La lettera di Concetta Scazzi
Moderatore: Cogitabonda
La lettera di Concetta Scazzi
Ecco il testo della lettera della mamma di Sarah inviata a Matrix (puntata di martedì 26 ottobre 2010):
“Ai colpevoli. Io non riesco a credere che Sarah sia morta per mano di coloro che dicevano di volergli bene, tradendola due volte poiché lei aveva piena fiducia in loro.
Sono sgomenta è stata uccisa ogni giorno dalle loro continue bugie e strategie malvage, fingendo al mio fianco sostegno e impegno per le ricerche, quando in realtà, il loro obiettivo era depistare, aggiungendo come se non bastasse violenza psicologica.
Non mi sento di giudicare. Geova è al mio fianco e ho fiducia in lui quando dice “fate posto all’ira, la vendetta è mia”.
Miserabili è facile raccontare menzogne mentre non avete il coraggio di dire la verità, perché quello che avete fatto è orrendo. Io credo nella risurrezione speranza sicura che da il mio Dio quando dice tramite suo figlio Cristo: L’ora viene in cui tutti quelli che sono nelle tombe con me udranno la sua voce e ne verranno fuori”.
Sarà un tempo meraviglioso perché potrò riabbracciare mia figlia.
Concetta”
“Ai colpevoli. Io non riesco a credere che Sarah sia morta per mano di coloro che dicevano di volergli bene, tradendola due volte poiché lei aveva piena fiducia in loro.
Sono sgomenta è stata uccisa ogni giorno dalle loro continue bugie e strategie malvage, fingendo al mio fianco sostegno e impegno per le ricerche, quando in realtà, il loro obiettivo era depistare, aggiungendo come se non bastasse violenza psicologica.
Non mi sento di giudicare. Geova è al mio fianco e ho fiducia in lui quando dice “fate posto all’ira, la vendetta è mia”.
Miserabili è facile raccontare menzogne mentre non avete il coraggio di dire la verità, perché quello che avete fatto è orrendo. Io credo nella risurrezione speranza sicura che da il mio Dio quando dice tramite suo figlio Cristo: L’ora viene in cui tutti quelli che sono nelle tombe con me udranno la sua voce e ne verranno fuori”.
Sarà un tempo meraviglioso perché potrò riabbracciare mia figlia.
Concetta”
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Da un grande potere derivano grandi responsabilità! [Lo zio di Spiderman]
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Quando la disperazione...
...è così infinita credo che ognuno tenti di aggrapparsi a qualsiasi cosa per non esserne travolta. Non credo che stia a noi giudicare se quella speranza sia solo un illusione o meno. Quella donna è stata veramente tradita in maniera insopportabile e, anche se sarebbe il caso di capire perchè sua figlia si fosse legata così tanto a quelle persone, non credo che riuscirebbe a spiegare il perchè di quella violenza gratuita e inumana nei riguardi di quella creatura.
- Gabriella Prosperi
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Ascoltavo ieri sera un servizio su ''Chi l'ha visto'' circa questa donna disperata e ho avuto, se ce ne fosse stato bisogno, conferma del dolore che l'ha come pietrificata.
Un dramma che ora è sfociato, ma che ha origini antiche.
A poco meno di 10 anni è stata ''ceduta'' in adozione dalla sua famiglia a quella d'un parente e da allora ebbe pochissimi contatti con i genitori naturali, i fratelli e le sorelle.
I perchè si possono, forse, immaginare, ma non sono tanto importanti quanto quello che una bimba possa aver sofferto, sradicata dalla sua famiglia e quei perchè hano pesato come macigni.
Poi, la stessa cosa ha dovuto ripetersi, questa volta nei riguardi della sua bambina e nuovamente per lei.
Ritornata nel suo paese per assistere quel padre adottivo morente, un marito e un figlio lontani, di nuovo una famiglia divisa.
S'è fidata di quell'altra famiglia, sperando che i legami si sangue, questa volta, potessero darle conforto e supporto.
E invece, un nuovo dramma, un nuovo tradimento, il più terribile.
Cosa, se non la fede, può dare a questa donna e mamma tanto offesa, la forza per non impazzire.
E non importa di quale fede si tratti, l'importante è che qualcosa, finalmente, le dia speranza.
Gabriella
Un dramma che ora è sfociato, ma che ha origini antiche.
A poco meno di 10 anni è stata ''ceduta'' in adozione dalla sua famiglia a quella d'un parente e da allora ebbe pochissimi contatti con i genitori naturali, i fratelli e le sorelle.
I perchè si possono, forse, immaginare, ma non sono tanto importanti quanto quello che una bimba possa aver sofferto, sradicata dalla sua famiglia e quei perchè hano pesato come macigni.
Poi, la stessa cosa ha dovuto ripetersi, questa volta nei riguardi della sua bambina e nuovamente per lei.
Ritornata nel suo paese per assistere quel padre adottivo morente, un marito e un figlio lontani, di nuovo una famiglia divisa.
S'è fidata di quell'altra famiglia, sperando che i legami si sangue, questa volta, potessero darle conforto e supporto.
E invece, un nuovo dramma, un nuovo tradimento, il più terribile.
Cosa, se non la fede, può dare a questa donna e mamma tanto offesa, la forza per non impazzire.
E non importa di quale fede si tratti, l'importante è che qualcosa, finalmente, le dia speranza.
Gabriella
La cosa più difficile a questo mondo? Vivere! Molta gente esiste, ecco tutto.Oscar Wilde
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Mia mamma, all'età di sei anni, è stata "ceduta" a una zia, esattamente come la mamma di Sarah. E' cresciuta sentendosi rifiutata, fino a che all'età di 16 anni è tornata dalla sua famiglia. Ricostruire i legami familiari si è rivelato impossibile, e per "risolvere" il problema, è stata costretta a sposarsi con un pretesto non appena raggiunta l'età. Con mio padre.Gabriella Prosperi ha scritto:Ascoltavo ieri sera un servizio su ''Chi l'ha visto'' circa questa donna disperata e ho avuto, se ce ne fosse stato bisogno, conferma del dolore che l'ha come pietrificata.
Un dramma che ora è sfociato, ma che ha origini antiche.
A poco meno di 10 anni è stata ''ceduta'' in adozione dalla sua famiglia a quella d'un parente e da allora ebbe pochissimi contatti con i genitori naturali, i fratelli e le sorelle.
I perchè si possono, forse, immaginare, ma non sono tanto importanti quanto quello che una bimba possa aver sofferto, sradicata dalla sua famiglia e quei perchè hano pesato come macigni.
Poi, la stessa cosa ha dovuto ripetersi, questa volta nei riguardi della sua bambina e nuovamente per lei.
Ritornata nel suo paese per assistere quel padre adottivo morente, un marito e un figlio lontani, di nuovo una famiglia divisa.
S'è fidata di quell'altra famiglia, sperando che i legami si sangue, questa volta, potessero darle conforto e supporto.
E invece, un nuovo dramma, un nuovo tradimento, il più terribile.
Cosa, se non la fede, può dare a questa donna e mamma tanto offesa, la forza per non impazzire.
E non importa di quale fede si tratti, l'importante è che qualcosa, finalmente, le dia speranza.
Gabriella
Anche mia mamma reagisce agli avvenimenti allo stesso modo: come se fosse pietrificata. Qualcosa nel suo inconscio le impedisce di manifestare le sue reazioni, nel bene o nel male. Per lei, dire un ti voglio bene equivale a scalare l'everest. Anche le emozioni negative le soffoca. Da bambina pensavo che fosse fredda, fino a che non mi è capitato, una volta, di alzarmi di notte e sentirla piangere disperatamente.
Per questo penso che non si debba MAI giudicare una persona dalle apparenze, perché non conosciamo il suo vissuto, i suoi pensieri, i suoi sentimenti.
Sono d'accordissimo con quello che hai scritto, Gabriella, parola per parola, e anche io penso che non abbia così importanza quale sia la sua Speranza o la sua Fede, purché possa aiutarla a superare questo momento terribile.
Omnia Vincit Amor
(L'Amore vince su tutto)
"Voglio cambiare il mondo", disse la ragazzina.
Il professore rise. "E come penseresti di fare a cambiarlo?"
"Con l'Amore", disse lei sorridendo.
Vorrei dire qualcosa a proposito che non c' entra la pubblicazione della lettera di Concetta :
ho ascoltato molto sul terribile delitto di Avetrana come moltissimi italiani in questi giorni.
Dapprima , ho appreso la notizia della scomparsa di una ragazzina 15enne con la solita indifferenza di chi ascolta una notizia di cronaca al TG e poi dopo 5 min. ha già dimenticato tutto.
Poi siamo stati tutti presi dalle lacrime di uno zio che piangeva e si disperava per la scomparsa della nipote e dalle fiaccolate organizzati dalla cugina prediletta. Improvvisamente, siamo stati colpiti , tutti, come da un secchio d' acqua congelata mentre dormi, dalla notizia che la ragazza era stata uccisa e gli indagati in primis, erano proprio quelle persone che piangevano e si disperavano davanti a tutta l' Italia . Il delitto di Avetrana così ha catturato l' attenzione di tutti gli italiani perchè, ci siamo sentiti tutti ingannati e il senso di giustizia che abbiamo innato, in ognuno di noi , ci ha tenuto incollati davanti alla TV in cerca d' infomazioni, come se fossimo stati colpiti noi, in prima persona,come se si fosse trattato di un nostro parente , di un nostro caro. Sicuramente se coloro che sono indagati e ora rinchiusi in carcere, dovessero risultare colpevoli in un processo, c'è da dargli il premio Oscar per la recitazione .
Però bisognerebbe dire basta con parlare di questo delitto e smetterla con l' accanimento mediatico e di rispettare il dolore dei familiari che rivivono la scena dell' omicidio tutte le volte che se ne parla in TV. Veramente , la sofferenza è diventata un affare pubblicitario .
Mi sono riproposto di non assistere più a queste trasmissioni e di cambiare canale, quando se ne parla.
La tv e i giornalisti dovrebbero capire il confine del diritto d' informazione con l' accanimento mediatico.
Blau
ho ascoltato molto sul terribile delitto di Avetrana come moltissimi italiani in questi giorni.
Dapprima , ho appreso la notizia della scomparsa di una ragazzina 15enne con la solita indifferenza di chi ascolta una notizia di cronaca al TG e poi dopo 5 min. ha già dimenticato tutto.
Poi siamo stati tutti presi dalle lacrime di uno zio che piangeva e si disperava per la scomparsa della nipote e dalle fiaccolate organizzati dalla cugina prediletta. Improvvisamente, siamo stati colpiti , tutti, come da un secchio d' acqua congelata mentre dormi, dalla notizia che la ragazza era stata uccisa e gli indagati in primis, erano proprio quelle persone che piangevano e si disperavano davanti a tutta l' Italia . Il delitto di Avetrana così ha catturato l' attenzione di tutti gli italiani perchè, ci siamo sentiti tutti ingannati e il senso di giustizia che abbiamo innato, in ognuno di noi , ci ha tenuto incollati davanti alla TV in cerca d' infomazioni, come se fossimo stati colpiti noi, in prima persona,come se si fosse trattato di un nostro parente , di un nostro caro. Sicuramente se coloro che sono indagati e ora rinchiusi in carcere, dovessero risultare colpevoli in un processo, c'è da dargli il premio Oscar per la recitazione .
Però bisognerebbe dire basta con parlare di questo delitto e smetterla con l' accanimento mediatico e di rispettare il dolore dei familiari che rivivono la scena dell' omicidio tutte le volte che se ne parla in TV. Veramente , la sofferenza è diventata un affare pubblicitario .
Mi sono riproposto di non assistere più a queste trasmissioni e di cambiare canale, quando se ne parla.
La tv e i giornalisti dovrebbero capire il confine del diritto d' informazione con l' accanimento mediatico.
Blau
Sono d'accordo. Hanno perfino pubblicato le registrazioni degli interrogatori. Cose che dovevano restare riservate.Blauauge1 ha scritto: Però bisognerebbe dire basta con parlare di questo delitto e smetterla con l' accanimento mediatico e di rispettare il dolore dei familiari che rivivono la scena dell' omicidio tutte le volte che se ne parla in TV. Veramente , la sofferenza è diventata un affare pubblicitario .
Mi sono riproposto di non assistere più a queste trasmissioni e di cambiare canale, quando se ne parla.
La tv e i giornalisti dovrebbero capire il confine del diritto d' informazione con l' accanimento mediatico.
Blau
Non c'è stato nessun rispetto , nè per la bimba morta tragicamente né per i genitori e il fratello colpiti da questo lutto. Dalla notizia della morte in diretta fino ai dettagli privatissimi di tutta la famiglia messi in piazza. Un accanimento morboso e osceno.
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