Ciao a tutti

[littlesprite]

Mi chiamo Lara e vi leggo con grande interesse da un po'...sono nata e cresciuta come tdg e attualmente sono inattiva da circa un anno e mezzo...sto vivendo la mia "crisi di coscienza" fra alti e bassi, smarrimento e rabbia, consapevolezza e voglia di riscatto, profonde riflessioni e desiderio di rinascere... Insomma un turbinio di sentimenti contrastanti che chi ha vissuto la stessa esperienza può comprendere, seppur nella specificità e unicità di ogni persona. Spero che il confronto e lo scambio di idee con voi possa fare più chiarezza in me e aiutarmi ad affrontare questa fare delicata della mia vita con maggior serenità e coraggio.

[Tranqui]

[nello80]

Mi chiamo Lara e vi leggo con grande interesse da un po'...sono nata e cresciuta come tdg e attualmente sono inattiva da circa un anno e mezzo...sto vivendo la mia "crisi di coscienza" fra alti e bassi, smarrimento e rabbia, consapevolezza e voglia di riscatto, profonde riflessioni e desiderio di rinascere... Insomma un turbinio di sentimenti contrastanti che chi ha vissuto la stessa esperienza può comprendere, seppur nella specificità e unicità di ogni persona. Spero che il confronto e lo scambio di idee con voi possa fare più chiarezza in me e aiutarmi ad affrontare questa fare delicata della mia vita con maggior serenità e coraggio.

Ciao e benvenuta...

[Achille]

Benvenuta Lara.

Il percorso di rinascita dopo che si esce da questa organizzazione può essere lungo e tormentato, ma alla fine puoi ritrovare te stessa e la vita reale.

[littlesprite]

"ritrovare te stessa" e "la vita reale"... esattamente...mi sto rendendo conto di quanto questa organizzazione religiosa mi abbia danneggiata nello sviluppo della mia personalità e nella mia adeguatezza alla vita vera.
Io ho quasi 43 anni e ho conosciuto sostanzialmente solo quella realtà, che in fondo sentivo andarmi stretta da sempre. Solo un paio di anni fa' ho capito che parte del mio malessere e della mia crisi esistenziale risiedeva anche in questa mia appartenenza religiosa ed ho deciso di prenderne le distanze. Solo allora ho iniziato a pensare, ma a pensare davvero, liberamente, a farmi domande, a cercare risposte, informazioni, conferme alle mie sensazioni.
Purtroppo però la mia famiglia è tdg e non ho praticamente nessuna amicizia fuori... quindi ho scelto necessariamente la linea "morbida" dell'inattività anche se in diverse occasioni ho palesato le mie critiche all'organizzazione. Sto già assaggiando l'amore cristiano e la misericordia dei tdg che nella quasi totalità è già sparita tranne un paio di eccezioni, due sorelle che mi contattano ancora...
Quindi capisco perfettamente che il percorso sarà non facile, significherà ripartire da zero e in completa solitudine. Ma non posso più rinunciare alle mie idee!

[littlesprite]

Grazie mille

[littlesprite]

Mi chiamo Lara e vi leggo con grande interesse da un po'...sono nata e cresciuta come tdg e attualmente sono inattiva da circa un anno e mezzo...sto vivendo la mia "crisi di coscienza" fra alti e bassi, smarrimento e rabbia, consapevolezza e voglia di riscatto, profonde riflessioni e desiderio di rinascere... Insomma un turbinio di sentimenti contrastanti che chi ha vissuto la stessa esperienza può comprendere, seppur nella specificità e unicità di ogni persona. Spero che il confronto e lo scambio di idee con voi possa fare più chiarezza in me e aiutarmi ad affrontare questa fare delicata della mia vita con maggior serenità e coraggio.

Ciao e benvenuta...

Ciao, grazie

[VictorVonDoom]

Benvenuta!

[EdLogan]

Benvenuta!

Un consiglio da chi ancora non si è "riabilitato" del tutto: cerca di trattenere le cose buone della tua esperienza, e di scartare solo quelle negative. Non buttare via "il grano con le zizzanie", altrimenti vedi tutto nero e ci stai peggio.
La WT sa prendere il controllo del tuo animo in profondità, devi riconquistare te stessa.
Non so quale sia la tua situazione di agganci familiari e di amicizie, ma cerca supporto con serenità.

[littlesprite]

Benvenuta!

Grazie!!!

[littlesprite]

Benvenuta!

Un consiglio da chi ancora non si è "riabilitato" del tutto: cerca di trattenere le cose buone della tua esperienza, e di scartare solo quelle negative. Non buttare via "il grano con le zizzanie", altrimenti vedi tutto nero e ci stai peggio.
La WT sa prendere il controllo del tuo animo in profondità, devi riconquistare te stessa.
Non so quale sia la tua situazione di agganci familiari e di amicizie, ma cerca supporto con serenità.

Certo! Io ho sempre fatto innanzitutto distinzione fra fedeli e organizzazione...io non ho esperienze negative con le persone, riconosco la loro sincerità, sono vittime di vittime e carnefici inconsapevoli. Non faccio sconti all'organizzazione però, perché al contrario lì non ci vedo buona fede. So che quello che sono oggi nel bene e nel male è frutto della mia personale esperienza e non posso di certo cancellare quella che è stata la mia vita lì dentro, le esperienze vissute e le dinamiche che si sono create in quel quel gruppo in una vita intera.
I miei familiari più stretti sono tdg e tutte le mie conoscenze di una vita e questo rende sicuramente il distacco più difficile e complicato.

[Vieri]

Cara Littlesprite,
sono un po' una pecora "bianca" e non sono mai stato tdG e sempre stato cattolico osservante.
Perché allora frequento questo forum di "apostati" ? Per convertirli ? No assolutamente ma solo per dialogare con persone che hanno avuto esperienze diverse dalle mie.
Sono felice che tu abbia voluto allontanarti dalla "organizzazione" che in fatto di amore cristiano ritengo abbia ben poco e se conoscessero meglio il Vangelo dovrebbero anche ricordarsi che Gesù andava con quelli che gli altri ritenevano "peccatori" ...e le amicizie basate solo sull'appartenenza ai tdG erano solo fasulle e quindi non crucciarti che il mondo esterno è composto da persone molto più vere e sincere.
Auguri per la tua nuova vita !

[littlesprite]

Cara Littlesprite,
sono un po' una pecora "bianca" e non sono mai stato tdG e sempre stato cattolico osservante.
Perché allora frequento questo forum di "apostati" ? Per convertirli ? No assolutamente ma solo per dialogare con persone che hanno avuto esperienze diverse dalle mie.
Sono felice che tu abbia voluto allontanarti dalla "organizzazione" che in fatto di amore cristiano ritengo abbia ben poco e se conoscessero meglio il Vangelo dovrebbero anche ricordarsi che Gesù andava con quelli che gli altri ritenevano "peccatori" ...e le amicizie basate solo sull'appartenenza ai tdG erano solo fasulle e quindi non crucciarti che il mondo esterno è composto da persone molto più vere e sincere.
Auguri per la tua nuova vita !

Felice di trovare un cattolico osservante ...ti confesso che la mia primissima reazione dopo essermi distaccata dai tdg è stata quella di mettere in discussione l'esistenza stessa di Dio...ma non è durata molto questa fase... Successivamente mi è venuta curiosità di conoscere in maniera diretta e più approfondita la dottrina cattolica (che io ho avuto modo di conoscere solo indirettamente e comunque con lo scopo di demolirla) , così ho parlato con alcuni preti e sono andata in chiesa qualche volta (anche per curiosità, non sapevo nemmeno in cosa consistesse la messa). Non intendo associarmi ad un altra religione, non è il mio obiettivo attualmente, comunque mi sento credente, coltivo una mia forma di spiritualità.
Riguardo alle amicizie, be' purtroppo non posso darti torto, in quel tipo di ambiente le amicizie le fai in un giorno e le perdi tutte in un giorno e sono perlopiù comunque condizionate... è un amore un po' artificiale quello che si respira lì... spesso nelle pubblicazioni tdg si usa questa espressione "mostrare amore" invece che semplicemente amare...oppure "mostrare interesse personale" invece che interessarsi degli altri...come a voler sottolineare più un atteggiamento legato a una manifestazione esteriore di una qualità cristiana che la sua sostanza espressa in un sentimento interiore autentico sincero e sentito.

[nello80]

"ritrovare te stessa" e "la vita reale"... esattamente...mi sto rendendo conto di quanto questa organizzazione religiosa mi abbia danneggiata nello sviluppo della mia personalità e nella mia adeguatezza alla vita vera.
Io ho quasi 43 anni e ho conosciuto sostanzialmente solo quella realtà, che in fondo sentivo andarmi stretta da sempre. Solo un paio di anni fa' ho capito che parte del mio malessere e della mia crisi esistenziale risiedeva anche in questa mia appartenenza religiosa ed ho deciso di prenderne le distanze. Solo allora ho iniziato a pensare, ma a pensare davvero, liberamente, a farmi domande, a cercare risposte, informazioni, conferme alle mie sensazioni.
Purtroppo però la mia famiglia è tdg e non ho praticamente nessuna amicizia fuori... quindi ho scelto necessariamente la linea "morbida" dell'inattività anche se in diverse occasioni ho palesato le mie critiche all'organizzazione. Sto già assaggiando l'amore cristiano e la misericordia dei tdg che nella quasi totalità è già sparita tranne un paio di eccezioni, due sorelle che mi contattano ancora...
Quindi capisco perfettamente che il percorso sarà non facile, significherà ripartire da zero e in completa solitudine. Ma non posso più rinunciare alle mie idee!

Io sono nato nei tdg, per 30 anni sono stato attivo, poi è iniziata la mia crisi di coscienza, la quale è durata circa 6 anni, e alla fine ho tagliato i ponti! Adesso ho 44 anni.
Il discorso è semplice, la fase di uscita fisica dai tdg, deve essere preceduta dall'uscita mentale!
Non può essere l'inverso!
Altrimenti si avranno continui sensi di colpa e rimorsi!
È sarà ancora peggio di stare dentro contro voglia!
Quanto dura questa fase di "uscita mentale"?
Nessuno può dirlo!
Può durare 1,2 10 o più anni!
Addirittura potrebbe non avvenire mai!
L'unico consiglio che posso darti è quello di cercare di crearti nuove amicizie! Trovati un hobby, una passione, qualsiasi cosa che possa distoglierti da quell'ambiente tossico che per anni ti ha e ti sta ancora avvelendo!
Ti auguro in bocca al lupo e buon proseguimento sul forum!

[Peter]

Benvenuta anche da parte mia

[littlesprite]

Benvenuta anche da parte mia

Ciao grazie!!!

[littlesprite]

"ritrovare te stessa" e "la vita reale"... esattamente...mi sto rendendo conto di quanto questa organizzazione religiosa mi abbia danneggiata nello sviluppo della mia personalità e nella mia adeguatezza alla vita vera.
Io ho quasi 43 anni e ho conosciuto sostanzialmente solo quella realtà, che in fondo sentivo andarmi stretta da sempre. Solo un paio di anni fa' ho capito che parte del mio malessere e della mia crisi esistenziale risiedeva anche in questa mia appartenenza religiosa ed ho deciso di prenderne le distanze. Solo allora ho iniziato a pensare, ma a pensare davvero, liberamente, a farmi domande, a cercare risposte, informazioni, conferme alle

Io sono nato nei tdg, per 30 anni sono stato attivo, poi è iniziata la mia crisi di coscienza, la quale è durata circa 6 anni, e alla fine ho tagliato i ponti! Adesso ho 44 anni.
Il discorso è semplice, la fase di uscita fisica dai tdg, deve essere preceduta dall'uscita mentale!
Non può essere l'inverso!
Altrimenti si avranno continui sensi di colpa e rimorsi!
È sarà ancora peggio di stare dentro contro voglia!
Quanto dura questa fase di "uscita mentale"?
Nessuno può dirlo!
Può durare 1,2 10 o più anni!
Addirittura potrebbe non avvenire mai!
L'unico consiglio che posso darti è quello di cercare di crearti nuove amicizie! Trovati un hobby, una passione, qualsiasi cosa che possa distoglierti da quell'ambiente tossico che per anni ti ha e ti sta ancora avvelendo!
Ti auguro in bocca al lupo e buon proseguimento sul forum!

Hai perfettamente ragione sul fatto che occorra prima di tutto uscire mentalmente prima ancora che fisicamente, capisco perfettamente cosa vuoi dire.
Mi rendo conto che si tratti di un processo lungo e non scontato, soprattutto perché ritengo che specialmente chi ci è nato porta inevitabilmente dentro di sé un fardello di cui non è facile liberarsi o di cui forse non si libererà mai del tutto (sensi di colpa in primis).
E concordo anche sull'importanza di costruirsi una rete di contatti sociali, cosa non facile, almeno per me in questo momento. Sto coltivando degli hobby ma faccio fatica a trovare nuove amicizie...
Ma da un punto di vista mentale mi sento già fuori, non riesco proprio ad immaginare un rientro o tornare a svolgere le attività tipiche del tdg. In questo momento sono a un punto di non ritorno, so che non posso tornare indietro ma il futuro è incerto. Credo sia normale un certo smarrimento, dopotutto non è un cambiamento da poco. Speriamo bene!

[Vieri]

Cara Littlesprite, hai scritto:

Non intendo associarmi ad un altra religione, non è il mio obiettivo attualmente, comunque mi sento credente, coltivo una mia forma di spiritualità.

Da cattolico mi ha fatto piacere che ti sia avvicinata alla C.C. anche andando a messa alcune volte ed ovviamente in questa sede non sono qui a fare propaganda.
Ho apprezzato le tue parole poichè in fatto di "fede" non siamo delle "ballerine" che di punto in bianco si possa saltare da una "chiesa" all'altra senza effettuare una profonda trasformazione interiore.

La "fede" non si acquisisce sui libri o andando a messa qualche volta ma è un dono di Dio. Un dono questo che non arriva o viene dato se tu interiormente non ti senti preparata a riceverla.
Fede significa "fiducia" e "speranza" e questo è il dono più bello che Dio ti possa dare nella vita. Una "forza" questa che ti consente di affrontare la realtà della vita nel bene come nelle vicissitudini.

Vorrei farti il regalo di una canzone che forse tu non avrai mai ascoltato ma che alla fine riunisce in sè il vero significato di "fede"


Dal film di Zeffirelli "Fratello sole e sorella Luna"
I miei più sinceri auguri

[Romagnolo]

Mi chiamo Lara e vi leggo con grande interesse da un po'...sono nata e cresciuta come tdg e attualmente sono inattiva da circa un anno e mezzo...sto vivendo la mia "crisi di coscienza" fra alti e bassi, smarrimento e rabbia, consapevolezza e voglia di riscatto, profonde riflessioni e desiderio di rinascere... Insomma un turbinio di sentimenti contrastanti che chi ha vissuto la stessa esperienza può comprendere, seppur nella specificità e unicità di ogni persona. Spero che il confronto e lo scambio di idee con voi possa fare più chiarezza in me e aiutarmi ad affrontare questa fare delicata della mia vita con maggior serenità e coraggio.

Ciao Lara è parecchio che non mi faccio sentire sul forum...forse qualcuno avrà pensato che sono morto ,....no no sono vivo e vegeto e volevo confermarti che le stesse cose che stai passando tu le ho passate pure io 10 anni fa, ma coraggio si può tornare a sentire di avere una vita normale io ci ho messo 6 anni a togliermi di dosso rabbia smarrimento e turbinio di sentimenti contrastanti, oggi sono sereno ed ho la mia identità ...quella vera e non più quella appiccicataci addosso dalla WT.
L' importante è tenere duro finchè qualcosa ti farà vedere la luce in fondo al tunnel.

[littlesprite]

Mi chiamo Lara e vi leggo con grande interesse da un po'...sono nata e cresciuta come tdg e attualmente sono inattiva da circa un anno e mezzo...sto vivendo la mia "crisi di coscienza" fra alti e bassi, smarrimento e rabbia, consapevolezza e voglia di riscatto, profonde riflessioni e desiderio di rinascere... Insomma un turbinio di sentimenti contrastanti che chi ha vissuto la stessa esperienza può comprendere, seppur nella specificità e unicità di ogni persona. Spero che il confronto e lo scambio di idee con voi possa fare più chiarezza in me e aiutarmi ad affrontare questa fare delicata della mia vita con maggior serenità e coraggio.

Ciao Lara è parecchio che non mi faccio sentire sul forum...forse qualcuno avrà pensato che sono morto ,....no no sono vivo e vegeto e volevo confermarti che le stesse cose che stai passando tu le ho passate pure io 10 anni fa, ma coraggio si può tornare a sentire di avere una vita normale io ci ho messo 6 anni a togliermi di dosso rabbia smarrimento e turbinio di sentimenti contrastanti, oggi sono sereno ed ho la mia identità ...quella vera e non più quella appiccicataci addosso dalla WT.
L' importante è tenere duro finchè qualcosa ti farà vedere la luce in fondo al tunnel.

Hai usato una metafora che mi rappresenta in pieno in questo momento "luce in fondo al tunnel" , perché è proprio così che descrivo la mia situazione attuale, mi sento in un profondo pozzo scuro da cui non riesco a scorgere alcuna uscita... sostanzialmente non riesco a vedere nessun barlume di luce ora, non riesco a immaginare una possibile vita alternativa concretamente. E quando ci provo ad immaginarla provo tanta paura. In questo momento paura e incertezza sono i sentimenti dominanti. Mi rendo conto che probabilmente è solo questione di tempo, non si può ribaltare una vita intera in pochi istanti. Non ci sono soluzioni immediate. Abbandonare le proprie certezze e la propria comfort zone (seppure si tratti di una gabbia) può essere molto destabilizzante. Non nego che a volte penso che forse sto sbagliando tutto perché dal momento in cui ho messo tutto in discussione non ho più pace...poi torno in me e mi dico che preferisco questo tormento a una felicità apparente basata su una certa "comodità" e sul vivere sì una vita apparentemente serena e senza scossoni ma non una vita autentica in linea con ciò che sono davvero e con ciò che sento. Dopotutto se c'è stata questa crisi un motivo ci sarà stato e significa che lì dov'ero non ero così appagata.
Certo non abbiamo scelto la strada più facile mi rendo conto. Sarebbe stato più facile mettere a tacere i propri dubbi e il proprio disagio e continuare ipocritamente tutto come sempre. In sostanza quando ci si risveglia si diventa in po' come neonati...dei bambini che devono iniziare tutto da zero, il che può essere visto come un opportunità ma anche come una grossa sfida.
Grazie per il tuo intervento, sapere che tanti prima di me hanno fatto questo salto nel vuoto e hanno ripreso in mano la propria vita mi dà un certo conforto.

[Vieri]

Cara ascolta e liberati da chi ti legava prima:
I tunnel alla fine hanno sempre una uscita
Sempre da fratello sole e sorella Luna..

https://www.google.com/search?q=canzone ... lG2QI,st:0

[Romagnolo]

non riesco a scorgere alcuna uscita... sostanzialmente non riesco a vedere nessun barlume di luce ora, non riesco a immaginare una possibile vita alternativa concretamente. E quando ci provo ad immaginarla provo tanta paura...... Sarebbe stato più facile mettere a tacere i propri dubbi e il proprio disagio e continuare ipocritamente tutto come sempre..

Ciao Lara capisco quello che provi le stesse cose che ho passato io, anzi i primi mesi stavo quasi pensando di rifiondarmi in quella religione e azzerare il mio senso critico pur di tornare a stare bene, ma poi ho voluto tenere duro e non arrendermi, avanti a testa bassa quasi come fosse un modo di dimostrarmi che potevo avere una personalità forte che non si arrende alle sfide.
Però sapevo anche una cosa.....anzi due, a differenza di molti ex tdg che sono nati e cresciuti in quella realtà e non conoscono altre ...certezze, io provenivo dal mondo e mi ricordavo che li mi ci trovavo comunque bene avevo le mie convinzioni e i miei obbiettivi, non sapevo minimamente cosa volesse dire avere la senzazione di una vita vuota o il sentirmi spaesato e privo di stimoli all' iniziativa.
Tutte queste caratteristiche fecero la loro comparsa quando conobbi e credetti alla cosi detta Verità; tutto il mio mondo ed il mio io andarono in frantumi e mi ritrovai esattamente come te, fortunatamente se i TdG avevano distrutto....avevano anche da offrire una ricostruzione basata sulle Watcheriane interpretazioni delle sacre scritture e fu quello a salvarmi all' epoca, per cui quando 10 anni fa mi ritrovai nuovamente nella stessa situazione....riflettendo sul passato capii il trucco del giochetto se così si può dire.
Ogni volta che le nostre certezze, convizioni, credenze, il nostro modo di essere viene mandato in frantumi il disagio interiore ed il senso di vuoto sono la più ovvia e normale delle conseguenze, da tale stato se ne esce riscoprendo qualcosa che ci appassioni e ascoltare il proprio io interiore così da capire per quale strada siamo più inclini ad andare.
C' è chi abbraccia una forma di spiritualità scevra da ogni aspetto di religiosità istituzionale, chi si dedica a seguire varie forme artistiche, chi scopre di essere portato per il volontariato,....piano piano ci si ricostruisce e si riprende una propria impostazione.
Qualcosa può esserti d' aiuto nel frattempo?
All' epoca lessi che Ghoete uscì da un periodo nero della sua vita dedicandosi alla scrittura, scoprendola essere un balsamo per l' anima ( qualsiasi cosa intendiamo per essa)
io sentiii che avevo proprio bisogno di questo e mi misi a scrivere su questo forum a più non posso tutte le ricerche che facevo volte a smontare la WT e le sue dottrine....ricordo ancora il buon Vieri che mi tirava le orecchie perchè non ero mai impegnato in cose propositive....sempre solo a demolire....bè all' epoca avevo bisogno di quello tanto quanto il pane.
Oggi fortunatamente riesco a stare sereno fregandomene della WT e dedicandomi ad altro.
Coraggio Lara, ora tocca a te dimostrarti di che pasta sei fatta.

[Testimone di Cristo]

Ciao benvenuta e buona partecipazione al forum

[littlesprite]

La "fede" non si acquisisce sui libri o andando a messa qualche volta ma è un dono di Dio. Un dono questo che non arriva o viene dato se tu interiormente non ti senti preparata a riceverla.
Fede significa "fiducia" e "speranza" e questo è il dono più bello che Dio ti possa dare nella vita. Una "forza" questa che ti consente di affrontare la realtà della vita nel bene come nelle vicissitudini

Non so se ho questo dono... semplicemente sento di credere in qualcosa, credo che esista un dio un entità superiore, ma non gli attribuisco più le caratteristiche che mi hanno inculcato. Non lo chiamo per nome e lo prego per così dire a modo mio... Probabilmente è autosuggestione, probabilmente sono più dialoghi con me stessa che con una reale entità soprannaturale. Ma ad oggi non ho affatto le idee chiare...posso solo dire che sento ancora di voler credere in qualcosa.
Il mio tentativo di avvicinarmi alla CC credo sia stato un riflesso spontaneo e quasi una rivalsa nei confronti di chi me ne ha sempre parlato con disprezzo. Volevo solo accertarmi di cosa insegnasse, quale fosse la dottrina ufficiale, e non basarmi più su quanto le pubblicazioni dei tdg affermano sul cattolicesimo.
Ho iniziato quindi a farmi domande, ad esempio chi è Babilonia la grande descritta in rivelazione, che interpretazione dà la chiesa su questa figura simbolica, per la chiesa chi sono i 144.000 ...in sintesi ho cercato di capire come la chiesa interpretasse la Bibbia su passaggi per me importanti...come ad esempio lancora i versetti che il corpo direttivo utilizza per auto dichiararsi lo schiavo fedele e saggio nella parabola di Gesù.
Più che altro volevo confrontare quello che mi è stato insegnato come verità assoluta con ciò che insegna la dottrina cattolica. Come ho già detto non ho intenzione di entrare in un altro recinto religioso, nel mio intimo credo che se esista un dio e se quel dio sia il.dio della bibbia non baderà ad una appartenenza ad una organizzazione. Penso che probabilmente a lui interessi più che altro che lo cerchiamo, credo che a lui importi il percorso più che l'arrivo...ma posso sbagliarmi e nel dubbio spesso mi ritrovo a dire queste parole "se esisti, tu sai, io sono qui, guardami, non c'è bisogno che dica nulla, tu sai" . Ecco come sono messa attualmente .
Se questa si può definire fede...

[littlesprite]

Ciao benvenuta e buona partecipazione al forum

Grazie!

[Testimone di Cristo]

La "fede" non si acquisisce sui libri o andando a messa qualche volta ma è un dono di Dio. Un dono questo che non arriva o viene dato se tu interiormente non ti senti preparata a riceverla.
Fede significa "fiducia" e "speranza" e questo è il dono più bello che Dio ti possa dare nella vita. Una "forza" questa che ti consente di affrontare la realtà della vita nel bene come nelle vicissitudini

Non so se ho questo dono... semplicemente sento di credere in qualcosa, credo che esista un dio un entità superiore, ma non gli attribuisco più le caratteristiche che mi hanno inculcato. Non lo chiamo per nome e lo prego per così dire a modo mio... Probabilmente è autosuggestione, probabilmente sono più dialoghi con me stessa che con una reale entità soprannaturale. Ma ad oggi non ho affatto le idee chiare...posso solo dire che sento ancora di voler credere in qualcosa.
Il mio tentativo di avvicinarmi alla CC credo sia stato un riflesso spontaneo e quasi una rivalsa nei confronti di chi me ne ha sempre parlato con disprezzo. Volevo solo accertarmi di cosa insegnasse, quale fosse la dottrina ufficiale, e non basarmi più su quanto le pubblicazioni dei tdg affermano sul cattolicesimo.
Ho iniziato quindi a farmi domande, ad esempio chi è Babilonia la grande descritta in rivelazione, che interpretazione dà la chiesa su questa figura simbolica, per la chiesa chi sono i 144.000 ...in sintesi ho cercato di capire come la chiesa interpretasse la Bibbia su passaggi per me importanti...come ad esempio lancora i versetti che il corpo direttivo utilizza per auto dichiararsi lo schiavo fedele e saggio nella parabola di Gesù.
Più che altro volevo confrontare quello che mi è stato insegnato come verità assoluta con ciò che insegna la dottrina cattolica. Come ho già detto non ho intenzione di entrare in un altro recinto religioso, nel mio intimo credo che se esista un dio e se quel dio sia il.dio della bibbia non baderà ad una appartenenza ad una organizzazione. Penso che probabilmente a lui interessi più che altro che lo cerchiamo, credo che a lui importi il percorso più che l'arrivo...ma posso sbagliarmi e nel dubbio spesso mi ritrovo a dire queste parole "se esisti, tu sai, io sono qui, guardami, non c'è bisogno che dica nulla, tu sai" . Ecco come sono messa attualmente .
Se questa si può definire fede...

Ciao, per l'apostolo Paolo, il punto cruciale di tutto, era IL Cristo;
ossia lui voleva conoscere il Cristo più di tutto, tanto da scrivere che tutto quanto il resto era spazzatura ,
e voleva conoscere LUI e la potenza della Sua resurrezione.
Questo è il primo e il più essenziale gradino da salire, per conoscere le realtà Celesti.
Il resto è religiosità sterile.

[Socrate69]

Ciao Lara e benvenuta.
L'inattività è una scelta strategica che abbiamo scelto come famiglia e la viviamo come se fossimo dissociati, ed ora viviamo tranquillamante la nostra vita.
A risentirci.