in mano a seguito di figuri in tuniche bianche sia da meno eh.
Onestamente, mi concentrerei a criticare i contenuti, non la forma, perché in quanto a "sceneggiate" qualsiasi religione ha il suo "carnevale di Rio".
Presentazione

"Nessuno dovrebbe sentirsi obbligato a seguire una forma di adorazione che considera inaccettabile o a scegliere fra le proprie credenze e la propria famiglia." (g 07/09 p.29)
Avatar utente
Vieri
Utente Gold
Messaggi: 9515
Iscritto il: 03/11/2015, 15:55
Contatta:

Re: Riflessione sulla Commemorazione

Messaggio da Vieri »

VictorVonDoom ha scritto: 24/03/2024, 11:47 Beh, parlando di sceneggiate.... Non è che le sfilate per le vie della città di gente con le palme in mano a seguito di figuri in tuniche bianche sia da meno eh.
Onestamente, mi concentrerei a criticare i contenuti, non la forma, perché in quanto a "sceneggiate" qualsiasi religione ha il suo "carnevale di Rio".
Victor, sei terribile e riprendere la processione con le palme o gli ulivi in mano per la festa delle palme non la vedo una sceneggiata ma una rievocazione.
Quand'è che cambierai un po'? :risata:
Presentazione
Chi non conosce la verità è uno sciocco, ma chi, conoscendola, la chiama bugia, è un delinquente.
Bertolt Brecht
Necche
Utente Senior
Messaggi: 725
Iscritto il: 05/03/2011, 21:20
Contatta:

Re: Riflessione sulla Commemorazione

Messaggio da Necche »

Caro Victor
"... mi concentrerei a criticare i contenuti". OK! Per loro gli emblemi sono simboli vuoti che evocano il ricordo del sacrificio di Cristo e servono solo a riconoscere i "santi" quando li assumono, che governeranno con Cristo il gregge dopo Armaghedon. E ancora ci sarà chi "nei cieli nuovi e nella terra nuova" comanderà a bacchetta il gregge? Ancora governanti e governati così come nella terra vecchia? La massa dei tdg si ritiene indegna di assumerli! Ma indegni di che cosa? Di un pò di pane e di un sorso di vino che tali sono e tali restano? Per me cattolica invece quel pane e quel vino sono pieni di Lui vivo e vero. Ecco il versetto che mi porta a credere ciò"...questo è( e non significa) il mio corpo". Se ha detto che quel pezzo di pane è il suo corpo, è sicuro che è il suo corpo, perchè Cristo non mente, non ha detto " vi lascio un simbolo di me", ma "questo è"! Ha trovato questo modo proprio per essere sempre con noi non solo con la Parola ma anche con la sua Persona, ha detto infatti"...sarò con voi tutti i giorni...". Tra il credere a dei simboli vuoti e il credere che lì, in quel pane e in quel vino c'è Lui vivo e vero, fa una differenza enorme! Un ateo può anche sorridere di fronte a tali affermazioni, ma mettendosi sullo stesso piano di chi crede, sceglierà, penso, l'offerta migliore. Ti saluto Necche
Avatar utente
brisa
Utente Senior
Messaggi: 900
Iscritto il: 24/01/2011, 10:24
Contatta:

Re: Riflessione sulla Commemorazione

Messaggio da brisa »

Penso che prendere in giro o deridere le credenze e pratiche religiose altrui sia sempre di cattivo gusto e chiaramente questo vale anche per i tdG. Specialmente il "credente" dovrebbe astenersi da questi comportamenti, preché a essere onesti (come ha fatto notare Victor) ogni religione si presta a essere presa per i fondelli in molti modi e farlo con la fede degli altri offre il fianco a facili "vendette verbali".

Per il tdG quegli "emblemi" non sono privi di significato. Il fatto che non "siano" ma "significhino" non li rende senza valore, perchè sono una dimostrazione visibile dell'amore di Dio e di Cristo nei confronti del genere umano e non solo dei 144.000.
Necche ha scritto: 24/03/2024, 17:26Un ateo può anche sorridere di fronte a tali affermazioni, ma mettendosi sullo stesso piano di chi crede, sceglierà, penso, l'offerta migliore.
Chi crede dovrebbe scegliere la verità, non l'offerta migliore. Primo, perchè non è detto che le due cose coincidano. Secondo, perché "l'offerta migliore" è sempre molto soggettiva.
Certo, dopodiché, bisogna decidere qual è la "vera" verità, ma questa è un'altra storia...
Avatar utente
Vieri
Utente Gold
Messaggi: 9515
Iscritto il: 03/11/2015, 15:55
Contatta:

Re: Riflessione sulla Commemorazione

Messaggio da Vieri »

Brisa carissimo, qui non si tratta di prendere in giro le credenze degli altri che non mi pare giusto ma se permetti per una "religione" che vuole definirsi "Congregazione cristiana" di poter puntualizzare delle incongruenze con il Vangelo.
Trovo infatti:
Matteo 26:26-29
26 Ora, mentre essi mangiavano, Gesù prese il pane e, pronunziata la benedizione, lo spezzò e lo diede ai discepoli dicendo: «Prendete e mangiate; questo è il mio corpo». 27 Poi prese il calice e, dopo aver reso grazie, lo diede loro, dicendo: «Bevetene tutti, 28 perché questo è il mio sangue dell'alleanza, versato per molti, in remissione dei peccati. 29 Io vi dico che da ora non berrò più di questo frutto della vite fino al giorno in cui lo berrò nuovo con voi nel regno del Padre mio».
Marco 14:22-25
22 Mentre mangiavano prese il pane e, pronunziata la benedizione, lo spezzò e lo diede loro, dicendo: «Prendete, questo è il mio corpo». 23 Poi prese il calice e rese grazie, lo diede loro e ne bevvero tutti. 24 E disse: «Questo è il mio sangue, il sangue dell'alleanza versato per molti. 25 In verità vi dico che io non berrò più del frutto della vite fino al giorno in cui lo berrò nuovo nel regno di Dio».
Luca 22:19-20
19 Poi, preso un pane, rese grazie, lo spezzò e lo diede loro dicendo: «Questo è il mio corpo che è dato per voi; fate questo in memoria di me». 20 Allo stesso modo dopo aver cenato, prese il calice dicendo: «Questo calice è la nuova alleanza nel mio sangue, che viene versato per voi».
Giovanni 6:53-58
53 Gesù disse: «In verità, in verità vi dico: se non mangiate la carne del Figlio dell'uomo e non bevete il suo sangue, non avrete in voi la vita. 54 Chi mangia la mia carne e beve il mio sangue ha la vita eterna e io lo risusciterò nell'ultimo giorno. 55 Perché la mia carne è vero cibo e il mio sangue vera bevanda. 56 Chi mangia la mia carne e beve il mio sangue dimora in me e io in lui. 57 Come il Padre, che ha la vita, ha mandato me e io vivo per il Padre, così anche colui che mangia di me vivrà per me. 58 Questo è il pane disceso dal cielo, non come quello che mangiarono i padri vostri e morirono. Chi mangia questo pane vivrà in eterno».
1Corinzi 11:23-29
23 Io, infatti, ho ricevuto dal Signore quello che a mia volta vi ho trasmesso: il Signore Gesù, nella notte in cui veniva tradito, prese del pane 24 e, dopo aver reso grazie, lo spezzò e disse: «Questo è il mio corpo, che è per voi; fate questo in memoria di me». 25 Allo stesso modo, dopo aver cenato, prese anche il calice, dicendo: «Questo calice è la nuova alleanza nel mio sangue; fate questo, ogni volta che ne bevete, in memoria di me». 26 Ogni volta infatti che mangiate di questo pane e bevete di questo calice, voi annunziate la morte del Signore finché egli venga. 27 Perciò chiunque in modo indegno mangia il pane o beve il calice del Signore, sarà reo del corpo e del sangue del Signore. 28 Ciascuno, pertanto, esamini se stesso e poi mangi di questo pane e beva di questo calice; 29 perché chi mangia e beve senza riconoscere il corpo del Signore, mangia e beve la propria condanna.
E non mi sembra che in TUTTI questi passi del vangelo ci sia scritto:
Ecco il versetto che mi porta a credere ciò"...questo è( e non significa) il mio corpo". Se ha detto che quel pezzo di pane è il suo corpo, è sicuro che è il suo corpo, perchè Cristo non mente, non ha detto " vi lascio un simbolo di me", ma "questo è"! Ha trovato questo modo proprio per essere sempre con noi non solo con la Parola ma anche con la sua Persona, ha detto infatti"...sarò con voi tutti i giorni..."
Prima di donare il pane ed il vino, Gesù disse una preghiera di benedizione e quindi li consacrò come oggi fa sempre il sacerdote affinché del semplice pane e del vino diventino effettivamente NON un semplice "emblema" ma il Corpo di Cristo.
58 Questo è il pane disceso dal cielo, non come quello che mangiarono i padri vostri e morirono. Chi mangia questo pane vivrà in eterno».
Se il pane ed i vino non vengono "santificati" o "benedetti" rimangono alla fine solo pane e vino come la manna venuta dal cielo ma che alla fine morirono....
Questo spiega la critica a questa "commemorazione" che non ha niente di sacro.
Presentazione
Chi non conosce la verità è uno sciocco, ma chi, conoscendola, la chiama bugia, è un delinquente.
Bertolt Brecht
Avatar utente
VictorVonDoom
Utente Master
Messaggi: 3914
Iscritto il: 14/05/2016, 20:25
Contatta:

Re: Riflessione sulla Commemorazione

Messaggio da VictorVonDoom »

Vieri ha scritto: 25/03/2024, 14:23 Prima di donare il pane ed il vino, Gesù disse una preghiera di benedizione e quindi li consacrò come oggi fa sempre il sacerdote
Fanno lo stesso anche i TdG, una preghiera di benedizione sul pane e una sul vino prima di passarli ai presenti.
Presentazione

"Nessuno dovrebbe sentirsi obbligato a seguire una forma di adorazione che considera inaccettabile o a scegliere fra le proprie credenze e la propria famiglia." (g 07/09 p.29)
Avatar utente
Valentino
Utente Master
Messaggi: 2820
Iscritto il: 15/01/2014, 6:40
Contatta:

Re: Riflessione sulla Commemorazione

Messaggio da Valentino »

Achille ha scritto: 24/03/2024, 6:20 Per quanto riguarda i Quartodecimani, si veda qui:[...]Costoro, a differenza dei TdG, celebravano l'"eucarestia" di frequente e non solo il 14 nisan.
Che possano esserci delle differenze tra gli attuai tdG e gli antichi quartodecimani è ovvio.
Tuttavia i tdG hanno in comune con gli antichi quartodecimani questo "modo" di "celebrare la Pasqua":


"(o quattuordecimani o quatordecimani) s. m. pl. [dal lat. tardo quartodecimani, der. di quartusdecĭmus «quattordicesimo» (o di quattuordĕcim «quattordici»)]. – Nome con cui sono indicati i cristiani dell’Asia Minore che celebravano la Pasqua (come ricordo della passione di Cristo) il 14 del mese di nisan, il giorno stesso cioè della Pasqua degli Ebrei, in contrasto con l’uso delle Chiese occidentali che celebravano la Pasqua (come ricordo della resurrezione) la domenica successiva; la divergenza liturgica provocò una lunga «controversia pasquale» finché il papa Vittore stabilì (190 circa) che si dovesse seguire l’uso occidentale, poi meglio definito dal concilio di Nicea (325)". (FONTE: https://www.treccani.it/vocabolario/quartodecimani/)

Già nell'antichità dunque c'erano gruppi di cristiani che "celebravano la Pasqua come ricordo della passione di Cristo" (come fanno i tdG attuali) e cristiani che "celebravano la Pasqua come ricordo della resurrezione" come avviene in altre denominazioni e confessioni cristiane.
Ultima modifica di Valentino il 25/03/2024, 15:20, modificato 5 volte in totale.
illustri autori quali E.P. Sanders, Geza Vermes, Dale Allison, Paula Fredriksen e tanti altri [...] su un punto concordano tutti:
Gesù non trascorse il suo ministero a proclamarsi divino.
B. Ehrman

Gesù non fu cristiano fu ebreo. J. Wellhausen

I soli uomini a vivere, lungo tutto il medioevo, a imitazione di Gesù furono gli ebrei. K. Jaspers

[Presentazione] https://rb.gy/n1oko5
Avatar utente
Vieri
Utente Gold
Messaggi: 9515
Iscritto il: 03/11/2015, 15:55
Contatta:

Re: Riflessione sulla Commemorazione

Messaggio da Vieri »

VictorVonDoom ha scritto: 25/03/2024, 15:03
Vieri ha scritto: 25/03/2024, 14:23 Prima di donare il pane ed il vino, Gesù disse una preghiera di benedizione e quindi li consacrò come oggi fa sempre il sacerdote
Fanno lo stesso anche i TdG, una preghiera di benedizione sul pane e una sul vino prima di passarli ai presenti.
Una preghiera di benedizione da chi ? Un anziano ?
Presentazione
Chi non conosce la verità è uno sciocco, ma chi, conoscendola, la chiama bugia, è un delinquente.
Bertolt Brecht
Avatar utente
Achille
Amministratore
Messaggi: 16478
Iscritto il: 10/06/2009, 17:22
Skype: pelide55
Facebook: https://www.facebook.com/#!/achille.lorenzi
Contatta:

Re: Riflessione sulla Commemorazione

Messaggio da Achille »

Valentino ha scritto: 25/03/2024, 15:13
Achille ha scritto: 24/03/2024, 6:20 Per quanto riguarda i Quartodecimani, si veda qui:[...]Costoro, a differenza dei TdG, celebravano l'"eucarestia" di frequente e non solo il 14 nisan.
Che possano esserci delle differenze tra gli attuai tdG e gli antichi quartodecimani è ovvio.
Tuttavia i tdG hanno in comune con gli antichi quartodecimani questo "modo" di "celebrare la Pasqua"...
E' quello che si legge nella mia pagina.

L'unica cosa in comune è la data.
"Tantum religio potuit suadere malorum".
Presentazione - Twitter - Facebook
Avatar utente
VictorVonDoom
Utente Master
Messaggi: 3914
Iscritto il: 14/05/2016, 20:25
Contatta:

Re: Riflessione sulla Commemorazione

Messaggio da VictorVonDoom »

Vieri ha scritto: 25/03/2024, 15:16
VictorVonDoom ha scritto: 25/03/2024, 15:03
Vieri ha scritto: 25/03/2024, 14:23 Prima di donare il pane ed il vino, Gesù disse una preghiera di benedizione e quindi li consacrò come oggi fa sempre il sacerdote
Fanno lo stesso anche i TdG, una preghiera di benedizione sul pane e una sul vino prima di passarli ai presenti.
Una preghiera di benedizione da chi ? Un anziano ?
E chi la dovrebbe fare in una Congregazione dei Testimoni di Geova? Un Prete Cattolico?? :boh:
Presentazione

"Nessuno dovrebbe sentirsi obbligato a seguire una forma di adorazione che considera inaccettabile o a scegliere fra le proprie credenze e la propria famiglia." (g 07/09 p.29)
Avatar utente
Valentino
Utente Master
Messaggi: 2820
Iscritto il: 15/01/2014, 6:40
Contatta:

@Brisa

Messaggio da Valentino »

brisa ha scritto: 25/03/2024, 10:44Penso che prendere in giro o deridere le credenze e pratiche religiose altrui sia sempre di cattivo gusto e chiaramente questo vale anche per i tdG. Specialmente il "credente" dovrebbe astenersi da questi comportamenti
Quelli di Necche sono ovviamente dei discorsi e dei rilievi "apologetici" scritti da una prospettiva "confessionale".
brisa ha scritto: 25/03/2024, 10:44Per il tdG quegli "emblemi" non sono privi di significato.
Certo per i tdG quegli "emblemi" non sono privi di significato.
In effetti da un punto di vista storico non sorprende affatto che diverse denominazioni e confessioni cristiane abbiano una comprensione diversa riguardo la "Pasqua" e la "celebrazione eucaristica", con differenze talvolta anche notevoli.
Ciò è vero oggi quanto lo era nell'antichità: ne abbiamo parlato poco più sopra quando si è fatto riferimento ai quartodecimani.
Tornando alla "celebrazione eucaristica" un certo cristianesimo comprende l"eucaristia" nei termini teologici della transustanziazione, un altro cristianesimo nei termini teologici della consustanziazione, altri cristianesimi hanno posizioni teologiche ancora diverse.
https://it.wikipedia.org/wiki/Transustanziazione
https://it.wikipedia.org/wiki/Consustanziazione
illustri autori quali E.P. Sanders, Geza Vermes, Dale Allison, Paula Fredriksen e tanti altri [...] su un punto concordano tutti:
Gesù non trascorse il suo ministero a proclamarsi divino.
B. Ehrman

Gesù non fu cristiano fu ebreo. J. Wellhausen

I soli uomini a vivere, lungo tutto il medioevo, a imitazione di Gesù furono gli ebrei. K. Jaspers

[Presentazione] https://rb.gy/n1oko5
Necche
Utente Senior
Messaggi: 725
Iscritto il: 05/03/2011, 21:20
Contatta:

Re: Riflessione sulla Commemorazione

Messaggio da Necche »

Caro-a Brisa,
lungi da me il "prendere in giro" qualcuno! La mia è solo una riflessione sui versetti e sul modo di metterli in pratica. Ma per quale motivo si passano il vassoio senza prendere e mangiare così come Gesù ha ordinato in Gv 6,53? Gesù ha detto chiaramente che solo chi mangia la sua carne e beve il suo sangue( quel pane e quel vino, lì davanti a loro che Lui ha scelto per essere sempre presente in mezzo a noi)sarà risuscitato e avrà la vita eterna! Ma è vero o no che solo gli "unti" possono mangiare e bere? Se ciò è vero, come puoi affermare che "gli emblemi sono una dimostrazione visibile dell'amore di Dio nei confronti del genere umano e non solo dei 144000"? Se è così come dici tu, tutti i presenti dovrebbero mangiare e bere! Ma non è così! E non capisco come si può accettare un simile comportamento da parte di Geova che divide le sue creature in figli (quelli che mangiano!) e in figliastri(quelli che non possono mangiare!) a meno che non sia Geova ma solo la volontà del CD, uomini come tutti! L'offerta migliore è quella di Cristo che ha detto di prendere e mangiare e tutti noi dobbiamo far questo, cioè mettere in pratica ciò che ha ordinato. Ma che facciamo, ci mettiamo a criticare gli ordini divini e fare come ci conviene? Ti saluto Necche
Avatar utente
brisa
Utente Senior
Messaggi: 900
Iscritto il: 24/01/2011, 10:24
Contatta:

Re: Riflessione sulla Commemorazione

Messaggio da brisa »

Vieri ha scritto: 25/03/2024, 14:23 Brisa carissimo, qui non si tratta di prendere in giro le credenze degli altri che non mi pare giusto...
Sarà, ma definire "sceneggiata" una pratica religiosa altrui mi sembra proprio che rientri nell caso "prendere in giro le credenze degli altri". Poi, vedi te...
ma se permetti per una "religione" che vuole definirsi "Congregazione cristiana" di poter puntualizzare delle incongruenze con il Vangelo.
Non ho problemi con le tue puntualizzazioni. I tdG applicano quei versetti in modo diverso e dunque agiscono in modo diverso. Credo che ci sia spazio per un sano confronto, ma che alla fine poi ognuno sia libero di celebrare la cosa nel modo che ritiene più opportuno.
Prima di donare il pane ed il vino, Gesù disse una preghiera di benedizione e quindi li consacrò come oggi fa sempre il sacerdote affinché del semplice pane e del vino diventino effettivamente NON un semplice "emblema" ma il Corpo di Cristo.
Ecco, vedi come sarebbe facile rilanciare il termine "sceneggiata"? Quell'ostia, prodotta in serie in qualche panificio, quando è data in mano a un fedele rimane un'ostia. Non si è trasformata in qualcos'altro, nemmeno se tu ci credi. Ma tu sei libero di crederci.

E se proprio vogliamo puntualizzare, neanche i cattolici fanno le cose nel modo descritto dai versetti da te riportati, perchè ad esempio il vino lo beve solo uno, o pochi, e non "tutti". Dunque?
Avatar utente
brisa
Utente Senior
Messaggi: 900
Iscritto il: 24/01/2011, 10:24
Contatta:

Re: Riflessione sulla Commemorazione

Messaggio da brisa »

Necche ha scritto: 25/03/2024, 20:20 Caro-a Brisa,
lungi da me il "prendere in giro" qualcuno! La mia è solo una riflessione sui versetti e sul modo di metterli in pratica. Ma per quale motivo si passano il vassoio senza prendere e mangiare così come Gesù ha ordinato in Gv 6,53? Gesù ha detto chiaramente che solo chi mangia la sua carne e beve il suo sangue( quel pane e quel vino, lì davanti a loro che Lui ha scelto per essere sempre presente in mezzo a noi)sarà risuscitato e avrà la vita eterna! Ma è vero o no che solo gli "unti" possono mangiare e bere? Se ciò è vero, come puoi affermare che "gli emblemi sono una dimostrazione visibile dell'amore di Dio nei confronti del genere umano e non solo dei 144000"? Se è così come dici tu, tutti i presenti dovrebbero mangiare e bere! Ma non è così! E non capisco come si può accettare un simile comportamento da parte di Geova che divide le sue creature in figli (quelli che mangiano!) e in figliastri(quelli che non possono mangiare!) a meno che non sia Geova ma solo la volontà del CD, uomini come tutti! L'offerta migliore è quella di Cristo che ha detto di prendere e mangiare e tutti noi dobbiamo far questo, cioè mettere in pratica ciò che ha ordinato. Ma che facciamo, ci mettiamo a criticare gli ordini divini e fare come ci conviene? Ti saluto Necche
Cara Necche, il mio era un discorso in generale, anche se un po' era rivolto al termine "sceneggiata" utilizzato da Vieri. Non avevo intenzione di aprire polemiche.

Riguardo alle tue domande, credo che siano state sviscerate decine di volte in questo forum. Quindi mi perdonerai se non inizio uno "studio biblico" su questo argomento :sorriso: Mi limito a precisare e ribadire che sì, per i tdG quegli emblemi "sono una dimostrazione visibile dell'amore di Dio nei confronti del genere umano e non solo dei 144000", perchè rappresentano quello che di più prezioso Dio e Gesù hanno sacrificato, per permettere a ogni essere umano la speranza di ricevere la vita eterna qui sulla terra esattamente nel luogo in cui Dio ci ha creati. Per i tdG non esistono figli e figliastri, come non esistono una "serie A" e una "serie B", esistono due speranze, punto. Le classifiche le facciamo noi esseri umani.
Avatar utente
Peter
Utente Junior
Messaggi: 298
Iscritto il: 23/05/2021, 18:13
Contatta:

Re: Riflessione sulla Commemorazione

Messaggio da Peter »

Comunque da questo sito: https://www.ice.it/it/mercati/israele/t ... -festivita quest’anno la Pasqua ebraica cade tra un mesetto, quindi i tdg che vogliono fare lo stesso giorno degli ebrei hanno anticipato di un mese, infatti ieri era per gli ebrei il 14 Adar e non Nisan https://it.chabad.org/calendar/view/week.htm
Avatar utente
Tranqui
Utente Gold
Messaggi: 7408
Iscritto il: 14/02/2013, 16:32
Contatta:

Re: Riflessione sulla Commemorazione

Messaggio da Tranqui »

Peter ha scritto: 25/03/2024, 20:59 Comunque da questo sito: https://www.ice.it/it/mercati/israele/t ... -festivita quest’anno la Pasqua ebraica cade tra un mesetto, quindi i tdg che vogliono fare lo stesso giorno degli ebrei hanno anticipato di un mese, infatti ieri era per gli ebrei il 14 Adar e non Nisan https://it.chabad.org/calendar/view/week.htm
Ma i tdg non sono ebrei :boh:
Presentazione


Tutto posso in colui che mi dà la forza.
Filippesi 4:13


Considera ogni giornata come una vita a sé stante” (Arthur Schopenhauer]
:sorriso:
Avatar utente
Peter
Utente Junior
Messaggi: 298
Iscritto il: 23/05/2021, 18:13
Contatta:

Re: Riflessione sulla Commemorazione

Messaggio da Peter »

Tranqui ha scritto: 25/03/2024, 22:21
Peter ha scritto: 25/03/2024, 20:59 Comunque da questo sito: https://www.ice.it/it/mercati/israele/t ... -festivita quest’anno la Pasqua ebraica cade tra un mesetto, quindi i tdg che vogliono fare lo stesso giorno degli ebrei hanno anticipato di un mese, infatti ieri era per gli ebrei il 14 Adar e non Nisan https://it.chabad.org/calendar/view/week.htm
Ma i tdg non sono ebrei :boh:
Ma il giorno della commemorazione dei tdg è quello della Pasqua ebraica, il 14 nisan, solo che quest’anno secondo il calendario ebraico cade tra un mese, perché avendo un calendario lunare ogni tot di anni aggiungono un tredicesimo mese.
Avatar utente
Achille
Amministratore
Messaggi: 16478
Iscritto il: 10/06/2009, 17:22
Skype: pelide55
Facebook: https://www.facebook.com/#!/achille.lorenzi
Contatta:

Re: Riflessione sulla Commemorazione

Messaggio da Achille »

Giovanni 6:51-58
51 Io sono il pane vivo, disceso dal cielo. Se uno mangia di questo pane vivrà in eterno e il pane che io darò è la mia carne per la vita del mondo».
52 Allora i Giudei si misero a discutere tra di loro: «Come può costui darci la sua carne da mangiare?». 53 Gesù disse: «In verità, in verità vi dico: se non mangiate la carne del Figlio dell'uomo e non bevete il suo sangue, non avrete in voi la vita. 54 Chi mangia la mia carne e beve il mio sangue ha la vita eterna e io lo risusciterò nell'ultimo giorno. 55 Perché la mia carne è vero cibo e il mio sangue vera bevanda. 56 Chi mangia la mia carne e beve il mio sangue dimora in me e io in lui. 57 Come il Padre, che ha la vita, ha mandato me e io vivo per il Padre, così anche colui che mangia di me vivrà per me. 58 Questo è il pane disceso dal cielo, non come quello che mangiarono i padri vostri e morirono. Chi mangia questo pane vivrà in eterno».

Ecco come le succitate parole vengono commentate in una pubblicazione della Società Torre di Guardia:

«Il mangiare e bere di cui parlava erano ovviamente da intendersi in senso figurato; in caso contrario si sarebbe trattato di una violazione della legge di Dio. (Gen. 9:4; Atti 15:28, 29). È però il caso di notare che l'affermazione di Gesù in Giovanni 6:53, 54 non fu fatta in relazione all'istituzione del Pasto Serale del Signore. Nessuno degli ascoltatori aveva la minima idea di una celebrazione in cui si sarebbero usati pane e vino per rappresentare la carne e il sangue di Cristo. Questa celebrazione non fu istituita che circa un anno dopo, e l'apostolo Giovanni comincia a descrivere il Pasto Serale del Signore oltre sette capitoli dopo (in Giovanni 14) nel Vangelo che porta il suo nome». (Libro "Ragioniamo", ediz. 1990, pagg. 72, 73).

Quindi queste parole NON avrebbero avuto a che fare con la commemorazione.

Eppure tutte le chiese cristiane hanno sempre compreso che Gesù alludeva a pane e al vino che avrebbe dato ai suoi discepoli quando istituì il "Pasto serale".
Il "canale di Dio", nel 1990, nega non solo quello che le cosiddette chiese apostate giustamente hanno sempre creduto, ma contraddice quanto loro stessi (il CD) avevano sempre insegnato. Per esempio, nella precedente edizioni di "Ragioniamo" avevano scritto:

«(Il mangiare e bere di cui parlava erano ovviamente da intendersi in senso simbolico, come al Pasto serale del Signore, altrimenti si sarebbe violata la legge di Dio che vieta di mangiare il sangue. Vedi Genesi 9:4; Atti 15:28, 29). Si noti che coloro che prendono il pane ed il vino emblematici [alla commemorazione, n.d.A.] ...». ("Ragioniamo", ediz. 1985, pagg. 72, 73).

Quindi nel 1985 (e negli anni precedenti) le parole di Gesù erano da mettere chiaramente in relazione con il "Pasto Serale" o Commemorazione.

Si noti anche come le parole di Gesù venivano messe in relazione all'istituzione del "Pasto Serale del Signore" nella Torre di Guardia del 15/3/1979, p.10, in netta contraddizione con quanto si scrisse successivamente (il grassetto è aggiunto):

«Bevendo il calice ... secondo le parole di Gesù gli apostoli fedeli bevevano simbolicamente sangue, il sangue di Gesù. ... questo pensiero non parve loro ripugnante. ... Gesù li aveva preparati a ciò con quello che aveva detto loro in una precedente occasione. Era poco prima della Pasqua del 32 E.V., il giorno dopo aver sfamato miracolosamente una moltitudine di ascoltatori moltiplicando alcuni pani e pesci. (Giov. 6:4) L'apostolo Giovanni ci dice:
"Rispondendo, Gesù disse loro: '... Io sono il pane vivo che scesi dal cielo; se uno mangia di questo pane vivrà per sempre; e infatti il pane che darò è la mia carne a favore della vita del mondo'. ...»

Luce progressiva o luce regressiva?

Quello che sconcerta ancora di più è come quasi tutti i seguaci della WTS si adeguino senza alcun problema a questi "intendimenti", senza fare alcuna riflessione personale.
Se "domani" il CD dicesse: "Abbiamo compreso che le parole di Gesù in Giov. 6 significano che tutti devono mangiare il pane e bere il vino alla commemorazione", tutti i TdG lo farebbero. Oggi, se qualcuno la fa, possono pensare che sia un malato di mente.

Eppure Gesù disse: «In verità, in verità vi dico: se non mangiate la carne del Figlio dell'uomo e non bevete il suo sangue, non avrete in voi la vita. Chi mangia la mia carne e beve il mio sangue ha la vita eterna e io lo risusciterò nell'ultimo giorno. »
Il CD invece dice alla quasi totalità dei TdG: «Non mangiate la carne del Figlio dell'uomo e non bevete il suo sangue»...
"Tantum religio potuit suadere malorum".
Presentazione - Twitter - Facebook
Necche
Utente Senior
Messaggi: 725
Iscritto il: 05/03/2011, 21:20
Contatta:

Re: Riflessione sulla Commemorazione

Messaggio da Necche »

Caro Brisa,
secondo me è bene ribadire alcune riflessioni ad ogni Commemorazione geovista anche se è un argomento tante volte sviscerato. Ma più che fare polemiche, e non è mia intenzione, dovremmo riflettere sul significato di certi versetti. Ho notato che, nel dialogo con i tdg, di fronte ad alcuni versetti a cui non riescono a dare una risposta, tirano fuori il simbolismo. Ma il simbolo deve avere un contenuto, altrimenti a cosa serve? Quando affermi e ribadisci che gli emblemi" sono la dimostrazione..." sono pienamente dalla tua parte, è proprio così! Non condivido però " quel perchè rappresentano quello che di più prezioso Dio e Gesù hanno sacrificato". Ma il sacrificio è stato fatto da Gesù e non dal Padre, a meno che Gesù non sia Dio come lo è il Padre. Certamente il sacrificio permette a tutti di ricevere la vita eterna, però ad una condizione: " ...chi mangia la mia carne.. avrà la vita eterna" e ciò è scritto in Gv 6 e non mi pare che tutti i presenti mettono in pratica questo comando! Ma dove vivremo questa vita eterna? Hai scritto "...qui sulla terra". Non è così perchè Isaia 51,6 afferma che il nostro pianeta, come tutte le cose create(leggi Ebrei12,27) prima o poi scomparirà con tutto ciò che è in esso, quindi anche il paradiso terrestre: Geova non può promettere qualcosa che prima o poi finirà! La vita che Gesù promette è quella eterna cioè una vita che non ha avuto inizio e per questo non avrà una fine: è la vita stessa di Dio! Gesù ha detto "vita eterna" e non "vita per sempre su questa terra": Lui in noi e noi in Lui. Gesù ha anche detto" prenderemo dimora presso di voi"! E ancora "occhio non vide mai, nè mai orecchio udì, queste sono le cose che Dio promette a chi lo ama". quindi le immagini accattivanti del paradiso terrestre geovista non corrispondono minimamente a questo versetto perchè sono azioni(coltivare, raccogliere ,accomodare tetti e via dicendo) che vediamo da sempre! Per le due speranze di cui hai parlato c'è forse qualche versetto che afferma ciò? Io conosco invece un versetto che dice il contrario ed è Efesini4,4 "...anche foste chiamati nell'unica speranza.." Qui si parla di un'unica , una, speranza e non di due!Certo ognuno può credere quello che vuole, ma i versetti da me citati parlano chiaro! Ti saluto Necche
Avatar utente
Achille
Amministratore
Messaggi: 16478
Iscritto il: 10/06/2009, 17:22
Skype: pelide55
Facebook: https://www.facebook.com/#!/achille.lorenzi
Contatta:

Re: Riflessione sulla Commemorazione

Messaggio da Achille »

brisa ha scritto: 25/03/2024, 20:57Per i tdG non esistono figli e figliastri, come non esistono una "serie A" e una "serie B", esistono due speranze, punto. Le classifiche le facciamo noi esseri umani.
Solo che per i TdG solo gli "unti" possono considerarsi "figli di Dio". Le cosiddette "altre pecore" per il momento sono solo "amici" di Dio. Potranno diventare figli di Dio solo alla fine dei "mille anni".

Quindi in effetti ora esistono due tipi di TdG, i figli e gli amici di Dio.

w75 15/10 pp. 639-640 Domande dai lettori.
w90 15/1 p. 13 par. 11.

Vedere anche qui: https://www.infotdgeova.it/3dottrine/po ... perte.html
al punto "Non ci sono differenze?".
"Tantum religio potuit suadere malorum".
Presentazione - Twitter - Facebook
Necche
Utente Senior
Messaggi: 725
Iscritto il: 05/03/2011, 21:20
Contatta:

Re: Riflessione sulla Commemorazione

Messaggio da Necche »

Caro Achille,
non sapevo che i tdg non sono tutti figli di Dio da sempre! Anche qui c'è un bel muro divisorio: figli sì e figli no. Ancora una volta dico: ma come si può pensare ad un Dio che alza dei muri tra la sue creature? Gli unti sono i suoi figli, gli altri figli di quale altro Dio sono? Totò diceva " Mi faccia il piacere"! Ti saluto Necche
Avatar utente
Achille
Amministratore
Messaggi: 16478
Iscritto il: 10/06/2009, 17:22
Skype: pelide55
Facebook: https://www.facebook.com/#!/achille.lorenzi
Contatta:

Re: Riflessione sulla Commemorazione

Messaggio da Achille »

Necche ha scritto: 27/03/2024, 8:49 Caro Achille,
non sapevo che i tdg non sono tutti figli di Dio da sempre! Anche qui c'è un bel muro divisorio: figli sì e figli no. Ancora una volta dico: ma come si può pensare ad un Dio che alza dei muri tra la sue creature? Gli unti sono i suoi figli, gli altri figli di quale altro Dio sono? Totò diceva " Mi faccia il piacere"! Ti saluto Necche
E' un insegnamento ufficiale dell'organizzazione geovista:

*** w87 15/3 pp. 14-15 par. 17 Pace divina per quelli ammaestrati da Geova ***
17 E coloro che Gesù definì le sue “altre pecore”? (Giovanni 10:16) Godono esse questa pace con Dio? Non in qualità di figli di Dio, ma Colossesi 1:19, 20 li include fra quelli che ricevono la pace divina quando dice che Dio ritenne bene per mezzo di Cristo “riconciliare di nuovo con sé tutte le altre cose facendo la pace mediante il sangue che [Gesù] sparse sul palo di tortura, siano esse le cose sulla terra [cioè quelli che riceveranno la vita eterna su una terra paradisiaca] o le cose nei cieli”. Questi che hanno la prospettiva di vivere sulla terra sono dichiarati giusti e godono la pace con Dio fin d’ora, in qualità non di figli, ma di ‘amici di Dio’, come Abraamo. Che condizione privilegiata! — Giacomo 2:23.

I figli sono certamente in una posizione migliore e più privilegiata degli amici.
Quindi il corpo direttivo dei TdG, con questi suoi insegnamenti, divide i TdG in due categorie:

1) I TdG di serie A, gli "unti", i figli di Dio;
2) il resto dei seguaci, di serie B, "amici di Dio" e non figli.
"Tantum religio potuit suadere malorum".
Presentazione - Twitter - Facebook
Avatar utente
Vieri
Utente Gold
Messaggi: 9515
Iscritto il: 03/11/2015, 15:55
Contatta:

Re: Riflessione sulla Commemorazione

Messaggio da Vieri »

1) I TdG di serie A, gli "unti", i figli di Dio;
2) il resto dei seguaci, che sono di serie B, quali amici di Dio e non figli.
Mi meraviglio che Brisa non sappia di queste divisioni fra chi va in "platea" e chi "in galleria" dopo tutte le volte che se ne è parlato.
Le immagini pubblicate tra l'altro sono piene di cristiani che zappano la terra .......e pare cha molti tdG preferiscano questa situazione futura poiché "l'altra" definita troppo noiosa.....
Relativamente al termine "sceneggiata" non volevo offendere la sensibilità di chi è ancora forse inserito "nel giro" ma in effetti quando :
Matteo 26:26-29
26 Ora, mentre essi mangiavano, Gesù prese il pane e, pronunziata la benedizione, lo spezzò e lo diede ai discepoli dicendo: «Prendete e mangiate; questo è il mio corpo». 27 Poi prese il calice e, dopo aver reso grazie, lo diede loro, dicendo: «Bevetene tutti, 28 perché questo è il mio sangue dell'alleanza, versato per molti, in remissione dei peccati. 29 Io vi dico che da ora non berrò più di questo frutto della vite fino al giorno in cui lo berrò nuovo con voi nel regno del Padre mio».
Trovo nel passaggio di questi "emblemi" ( bruttissima parola) senza che nessuno si senta "degno" a parte forse "l'eletto di turno" che crede di far parte dei 144.000, una contraddizione rispetto alle parole del Vangelo.
Addolciamo allora la parola "sceneggiata" con la parola: "manifestazione senza alcun valore simbolico" anche perché si festeggia la vita nella resurrezione di Cristo che sarà anche la nostra e non certamente la sua morte.
Presentazione
Chi non conosce la verità è uno sciocco, ma chi, conoscendola, la chiama bugia, è un delinquente.
Bertolt Brecht
Necche
Utente Senior
Messaggi: 725
Iscritto il: 05/03/2011, 21:20
Contatta:

Re: Riflessione sulla Commemorazione

Messaggio da Necche »

Caro Vieri,
infatti non ho mai capito perchè i tdg si presentano alla commemorazione con capelli appena usciti dal parrucchiere, con vestiti nuovi e con tanti di gioielli! Ma di fronte alla morte si piange addollorati, vestiti a lutto, così come facciamo noi cattolici quando sfiliamo per le strade con il Cristo morto! La festa la si fa con la Resurrezione, con la vittoria della vita sulla morte! Nel passato, quando ero ragazzina, ricordo che durante la settimana santa, per avvisare l'ora della messa, per le vie del mio paese passava una persona con le "patraccole", uno strumento di legno, simile alle nacchere spagnole, che emettevano un suono soffocato e non si suonavano le campane proprio per rispetto di Gesù morto! Quando poi , a mezzogiorno del sabato si "scioglievano" le campane era per noi bambini, soprattutto, una grande gioia che manifestavamo con salti e capriole in mezzo alla strada! Lo squillo sonoro delle campane annunciava la Resurrezione di Cristo! Buona Pasqua a tutti, a chi ci crede e a chi no. Necche
Avatar utente
Vieri
Utente Gold
Messaggi: 9515
Iscritto il: 03/11/2015, 15:55
Contatta:

Re: Riflessione sulla Commemorazione

Messaggio da Vieri »

Condivido il tuo pensiero e auguro a te ed a tutti i miei migliori auguri di Pasqua di Resurrezione
Presentazione
Chi non conosce la verità è uno sciocco, ma chi, conoscendola, la chiama bugia, è un delinquente.
Bertolt Brecht
Avatar utente
VictorVonDoom
Utente Master
Messaggi: 3914
Iscritto il: 14/05/2016, 20:25
Contatta:

Re: Riflessione sulla Commemorazione

Messaggio da VictorVonDoom »

Vieri ha scritto: 27/03/2024, 10:30 Addolciamo allora la parola "sceneggiata" con la parola: "manifestazione senza alcun valore simbolico"
Senza alcun valore simbolico... per te, che sei di altra fede, non di certo per chi professa la religione TdG.
Presentazione

"Nessuno dovrebbe sentirsi obbligato a seguire una forma di adorazione che considera inaccettabile o a scegliere fra le proprie credenze e la propria famiglia." (g 07/09 p.29)
Rispondi
  • Argomenti simili
    Risposte
    Visite
    Ultimo messaggio

Chi c’è in linea

Visitano il forum: Nessuno e 23 ospiti