ESSERE GIOVANI
Moderatore: Francesco Franco Coladarci
ESSERE GIOVANI
“Essere giovani” (1910)
La gioventù non è un periodo della vita, è uno stato d’animo;
non è una questione di guance rosee, labbra rosse e ginocchia agili;
è un fatto di volontà, forza di fantasia. Vigore di emozioni:
è la freschezza delle sorgenti profonde della vita.
Gioventù significa istintivo dominio del coraggio sulla paura, del desiderio di avventura sull’amore per gli agi.
E spesso se ne trova di più in un uomo di 60 anni che in un giovane di venti.
Nessuno invecchia semplicemente perchè gli anni passano. Si invecchia quando si tradiscono i propri ideali.
Gli anni possono far venire le rughe alla pelle, ma la rinuncia agli entusiasmi riempie di rughe l’anima.
Le preoccupazioni, la paura, la sfiducia in se stessi fanno mancare il cuore e piombare lo spirito nella polvere.
A 60 anni o a 16, c’è sempre nel cuore di ogni essere umano il desiderio di essere meravigliati, l’immancabile infantile curiosità di sapere cosa succederà ancora, la gioia di partecipare al grande gioco della vita.
Al centro del vostro cuore e del mio cuore c’è una stazione del telegrafo senza fili: finchè riceverà messaggi di bellezza, speranza, gioia, coraggio e forza dagli uomini e dall’infinito, resterete giovani.
Quando le antenne riceventi sono abbassate, e il vostro spirito è coperto dalla neve del cinismo e dal ghiaccio del pessimismo, allora siete vecchi, anche a vent’anni; ma finchè le vostre antenne saranno alzate, per captare le onde dell’ottimismo, c’è speranza che possiate morire giovani a 100 anni.
Samuel Ullman 1840 - 1924
La gioventù non è un periodo della vita, è uno stato d’animo;
non è una questione di guance rosee, labbra rosse e ginocchia agili;
è un fatto di volontà, forza di fantasia. Vigore di emozioni:
è la freschezza delle sorgenti profonde della vita.
Gioventù significa istintivo dominio del coraggio sulla paura, del desiderio di avventura sull’amore per gli agi.
E spesso se ne trova di più in un uomo di 60 anni che in un giovane di venti.
Nessuno invecchia semplicemente perchè gli anni passano. Si invecchia quando si tradiscono i propri ideali.
Gli anni possono far venire le rughe alla pelle, ma la rinuncia agli entusiasmi riempie di rughe l’anima.
Le preoccupazioni, la paura, la sfiducia in se stessi fanno mancare il cuore e piombare lo spirito nella polvere.
A 60 anni o a 16, c’è sempre nel cuore di ogni essere umano il desiderio di essere meravigliati, l’immancabile infantile curiosità di sapere cosa succederà ancora, la gioia di partecipare al grande gioco della vita.
Al centro del vostro cuore e del mio cuore c’è una stazione del telegrafo senza fili: finchè riceverà messaggi di bellezza, speranza, gioia, coraggio e forza dagli uomini e dall’infinito, resterete giovani.
Quando le antenne riceventi sono abbassate, e il vostro spirito è coperto dalla neve del cinismo e dal ghiaccio del pessimismo, allora siete vecchi, anche a vent’anni; ma finchè le vostre antenne saranno alzate, per captare le onde dell’ottimismo, c’è speranza che possiate morire giovani a 100 anni.
Samuel Ullman 1840 - 1924
NON ABBIATE PAURA!! CHI HA PAURA MUORE TUTTI I GIORNI, CHI NON HA PAURA UNA VOLTA SOLA Presentazione viewtopic.php?f=7&t=12908" onclick="window.open(this.href);return false;
QUANTO E' VERO
Al mattino mi sveglio sempre di buon umore ,affronto la giornata con forza e quando vedo le mie colleghe molto più giovani che arrivano al lavoro sempre lamentose e inca...
mi fanno cascare le braccia
i miei 60 anni non li sento ,anche se di acciacchi ne ho da vendere(ma non li compra nessuno )
Mamy
mi fanno cascare le braccia
i miei 60 anni non li sento ,anche se di acciacchi ne ho da vendere(ma non li compra nessuno )
Mamy
Parole sante.SNORT!! ha scritto:Gioventù significa istintivo dominio del coraggio sulla paura, del desiderio di avventura sull’amore per gli agi.
Nessuno invecchia semplicemente perchè gli anni passano. Si invecchia quando si tradiscono i propri ideali.
«Due cose sono infinite: l'universo e la stupidità umana, ma riguardo l'universo ho ancora dei dubbi.»
C'è una forza motrice più forte del vapore, dell'elettricità e dell'energia atomica: la volontà.Albert Einstein
"Mi piacciono le persone che....no, niente. Mi piacciono gli animali"
Presentazione
C'è una forza motrice più forte del vapore, dell'elettricità e dell'energia atomica: la volontà.Albert Einstein
"Mi piacciono le persone che....no, niente. Mi piacciono gli animali"
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- Brambilla Bruna
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- Iscritto il: 16/07/2009, 16:24
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chi non ha più nulla da sognare muore...
non conta l'eta' anagrafica ..io viaggio nei miei sogni di adolescente ..e non mi arrendo agli anni ..
ieri ho trovato una bellissima frase...
Ma avere un cuore da bambino non è una vergogna. È un onore. Un uomo deve comportarsi da uomo. Deve sempre combattere, preferibilmente e saggiamente, con le probabilità a suo favore, ma in caso di necessità deve combattere anche contro qualunque probabilità e senza preoccuparsi dell'esito. Non gli si deve dire come un rimprovero che ha conservato un cuore da bambino, un'onestà da bambino, una freschezza e una nobiltà da bambino.
Ernest Hemingway
stupenda per me..
non conta l'eta' anagrafica ..io viaggio nei miei sogni di adolescente ..e non mi arrendo agli anni ..
ieri ho trovato una bellissima frase...
Ma avere un cuore da bambino non è una vergogna. È un onore. Un uomo deve comportarsi da uomo. Deve sempre combattere, preferibilmente e saggiamente, con le probabilità a suo favore, ma in caso di necessità deve combattere anche contro qualunque probabilità e senza preoccuparsi dell'esito. Non gli si deve dire come un rimprovero che ha conservato un cuore da bambino, un'onestà da bambino, una freschezza e una nobiltà da bambino.
Ernest Hemingway
stupenda per me..
anche su di eta' si puo' essere giovani di spirito
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L'albero a cui tendevi / la pargoletta mano, / il verde melograno / da' bei vermigli fior, / nel muto orto solingo / rinverdí tutto or ora / e giugno lo ristora / di luce e di calor.
Giosuè Carducci, Pianto antico, in Rime nuove, 1887
L'albero a cui tendevi / la pargoletta mano, / il verde melograno / da' bei vermigli fior, / nel muto orto solingo / rinverdí tutto or ora / e giugno lo ristora / di luce e di calor.
Giosuè Carducci, Pianto antico, in Rime nuove, 1887
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