il nome Geova nelle chiese

Tutto ciò che riguarda la dottrina dei Testimoni di Geova.

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Necche
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il nome Geova nelle chiese

Messaggio da Necche »

Proprio ieri, domenica, mi sono fermata a discutere con due tdg e come al solito , parlando della traduzione della loro Bibbia, è stata accusata la chiesa cattolica di aver tolto dalla sacra scrittura il nome di Dio,cioè Geova.Ho cercato di spiegare che questo nome è sbagliato per ammissione di tutti ,ma soprattutto per ammissione del CD che troviamo nel loro opuscolo "Il nome divino che durerà per sempre".Mi hanno risposto :-Se è sbagliato, perchè in alcune chiese cattoliche compare a grandi lettere il nome Geova?Perchè non lo tolgono?Non so se ciò che ho risposto sia esatto , ma se ci sono altre spiegazioni più convincenti, vi ringrazio se me le date.
Ecco la mia risposta: -Se andiamo a vedere l'anno di costruzione di queste chiese sono tutte date dopo l'anno mille circa,cioè dopo che i masoreti hanno inventato questo nome e la chiesa cattolica , fidandosi di questo gruppo di ebrei,ha preso per buono ciò che avevano scoperto e quindi ,in alcune chiese è comparso questo nome.Questi nomi sono ancora lì perchè testimoniano l' errore e dei masoreti e della chiesa di quel periodo,sono documenti che,sia nel bene che nel male non vanno cancellati perchè ci permettono di ricostruire la storia, anche se di un errore.Puntano sempre il dito sulle immagini di queste chiese che portano il nome Geova. Ma mi domando :perchè non vengono cancellati questi nomi , almeno non hanno nessun appiglio!Saluto tutti, Necche
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Neca
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Messaggio da Neca »

In un suo post recente Polymetis scrisse così:" Non so se davvero la curia debba approvare tutto, nè se sia sempre così, comunque l'errore non era solo di qualcuno, ma in generale un errore diffuso presso tutti in quelle epoche", quindi la traduzione del Tetragramma Geova è definito un errore! Il polymetis saprà darti maggiori delucidazioni in merito a tale argomento!
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Piko
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Messaggio da Piko »

Troverebbero comunque un'appiglio dicendo che hanno documentazioni fotografiche che attestano,anche se in passato ,la presenza del nome Geova nelle chiese e che poi sono stati cancellati.La Chiesa non lo cancella semplicemente perchè non attribuisce importanza a questa cosa.Siccome il nome per gli ebrei esprime la sostanza,la persona che lo porta e certamente Dio non lo si può racchiudere in un nome.Lo si capisceanche dalla risposta che diede a Mosè.
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mario
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Messaggio da mario »

Non si può togliere il nome anche perchè ci sono le belle arti e, non si può sfreggiare un edificio come in piazza san marco a venezia o simi. La tua richiesta e assurda.
È difficile sapere cosa sia la verità, ma a volte è molto facile riconoscere una falsità.
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La religione è vera per la plebe, falsa per il saggio e redditizia per quelli che ne fanno un mestiere.Seneca


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polymetis
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Messaggio da polymetis »

Geova si credeva fosse il corretto vocalismo del nome di Dio, motivo per cui compare in alcune chiese. Oggi che conosciamo la natura dell'errore non ha senso citare queste chiese per dire che sarebbero la testimonianza che il nome di Dio sarebbe Geova, esse infatti possono solo testimoniare l'ignoranza delle persone che vissero nell'epoca in cui queste scritte furono fatte.
Non importa un fico secco a nessuno della forma Geova, e dunque non lo si cancella. Se anche la si volesse cancellare, non lo si potrebbe fare, perché le chiese cattoliche a differenza delle sale del regno sono opere d'arte, e dunque non si possono toccare. In Italia sarebbe un atto di vandalismo contro il patrimonio storico.
Per di più la Chiesa non ha tolto nessun nome di Dio:
1)I testi in lingua originale stampati da qualsivoglia casa editrice cattolica hanno il nome di Dio. Semmai si potrà dire che esso manca nelle traduzioni italiane dell'Antico Testamento, ove invece c'era nell'originale ebraico. Ma omettere in traduzione il tetragramma è una pratica che ha l'approvazione apostolica, e i traduttori della CEI non hanno fatto altro che fare quello che fecero Marca, Matteo, Luca e Giovanni che, ogniqualvolta dovevano citare l'Antico Testamento, nelle loro traduzioni greche mettevano "kyrios" (signore). I traduttori della CEI si comportano nel tradurre esattamente come gli evangelisti.
2)Bisogna infatti spiegare che il nome divino nel Nuovo Testamento non c'è, e non c'è mai stato. Per contestare che i traduttori della CEI operino come fecero gli evangelisti occorrerebbe dimostrare che nel Nuovo Testamento greco il nome di Dio ci fosse, ma siccome questa è una loro balzana idea che attualmente non gode di particolare credito accademico, se ve la propongono potete ridergli in faccia e dirvi che voi continuerete a rifarvi a qualsiasi edizione critica del Nuovo Testamento greco, dove il nome di Dio non compare.

Riassumendo:
1)Geova è un errore. Se c'è in qualche Chiesa, tanto peggio per l'ignoranza di chi lo scrisse. All'epoca non si sapeva ciò che si sa oggi, o almeno non lo si sapeva diffusamente.
2)E' folle la richiesta di togliere quel nome: non importa niente a nessuno di esso, e poi le belle arti non lo permetterebbero.
3)La Chiesa nel tradurre l'Antico Testamento senza il tetragramma si rifà alla pratica apostolica attestata nel Nuovo Testamento di sostituire il nome di Dio con kyrios, questo ovviamente fino a prova contraria. Che i TdG siano convinti di aver provato le loro teorie, non toglie il fatto che a nessuno freghi nulla di quello che loro possono pensare d'aver provato.

Ad maiora
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Alla base delle scelte fondamentali del Nolano - a Londra come a Roma -, c'era il convincimento di appartenere alla "casa" dei filosofi, e che ad essa bisogna essere sempre fedeli, anche nei rapporti con i potenti della Chiesa e dello Stato, perché la casa della filosofia è la casa della verità: in un modo intelligente e anche astuto, certo, ma sempre fedeli. (Michele Ciliberto)
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Trilly
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Messaggio da Trilly »

Quando mi facevano lo studio,, quante volte usciva questa cosa,, che nelle chiese c'era il nome (loro dicevano di Dio) Geova , ed io allocca ci credevo come una stupida...e mi tranquillizzavo che era la vera religione...ma sono stata totalmente imbrogliata..... :test: :test:
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Gabriele Traggiai
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Messaggio da Gabriele Traggiai »

polymetis ha scritto:Geova si credeva fosse il corretto vocalismo del nome di Dio, motivo per cui compare in alcune chiese. Oggi che conosciamo la natura dell'errore non ha senso citare queste chiese per dire che sarebbero la testimonianza che il nome di Dio sarebbe Geova, esse infatti possono solo testimoniare l'ignoranza delle persone che vissero nell'epoca in cui queste scritte furono fatte.
Non importa un fico secco a nessuno della forma Geova, e dunque non lo si cancella. Se anche la si volesse cancellare, non lo si potrebbe fare, perché le chiese cattoliche a differenza delle sale del regno sono opere d'arte, e dunque non si possono toccare. In Italia sarebbe un atto di vandalismo contro il patrimonio storico.
Per di più la Chiesa non ha tolto nessun nome di Dio:
1)I testi in lingua originale stampati da qualsivoglia casa editrice cattolica hanno il nome di Dio. Semmai si potrà dire che esso manca nelle traduzioni italiane dell'Antico Testamento, ove invece c'era nell'originale ebraico. Ma omettere in traduzione il tetragramma è una pratica che ha l'approvazione apostolica, e i traduttori della CEI non hanno fatto altro che fare quello che fecero Marca, Matteo, Luca e Giovanni che, ogniqualvolta dovevano citare l'Antico Testamento, nelle loro traduzioni greche mettevano "kyrios" (signore). I traduttori della CEI si comportano nel tradurre esattamente come gli evangelisti.
2)Bisogna infatti spiegare che il nome divino nel Nuovo Testamento non c'è, e non c'è mai stato. Per contestare che i traduttori della CEI operino come fecero gli evangelisti occorrerebbe dimostrare che nel Nuovo Testamento greco il nome di Dio ci fosse, ma siccome questa è una loro balzana idea che attualmente non gode di particolare credito accademico, se ve la propongono potete ridergli in faccia e dirvi che voi continuerete a rifarvi a qualsiasi edizione critica del Nuovo Testamento greco, dove il nome di Dio non compare.

Riassumendo:
1)Geova è un errore. Se c'è in qualche Chiesa, tanto peggio per l'ignoranza di chi lo scrisse. All'epoca non si sapeva ciò che si sa oggi, o almeno non lo si sapeva diffusamente.
2)E' folle la richiesta di togliere quel nome: non importa niente a nessuno di esso, e poi le belle arti non lo permetterebbero.
3)La Chiesa nel tradurre l'Antico Testamento senza il tetragramma si rifà alla pratica apostolica attestata nel Nuovo Testamento di sostituire il nome di Dio con kyrios, questo ovviamente fino a prova contraria. Che i TdG siano convinti di aver provato le loro teorie, non toglie il fatto che a nessuno freghi nulla di quello che loro possono pensare d'aver provato.

Ad maiora
Oltre a quanto detto da Polymetis i testimoni di Geova con il pretesto della re-introduzione del tetagramma, e relativa traduzione (errata), nel NT hanno compiuto una vera e propria manipolazione attribuendo spesse volte a Dio Padre il significato di Kyrios quando invece è riferito a Gesù. Questo artefatto mira ad eliminare anche l'ombra della divinità del Cristo. A mio avviso, e non solo il mio, tutta la questione sul "ripristino del Nome Divino" che la WTS ha messo in piedi ha come unico scopo proprio quello di delegittimare la dottrina cristiana della Trinità.

Gabry
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papà61
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Messaggio da papà61 »

Errore che continua anche nei secoli XIX e XX, nelle arti:
G. Verdi, finale del Nabucco: coro Immenso Geova.
Giosuè Carducci: Inno a Geova - e Inno a Satana (contiene il nome di Geova)
Karlheinz Stockhausen Stimmung (contiene sia Javhé sia Jehovah).

Il problema non è tanto se Geova sia o meno un errore, quanto se possa riferirsi a Dio realmente. Il tetragramma YHWH credo sia assodato corrisponda al nome di Dio, allora, non per citare i tdg, non è un po' come tradurre John in Giovanni?

Giustamente, poi, le chiese sono monumenti e non possono essere toccate, ma dalla Pieve di Valdicastello (lu) hanno cancellato il nome di Geova dall'ingresso...
Da Testimone di Geova a inattivo e critico.
Dammi una mano a stingere l'opacità del mare...e dammi un grammo d'indaco per ogni tuo risveglio..
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Quixote
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Messaggio da Quixote »

Ho già scritto altrove che è un falso problema. È perfettamente legittimo chiamare dio Geova, Jahweh, Zeus, Ente Supremo, Brama, Pinco Pallino, e chi più ne ha più ne metta, come è altrettanto legittimo non farlo, cfr.:

https://forum.infotdgeova.it/viewtopic.p ... io#p209224" onclick="window.open(this.href);return false;

Io persisto a credere che Dio non abbia nome, perlomeno non abbia un nome conoscibile dall’uomo. Dare un nome a Dio significa definire l’indefinibile, e ciò appare contrario alla logica. I TdG, al solito sono rimasti a concezioni arretrate, ottocentesche della lingua, che guardava al lato storico e diacronico. La linguistica moderna, che invece privilegia la sincronia, ha stabilito che fra significante (es. la parola ‘sedia’) e il significato (es. quella cosa su cui effettivamente mi siedo) il legame è arbitrario (term. tecn. che non ha connotazione negativa, ma che mira solo a precisare che fra i due termini non esiste alcun legame necessario a priori). Ergo nessun nome è rapportabile per sua essenza, a Dio, tutti sono validi e tutti sono fasulli. Non ha nessuna importanza dire che Geova/Jehovah deriva dai Masoreti: è solo un incrocio bastardo; niente vieta che possa essere oggi usato. Ma con Dio, in quanto nome, eccettuato l’aspetto storico, che è transeunte e quindi non divino, non ispirato, non assoluto, ha lo stesso legame che ha la mia carta igienica, salvo non tornare a una visione magica e totemica delle cose (quel magico e quel pagano che, cacciato dalla porta dai TdG, gli rientra puntualmente dalla finestra, in quanto crea connessioni fra le cose, che non sono motivate razionalmente).

Riepilogando:

1 — Possiamo chiamare Dio come ci pare: non è il nome che conta, ma la cosa che con esso viene indicata. Si può tranquillamente chiamare Geova, ma ciò non implica che Dio si chiami Geova, tantomeno che voglia o che desideri essere così chiamato.
2 - La pretesa di chiamarlo Geova è retaggio di una fase preistorica della società umana, che si giustifica solo all’interno di una conceziona magica e superstiziosa che nel 2000 appare risibile e anacronistica. I TdG adottano strumentalmente questo mezzo arazionale perché non hanno mezzi razionali per distinguere e motivare la loro “tribù”.
3 È eclatante l’ignoranza non solo antichistica, ma anche delle scienze e delle metodologie moderne, della sociologia e della linguistica strutturale, da parte dei TdG. Metodologie che dimostrano l’insussistenza del problema.
4 — Se dovessimo dare il bianco al nome Geova nelle Chiese cattoliche, oltre a commettere un crimine umanitario, dovremmo parimenti eliminare l’altare, le colonne greche, le trabeazioni ecc. E i TdG dovrebbero smettere di portare i calzoni perché li portavano i Druidi.

Addendum — Nel Padre nostro si dice `sia santificato il tuo nome’, ma non si precisa quale sia, se sia pronunciato, se sia conosciuto, ecc. Solo in presenza di una inequivoca denominazione da parte di Dio stesso il discorso potrebbe riaprirsi, naturalmente in ambito puramente teologico, perché in ambito scientifico, intendendo per scienza un approccio intelligente e aggiornato, e non necessariamente areligioso o afilosofico, il problema nemmeno si pone.
Καὶ ἠγάπησαν οἱ ἄνθρωποι μᾶλλον τὸ σκότος ἢ τὸ φῶς.
E gli uomini vollero piuttosto le tenebre che la luce.
GIOVANNI, III, 19. (G. Leopardi, La ginestra, esergo)
======================================
Primo postPresentazioneStaurós: palo o croce? (link esterno)
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Gabriele Traggiai
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Messaggio da Gabriele Traggiai »

Il problema risiede nel fatto che i testimoni di Geova affermano che tale nome è il nome con cui bisogna identificare Dio, che è stato tolto dalle scritture e che tutti gli altri sbagliano. Queste affermazioni vengono fatte nel XXI secolo e non in epoca lontana quando non si aveva a disposizione la conoscenza che abbiamo oggi. La manipolazione è doppia:

1-Sulla traduzione del Nome

2-Sulla presenza nel NT e sull'importanza di tale nome.

Inoltre, quando nella preghiera del Padre Nostro leggiamo "sia santificato il tuo nome" non siamo di fronte alla santificazione di un nome preciso in quanto tale ma l'espressione si riferisce alla santificazione dell'entità alla quale era riferita l'espressione, quindi in tale preghiera nulla c'entra il tetagramma ne tanto meno lo sgorbio letterale "Geova".

Gabry
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polymetis
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Messaggio da polymetis »

"Errore che continua anche nei secoli XIX e XX, nelle arti:
G. Verdi, finale del Nabucco: coro Immenso Geova.
Giosuè Carducci: Inno a Geova - e Inno a Satana (contiene il nome di Geova)"
Questo errore era comune anche negli studiosi non specialisti fino a pochi decenni fa. I biblisti però, in particolare, sono stati i primi consapevoli dell'errore, ed in seguito grazie alla loro divulgazione anche il resto degli intellettuali non specialisti in scienze bibliche s'è sbarazzata di questo refuso.
In Italia è quasi scomparso, quanto ad altre lingue non ho dati sufficienti, perché non sono un madrelingua, né interessa alla nostra discussione parlarne. Dobbiamo infatti stabilire se sia decente in italiano usare questo nome, e dati provenienti da altri sistemi linguistici, con usi frequenziali diversi, non sarebbero pertinenti.
"Il problema non è tanto se Geova sia o meno un errore, quanto se possa riferirsi a Dio realmente."
Può riferirsi a Dio in presenza di una convezione, ma ciò non ha nulla a che fare col problema se sia o meno il nome di Dio.
" Il tetragramma YHWH credo sia assodato corrisponda al nome di Dio, allora, non per citare i tdg, non è un po' come tradurre John in Giovanni?"
Non c'entra nulla, e per due motivi:
1)John non è la traduzione di Giovanni, semmai sono entrambi la traduzione del latino Iohannes, che a sua volta traduce il greco Ioànnes, che a sua volta traduce l'ebraico Yôḥānnān.
Derivano entrambi dallo stesso nome, ma non s'è arrivati a Giovanni partendo da John, semmai s'è arrivati a John e a Giovanni partendo da Iohannes.
2)S'è arrivati a John e a Giovanni partendo dalla parola latina vocalizzata correttamente, da una parola latina che esiste. Geova invece è l'italianizzazione di una parola ebraica che non esiste, di una parola fanta-ebraica vocalizzata scorrettamente.
E' ovvio che anche in "John" la parola nella lingua d'origine non è uguale alla parola nella lingua d'arrivo, ma le modificazione sono avvenute sulla base di leggi fonetiche standard partendo dalla parola vocalizzata correttamente, quindi c'è un legame con l'origine. Nel caso di Geova abbiamo all'origine la parola Jehovah che non esiste.
Si potrebbe replicare che non esiste neppure Yahweh, ed invece è falso: Yahweh è per l'appunto la ricostruzione più accettata e filologicamente seria di come dovesse suonare il nome, se dunque c'è qualcosa che ha una probabilità consistente d'essere esistito, è proprio questo vocalismo.
3)Dio non ha un nome... se vi citano il versetto "Io sono Yhwh, questo è il mio Nome; ed io non darò la mia gloria ad alcun altro" (Isaia 42, 8) tentando di dimostrarvi il contrario, potete mandarli al rogo per manifesta insipienza ermeneutica. Qualcuno ha bisogno che gli spieghi il corretto significato di questo versetto?
" ma dalla Pieve di Valdicastello (lu) hanno cancellato il nome di Geova dall'ingresso.."
E perché l'hanno fatto? Era un reperto storico? Se è così sono da denuncia.

Ad maiora
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arwen
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:fiori e bacio: Beh, tu spiega, se te la senti e hai tempo....
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" Amore non è amore se muta quando scopre un mutamento o tende a svanire quando l'altro si allontana.
Oh no !. Amore è un faro sempre fisso che sovrasta la tempesta e non vacilla mai;
Amore non muta in poche ore o settimane, ma impavido resiste al giorno estremo del giudizio;
Se questo è errore e mi sarà provato, io non ho mai scritto, e nessuno ha mai amato. "
William Shakespeare
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