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In quel periodo Roma raggiunse il suo apice sia con la conquista e distruzione di Gerusalemme portando a Roma un ingente bottino di beni e di schiavi nonché sotto Traiano l'Impero romano raggiunse la sua massima estensione territoriale (5 milioni di chilometri quadrati), grazie alle conquiste di Armenia, Assiria e Mesopotamia, ma anche dei territori della Dacia e del regno di Nabatea (Arabia Petrea)Il Colosseo, originariamente conosciuto come Anfiteatro Flavio , è il più grande anfiteatro romano del mondo (in grado di contenere un numero di spettatori stimato tra 50 000 e 87 000), situato nel centro della città di Roma. È il più importante anfiteatro romano, nonché il più imponente monumento dell'antica Roma che sia giunto fino a noi.
La costruzione iniziò fra il 70 e il 72 sotto l'imperatore Vespasiano, della dinastia Flavia. I lavori furono finanziati, come altre opere pubbliche del periodo, con il provento delle tasse provinciali e il bottino del saccheggio del tempio di Gerusalemme
e Tito aggiunse il terzo e quarto ordine di posti
Poco dopo il secondo figlio di Vespasiano, l'imperatore Domiziano, operò notevoli modifiche, completando l'opera ad clipea (probabilmente scudi decorativi in bronzo dorato)[13], aggiungendo forse il maenianum summum in ligneis[16] e realizzando i sotterranei dell'arena.
I giochi inaugurali dell'anfiteatro Flavio
Quando l'anfiteatro fu completato, il breve regno di Tito aveva già patito una serie di sventure: pochi mesi dopo il suo insediamento il Vesuvio eruttò distruggendo le città campane di Pompei, Ercolano, Stabiae e Oplontis; un incendio arse la città di Roma per tre giorni e tre notti, causando danni sostanziali e distruggendo il Tempio di Giove Ottimo Massimo, recentemente restaurato da Vespasiano; ci fu anche un'epidemia di peste, secondo alcuni la più grave che la città abbia mai sofferto.
Per inaugurare l'anfiteatro e i bagni, e probabilmente per sollevare l'umore del popolo e ricevere i favori degli dei, Tito organizzò giochi fastosi per oltre cento giorni
Sono rimaste poche prove che documentano la natura di questi giochi. Sembra che abbiano seguito lo schema dei Ludi Romani: spettacoli con animali al mattino, seguiti dalle esecuzioni dei criminali verso mezzogiorno, e al pomeriggio combattimenti di gladiatori e la riproposizione di famose battaglie.
I giochi con gli animali, provenienti da tutto l'Impero romano, comprendevano cacce e lotte tra specie diverse. Gli animali giocavano un ruolo importante anche in alcune esecuzioni. Si ipotizza che queste lotte tra animali portarono alla morte nei vari anni a circa un milione di animali, prevalentemente provenienti dal nord Africa provocando quasi l'estinzione di alcune razze. Un enorme sprecoper il fine di solo "divertimento "di una civiltà crudele.
Si ma a quale prezzo ?
Non solo con con un livello organizzativo dell'esercito superiore e di una enorme superiorità tecnologica ma con il terrore e la sopraffazione.
Roma era ormai una città di più di un milione di abitanti dove il motore dell'economia era formato soprattutto dall'elevatissimo numero di schiavi con una considerazione umana nei loro confronti praticamente inesistente.
La classe dominate dei nobili si trastullava nelle loro feste ignorando le problematiche della plebe mentre, a parte gli artigiani la plebe, circa 200,000 di loro, per non creare disordini, veniva mantenuta a spese dello stato a “pane e circenses”.
In pratica pochi lavoravano e il vettovagliamento della popolazione di Roma proveniva praticamente tutta dall esterno e principalmente sempre dal nord Africa.
Roma ed il culto della violenza.
Quello che disgraziatamente attrae ancor oggi l'umanità è il gusto della morte e della violenza.
I “giochi” se cosi' li vogliamo ancora chimare erano pertanto di morte e di combattimenti tra gladiatori e con animali nonché esecuzioni nelle forme più crudeli che offrivano ciò che la plebe gradiva.
In questo contesto si presenta un nuovo messaggio, quello di Cristo.:”ama il prossimo tuo come te stesso”
Possiamo pertanto comprendere quale fosse rivoluzionario e dirompente questo messaggio assolutamente opposto alla cultura dominante.
Questo spiega sicuramente tutta l'ostilità verso questo gruppo sempre più numeroso di cristiani, molti dei quali persero la vita per non abiurare ai comandamenti di Gesù:
Forse una lunga e noiosa trattazione ma che può spiegare il perchè ci fosse stata a quei tempi tanta iniziale ostilità verso i cristiani