Nella bibbia è scritto di adorare Gesù ?

Tutto ciò che riguarda la dottrina dei Testimoni di Geova.

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nico70
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Nella bibbia è scritto di adorare Gesù ?

Messaggio da nico70 »

A pag. 168 del Ragioniamo..ed.1985,il paragrafo" Il fatto che a Gesù sia resa adorazione dimostra che egli è Dio?",incomincia così :"In Ebrei 1:6, secondo varie traduzioni, agli angeli è detto di adorare Gesù,NW ha "rendere omaggio....",poi un brano di Matteo e NW traduce "rendere omaggio. La parola greca tradotta per "adorare" è proskynèo.. Dopo tutta la dissertazione conclude :"...Se ne deduce quindi che l'atto descritto da proskinèo è riservato a Dio..".
La TNM del 1967 in accordo con tutte le bibbie cristiane aveva (in Eb 1,6) ,adorare.
Nelle sacre scritture,il verbo "proskyneo" compare spesso ed è riferito al Padre, a Cristo, a Satana, agli idoli. Nella bibbia TNM è tradotto in due modi diversi, a seconda che si riferisce a Cristo o agli altri.Ecco due elenchi di versetti biblici, nella TNM ed.1986.
PROSCHINEO RIFERITO AL PADRE (ADORARE)
Matteo 4,10;Atti 8,27; Rivelazione 4,10.

PROSKYNEO RIFERITO A SATANA (ADORARE)
Matteo 4,9

POSKYNEO RIFERITO AGLI IDOLI (ADORARE)
Atti 7,43

PROSKYNEO RIFERITO A GESU' (diventa RENDERE OMAGGIO)
Matteo 2,2; Matteo 2,11; Matteo 28,17; Luca 24,51-52; Giovanni 9,38; ecc.

Il motivo di questa manipolazione è molto semplice, una "creatura", non può essere adorata e quindi per completare il quadro ci serve una scrittura per sostenere questo. Potremmo usare "l'aggiunta" alla lettera ai Colossesi 1,15-17. Col sistema delle parentesi quadre aggiungiamo [altre]. Per cui "..per mezzo di Lui tutte le[altre] cose sono state create..",cioè essendo il Figlio creato prima,ha colllaborato con geova alla creazione.
Bisogna segnalare anche il versetto Ebrei 8,1, siccome tutte le bibbie cristiane in complotto contro la torre di guardia traducono:" Del Figlio invece afferma: il tuo trono,o Dio è per sempre ", questo è veramente troppo!!!! La TNM riduce geova ud un semplice sedile e dice:"Ma riguardo al Figlio: Dio è il tuo trono per sempre,"
Ma nonostante Gesù è una creatura, alla quale và reso omaggio e siede su geova, la TNM autorizza Stefano a PREGARLO mentre viene lapidato.
Se prendete la versione della TNM grande del 1986, mentre nel testo di atti 7,59 Stefano "faceva appello", nelle note in calce spiega "invocava,pregava".
Gianni27
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Messaggio da Gianni27 »

D'accordo al 100% col tuo dire Nico...
ma la coscienza loro e' di pietra??
nico70
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Messaggio da nico70 »

certo Gianni....direi proprio.. :b-o-b:
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Morpheus
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Messaggio da Morpheus »

Questa e' interessante:

http://www.jwfacts.com/watchtower/worship-jesus.php" onclick="window.open(this.href);return false;

al sottotitolo "Worship of Jesus Becomes Idolatry" c'e' questo PDF (http://www.jwfacts.com/pdf/worship-nwt-2013.pdf" onclick="window.open(this.href);return false;) che indica come la stessa parola "worship" sia tradotta in maniera diversa a seconda si applichi a Gesu o a Jeova.
“I nostri nemici sono stati l’ignoranza e la rassegnazione”. Non so perché, ma ormai è andata così.

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Mario70
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Messaggio da Mario70 »

Quello che sono riusciti a fare con Romani 10:9-17 è ancora più vergognoso, hanno superato ogni limite, poi dicono che non hanno preconcetti teologici...
"La cosa più triste è che molto spesso chi viene ingannato, o illuso, tende a rimanere strettamente ancorato a quello in cui crede nonostante le evidenze indichino chiaramente che la realtà è diversa. Forse è talmente affezionato alle sue credenze che preferisce chiudersi gli occhi e tapparsi le orecchie di fronte a qualunque cosa possa farle vacillare."
(Torre di Guardia 1/9/2010 p 10)
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polymetis
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Messaggio da polymetis »

No, nella Bibbia non c'è scritto di "adorare" Gesù, come del resto nella Bibbia non compare alcun altro termine italiano. E' un po' straniante dover discuterete basandosi su traduzioni, perché non è detto che i termini greci e quelli italiani abbiano una corrispondenza 1:1, cioè che per ogni termine greco ne corrisponda uno italiano. Un termine greco può rispondere a più traduzioni italiane, e un termine italiano a più verbi greci. Ciò si deve al fatto che in realtà nessun termine traduce esattamente un altro termine, e per questo motivo noi non abbiamo referenti precisi.
Non c'è dubbio che la differente resa di proskyneo nei diversi luoghi della TNM che citi sia dovuta alla loro cristologia di partenza, un traduttore tende sempre a regolarsi in base alle proprie idee preconcette. La verità è che proskyneo non vuol dire né "adorare" né "rendere omaggio", perché il verbo non indica un atteggiamento mentale interiore, come avviene nel verbo italiano, ma un gesto fisico. Proskyneo è un verbo che indica l'atto fisico del prostrarsi, il che ovviamente può avvenire in vari modi, di solito distesi con la faccia a terra. E' dunque solo con una deduzione in seconda battuta che possiamo chiederci qual è l'atteggiamento psicologico di colui che si prostra verso l'entità a cui si prostra. Ma il verbo in sé non è informativo di questo. Tradurre con "adorare" va benissimo, ma capiamo prima che il greco sentendo questa parola non pensa ad una disposizione mentale, ma ad un gesto fisico.

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Alla base delle scelte fondamentali del Nolano - a Londra come a Roma -, c'era il convincimento di appartenere alla "casa" dei filosofi, e che ad essa bisogna essere sempre fedeli, anche nei rapporti con i potenti della Chiesa e dello Stato, perché la casa della filosofia è la casa della verità: in un modo intelligente e anche astuto, certo, ma sempre fedeli. (Michele Ciliberto)
nico70
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Messaggio da nico70 »

Ciao Polymetis, grazie per aver letto la mia, e per il tuo commento. Sono d'accordo con te su alcuni aspetti di quello che dici, ma non su tutto. Tu mi hai detto che i termini greci con quelli italiani non hanno una corrispondenza 1:1 e quindi,non abbiamo referenti precisi e che un traduttore tende a regolarsi in base alle proprie idee preconcette. Sono d'accordo col discorso dei termini greci ma non posso esserlo col discorso con le idee preconcette. Nella mia esposizione precedente ho usato un linguaggio, un po sarcastico nei confronti dell WT o meglio dell'anonimo comitato di traduzione della TNM per un motivo molto serio infatti quando dico"tutte le bibbie cristiane in complotto contro la torre di guardia" voglio dire che la TNM è diversa da tutte le versioni cristiane cattoliche o evangeliche (tranne piccoli vocaboli come detto) è unica come cattiva traduzione, e si discosta da tutte le versioni, non solo perchè usa il termine geova ma per forzature e manipolazioni, operate nel testo sacro. La parola di Dio deve essere tradotta da esperti conoscitori delle lingue antiche.
Nel libro."Perchè hanno lasciato iTDG.Crociata del libro cristiano" Napoli 1980 di P. Hedley,pag. 100 c'e la la testimonianza di W.Cetnar che fu tdg dal 1940 al 1962 e membro del CD. Cetnar spiega:"la ragione di tale anonimato (del comitato di traduzione) è duplice:1)In tal modo non si potevano nè controllare nè valutare le loro qualifiche. 2)Così facendo, non vi sarebbe stato nessuno che avrebbe assunto la responsabilità della traduzione." Cetnar ha reso noto che alle riunioni per la traduzione partecipavano il presidente Knorr,F.Franz,D.G.Gangas,M.Henschel, e A,Schoroeder. Solo Franz avava frequentato l'università di Cincinnati ritirandosi dopo due anni.Nessuno di loro aveva le competenze per fare quel lavoro.
Se guardi la prefazione della TNM ed.1986 e la confronti con quella del 1967 noterai che manca questo pezzo:" Poichè l'edizione in un solo volume delle Sacre Scritture non avrebbe avuto note in calce, furono prese molte espressioni delle note in calce pubblicate nella traduzione precedente in sei distinti volumi e riportate nel testo principale dell'edizione in un solo volume."....Questa la manipolazione, gli intendimenti di quegli uomini ( giuste o sbagliate ), inserite direttamente nel testo sacro, e presentato come parola di Dio, per creare una religione fatta su misura.
Comunque l'angelo di Ap 22, 8-9 e Pietro di At 10,24 26 , rifiutano il proskyneo( tradotto da CEI con due adorare e da TNM con un adorare e un rendere omaggio).
Non sono d'accordo anche quando dici che prokyneo è un verbo che indica l'atto fisico del prostrarsi,in vari, modi,di solito distesi con la faccia a terra.
Vorrei sapere in che modo i tdg praticano l'adorazione o se si prostrano.
In chiesa lo facciamo ( ci prostriamo o inginocchiamo) solo quando facciamo "l'adorazione eucaristica" (adoriamo Gesù nel pane consacrato) e distinguiamo l'adorazione dalla preghiera. Il resto che viene inteso dai tdg e protestanti come "idolatria" la chiamiamo venerazione in accordo col tuo pensiero cioè un" atteggiamento mentale" io aggiungo di rispetto verso qualcuno. Questo gesto è descritto nel catechismo della chiesa cattolica (CCC) n.2132 :" l'onore reso ad un immagine appartiene a chi vi è rappresentato , e chi venera l'immagine,venera la realtà di chi in esso è riprodotto.L'onore tributato alle sacre immagini è una "venerazione rispettosa",non un'adorazione che conviene solo a Dio". A presto.

I testimoni di geova si definiscono l'unica organizzazione di DIO sulla terra e si dicono gli unici adoratori "in spirito e verità ".
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Romagnolo
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Messaggio da Romagnolo »

Nella mia ignoranza di Greco noto che Proskineo assomiglia molto come pronuncia al nostro prostrarsi, ora non mi risulta che prostrarsi abbia sempre una connotazione adulatoria o comunque strettamente religiosa, ci si prostra anche dinnanzi ad un re ...nei tempi antichi accadeva spesso senza che questo sott'intendesse una adorazione, ora mi domando non è che sia effettivamente come dice Poly e che solo dal contesto si possa capire cosa lo scrittore potesse avere esattamente in mente quando usava quella parola?
Ricordati che lo studio biblico è si gratuito, ma poi ricordati che la WT richiederà che tu le dia altrettanto gratis il tuo impegno, tempo e risorse.
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Mario70
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Messaggio da Mario70 »

nico70 ha scritto:Ciao Polymetis, grazie per aver letto la mia, e per il tuo commento. Sono d'accordo con te su alcuni aspetti di quello che dici, ma non su tutto. Tu mi hai detto che i termini greci con quelli italiani non hanno una corrispondenza 1:1 e quindi,non abbiamo referenti precisi e che un traduttore tende a regolarsi in base alle proprie idee preconcette. Sono d'accordo col discorso dei termini greci ma non posso esserlo col discorso con le idee preconcette. Nella mia esposizione precedente ho usato un linguaggio, un po sarcastico nei confronti dell WT o meglio dell'anonimo comitato di traduzione della TNM per un motivo molto serio infatti quando dico"tutte le bibbie cristiane in complotto contro la torre di guardia" voglio dire che la TNM è diversa da tutte le versioni cristiane cattoliche o evangeliche (tranne piccoli vocaboli come detto) è unica come cattiva traduzione, e si discosta da tutte le versioni, non solo perchè usa il termine geova ma per forzature e manipolazioni, operate nel testo sacro. La parola di Dio deve essere tradotta da esperti conoscitori delle lingue antiche.
Nel libro."Perchè hanno lasciato iTDG.Crociata del libro cristiano" Napoli 1980 di P. Hedley,pag. 100 c'e la la testimonianza di W.Cetnar che fu tdg dal 1940 al 1962 e membro del CD. Cetnar spiega:"la ragione di tale anonimato (del comitato di traduzione) è duplice:1)In tal modo non si potevano nè controllare nè valutare le loro qualifiche. 2)Così facendo, non vi sarebbe stato nessuno che avrebbe assunto la responsabilità della traduzione." Cetnar ha reso noto che alle riunioni per la traduzione partecipavano il presidente Knorr,F.Franz,D.G.Gangas,M.Henschel, e A,Schoroeder. Solo Franz avava frequentato l'università di Cincinnati ritirandosi dopo due anni.Nessuno di loro aveva le competenze per fare quel lavoro.
Se guardi la prefazione della TNM ed.1986 e la confronti con quella del 1967 noterai che manca questo pezzo:" Poichè l'edizione in un solo volume delle Sacre Scritture non avrebbe avuto note in calce, furono prese molte espressioni delle note in calce pubblicate nella traduzione precedente in sei distinti volumi e riportate nel testo principale dell'edizione in un solo volume."....Questa la manipolazione, gli intendimenti di quegli uomini ( giuste o sbagliate ), inserite direttamente nel testo sacro, e presentato come parola di Dio, per creare una religione fatta su misura.
Comunque l'angelo di Ap 22, 8-9 e Pietro di At 10,24 26 , rifiutano il proskyneo( tradotto da CEI con due adorare e da TNM con un adorare e un rendere omaggio).
Non sono d'accordo anche quando dici che prokyneo è un verbo che indica l'atto fisico del prostrarsi,in vari, modi,di solito distesi con la faccia a terra.
Vorrei sapere in che modo i tdg praticano l'adorazione o se si prostrano.
In chiesa lo facciamo ( ci prostriamo o inginocchiamo) solo quando facciamo "l'adorazione eucaristica" (adoriamo Gesù nel pane consacrato) e distinguiamo l'adorazione dalla preghiera. Il resto che viene inteso dai tdg e protestanti come "idolatria" la chiamiamo venerazione in accordo col tuo pensiero cioè un" atteggiamento mentale" io aggiungo di rispetto verso qualcuno. Questo gesto è descritto nel catechismo della chiesa cattolica (CCC) n.2132 :" l'onore reso ad un immagine appartiene a chi vi è rappresentato , e chi venera l'immagine,venera la realtà di chi in esso è riprodotto.L'onore tributato alle sacre immagini è una "venerazione rispettosa",non un'adorazione che conviene solo a Dio". A presto.

I testimoni di geova si definiscono l'unica organizzazione di DIO sulla terra e si dicono gli unici adoratori "in spirito e verità ".
Attento Nico quando fai ricerche su internet perché di inesattezze ne troverai a bizzeffe, William Cetnar lavorò alla betel di Brooklin ma non fu membro del corpo direttivo, però vi lavorò nel periodo in cui la tnm venne creata, secondo lui i traduttori furono Frederick W.Franz Nathan H. Knorr AlbertD. Schroeder, Ceorge D. Gangas e Milton Henschel.
Questa lista viene confermata da Raymond Franz, nipote del presidente Franz citato sopra, lui si membro del corpo direttivo, dove a pag 50 del suo libro crisi di coscienza cita gli stessi autori tranne Henschel e fu lui ad aggiungere l'analfabetismo di questi traduttori del greco e dell'ebraico, tranne di suo zio Franz il quale aveva dei rudimenti di greco avendolo studiato 2 anni all'università di Cincinnati, ma era autodidatta in ebraico come dimostra la figura meschina avuta in un processo, dove non riuscì a tradurre genesi 2:4 dall'ebraico.
Per quanto riguarda proskyneo dai ascolto a poly che il greco lo ha studiato, puoi dimostrare il preconcetto teologico dei testimoni facendo notare che hanno tradotto adorare solo quando c'è di mezzo Geova e mai quando si parla di Gesù, ma non puoi fare altro.
"La cosa più triste è che molto spesso chi viene ingannato, o illuso, tende a rimanere strettamente ancorato a quello in cui crede nonostante le evidenze indichino chiaramente che la realtà è diversa. Forse è talmente affezionato alle sue credenze che preferisce chiudersi gli occhi e tapparsi le orecchie di fronte a qualunque cosa possa farle vacillare."
(Torre di Guardia 1/9/2010 p 10)
nico70
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Messaggio da nico70 »

Grazie Mario per la tua segnalazione,è certamente più veritiera la testimonianza di Raymond Franz però quello che volevo far notare era l'analfabetismo del comitato di traduzione e Franz conferma in pieno,( la mia fonte metteva uno in più Henshel e parla di Cetnar in modo diverso, non cambia il senso del mio discorso). Mi fa piacere che Poymetis è esperto in greco, ma con questo che stò per dire, non vorrei iniziare una "lotta" anzi vi guardo tutti con profondo rispetto, io sono un perito industriale e mi affido a testi scritti da ricercatori ed esperti come Valerio Pollidori. Comunque in questo momento voglio ricordare un poco la questione tra via della bufalotta e la casa editrice Le monnier sul termine xilon/palo.
In casa abbiamo un dizionario di greco della Loescher Franco Montanari. Proskynèo è tradotto con varie accezioni: salutare con affetto,abbracciare,adorare venerare,prostrarsi d'avanti,considerare con rispetto o venerazione,scongiurare, cercare di placare PREGANDO,baciare,supplicare,essere adorato essere onorato con prostrazione,essere considerato con rispetto o venerazione. Quindi non significa solo un gesto fisico c'è anche un "pregando".
Il preconcetto teologico della WT è dimostrare il contrario di ciò che dicono le scritture su Cristo e cioè che egli è vero Dio e quindi va adorato.
Con pochi versetti dove Gesù non è nemmeno nominato pretendono di dimostrare che Gesù e Michele siano lo stesso.
Colgo l'occasione per salutare fraternamente (con un proskyneo,salutare con affetto) tutti voi fratelli in Cristo. :ciao:
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Ray
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Messaggio da Ray »

Guarda nico che Valerio Polidori e un'utente di questo forum teodoro studita

E questi argomenti sono stati già sviscerati,comunque fai bene a ripeterli.
Ray

Le falsificazioni e le varianti involontarie si accumulano man mano che un testo è ricopiato attraverso i secoli. Ogni scriba riproduce gli errori degli scribi precedenti e ne aggiunge di propri. Non possediamo alcun originale dei libri del nuovo testamento, ma neppure copie eseguite direttamente sugli originali, né copie di copie...Bart D. Ehrman
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polymetis
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Messaggio da polymetis »

Potrà sembrare paradossale, ma i dizionari servono solo a chi sa la lingua. Sono strumenti di grecisti per grecisti, chi non sa il greco li fraintenderebbe. Proskyneo rimanda ad un atto fisico, che poi quell'atto fisico si possa utilizzare per fare un mucchio di cose, compreso il pregare qualcuno, perché a volte per supplicare ci si prostra, non cambia il fatto che il greco sentendo questo verso pensa ad un gesto di sottomissione fatto col corpo. Ciò significa che vuol dire pregare, ma non in qualsiasi contesto, solo nei contesti dove la preghiera è fatta in questa maniera fisica. Se un greco avesse dovuto parlare di qualcuno che prega nella propria camera, magari in piedi, non avrebbe usato questo verbo (l'atto del pregare nel senso di dire orazioni a voce si dice euchomai, non proskyneo). Ci sono sfumature che chi si limita a prendere un dizionario, vedendo che entrambi i verbi vogliono dire "pregare", non capirebbe. Per capire la differenza tra i due verbi c'è solo una maniera: averli trovati entrambi nella tua vita in molti contesti, e dunque aver capito in che sfumatura uno significa pregare e l'altro no.

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Messaggio da nico70 »

ok polymetis, io resto fermo sull'ultima mia che ho scritto e cioè che la torre di guardia dice "rendere omaggio" per negare la divinità di Gesù Cristo, questa divinità è creduta da tutte le confessioni cristiane chiese ortodossa e della riforma che hanno ciascuno degli autorevoli e "noti" traduttori . Ma allora come spieghi il proskynèo verso geova, satana e gli idoli vale quello che dici verso Gesù? un caro saluto.
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Messaggio da Quixote »

Come dovrebbe spiegare, Poly, il proskyneo? Poly ragiona in greco antico, a differenza di chi interpreta in italiano. E ragionando in italiano, che significa propriamente «rendere omaggio»? Letteralmente tutt’altro che fare un presente, ma rendersi uomo di un altro uomo, riconoscere la propria subordinazione. In termini medievali manifestare il rapporto di vassallaggio, vale a dire ‘subordinazione’. E poiché la città dell’uomo è speculare a quella di Dio, ne vien manifesto un rapporto da inferiore a superiore, ove il sovrano sta per Dio, chi si inchina sta per l’uomo.

Questione di lana caprina, specie quella dei TdG che la adoperano, con insipienza, per otturare le falle della loro contraddittoria ideologia. Che proskyneo riferito a idoli o Satana, possa tradursi ‘adorare’, mentre riferito a Gesú si possa tradurre ‘rendere omaggio’, è teoricamente lecito. Non è come avere uno stampo, che rimane inalterato a prescindere dalla traduzione. È illusione che lasciamo ai TdG, che possono credere, in buona fede, e in somma ignoranza, che se uso un termine italiano esso abbia una perfetta equivalenza in latino greco aramaico.

Straniante è che ci credano, e che dichiarino punto d’onore, nella loro traduzione, avere adoperato un computer, al fine di renderla omogenea. Operazione logica e conseguente, perché se veramente la Bibbia fosse inerrante, un termine greco dovrebbe logicamente ed esadecimalmente denotare qualcosa di univoco, quindi non dovrebbe mai essere reso con vocabolario diverso. Che ciò avvenga per Gesú è dovuto, naturalmente, a un preconcetto di base, non giustificato dagli originali.

Né potrà mai esserlo. Al limite potremmo negare la Trinità, ma se accettiamo il Vangelo di Giovanni, che esordisce «In principio era il Verbo», due le alternative: o diamo al Verbo connotazione diversa da Gesú, o non potremo mai negare il parallelo con Genesi, 1, 1. Ne discende che Gesú è coeterno al Padre: per negare questa logica elementare occorrerebbe negare Vangelo di Giovanni, e Apocalisse. Operazione tecnicamente possibile, ma eliminerebbe tutte le conseguenti escatologie possibili e immaginabili, quindi la ragion stessa dei millenaristi Tdg, costretti ad affermare, se vogliono sopravvivere, ciò che negano.
Καὶ ἠγάπησαν οἱ ἄνθρωποι μᾶλλον τὸ σκότος ἢ τὸ φῶς.
E gli uomini vollero piuttosto le tenebre che la luce.
GIOVANNI, III, 19. (G. Leopardi, La ginestra, esergo)
======================================
Primo postPresentazioneStaurós: palo o croce? (link esterno)
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Messaggio da play »

Premetto che non ho intenzione di polemizzare con nessuno. Vorrei solo capire un po’ meglio questo punto. Se il greco, come scrive Polymetis, sentendo la parola Proskyneo non pensa ad un atteggiamento mentale interiore, ma ad un gesto fisico, o ad un movimento, ed è appunto attraverso una deduzione secondaria che possiamo intuire qual’ è l’ atteggiamento psicologico di colui che si prostra, cio’ vuol forse dire che per i greci il gesto fisico non ha una finalita’ precisa? Vuol dire forse che quel dinamismo di gesti è puro bios, o semplice ornamento, o gesticolamento nell’ aria? :blu:
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Giovanni64
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Messaggio da Giovanni64 »

Quixote ha scritto:...Al limite potremmo negare la Trinità, ma se accettiamo il Vangelo di Giovanni, che esordisce «In principio era il Verbo», due le alternative: o diamo al Verbo connotazione diversa da Gesú, o non potremo mai negare il parallelo con Genesi, 1, 1.....
Mi convince molto quello che scrivi.

Volevo solo dire che secondo me la Watchtower può nello stesso tempo accettare formalmente il Vangelo di Giovanni e nello stesso tempo cambiarlo. Cioè non voglio dire che la Watchtower voglia andare contro il canone e/o contro una tradizione consolidità all'interno della cristianità che porta a far riferimento alla composizione dei Vangeli in una certa maniera determinata, ma certamente la Watchtower potrà non farsi problemi ad accusare la stessa tradizione di aver alterato, aggiunto o sottratto delle frasi.

Insomma, visto che la Watchtower lo ha già fatto con alcune parole, potrebbe farlo anche con intere frasi e, nello specifico, togliere quindi alla radice ciò che dà fastidio, senza dover aggiustare il tutto a livello di traduzione o di interpretazione, come fa adesso.
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polymetis
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Messaggio da polymetis »

Premetto che non ho intenzione di polemizzare con nessuno. Vorrei solo capire un po’ meglio questo punto. Se il greco, come scrive Polymetis, sentendo la parola Proskyneo non pensa ad un atteggiamento mentale interiore, ma ad un gesto fisico, o ad un movimento, ed è appunto attraverso una deduzione secondaria che possiamo intuire qual’ è l’ atteggiamento psicologico di colui che si prostra, cio’ vuol forse dire che per i greci il gesto fisico non ha una finalita’ precisa? Vuol dire forse che quel dinamismo di gesti è puro bios, o semplice ornamento, o gesticolamento nell’ aria
Ma no, il gesto può esprimere un atteggiamento interiore, ciononostante il verbo descrive quel gesto, e non quell'atteggiamento interiore. Dunque un medesimo gesto può veicolare due atteggiamenti interiori diversi. Io ad esempio posso inchinarmi davanti ad un re, o davanti ad immagine di Gesù, ma solo nel secondo caso il mio inchino è un segno esteriore di adorazione.
Inoltre il greco è una lingua attestata nell'arco di 2800 anni (o di più, se includiamo la lineare B micenea). Ma, anche volendo partire da Omero, sono 2800 anni, ed il greco è stato adottato come lingua franca nel corso dei secoli da dei non greci. Non ha molto senso chiedersi cosa voglia dire un gesto "per i greci" perché gli autori del Nuovo Testamento non erano greci. E, se anche lo fossero stati, per un greco dell'Atene democratica la prostrazione era sinonimo di adorazione, per un greco di tre secoli dopo non ne ho idea.
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Messaggio da nico70 »

Caro poly, il tuo ultimo post è la chiave di lettura di tutta la discussione, il discorso non è cosa intendeva un greco di tre secoli fa e uno di oggi. Il discorso riguarda noi cristiani oggi. La domanda di partenza era :"Nella bibbia è scritto di adorare Gesù?". L'evidenza mi dice di si! Un caro saluto. :strettamano:
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Messaggio da Trianello »

polymetis ha scritto: Ma no, il gesto può esprimere un atteggiamento interiore, ciononostante il verbo descrive quel gesto, e non quell'atteggiamento interiore. Dunque un medesimo gesto può veicolare due atteggiamenti interiori diversi. Io ad esempio posso inchinarmi davanti ad un re, o davanti ad immagine di Gesù, ma solo nel secondo caso il mio inchino è un segno esteriore di adorazione.
Inoltre il greco è una lingua attestata nell'arco di 2800 anni (o di più, se includiamo la lineare B micenea). Ma, anche volendo partire da Omero, sono 2800 anni, ed il greco è stato adottato come lingua franca nel corso dei secoli da dei non greci. Non ha molto senso chiedersi cosa voglia dire un gesto "per i greci" perché gli autori del Nuovo Testamento non erano greci. E, se anche lo fossero stati, per un greco dell'Atene democratica la prostrazione era sinonimo di adorazione, per un greco di tre secoli dopo non ne ho idea.
Come implicitamente fai notare in questo tuo intervento, bisogna anche considerare il contesto culturale da cui un testo è emerso per poter comprendere meglio che cosa questo significa. Ecco, il gesto di prostrarsi al cospetto di un sovrano è un derivato del fatto che per la mentalità antica (si veda D. Sabbatucci, Il mito, il rito e la storia), il sovrano è a tutti gli effetti una divinità. E' anche vero però che nella Palestina del I secolo le cose erano un po' diverse. Ad esempio, agli erodiadi, per quanto considerati come sovrani a tutti gli effetti, non era dedicato un culto divino (almeno per quanto ne so io), il che avveniva, invece, per l'imperatore. Ora, la cristologia dei sinottici è molto più involuta che non quella di Giovanni o di Paolo (che pure scrisse prima di Marco, Matteo e Luca), non c'è dubbio però che con quel "prostrarsi" dei discepoli al cospetto di Gesù questi non volessero significare un semplice atto di vassallaggio nei suoi confronti, soprattutto in relazione al contesto culturale di cui i testi in oggetto sono espressione.
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polymetis
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Messaggio da polymetis »

Caro poly, il tuo ultimo post è la chiave di lettura di tutta la discussione, il discorso non è cosa intendeva un greco di tre secoli fa e uno di oggi. Il discorso riguarda noi cristiani oggi. La domanda di partenza era :"Nella bibbia è scritto di adorare Gesù?". L'evidenza mi dice di si! Un caro saluto.
Io quando ho detto che nella Bibbia non ci sia il verbo adorare riferito a Gesù ho specificato che non c'è adorare esattamente come non c'è alcun altro verbo italiano. Tutto qui. Che poi proskyneo in alcuni casi riferito a Gesù anche per me manifesti un gesto che cela adorazione interiore, siamo d'accordo, così come siamo d'accordo che si possa ritenere che Gesù vada adorato stabilendo previamente che, se Gesù è Dio, allora Dio va adorato. E la Bibbia non manca certo di attestazione sulla divinità piena di Gesù, ce lo dice Colosessi 2,9: in lui dimora corporalmente la pienezza della deità. E theothes, letteralnebre la deità, viene anche tradotto da alcuni dizionari come "l'essere Dio", così come la "caninità" è l'essere cani, e l'umanità è l'essere uomini. Il lui dimora tutta la pienezza della caninità vuol dire "in lui dimora la pienezza dell'essere cane", così "in lui dimora tutta la pienezza della deità" vuol dire "in lui dimora tutta la pienezza dell'essere Dio". I composti in -tes indicano una qualità, cioè la qualità dell'essere Dio. Infatti mi sono sempre stupito dei Geovi, che traducono con quella buffa circonlocuzione, "la qualità divina", e che citano grammatiche dove si dice che i composti in -tes designo la qualità di qualcosa, ignorando che per l'appunto "la qualità di qualcosa" in grammatica è la natura di qualcosa, e dunque la "caninità", cioè la qualità dei cani, è per l'appunto il predicato "l'essere cani". Così la definizione qualitativa "in lui dimora corporalmente la deità" vuol appunto dire "l'essere Dio".
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Alla base delle scelte fondamentali del Nolano - a Londra come a Roma -, c'era il convincimento di appartenere alla "casa" dei filosofi, e che ad essa bisogna essere sempre fedeli, anche nei rapporti con i potenti della Chiesa e dello Stato, perché la casa della filosofia è la casa della verità: in un modo intelligente e anche astuto, certo, ma sempre fedeli. (Michele Ciliberto)
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Messaggio da nico70 »

Perfettamente d'accordo sulla deità....bello, il dog paragone, insieme salutiamo tutti gli amici con bel bau,bau a.tutti :ciao:
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Non scriverò più in questo forum

Messaggio da nico70 »

Prima di scrivere questo post, ci ho pensato qualche giorno. L'ultima volta ho chiuso con una frasetta buffa, perchè sinceramente avrei scritto altro. Ma è poco cristiano scambiarsi insulti, specie via web. Sono da poco tempo iscritto a questo sito il cui motto è "LiberaMente". Pensavo di parlare liberamente e molto seriamente con una persona che la pensa, diversamente da me, infatti come gli altri amici che hanno partecipato a questa discussione possono leggere, caro poly, il tuo pensiero mi sembra, "filo geovista".
Ritengo che una persona, per quanto esperta in una materia, comunque non può avere alla fine un parere indiscutibile e inoppugnabile, confrontati, con altri esperti.
Ritengo "poco elegante" che un "moderatore" per quanto messo in difficoltà parli anche implicitamente di " essere cane e caninità" ad un utente, perde di stile tutto il forum.
Nella prima corinzi Paolo ci insegna che la carità " è paziente,è benigna, non è invidiosa, non si vanta, non si gonfia, non manca di rispetto, non cerca il suo interesse, non si adira, non tiene conto del male ricevuto, non gode della ingiustizia, ma SI COMPIACE DELLA VERITA'.
Saluto quanti hanno interagito con me.
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Messaggio da polymetis »

Ritengo "poco elegante" che un "moderatore" per quanto messo in difficoltà parli anche implicitamente di " essere cane e caninità" ad un utente, perde di stile tutto il forum.
Scusa ma non capisco. Il mio esempio è grammaticalmente del tutto pertinente, ed era pure a sostegno della tesi che Gesù, in quanto Dio, vada adorato. Non ho ben chiaro cosa tu possa aver capito.
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Messaggio da Achille »

polymetis ha scritto:Scusa ma non capisco. Il mio esempio è grammaticalmente del tutto pertinente, ed era pure a sostegno della tesi che Gesù, in quanto Dio, vada adorato. Non ho ben chiaro cosa tu possa aver capito.
Mi domando la stessa cosa... il tuo era un esempio del tutto pertinente...
Nico, vorresti spiegare meglio il motivo di questa tua reazione?

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Messaggio da Mario70 »

Il cane era semplicemente un esempio, non vorrei che tu abbia pensato ad un accostamento tra cane e Dio perché veramente avresti capito male!
Poly parlava di qualità e l'esempio che ha fatto spiegava semplicemente che quando colossesi dice che il figlio di Dio "aveva la qualità divina" come traduce in modo bizzarro la tnm, equivale all' essere veramente Dio, perché avere la qualità di qualcosa significa essere quel qualcosa, ed ha fatto l'esempio del cane, ma poteva fare l'esempio dell'uomo, avere la qualità umana significa essere un uomo, quindi il pensiero dei testimoni riguardo questa scrittura in cui Cristo aveva la qualità divina nel senso di dio inferiore o essere spirito, non ha senso.
Se ci dici cosa hai compreso sarebbe meglio...
"La cosa più triste è che molto spesso chi viene ingannato, o illuso, tende a rimanere strettamente ancorato a quello in cui crede nonostante le evidenze indichino chiaramente che la realtà è diversa. Forse è talmente affezionato alle sue credenze che preferisce chiudersi gli occhi e tapparsi le orecchie di fronte a qualunque cosa possa farle vacillare."
(Torre di Guardia 1/9/2010 p 10)
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Quixote
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Messaggio da Quixote »

nico70 ha scritto: Non scriverò piú in questo forum
Il forum ti ringrazia per la decisione. Capisco Poly, Achille, e Mario, e che abbiano cercato di metterci una pezza. Ma non ne trovo il senso, se non nell’opportunismo di mostrare un forum “liberale”. Ove il liberale si confonde con l‘ingenuo, o peggio, con l‘ipocrita. E poiché ipocrita non sono, abbiti il mio ringraziamento per aver cessato d’ammorbarci con le tue carità canine.
Καὶ ἠγάπησαν οἱ ἄνθρωποι μᾶλλον τὸ σκότος ἢ τὸ φῶς.
E gli uomini vollero piuttosto le tenebre che la luce.
GIOVANNI, III, 19. (G. Leopardi, La ginestra, esergo)
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