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oltre ai TDG c'e' un altro culto che crede alla vita eterna sulla Terra e che i morti risorgeranno su di essa ?
- paolonerossonero
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Secondo Nietzsche, l’uomo vive immerso nell’eterno ritorno, in un tempo infinito ove tutte le situazioni e gli eventi possono ripetersi infinite volte. Esso è schiavo e vittima dell’eterno ritorno, assorbito in una dimensione perennemente ridondate. Il mondo è popolato da miriadi di persone che subiscono l’eterno ritorno senza tentare di elevarsi, rifugiati nelle regole e nelle sicurezze imposte dalla sovrastruttura e dalla loro patologica miopia. Incapaci di vivere di vera vita, queste persone, accettano di credere nella legge, nella religione, nella giustizia divina e vivono di orgoglio, umiltà, paure, virtù, senza mai tentare di uscire da questo perenne ed inarrestabile ciclo. Intraprendere la strada che conduce verso il superuomo, significa acquisire la consapevolezza della propria entità fisica, immersa nel mondo tangibile delle cose, capire che lo spirito esiste poiché esistono emozioni e compassione, poiché siamo immersi all’interno di un mondo in cui tutte le cose e le regole sono materiali e persino la parola e l’arte sono parte integrante di questa dimensione materiale. http://www.gabrieledannunzio.it/superuo ... tzsche.asp" onclick="window.open(this.href);return false;LIALA ha scritto:oltre ai TDG c'e' un altro culto che crede alla vita eterna sulla Terra e che i morti risorgeranno su di essa ?
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- Cogitabonda
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Penso che i Christadelphians (un gruppo presente soprattutto in USA, Canada e Australia) credano che dopo la resurrezione la vita si svolgerà sulla terra. Puoi vedere tu stessa, ho visto che hanno pubblicato anche in italiano la descrizione del loro credo: http://www.biblebasicsonline.com/italian/
Su Wikipedia ci sono informazioni generali su questo gruppo religioso: http://it.wikipedia.org/wiki/Cristadelfiani" onclick="window.open(this.href);return false;
Su Wikipedia ci sono informazioni generali su questo gruppo religioso: http://it.wikipedia.org/wiki/Cristadelfiani" onclick="window.open(this.href);return false;
Compiacersi di aver ragione è sgradevole - Avere troppa coscienza di sé è odioso - Commiserarsi è infame
Tutti i cristiani credono nella resurrezione dei morti e nella vità nel mondo che verrà (come recita li credo di Nicea-Costantinopoli, che i cattolici recitano nella messa domenicale). La differenza sta tutta nel fatto che i cristiani ritengono, in genere, che la felicità dei beati deriverà dal fatto di poter vedere Dio "faccia a faccia" (come dice l'apostolo Paolo). Anche la dottrina cattolica, comunque (almeno un tempo) conteplava un'idea simile al paradiso dei TdG, solo che lo si chiamava Limbo. Il "paradiso" dei TdG non è altro che il Limbo dei vecchi catechismi cattolici: uno stato di "felicità naturale" privo della visione beatifica di Dio.
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Questa per me è davvero una novità. Sapevo come Cattolico che si risorge anima e corpo e si diventa come angeli e non sulla terra. Il limbo invece è sempre stata una discussione fra teologi riguardante un , per così dire , paradiso alternativo dove vanno gli uomini giusti vissuti prima della venuta del messia, i pagani che si sono comportati bene pur non avendo conosciuto il Cristianesimo e i bambini morti prima del battesimo. Ora sento che pure noi Cattolici crediamo di rinascere sulla terra come i TDG forse frequento la chiesa sbagliata?
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Dt 18:21,22 Se tu pensi: Come riconosceremo la parola che il Signore non ha detta? Quando il profeta parlerà in nome del Signore e la cosa non accadrà e non si realizzerà, quella parola non l'ha detta il Signore; l'ha detta il profeta per presunzione: di lui non devi aver paura.
Mai discutere con un TDG, ti trascina al suo livello e ti frega con l'esperienza : Wilde
Dt 18:21,22 Se tu pensi: Come riconosceremo la parola che il Signore non ha detta? Quando il profeta parlerà in nome del Signore e la cosa non accadrà e non si realizzerà, quella parola non l'ha detta il Signore; l'ha detta il profeta per presunzione: di lui non devi aver paura.
Mai discutere con un TDG, ti trascina al suo livello e ti frega con l'esperienza : Wilde
La Terra fa parte dell'universo che ci circonda, dunque non vedo perchè non dovrebbe far parte anch'essa del Regno eterno di Dio.
Ciò che mi sembra impossibile è, come mi sembra di aver capito dalle dottrine dei TdG, che essa rappresenti un luogo da cui le persone, meno naturalmente i 144.000, non possano muoversi.
Se così fosse veramente, immaginiamo tutte quelle persone che vedono e sanno di essere circondate da miliardi di galassie meravigliose, soli e nove che offrono spettacoli inimmaginabili, ma non possono visitare niente di tutto questo.
A me questo sembra più un supplizio che un paradiso.
Ad ogni modo può darsi che mi sbagli e non abbia capito bene, anche se il pensiero che esistano frontiere anche nell'eternità, con persone che possano andare in giro e altre no, non mi sembra molto coerente con il messaggio biblico.
Ciò che mi sembra impossibile è, come mi sembra di aver capito dalle dottrine dei TdG, che essa rappresenti un luogo da cui le persone, meno naturalmente i 144.000, non possano muoversi.
Se così fosse veramente, immaginiamo tutte quelle persone che vedono e sanno di essere circondate da miliardi di galassie meravigliose, soli e nove che offrono spettacoli inimmaginabili, ma non possono visitare niente di tutto questo.
A me questo sembra più un supplizio che un paradiso.
Ad ogni modo può darsi che mi sbagli e non abbia capito bene, anche se il pensiero che esistano frontiere anche nell'eternità, con persone che possano andare in giro e altre no, non mi sembra molto coerente con il messaggio biblico.
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Il credo di Nicea parla di un "mondo che verrà", vale a dire dei nuovi cieli e della nuova terra di cui parla l'Apocalisse di Giovanni. Anche qui, spesso, si fa un sacco di confusione interpretando in senso letterale dei termini che devono essere intesi in senso metaforico. Quando si dice che i beati stanno in cielo, non si vuol certo dire che i beati sfrecciano nella stratosfera come arei supersonici, ma semplicemente che i beati stanno alla presenza di Dio, in quanto i cieli sono la residenza di Dio (in senso metaforico, appunto). Quando le anime dei defunti si ricongiungeranno ai loro corpi, avranno bisogno di un luogo in cui stare, di un mondo che verrà; ma la loro felicità non consisterà nelle gioie fisiche di cui questo mondo che verrà, bensì dal fatto che, per tramite del lume di gloria, questi potranno contemplare l'infinita essenza di Dio e riposare nel suo volto.cercaverità ha scritto:Questa per me è davvero una novità. Sapevo come Cattolico che si risorge anima e corpo e si diventa come angeli e non sulla terra.
La terra paradisiaca di cui parlano i TdG (connotandola dei caratteri tipici del "sogno americano") è molto simile al concetto di Limbo, in quanto questo contemplava l'idea di un mondo eterno, privo da ogni forma di sofferenza fisica e psicologica, i cui residenti, però, sarebbero stati privi della visione beatifica e, pertanto, della felicità vera e propria per cui l'uomo, in quanto uomo, è stato creato (secondo la teologia cattolica).
Noi cattolici non crediamo in una vita eterna sulla terra come la intendono i TdG, crediamo che la storia avrà una fine, tornerà Gesù nella cosiddetta parusia e vi sarà una risurrezione dei morti, tradizionalmente intesa come ricongiunzione delle anime con i corpi. Tutto il creato, terra compresa, prenderà parte alla trasformazione derivante dalla risurrezione. Vi sarà quindi un nuovo tipo di fisicità che include anche la materia oltre allo spirito. In merito a questo modello teologico tradizionale il dibattito è ancora aperto, dopo l'introduzione dei modelli escatologici denominati "risurrezione nella morte", che tendono a separare la fisicità dall'elemento spirituale, inteso come semplice "io umano", teorizzando un atemporalismo post mortem.goodvin60 ha scritto:Anche i Cattolici credono in una vita eterna sulla Terra. Quasi tutti gli Evangelici lo credono. Sono parecchi a credere in una vita fisica e non spirituale , sulla Terra.
Ciao.
Un saluto
Vittorio
Una interessante riflessione in merito:
http://www.studibiblici.it/appunti/Vita%20eterna.pdf" onclick="window.open(this.href);return false;
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Nello studio che hai postato però non si prende in considerazione lo spirito di Samuele che profetizza a Saul la sua fine. Leggendolo senza andare oltre quello che c'è realmente scritto si ricavano indizi interessanti di quello che si pensava già a quei tempi. Che sia, per esempio un demone che si traveste da Samuele non lo si ricava dal racconto, lo sostengono i TDG.
Poi non è esatto che gli Ebrei non credevano nell'anima, avevano e hanno anche loro una tradizione extrabiblica. http://it.wikipedia.org/wiki/Anima#Ebraismo" onclick="window.open(this.href);return false;
Poi non è esatto che gli Ebrei non credevano nell'anima, avevano e hanno anche loro una tradizione extrabiblica. http://it.wikipedia.org/wiki/Anima#Ebraismo" onclick="window.open(this.href);return false;
Ultima modifica di cercaverità il 10/02/2014, 18:33, modificato 1 volta in totale.
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Dt 18:21,22 Se tu pensi: Come riconosceremo la parola che il Signore non ha detta? Quando il profeta parlerà in nome del Signore e la cosa non accadrà e non si realizzerà, quella parola non l'ha detta il Signore; l'ha detta il profeta per presunzione: di lui non devi aver paura.
Mai discutere con un TDG, ti trascina al suo livello e ti frega con l'esperienza : Wilde
Dt 18:21,22 Se tu pensi: Come riconosceremo la parola che il Signore non ha detta? Quando il profeta parlerà in nome del Signore e la cosa non accadrà e non si realizzerà, quella parola non l'ha detta il Signore; l'ha detta il profeta per presunzione: di lui non devi aver paura.
Mai discutere con un TDG, ti trascina al suo livello e ti frega con l'esperienza : Wilde
Tu in cosa Credi: inclusi gli altri.LIALA ha scritto:oltre ai TDG c'e' un altro culto che crede alla vita eterna sulla Terra e che i morti risorgeranno su di essa ?
Elementare Watson
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Prenso che l'articolo in questione, parta dall'assunto che il termine "anima" in seno all'ebraismo, era completamente diverso da ciò che significa al giorno d'oggi. Non a caso, si fa l'esempio di un paese di tot "anime" per indicare le persone, ecc.cercaverità ha scritto:Nello studio che hai postato però non si prende in considerazione lo spirito di Samuele che profetizza a Saul la sua fine. Leggendolo senza andare oltre quello che c'è realmente scritto si ricavano indizi interessanti di quello che si pensava già a quei tempi. Che sia, per esempio un demone che si traveste da Samuele non lo si ricava dal racconto, lo sostengono i TDG.
Poi non è esatto che gli Ebrei non credevano nell'anima, avevano e hanno anche loro una tradizione extrabiblica. http://it.wikipedia.org/wiki/Anima#Ebraismo" onclick="window.open(this.href);return false;
Ad ogni modo c'è un libro che approfondisce il tutto in maniera allo stesso tempo approfondita e scorrevole:
Candido Pozo, Teologia dell'aldilà, San Paolo, 1986
Ho come l'impressione che l'autore dell'articolo si proponga, in buona sostanza, di correggere l'equivoco (assai diffuso) secondo cui, per i cristiani, la vita eterna corripsonda ad una sorta di platonica liberazione dell'anima dal corpo. Cosa contraria al dettato biblico ed alla fede della Chiesa.Vittorino da Feltre ha scritto: Prenso che l'articolo in questione, parta dall'assunto che il termine "anima" in seno all'ebraismo, era completamente diverso da ciò che significa al giorno d'oggi. Non a caso, si fa l'esempio di un paese di tot "anime" per indicare le persone, ecc.
Ad ogni modo c'è un libro che approfondisce il tutto in maniera allo stesso tempo approfondita e scorrevole:
Candido Pozo, Teologia dell'aldilà, San Paolo, 1986
Dopo la morte sostengono che i credenti entrino in uno stato di "non esistenza" senza accorgersi di nulla fino alla loro Resurrezione, al ritorno di Cristo, e in quel momento sarà loro donata (a seguito di un giudizio) l'immortalità e vivranno con Cristo su una terra restaurata, assistendolo nella realizzazione del Regno di Dio e governando sulla popolazione mortale per un millennio.Cogitabonda ha scritto:Penso che i Christadelphians (un gruppo presente soprattutto in USA, Canada e Australia) credano che dopo la resurrezione la vita si svolgerà sulla terra. Puoi vedere tu stessa, ho visto che hanno pubblicato anche in italiano la descrizione del loro credo: http://www.biblebasicsonline.com/italian/
Su Wikipedia ci sono informazioni generali su questo gruppo religioso: http://it.wikipedia.org/wiki/Cristadelfiani" onclick="window.open(this.href);return false;
LIALA ha scritto:oltre ai TDG c'e' un altro culto che crede alla vita eterna sulla Terra e che i morti risorgeranno su di essa ?
IL MONDO DI DOMANI
"Vivi in una città sovraffollata e rumorosa? Se entri a far parte del nostro gruppo potrai vivere per sempre "nel meraviglioso mondo di domani" dove le sovraffollate metropoli di questo mondo non esisteranno più ci saranno solo città confortevoli, senza sovraffollamento ed ingorghi stradali. Esse saranno pianificate razionalmente e i quartieri saranno perfettamente armonizzati fra loro, non si noteranno più conflitti di stili architettonici. Le città saranno circondate da cinture verdi formate da fattorie, boschi e giardini per consentire agli abitanti delle città di rimanere in contatto con la natura. La bellezza e I'equilibrio ecologico figureranno tra le massime priorità nella pianificazione delle città del Millennio. Non si assisterà più alla crescita irrazionale e disordinata dei centri cittadini. Il numero degli abitanti non eccederà mai i limiti delle risorse locali disponibili".
(Il Millennio ed oltre - edito dalla Chiesa di Dio Universale)
"Inoltre, nel Millennio i poveri e senza terra di oggi saranno proprietari di terreni fertili, perché Gesù Cristo distribuirà un appezzamento di terreno a tutti gli esseri umani".
(Il Millennio ed oltre, pp. 17-18)"
CHIESA DEL REGNO DI DIO nota anche con l'appellativo di "Amici dell'Uomo"
Se per i Testimoni di Geova, il paradiso terrestre, prossimo venturo, consisterà in un "eden" colmo di villette unifamiliari, dotate di giardino in cui risiederanno leoni ed agnelli, la teologia di Freytag, distaccatosi dai testimoni di Geova nel 1920 e fondatore di questa Chiesa, si avvale di un piano molto ben dettagliato.
Sei nullatenente e vivi in una bidonville o in un tugurio?
"Fai un'alleanza con l'Eterno e sii fedele alla legge universale e prossimamente riceverai gratuitamente una casa bella e spaziosa, anzi una villetta unifamiliare".
(Il Messaggio all'Umanità - Il Libro del ricordo, 1922, 26.ma edizione, p. 295).
"All'inizio ogni famigli4 sarà composta da sette a dieci persone. Essa riceverà in eredità un territorio di 50 mila metri quadrati. (...) Ogni famiglia avrà a sua disposizione una casa spaziosa costruita in modo da garantire un'igiene perfetta ... All'inizio potrete avere animali domestici. La loro abitazione, sarà sana e disterà dalla vostra di un centinaio di metri".
(Il Messaggio all'Umanità, opera citata, pagine 221,222).
Dallo stesso apprendiamo che la terra sarà divisa in "colonie", cento famiglie formeranno una colonia. Dieci colonie, formeranno una contrada e dieci contrade formeranno una regione. A loro volta, dieci regioni formeranno una nazione.
In conclusione, tutte le nazioni, formeranno" l'assemblea dell'Eterno".
In una terra così ben organizzata, vi saranno, a quanto dichiara il libro in esame a pagina 223, i mestieri più svariati come il panettiere, il sarto, il calzolaio, il carpentiere, I'elettricista, il fabbro, il muratore, ecc. Tra i lavori d'ufficio troviamo gli addetti al servizio posta, telefono e ferrovia.
Vi saranno inoltre delle occupazioni industriali, come le fabbriche di mobili, oleifici, saponifici, industrie tessili.
Questo è I'originale e alquanto bizzarro futuro che i membri della Chiesa del Regno di Dio attendono.
Ciao. Ilnonnosa
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“Non c’è nulla di male se una persona cerca di confutare gli insegnamenti e le pratiche di un gruppo religioso che ritiene in errore”. (Svegliatevi! 8 settembre 1997, pagina 6)
“Non c’è nulla di male se una persona cerca di confutare gli insegnamenti e le pratiche di un gruppo religioso che ritiene in errore”. (Svegliatevi! 8 settembre 1997, pagina 6)
penso che è un argomento con molte incognite e molti forse per tutte le religioni,nemmeno gli apostoli pare avessero ben chiaro con precisione la questione,nessuno sà con certezza come sarà,forse Dio ha preferito non darci una regola e una sequenza al riguardo,forse perchè sarà Lui a decidere per ogni singola persona (vedi Enoc,Elia,Mosè?...) e può farne realmente ciò vuole che preferisce,forse ogniuno avrà un propio percorso fatto di cielo e di terra di uno solo o di entrambi,comunque penso che vivere sulla terra e solo sulla terra per 30000000 miliardi di miliardi di milardi ecc..di anni fino all'infinito mi pare strano...molto strano, non cè crescita interiore diventerebbe staticismo fisico,decisamente troppo!! pertanto consiglio agli aspiranti "per sempre sulla terra ..." di fare un pensierino anche per i cieli...giusto per cambiare!!!LIALA ha scritto:oltre ai TDG c'e' un altro culto che crede alla vita eterna sulla Terra e che i morti risorgeranno su di essa ?
Per la nostra guarigione ci ha parlato mediante le sue stesse sofferenze e ha preferito nascondersi nel silenzio per un pò di tempo e lasciarci in mezzo ad un mare di apostasia e di verità parzialmente comprese affinchè dà parte nostra non smettiamo mai di cercare e ricercarlo affinchè siamo sufficentemente pronti quando ritorna.
Tempo fa ho letto le trascrizioni delle conferenze di padre Maggi riportate nel sito linkato, ed ho notato che, pur non dichiarandolo apertamente, forse per timore di sanzioni da parte della Congregazione per la dottrina della fede, è un sostenitore della teologia della risurrezione nella morte. È un tipo di escatologia che si avvicina molto alla gnosi in quanto svaluta l'elemento materiale, fisico del nostro corpo dopo la risurrezione. Un ottimo testo per approfondire l'argomento è qello di Ratzinger: "Escatologia, morte e vita eterna", Cittadella. L'edizione del 2008 è ampliata rispetto a quella del 1979 e riporta il dibattito in merito a questa controversa teologia escatologica.Trianello ha scritto:Ho come l'impressione che l'autore dell'articolo si proponga, in buona sostanza, di correggere l'equivoco (assai diffuso) secondo cui, per i cristiani, la vita eterna corripsonda ad una sorta di platonica liberazione dell'anima dal corpo. Cosa contraria al dettato biblico ed alla fede della Chiesa.Vittorino da Feltre ha scritto: Prenso che l'articolo in questione, parta dall'assunto che il termine "anima" in seno all'ebraismo, era completamente diverso da ciò che significa al giorno d'oggi. Non a caso, si fa l'esempio di un paese di tot "anime" per indicare le persone, ecc.
Ad ogni modo c'è un libro che approfondisce il tutto in maniera allo stesso tempo approfondita e scorrevole:
Candido Pozo, Teologia dell'aldilà, San Paolo, 1986
Un saluto
Vittorio
Ti ripropongo quanto da me scritto prima:LIALA ha scritto:io credo che ci sara' una terra nuova dove noi vivremo per sempre
La Terra fa parte dell'universo che ci circonda, dunque non vedo perchè non dovrebbe far parte anch'essa del Regno eterno di Dio.
Ciò che mi sembra impossibile è, come mi sembra di aver capito dalle dottrine dei TdG, che essa rappresenti un luogo da cui le persone, meno naturalmente i 144.000, non possano muoversi.
Se così fosse veramente, immaginiamo tutte quelle persone che vedono e sanno di essere circondate da miliardi di galassie meravigliose, soli e nove che offrono spettacoli inimmaginabili, ma non possono visitare niente di tutto questo.
A me questo sembra più un supplizio che un paradiso.
Ad ogni modo può darsi che mi sbagli e non abbia capito bene, anche se il pensiero che esistano frontiere anche nell'eternità, con persone che possano andare in giro e altre no, non mi sembra molto coerente con il messaggio biblico.
A questo punto vorrei chiederti se pensi che la maggior parte delle persone, esclusi i 144.000, vivranno sulla Terra, anche se paradisiaca, ma impossibilitati a spostarsi in cielo e in tutto il resto del Creato.
Hai ragione, e questo passaggio di p. 7 mi sembra che affermi proprio questo:Trianello ha scritto:Ho come l'impressione che l'autore dell'articolo si proponga, in buona sostanza, di correggere l'equivoco (assai diffuso) secondo cui, per i cristiani, la vita eterna corripsonda ad una sorta di platonica liberazione dell'anima dal corpo. Cosa contraria al dettato biblico ed alla fede della Chiesa.Vittorino da Feltre ha scritto: Prenso che l'articolo in questione, parta dall'assunto che il termine "anima" in seno all'ebraismo, era completamente diverso da ciò che significa al giorno d'oggi. Non a caso, si fa l'esempio di un paese di tot "anime" per indicare le persone, ecc.
Ad ogni modo c'è un libro che approfondisce il tutto in maniera allo stesso tempo approfondita e scorrevole:
Candido Pozo, Teologia dell'aldilà, San Paolo, 1986
«Secondo Gesù è la persona intera che continua a vivere, non un"qualcosa" di questa. La permanenza della VITA attraverso la MORTE è quel che si chiama risurrezione.
L’anima non è qualcosa che l’uomo ha, bensì qualcosa che egli è.»
siVittorino da Feltre ha scritto:Ti ripropongo quanto da me scritto prima:LIALA ha scritto:io credo che ci sara' una terra nuova dove noi vivremo per sempre
La Terra fa parte dell'universo che ci circonda, dunque non vedo perchè non dovrebbe far parte anch'essa del Regno eterno di Dio.
Ciò che mi sembra impossibile è, come mi sembra di aver capito dalle dottrine dei TdG, che essa rappresenti un luogo da cui le persone, meno naturalmente i 144.000, non possano muoversi.
Se così fosse veramente, immaginiamo tutte quelle persone che vedono e sanno di essere circondate da miliardi di galassie meravigliose, soli e nove che offrono spettacoli inimmaginabili, ma non possono visitare niente di tutto questo.
A me questo sembra più un supplizio che un paradiso.
Ad ogni modo può darsi che mi sbagli e non abbia capito bene, anche se il pensiero che esistano frontiere anche nell'eternità, con persone che possano andare in giro e altre no, non mi sembra molto coerente con il messaggio biblico.
A questo punto vorrei chiederti se pensi che la maggior parte delle persone, esclusi i 144.000, vivranno sulla Terra, anche se paradisiaca, ma impossibilitati a spostarsi in cielo e in tutto il resto del Creato.
Dalla frase evidenziata risulta chiaro che l'autore fa coincidere la risurrezione con ciò che avviene immediatamente dopo la morte, trascurando completamente il destino del corpo fisico, che invece nella tradizione della Chiesa ha una grande importanza, come dimostra anche la venerazione per le reliquie dei santi. Viene così proposta una teologia che rasenta il docetismo, con il pretesto, peraltro legittimo, di avvicinarsi maggiormente all'antropologia biblica che non ammette un dualismo platonico fra anima e corpo.Vittorino da Feltre ha scritto:Hai ragione, e questo passaggio di p. 7 mi sembra che affermi proprio questo:Trianello ha scritto:Ho come l'impressione che l'autore dell'articolo si proponga, in buona sostanza, di correggere l'equivoco (assai diffuso) secondo cui, per i cristiani, la vita eterna corripsonda ad una sorta di platonica liberazione dell'anima dal corpo. Cosa contraria al dettato biblico ed alla fede della Chiesa.Vittorino da Feltre ha scritto: Prenso che l'articolo in questione, parta dall'assunto che il termine "anima" in seno all'ebraismo, era completamente diverso da ciò che significa al giorno d'oggi. Non a caso, si fa l'esempio di un paese di tot "anime" per indicare le persone, ecc.
Ad ogni modo c'è un libro che approfondisce il tutto in maniera allo stesso tempo approfondita e scorrevole:
Candido Pozo, Teologia dell'aldilà, San Paolo, 1986
«Secondo Gesù è la persona intera che continua a vivere, non un"qualcosa" di questa. La permanenza della VITA attraverso la MORTE è quel che si chiama risurrezione.
L’anima non è qualcosa che l’uomo ha, bensì qualcosa che egli è.»
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Io personalmente non sento il bisogno di vedere Dio faccia a faccia, questo significa che sono già destinato all'inferno? per quanto poco ci credo... Deve per forza esserci il senso di tutto?
Trianello ha scritto:Tutti i cristiani credono nella resurrezione dei morti e nella vità nel mondo che verrà (come recita li credo di Nicea-Costantinopoli, che i cattolici recitano nella messa domenicale). La differenza sta tutta nel fatto che i cristiani ritengono, in genere, che la felicità dei beati deriverà dal fatto di poter vedere Dio "faccia a faccia" (come dice l'apostolo Paolo). Anche la dottrina cattolica, comunque (almeno un tempo) conteplava un'idea simile al paradiso dei TdG, solo che lo si chiamava Limbo. Il "paradiso" dei TdG non è altro che il Limbo dei vecchi catechismi cattolici: uno stato di "felicità naturale" privo della visione beatifica di Dio.
Trianello, ma in che senso deve essere inteso il concetto di nuovi cieli e nuova terra? I vecchi cieli e terra saranno distrutti secondo la dottrina cattolica, o deve essere sempre inteso in senso metaforico?Trianello ha scritto:Il credo di Nicea parla di un "mondo che verrà", vale a dire dei nuovi cieli e della nuova terra di cui parla l'Apocalisse di Giovanni. Anche qui, spesso, si fa un sacco di confusione interpretando in senso letterale dei termini che devono essere intesi in senso metaforico. Quando si dice che i beati stanno in cielo, non si vuol certo dire che i beati sfrecciano nella stratosfera come arei supersonici, ma semplicemente che i beati stanno alla presenza di Dio, in quanto i cieli sono la residenza di Dio (in senso metaforico, appunto). Quando le anime dei defunti si ricongiungeranno ai loro corpi, avranno bisogno di un luogo in cui stare, di un mondo che verrà; ma la loro felicità non consisterà nelle gioie fisiche di cui questo mondo che verrà, bensì dal fatto che, per tramite del lume di gloria, questi potranno contemplare l'infinita essenza di Dio e riposare nel suo volto.cercaverità ha scritto:Questa per me è davvero una novità. Sapevo come Cattolico che si risorge anima e corpo e si diventa come angeli e non sulla terra.
La terra paradisiaca di cui parlano i TdG (connotandola dei caratteri tipici del "sogno americano") è molto simile al concetto di Limbo, in quanto questo contemplava l'idea di un mondo eterno, privo da ogni forma di sofferenza fisica e psicologica, i cui residenti, però, sarebbero stati privi della visione beatifica e, pertanto, della felicità vera e propria per cui l'uomo, in quanto uomo, è stato creato (secondo la teologia cattolica).
Ecco era questo che volevo sapere, e sapevo qualcosa sulla trasformazione di tutto il creato...... Ma non sapevo del nuovo tipo di fisicità che include anche la materia, pensavo a qualcosa di più etereo, spirituale.. Molto interessante sotto questo punto di vista....Victor67 ha scritto:Noi cattolici non crediamo in una vita eterna sulla terra come la intendono i TdG, crediamo che la storia avrà una fine, tornerà Gesù nella cosiddetta parusia e vi sarà una risurrezione dei morti, tradizionalmente intesa come ricongiunzione delle anime con i corpi. Tutto il creato, terra compresa, prenderà parte alla trasformazione derivante dalla risurrezione. Vi sarà quindi un nuovo tipo di fisicità che include anche la materia oltre allo spirito. In merito a questo modello teologico tradizionale il dibattito è ancora aperto, dopo l'introduzione dei modelli escatologici denominati "risurrezione nella morte", che tendono a separare la fisicità dall'elemento spirituale, inteso come semplice "io umano", teorizzando un atemporalismo post mortem.goodvin60 ha scritto:Anche i Cattolici credono in una vita eterna sulla Terra. Quasi tutti gli Evangelici lo credono. Sono parecchi a credere in una vita fisica e non spirituale , sulla Terra.
Ciao.
Un saluto
Vittorio
Il fatto che tu non ne senta il bisogno non significa che tu non ne abbia bisogno per essere pienamente felice, in quanto ente razionale. Per ciò che concerne il tuo ultimo interrogativo, il fatto stesso che tu possa formularlo è indice del fatto che questo ha una risposta positiva (ma qui il discorso si farebbe troppo lungo per essere affrontato in questa sede).afterlife_taste ha scritto:Io personalmente non sento il bisogno di vedere Dio faccia a faccia, questo significa che sono già destinato all'inferno? per quanto poco ci credo... Deve per forza esserci il senso di tutto?
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