Riflettendoci su

In questo spazio si discute di argomenti di vario genere relativi ai Testimoni di Geova e che non sono inclusi nelle altre sezioni

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Romagnolo
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Messaggio da Romagnolo »

Recentemente mi è venuta una riflessione su un articolo di studio Torre di Guardia trattato pochi giorni fa:
6 Geova ci ha creato in modo che provassimo piacere nel lavoro (Eccl. 2:24). E durante il Regno millenario di Cristo saremo particolarmente impegnati. Quelli che sopravvivranno alla grande tribolazione, così come i milioni di esseri umani che saranno risuscitati, avranno bisogno di vestiti, cibo e alloggio. Soddisfare quei bisogni richiederà tanto lavoro e sarà molto piacevole.
Paragrafo 6 pag 9 Torre di guardia Dicembre 2022
Ora mi domando, se siamo veramente agli ultimissimi sgoccioli di questo sistema di cose e ci aspetta tutto quel lavoro davanti...come mai l' organizzazione preme a realizzare la holliwood dei TdG a Ramapo e non ad organizzare centri e corsi per insegnare ai suoi seguaci :sartoria, tecniche agricole, tecniche di edilizia, non chè tutto l' indotto necessario al loro funzionamento?
Sicuramente sarebbe molto più utile che non produrre video emozionali. :blu:
Ricordati che lo studio biblico è si gratuito, ma poi ricordati che la WT richiederà che tu le dia altrettanto gratis il tuo impegno, tempo e risorse.
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Vieri
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Re: riflettendoci sù

Messaggio da Vieri »

Romagnolo carissimo, sei il solito mattacchione e le tue osservazioni mi fanno sempre divertire.....
Quelli che sopravvivranno alla grande tribolazione, così come i milioni di esseri umani che saranno risuscitati, avranno bisogno di vestiti, cibo e alloggio. Soddisfare quei bisogni richiederà tanto lavoro e sarà molto piacevole.
Io mi domando allora che senso abbiano queste parole che sembrano uscite da un libro di Allan Poe...
Cominciamo dal dire che questa nuova "società", a quale periodo storico dovrebbe intanto riferirsi?

Tanto per dirne una, anche per fare una zappa ci vuole il ferro e questo non si trova in superfice ma scavarlo in miniera.
Non penso che scavare in miniera per tutta l'eternità possa risultare un lavoro piacevole. :ironico:
Lavorare poi il ferro per fare delle zappe per l'eternità con la fatica ed il caldo non dovrebbe essere poi tanto "piacevole" :ironico:
Zappare la terra dalla mattina alla sera per l'eternità sarebbe poi un lavoro piacevole ? :ironico:

Andiamo poi avanti, fra farsi una casa tessere i vestiti, con quale telaio e chi lo avrebbe inventato prima? ..... :ironico: Usare i diversi materiali, farsi un carretto, ecc. ecc. non prevedrebbe una società organizzata e statica a vita senza alcuna possibilità di evoluzione?

Questa gente alla fine diventerebbero un popolo di zombi mentecatti e sempre felici a fare per l'eternità sempre le stesse cose ? :ironico:
Ma che paradiso terrestre del cavolo dove quelli che morirebbero alle Maldive sarebbero i più fortunati..... :risata: :risata:

Sono allibito sul fatto che persone mediamente dotate di un certo QI possano credere a queste vaccate.....
:strettamano:
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Re: riflettendoci sù

Messaggio da Necche »

A voi tutti,
ma i tdg hanno mai letto 2 Pietro 3, 20 ? La terra sparirà e con essa anche l'illusione di viverci per sempre. Oggi la scienza conferma ciò che l'autore sacro scrisse tanti secoli fa! Anche Gesù disse che " i cieli e la terra passeranno, le mie parole non passeranno". E quindi stiamo ancora a parlare del paradiso terrestre? Dove lo mettiamo quando arriverà la fine naturale di questo vecchio mondo? Vi saluto
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Vieri
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Re: riflettendoci sù

Messaggio da Vieri »

Necche carissima,
ma troveranno sicuramente un altro pianeta abitabile !! :ironico:
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Quixote
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Re: riflettendoci sù

Messaggio da Quixote »

No Vieri, perche passi, fuor d’ironia, se la terra passerà, ma se anche i cieli passeranno, proprio non vedo dove potrebbero trovare un altro pianeta. Necche, che ha tutta la mia simpatia e la mia affezione, forse non s’accorge di scivolare in un pericoloso pendio materialista; in effetti un materialista sottoscriverebbe la prima parte («i cieli e la terra passeranno») ma respingerebbe la seconda: senza terra e cielo non rimane che il nulla, quindi nemmeno le parole di Gesú.

Ma non è per questo che ho scritto: è per l’assurdo geovista riportato da Romagnolo, ovvero che «noi proviamo piacere nel lavoro». Questo è negato, ad locum, dalla stessa vecchia TNM, che parla di «duro lavoro», e riconfermato dalla nuova del 2013, oltre che in contraddizione con Genesi, quando Dio condanna l’uomo al sudore e alla fatica. È vero che il lavoro intellettuale può arrecare piacere, ma non in sé, quanto in vista del suo fine. Il che vale anche per un lavoro manuale, gratificato dallo stipendio che ti permette di vivere, ma ancor meno per il suo suo travaglio, che tutti ci risparmieremmo se ci aspettassimo una pappa già bella e cotta.

Rimango sempre basito dalle puerilità di queste affermazioni, che non fanno parte del mio mondo, e ammetto solo perché i TdG credono di non farne parte, se non che è discorso a priori, ove la dimostrazione di una città di Dio, contrapposta a quella terrestre, rimane tutta da dimostrare, con buona pace di sant’Agostino, che per altro, troppo profondo per essa, non credo sia lettura gradita alla WTS.
Καὶ ἠγάπησαν οἱ ἄνθρωποι μᾶλλον τὸ σκότος ἢ τὸ φῶς.
E gli uomini vollero piuttosto le tenebre che la luce.
GIOVANNI, III, 19. (G. Leopardi, La ginestra, esergo)
======================================
Primo postPresentazioneStaurós: palo o croce? (link esterno)
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Vieri
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Re: riflettendoci sù

Messaggio da Vieri »

Carissimi, alla fine noto sempre in tutte le loro manifestazioni un maniacale ricerca del "dove andremo" con le più disparate interpretazioni.
In cielo, in terra, a lavorare, non lavorare,......ma a parte tutte queste fantasiose interpretazioni la vera fede in Dio dove esiste affidandoci alla fine a Lui e fidarsi in tutto e per tutto alle sue decisioni ?
Cosa significherebbero poi le parole: "alla fine dei tempi" ?
Nell'universo il fattore tempo non esiste ma questo è solo "contato" in relazione alla rotazione della terra.
In sintesi, considerare un fattore umano quello che alla fine non lo è per Dio è un errore madornale.
Per la resurrezione, dovremo attendere allora la "fine dei tempi" con la distruzione fra qualche miliardo di anni della distruzione del nostro pianeta anche se sicuramente l'universo forse esisterebbe sempre e rimanere nel frattempo in una specie di "limbo" in serena attesa come angeli ?
Le parole "fine dei tempi" potrebbero allora rappresentare la fine della nostra vita ?
Su
https://www.vatican.va/jubilee_2000/mag ... 27_it.html
Per questo Gesù può dire: "L'ora viene, ed è adesso, in cui i morti udranno la voce del Figlio di Dio e coloro che l'avranno udita vivranno" (Gv 5,25). La risurrezione dei morti attesa per la fine dei tempi, riceve una prima e decisiva attuazione già ora, nella risurrezione spirituale, obiettivo primario dell'opera di salvezza. Essa consiste nella nuova vita comunicata dal Cristo risorto, quale frutto della sua opera redentrice.
Cosa ne pensate ?
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Re: riflettendoci sù

Messaggio da Nimrod »

A me sembrate tutti emozionali, una fede cieca basata sull’emozione di avere un rapporto sviscerale con Dio come un padre incondizionato. Come se Dio parlasse con gli esseri umani come ai tempi di Gesù.

Paolo disse anche “provate se le espressioni ispirate provengono da Dio” e attenzione ad “insegnamenti di demoni”. Perché non tutte provengono da Dio.

Quindi c’è da fare attenzione perché tanti falsi cristi diranno “è qui, è la “ e poi non è Lui.
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Re: riflettendoci sù

Messaggio da Nimrod »

Vieri ha scritto: 18/02/2023, 12:57 Carissimi, alla fine noto sempre in tutte le loro manifestazioni un maniacale ricerca del "dove andremo" con le più disparate interpretazioni.
In cielo, in terra, a lavorare, non lavorare,......ma a parte tutte queste fantasiose interpretazioni la vera fede in Dio dove esiste affidandoci alla fine a Lui e fidarsi in tutto e per tutto alle sue decisioni ?
Cosa significherebbero poi le parole: "alla fine dei tempi" ?
Nell'universo il fattore tempo non esiste ma questo è solo "contato" in relazione alla rotazione della terra.
In sintesi, considerare un fattore umano quello che alla fine non lo è per Dio è un errore madornale.
Per la resurrezione, dovremo attendere allora la "fine dei tempi" con la distruzione fra qualche miliardo di anni della distruzione del nostro pianeta anche se sicuramente l'universo forse esisterebbe sempre e rimanere nel frattempo in una specie di "limbo" in serena attesa come angeli ?
Le parole "fine dei tempi" potrebbero allora rappresentare la fine della nostra vita ?
Su
https://www.vatican.va/jubilee_2000/mag ... 27_it.html
Per questo Gesù può dire: "L'ora viene, ed è adesso, in cui i morti udranno la voce del Figlio di Dio e coloro che l'avranno udita vivranno" (Gv 5,25). La risurrezione dei morti attesa per la fine dei tempi, riceve una prima e decisiva attuazione già ora, nella risurrezione spirituale, obiettivo primario dell'opera di salvezza. Essa consiste nella nuova vita comunicata dal Cristo risorto, quale frutto della sua opera redentrice.
Cosa ne pensate ?
Ma se la terra passerà la resurrezione dei morti non avverrà, e se non avverrà la resurrezione dei morti allora la “nostra fede è morta” disse Paolo.

La resurrezione dove? In cielo? Sulla terra?
La resurrezione è ritornare in vita come Lazzaro, ma se la terra non ci sarà come avete detto voi? Questi morti dove risorgeranno?
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Re: riflettendoci sù

Messaggio da Achille »

Nimrod ha scritto: 19/02/2023, 1:10Ma se la terra passerà la resurrezione dei morti non avverrà,
E questo dove l'hai letto? Dio non può resuscitare qualcuno alla vita celeste, come essere spirituale, e quindi senza una Terra fisica?
Leggiti 1 Corinti 15:

40 Vi sono corpi celesti e corpi terrestri, ma altro è lo splendore dei corpi celesti, e altro quello dei corpi terrestri. 41 Altro è lo splendore del sole, altro lo splendore della luna e altro lo splendore delle stelle: ogni stella infatti differisce da un'altra nello splendore. 42 Così anche la risurrezione dei morti: si semina corruttibile e risorge incorruttibile; 43 si semina ignobile e risorge glorioso, si semina debole e risorge pieno di forza; 44 si semina un corpo animale, risorge un corpo spirituale.

Se c'è un corpo animale, vi è anche un corpo spirituale, poiché sta scritto che 45 il primo uomo, Adamo, divenne un essere vivente, ma l'ultimo Adamo divenne spirito datore di vita. 46 Non vi fu prima il corpo spirituale, ma quello animale, e poi lo spirituale. 47 Il primo uomo tratto dalla terra è di terra, il secondo uomo viene dal cielo. 48 Quale è l'uomo fatto di terra, così sono quelli di terra; ma quale il celeste, così anche i celesti. 49 E come abbiamo portato l'immagine dell'uomo di terra, così porteremo l'immagine dell'uomo celeste.


Non mi pare si faccia riferimento alla necessità di una "Terra" (corruttibile e destinata a finire) per poter risorgere i morti alla vita in cielo.
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Re: Riflettendoci su

Messaggio da Vieri »

Nimod anche qui dove lo hai letto ?
Ma se la terra passerà la resurrezione dei morti non avverrà, e se non avverrà la resurrezione dei morti allora la “nostra fede è morta” disse Paolo.
Leggi meglio allora quello che scrisse veramente Paolo dalla prima lettera ai Corinzi:
(Testo CEI74)
12Ora, se si predica che Cristo è risuscitato dai morti, come possono dire alcuni tra voi che non esiste risurrezione dei morti? 13Se non esiste risurrezione dai morti, neanche Cristo è risuscitato! 14Ma se Cristo non è risuscitato, allora è vana la nostra predicazione ed è vana anche la vostra fede. 15Noi, poi, risultiamo falsi testimoni di Dio, perché contro Dio abbiamo testimoniato che egli che egli ha risuscitato Cristo, mentre non lo ha risuscitato, se è vero che i morti non risorgono. 16Se infatti i morti non risorgono, neanche Cristo è risorto; 17ma se Cristo non è risorto, è vana la vostra fede e voi siete ancora nei vostri peccati. 18E anche quelli che sono morti in Cristo sono perduti. 19Se poi noi abbiamo avuto speranza in Cristo soltanto in questa vita, siamo da compiangere più di tutti gli uomini.
20 Ora, invece, Cristo è risuscitato dai morti, primizia di coloro che sono morti.
Abbi fede ....
:saggio:
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Re: Riflettendoci su

Messaggio da Nimrod »

Ecco, la tenda di Dio è col genere umano ed egli risiederà con loro, ed essi saranno suoi popoli. E Dio stesso sarà con loro. Ed egli asciugherà ogni lacrima dai loro occhi, e la morte non ci sarà più, né ci sarà più cordoglio né grido né dolore. Le cose precedenti sono passate’. E Colui che sedeva sul trono disse: ‘Ecco, faccio ogni cosa nuova’”. Rivelazione

Cosa farà di nuovo? Cosa ricostruirà?

Una generazione va e una generazione viene,
ma la terra rimane per sempre.e
Ecclesiaste 1:4

santi atti di condotta e opere di santa devozione”, cioè sopravvivere ed entrare nei “nuovi cieli e nuova terra”
2 Pietro 3:10

Questo è ciò che ha detto Geova, il Creatore dei cieli, il vero Dio, il Formatore della terra e il suo Fattore, Colui che la stabilì fermamente, che non la creò semplicemente per nulla, che la formò pure perché fosse abitata: ‘Io sono Geova, e non c’è nessun altro.
Isaia

Ne conosco diverse di scritture che parlano della terra.

Possiamo chiederci fino a quale generazione sarà la terra abitata?
La risposta è per sempre da come puoi leggere dalle scritture, quindi ancora generazioni abiteranno la terra.
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Re: Riflettendoci su

Messaggio da Nimrod »

Vieri ha scritto: 19/02/2023, 13:49 Nimod anche qui dove lo hai letto ?
Ma se la terra passerà la resurrezione dei morti non avverrà, e se non avverrà la resurrezione dei morti allora la “nostra fede è morta” disse Paolo.
Leggi meglio allora quello che scrisse veramente Paolo dalla prima lettera ai Corinzi:
(Testo CEI74)
12Ora, se si predica che Cristo è risuscitato dai morti, come possono dire alcuni tra voi che non esiste risurrezione dei morti? 13Se non esiste risurrezione dai morti, neanche Cristo è risuscitato! 14Ma se Cristo non è risuscitato, allora è vana la nostra predicazione ed è vana anche la vostra fede. 15Noi, poi, risultiamo falsi testimoni di Dio, perché contro Dio abbiamo testimoniato che egli che egli ha risuscitato Cristo, mentre non lo ha risuscitato, se è vero che i morti non risorgono. 16Se infatti i morti non risorgono, neanche Cristo è risorto; 17ma se Cristo non è risorto, è vana la vostra fede e voi siete ancora nei vostri peccati. 18E anche quelli che sono morti in Cristo sono perduti. 19Se poi noi abbiamo avuto speranza in Cristo soltanto in questa vita, siamo da compiangere più di tutti gli uomini.
20 Ora, invece, Cristo è risuscitato dai morti, primizia di coloro che sono morti.
Abbi fede ....
:saggio:
La parola morte è utilizzata nella morte fisica.
La morte spirituale è quando non pratichi più nessun tipo di adorazione.
Non esiste una morte che porta alla vita se non quella della nuova “creazione”.
Lazzaro risuscitò ma poi disse che andò in cielo?
Perche resuscitarlo alla vita terrena se poteva stare meglio in cielo? Perché poi Le sue sorelle parlarono con Gesù della resurrezione “nell’ultimo giorno” se poi doveva essere scontata la resurrezione in cielo, “perché insegnamento Cristiano?”.
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Re: Riflettendoci su

Messaggio da Achille »

Nimrod ha scritto: 19/02/2023, 22:18 Ecco, la tenda di Dio è col genere umano ed egli risiederà con loro, ed essi saranno suoi popoli. E Dio stesso sarà con loro. Ed egli asciugherà ogni lacrima dai loro occhi, e la morte non ci sarà più, né ci sarà più cordoglio né grido né dolore. Le cose precedenti sono passate’. E Colui che sedeva sul trono disse: ‘Ecco, faccio ogni cosa nuova’”. Rivelazione

Cosa farà di nuovo? Cosa ricostruirà?

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Questo è ciò che ha detto Geova, il Creatore dei cieli, il vero Dio, il Formatore della terra e il suo Fattore, Colui che la stabilì fermamente, che non la creò semplicemente per nulla, che la formò pure perché fosse abitata: ‘Io sono Geova, e non c’è nessun altro.
Isaia

Ne conosco diverse di scritture che parlano della terra.

Possiamo chiederci fino a quale generazione sarà la terra abitata?
La risposta è per sempre da come puoi leggere dalle scritture, quindi ancora generazioni abiteranno la terra.
Citando vari versetti a caso si può far dire alla Bibbia qualsiasi cosa.

Per esempio, io posso citarti altri passi in cui si dice che la Terrà finirà:

"E ancora: Tu, Signore, da principio hai fondato la terra e opera delle tue mani sono i cieli. Essi periranno, ma tu rimani; invecchieranno tutti come un vestito. Come un mantello li avvolgerai, come un abito e saranno cambiati; ma tu rimani lo stesso, e gli anni tuoi non avranno fine" (Ebrei 1:10-12).
"Il cielo e la terra passeranno, ma le mie parole non passeranno" (Matteo 24:35).

Tutti i passi da te citati non dicono che l'uomo dovrà vivere per sempre sulla Terra e nemmeno che la Terrà avrà una durata eterna.
Fammi un favore, prima di rispondere leggi con attenzione questa pagina dove ho analizzato tutti i passi usati dalla WTS per sostenere la credenza in una vita eterna terrena:

https://www.infotdgeova.it/3dottrine/vi ... dove-.html
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Messaggio da VictorVonDoom »

Nimrod ha scritto: 19/02/2023, 22:18 Una generazione va e una generazione viene,
ma la terra rimane per sempre.e
Ecclesiaste 1:4
... che è una stupidaggine, se vuoi leggere il passo letteralmente, sostenendo che il nostro pianeta esisterà per sempre.
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"Nessuno dovrebbe sentirsi obbligato a seguire una forma di adorazione che considera inaccettabile o a scegliere fra le proprie credenze e la propria famiglia." (g 07/09 p.29)
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Re: Riflettendoci su

Messaggio da Nimrod »

VictorVonDoom ha scritto: 20/02/2023, 10:19
Nimrod ha scritto: 19/02/2023, 22:18 Una generazione va e una generazione viene,
ma la terra rimane per sempre.e
Ecclesiaste 1:4
... che è una stupidaggine, se vuoi leggere il passo letteralmente, sostenendo che il nostro pianeta esisterà per sempre.
Indicami tu il senso della scrittura se sei così bravo
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Messaggio da VictorVonDoom »

Nimrod ha scritto: 20/02/2023, 11:07 Indicami tu il senso della scrittura se sei così bravo
Personalmente del senso della scrittura me ne frega meno di zero.
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Messaggio da Vieri »

Io dico le cose ma nessuno vuole mai ascoltarmi...
Cos'è sempre questa spasmodica e maniacale ricerca dalla bibbia di dove andremo?
Nessuno a parte Gesù è tornato indietro per raccontarcelo e quindi, brava gente, leggete solo quello che cè scritto nel vangelo e FIDATEVI DI LUI.
Senza un briciolo di fede non si va da nessuna parte....
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Messaggio da Mario70 »

Nimrod ha scritto: 20/02/2023, 11:07
VictorVonDoom ha scritto: 20/02/2023, 10:19
Nimrod ha scritto: 19/02/2023, 22:18 Una generazione va e una generazione viene,
ma la terra rimane per sempre.e
Ecclesiaste 1:4
... che è una stupidaggine, se vuoi leggere il passo letteralmente, sostenendo che il nostro pianeta esisterà per sempre.
Indicami tu il senso della scrittura se sei così bravo
C'è un capitolo della bibbia che in sala non si è mai approfondito ed è il capitolo 11 di Ebrei, se lo leggi in una bibbia non taroccata come ad esempio la interconfessionale leggerai quanto segue:

 13 per fede morirono tutti questi uomini, senza ricevere i beni che Dio aveva promesso: li avevano visti e salutati solo da lontano. Essi hanno dichiarato di essere su questa terra come stranieri, in esilio. 14Chi parla così dimostra di essere alla ricerca di una patria: 15se avessero pensato a quel paese dal quale erano venuti, avrebbero avuto la possibilità di tornarvi; 16essi invece desideravano una patria migliore, quella del cielo. È per questo che Dio non si vergogna di essere chiamato il loro Dio. Infatti egli ha preparato per loro una città.
...
39Tutte queste persone, Dio le ha approvate a causa della loro fede. Eppure non hanno raggiunto ciò che Dio aveva promesso. 40Infatti Dio aveva previsto per noi una realtà ancora migliore, e non ha voluto che costoro giungessero alla meta senza di noi.

Ebrei 12:22

"Voi vi siete invece avvicinati al monte Sion, alla città del Dio vivente, la Gerusalemme celeste, alla festante riunione delle miriadi angeliche,"

Filippesi 3:20

"Quanto a noi, la nostra cittadinanza è nei cieli, da dove aspettiamo anche il Salvatore, Gesù Cristo, il Signore,"

Unica patria, unica meta, unica città, quella celeste.

Matteo 8:11 "Ora io vi dico che molti verranno dall'oriente e dall'occidente e siederanno a mensa con Abramo, Isacco e Giacobbe nel regno dei cieli"
"La cosa più triste è che molto spesso chi viene ingannato, o illuso, tende a rimanere strettamente ancorato a quello in cui crede nonostante le evidenze indichino chiaramente che la realtà è diversa. Forse è talmente affezionato alle sue credenze che preferisce chiudersi gli occhi e tapparsi le orecchie di fronte a qualunque cosa possa farle vacillare."
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Re: Riflettendoci su

Messaggio da Mauro1971 »

Riflettendoci su, se la varie Apologetiche richiedono molta, moltissima fantasia.
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