Riflessione sulla Commemorazione

Tutto ciò che riguarda la dottrina dei Testimoni di Geova.

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Peter
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Re: Riflessione sulla Commemorazione

Messaggio da Peter »

Che poi fa ridere che una sorella unta, futura governante in cielo :risata: nella scala gerarchica dei tdg, conta meno di un semplice proclamatore della grande folla che gli sta davanti solo perché maschio. Di fatto gli unici unti che contano sono solo quelli che formano il CD che essendosi auto assegnati il titolo di schiavo fedele sono i capi di tutta l’organizzazione.
Necche
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Re: Riflessione sulla Commemorazione

Messaggio da Necche »

Caro Victor,
non esagerare nelle risposte: non ho detto che i tdg si debbano presentare alla loro" commemorazione" vestiti di stracci, scompigliati, trasandati" . Dico solo che il decoro nell'abbigliamento è d'obbligo in certe occasioni senza esagerare quando lo si mette al primo piano! Quando vado in chiesa per la celebrazione della S. Messa, proprio perchè non vado ad una sfilata di moda, mi presento davanti al mio Signore, vestita in modo adeguato con un abbigliamento, semplice e decoroso! A differenza del loro radunarsi che consiste solo nel leggere alcuni testi sacri e commentarli, io vado ad incontrare invece il mio Signore, lì su quell'altare in cui, ad ogni messa, si attualizzano la sua morte e la sua risurrezione in virtù delle stesse parole pronunciate da Cristo nell'ultima cena! E' sempre la stessa morte e la stessa risurrezione, uniche, avvenute duemila anni fa, che si fanno presenti su quell'altare! E' vero, non è vero? Non mi pongo questa domanda, per me Lui è lì vivo e vero, nella concretezza delle sue parole che ancora oggi riecheggiano: "Sarò con voi tutti i giorni"! Tutti i giorni e non solo ogni anno!
Il ricordare "ogni anno" era un ordine che Javè aveva dato agli ebrei quando sono rientrati nella loro terra dopo la schiavitù egiziana! Quindi vale per gli Ebrei, Gesù non ha dato un tempo per ricordarlo! e a questo punto dobbiamo seguire i primi cristiani che si riunivano tutti i giorni "nello spezzare il pane", cioè nel celebrare l'Eucaristia e non nel consumare un semplice pasto quotidiano, così come il CD vuole far intendere! Se fosse così, come il CD dice, non si capisce perchè l'autore sacro debba mettere per iscritto un qualcosa di ovvio se si vuole vivere, ed abbia scelto proprio il mangiare e non il dormire! Dopo che il sacerdote ha pronunciato le stesse parole di Gesù nell'ultima cena, noi fedeli a voce alta diciamo "Annunciamo la tua morte, proclamiamo la tua resurrezione, nell'attesa della tua venuta". Mentre noi cattolici attendiamo la sua venuta, la seconda, per i tdg Gesù è già tornato, ma in modo invisibile senza tener conto delle parole dell'angelo che disse a chi prima era con Lui su quel monte "perchè guardate in cielo? lo vedrete tornare così come l'avete visto salire sulle nubi"! Tu l'hai visto? Io no! E allora non è ancora tornato! Ti saluto Necche
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Achille
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Re: Riflessione sulla Commemorazione

Messaggio da Achille »

Achille ha scritto: 25/03/2024, 15:18
Valentino ha scritto: 25/03/2024, 15:13
Achille ha scritto: 24/03/2024, 6:20 Per quanto riguarda i Quartodecimani, si veda qui:[...]Costoro, a differenza dei TdG, celebravano l'"eucarestia" di frequente e non solo il 14 nisan.
Che possano esserci delle differenze tra gli attuai tdG e gli antichi quartodecimani è ovvio.
Tuttavia i tdG hanno in comune con gli antichi quartodecimani questo "modo" di "celebrare la Pasqua"...
E' quello che si legge nella mia pagina.

L'unica cosa in comune è la data.
A proposito di Quartodecimani, ho trovato interessante quanto si legge nell'Enciclopedia Britannica:

«La data di Pasqua e le sue controversie

La fissazione della data in cui osservare e celebrare la Resurrezione di Gesù scatenò una grande controversia nel cristianesimo primitivo , nella quale si possono distinguere una posizione orientale e una occidentale. La controversia, nota come Le controversie pasquali , non furono risolte definitivamente fino all'VIII secolo. In Asia Minore , i cristiani osservavano il giorno della Crocifissione lo stesso giorno in cui gli ebrei celebravano l' offerta pasquale , cioè il 14° giorno della prima luna piena di primavera, 14 Nisan ( vedi calendario ebraico ). La Resurrezione, quindi, veniva osservata due giorni dopo, il 16 Nisan, indipendentemente dal giorno della settimana. In Occidente la Resurrezione di Gesù veniva celebrata il primo giorno della settimana, la domenica , quando Gesù era risorto dai morti. Di conseguenza, la Pasqua veniva sempre celebrata la prima domenica dopo il 14° giorno del mese di Nisan. Le chiese optarono sempre più per la celebrazione domenicale, e i Quartodecimani (sostenitori del “14° giorno”) rimasero una minoranza. Il Concilio di Nicea del 325 decretò che la Pasqua dovesse essere celebrata la prima domenica successiva alla prima luna piena dopo l' equinozio di primavera (21 marzo). La Pasqua, quindi, può cadere in una qualsiasi domenica compresa tra il 22 marzo e il 25 aprile.»

https://www.britannica.com/topic/Easter ... bservances
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VictorVonDoom
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Re: Riflessione sulla Commemorazione

Messaggio da VictorVonDoom »

Necche ha scritto: 30/03/2024, 7:53 Caro Victor,
non esagerare nelle risposte: non ho detto che i tdg si debbano presentare alla loro" commemorazione" vestiti di stracci, scompigliati, trasandati" . Dico solo che il decoro nell'abbigliamento è d'obbligo in certe occasioni senza esagerare quando lo si mette al primo piano! Quando vado in chiesa per la celebrazione della S. Messa, proprio perchè non vado ad una sfilata di moda, mi presento davanti al mio Signore, vestita in modo adeguato con un abbigliamento, semplice e decoroso! A differenza del loro radunarsi che consiste solo nel leggere alcuni testi sacri e commentarli, io vado ad incontrare invece il mio Signore, lì su quell'altare in cui, ad ogni messa, si attualizzano la sua morte e la sua risurrezione in virtù delle stesse parole pronunciate da Cristo nell'ultima cena! E' sempre la stessa morte e la stessa risurrezione, uniche, avvenute duemila anni fa, che si fanno presenti su quell'altare! E' vero, non è vero? Non mi pongo questa domanda, per me Lui è lì vivo e vero, nella concretezza delle sue parole che ancora oggi riecheggiano: "Sarò con voi tutti i giorni"! Tutti i giorni e non solo ogni anno!
Il ricordare "ogni anno" era un ordine che Javè aveva dato agli ebrei quando sono rientrati nella loro terra dopo la schiavitù egiziana! Quindi vale per gli Ebrei, Gesù non ha dato un tempo per ricordarlo! e a questo punto dobbiamo seguire i primi cristiani che si riunivano tutti i giorni "nello spezzare il pane", cioè nel celebrare l'Eucaristia e non nel consumare un semplice pasto quotidiano, così come il CD vuole far intendere! Se fosse così, come il CD dice, non si capisce perchè l'autore sacro debba mettere per iscritto un qualcosa di ovvio se si vuole vivere, ed abbia scelto proprio il mangiare e non il dormire! Dopo che il sacerdote ha pronunciato le stesse parole di Gesù nell'ultima cena, noi fedeli a voce alta diciamo "Annunciamo la tua morte, proclamiamo la tua resurrezione, nell'attesa della tua venuta". Mentre noi cattolici attendiamo la sua venuta, la seconda, per i tdg Gesù è già tornato, ma in modo invisibile senza tener conto delle parole dell'angelo che disse a chi prima era con Lui su quel monte "perchè guardate in cielo? lo vedrete tornare così come l'avete visto salire sulle nubi"! Tu l'hai visto? Io no! E allora non è ancora tornato! Ti saluto Necche
Tutto bello, ma sono contestazioni che partono dalla tua fede in competizione con quella di un'altra religione. Capisco che anche i TdG farebbero, e fanno, contestazioni analoghe al tuo modo di osservare le celebrazioni?
Ma poi che facciamo, mettiamo le regole sull'abbigliamento come i TdG? Chi è che decide che andare dal parrucchiere è sbagliato? Farsi la messa in piega in casa invece va bene? Comprare un vestito nuovo apposta per l'occasione non va bene? Quanto deve essere nuovo o usato un abito per essere adatto? Dove fissiamo il limite? Capisci che sono tutte considerazioni che lasciano il tempo che trovano.
Sono usanze diverse. Non significa per questo che i TdG assegnino meno importanza alla ricorrenza di te o siano meno sinceri nella loro fede di quanto lo sia tu.
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Re: Riflessione sulla Commemorazione

Messaggio da Necche »

Caro Victor,
"contestazioni che partono dalla tua fede", fede, sì, ma in ciò che dice realmente la Bibbia. E' scritto
-" Prendete e mangiate" Io prendo e mangio , i tdg lo fanno? No! I comandi si eseguono, non si criticano(" non siamo mica cannibali!" Così alcuni di loro mi hanno risposto!).
-" Chi mangia la mia carne... avrà la vita eterna" Come può sperare di vivere eternamente, non importa a questo punto quando e dove, chi guarda soltanto? In base alle parole di Cristo, non l'avrà mai!
- Perchè devo credere a due speranze quando Efesini dice chiaramente "...uno è il Signore, una è la fede e unica è la speranza"?
- E' anche scritto
" Battezzate nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo" e non nel nome di un'organizzazione nata duemila anni dopo che Gesù pronunciò queste parole!
Perchè sostituire lo Spirito Santo con una organizzazione umana? Come chiami tu questa sostituzione? Non è forse una grave manipolazione della Parola come è in tante altre parti della Bibbia? Come tu la giustifichi? La mia non è mai una competizione, ma solo un mostrare ciò che alcuni versetti affermano in modo chiaro ed inequivocabile!
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Re: Riflessione sulla Commemorazione

Messaggio da Valentino »

Necche ha scritto: 30/03/2024, 13:43ciò che dice realmente la Bibbia.
Cara Necche,
è del tutto legittimo che tu possa credere e/o essere convinta del fatto che le tue credenze religiose abbiano un "sostegno biblico" o rappresentino addirittura "ciò che dice realmente la Bibbia".
Lo pensano pure i tdG...
Denominazioni cristiane diverse professano dottrine diverse e così pure i rispettivi aderenti.
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Gesù non trascorse il suo ministero a proclamarsi divino.
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VictorVonDoom
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Re: Riflessione sulla Commemorazione

Messaggio da VictorVonDoom »

Necche ha scritto: 30/03/2024, 13:43 Caro Victor,
"contestazioni che partono dalla tua fede", fede, sì, ma in ciò che dice realmente la Bibbia. E' scritto
-" Prendete e mangiate" Io prendo e mangio , i tdg lo fanno? No! I comandi si eseguono, no
Se è per questo, come ti è stato fatto notare, dice anche "bevete". Tu lo fai? "Ma i comandi si eseguono".
Infatti hai convenientemente evitato di citare questo passaggio.
Capisci che tutti quanti interpretate la Bibbia in maniera diversa e nessuno, effettivamente, esegue alla lettera quello che c'è scritto (anche giustamente direi...)? No ha senso quindi criticare un'altra fede in base alle usanze della propria religione perché tutti potete colpirvi "a colpi di citazioni bibliche" e avreste tutto contemporaneamente ragione e torto.
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Re: Riflessione sulla Commemorazione

Messaggio da nello80 »

Necche ha scritto: 30/03/2024, 13:43 Caro Victor,
"contestazioni che partono dalla tua fede", fede, sì, ma in ciò che dice realmente la Bibbia. E' scritto
-" Prendete e mangiate" Io prendo e mangio , i tdg lo fanno? No! I comandi si eseguono, non si criticano(" non siamo mica cannibali!" Così alcuni di loro mi hanno risposto!).
-" Chi mangia la mia carne... avrà la vita eterna" Come può sperare di vivere eternamente, non importa a questo punto quando e dove, chi guarda soltanto? In base alle parole di Cristo, non l'avrà mai!
- Perchè devo credere a due speranze quando Efesini dice chiaramente "...uno è il Signore, una è la fede e unica è la speranza"?
- E' anche scritto
" Battezzate nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo" e non nel nome di un'organizzazione nata duemila anni dopo che Gesù pronunciò queste parole!
Perchè sostituire lo Spirito Santo con una organizzazione umana? Come chiami tu questa sostituzione? Non è forse una grave manipolazione della Parola come è in tante altre parti della Bibbia? Come tu la giustifichi? La mia non è mai una competizione, ma solo un mostrare ciò che alcuni versetti affermano in modo chiaro ed inequivocabile!
Ti saluto Necche
Il problema sta' proprio in ciò che hai scritto!
Se fosse così semplice non esisterebbero decine e decine di religioni e gruppi che si professano cristiani!
Le diatribe per interpretare la bibbia esistono dall'alba dei tempi, e continueranno ancora ad esistere!
Purtroppo quello che tu, in quanto cattolica, pensi degli altri gruppi religiosi, questi altri gruppi religiosi lo pensano di te, o meglio della tua religione!

Inoltre, come già ti è stato detto, se bastasse seguire ciò che è scritto, perché oltre a mangiare non bevete anche il vino?
Nel buio totale una voce d'uomo mi disse: "Vieni verso di me, non voglio farti del male...", ma io accesi un cerino e vidi ch'ero sul margine di un precipizio, e l'uomo che mi parlava era, invece, dalla parte opposta...

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Re: Riflessione sulla Commemorazione

Messaggio da Necche »

Caro Nello 80,
l'ostia consacrata comprende il corpo vivo di Cristo che, per essere tale ha in sè anche il sangue perchè non c'è vita senza sangue! Spesso però, in alcune celebrazioni, si prende un pezzetto di pane intinto nel vino, ma ciò non è obbligatorio perchè è sufficiente assumere il suo corpo con tutto ciò che esso contiene, quindi anche il sangue! Comunque, non giriamo intorno ai dettagli, così come spesso fanno i tdg per evitare la parte centrale: l 'ostia consacrata è tutta la Persona di Cristo, carne e sangue! Certo questa è la mia fede basata su dei versetti, ripeto chiari, che espongo senza obbligare nessuno a credere ciò che io credo! Per me è una cosa straordinaria il pensare e credere che realmente Cristo che considero oltre
che uomo anche Dio, venga a me, nella mia persona e dimori presso di me! Ditemi se c'è cosa migliore di questa, a prescindere se sia vera o no! Vi sembra troppo? Chiudo con le parole di papa Giovanni23" Non abbiate paura, aprite, anzi spalancate le porte a Cristo"! Vi saluto Necche
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Mario70
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Messaggio da Mario70 »

Necche ha scritto: 30/03/2024, 18:56 Caro Nello 80,
l'ostia consacrata comprende il corpo vivo di Cristo che, per essere tale ha in sè anche il sangue perchè non c'è vita senza sangue! Spesso però, in alcune celebrazioni, si prende un pezzetto di pane intinto nel vino, ma ciò non è obbligatorio perchè è sufficiente assumere il suo corpo con tutto ciò che esso contiene, quindi anche il sangue! Comunque, non giriamo intorno ai dettagli, così come spesso fanno i tdg per evitare la parte centrale: l 'ostia consacrata è tutta la Persona di Cristo, carne e sangue! Certo questa è la mia fede basata su dei versetti, ripeto chiari, che espongo senza obbligare nessuno a credere ciò che io credo! Per me è una cosa straordinaria il pensare e credere che realmente Cristo che considero oltre
che uomo anche Dio, venga a me, nella mia persona e dimori presso di me! Ditemi se c'è cosa migliore di questa, a prescindere se sia vera o no! Vi sembra troppo? Chiudo con le parole di papa Giovanni23" Non abbiate paura, aprite, anzi spalancate le porte a Cristo"! Vi saluto Necche
Questa è la spiegazione che ha dato la tua religione per spiegare una incongruenza perché se fosse come hai scritto tu:

"fede, sì, ma in ciò che dice realmente la Bibbia. E' scritto
-" Prendete e mangiate" Io prendo e mangio , i tdg lo fanno? No! I comandi si eseguono, non si criticano"

Perché è scritto "prendete e bevetene voi tutti" e tu, voi, semplicemente non lo fate, ma hai la scusante nel tuo cervello che la tua Chiesa ti ha insegnato e così fanno i protestanti con la consustanziazione e i tdg con il loro corpo direttivo, le spiegazioni o interpretazioni delle proprie chiese valgono più delle semplici parole di Cristo: "I comandi si eseguono, non si criticano"
Gli ortodossi per esempio hanno dei piccoli bicchierini individuali ed hanno risolto il problema.
Ultima modifica di Mario70 il 30/03/2024, 20:42, modificato 1 volta in totale.
"La cosa più triste è che molto spesso chi viene ingannato, o illuso, tende a rimanere strettamente ancorato a quello in cui crede nonostante le evidenze indichino chiaramente che la realtà è diversa. Forse è talmente affezionato alle sue credenze che preferisce chiudersi gli occhi e tapparsi le orecchie di fronte a qualunque cosa possa farle vacillare."
(Torre di Guardia 1/9/2010 p 10)
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Messaggio da nello80 »

Necche ha scritto: 30/03/2024, 18:56 Caro Nello 80,
l'ostia consacrata comprende il corpo vivo di Cristo che, per essere tale ha in sè anche il sangue perchè non c'è vita senza sangue! Spesso però, in alcune celebrazioni, si prende un pezzetto di pane intinto nel vino, ma ciò non è obbligatorio perchè è sufficiente assumere il suo corpo con tutto ciò che esso contiene, quindi anche il sangue! Comunque, non giriamo intorno ai dettagli, così come spesso fanno i tdg per evitare la parte centrale: l 'ostia consacrata è tutta la Persona di Cristo, carne e sangue! Certo questa è la mia fede basata su dei versetti, ripeto chiari, che espongo senza obbligare nessuno a credere ciò che io credo! Per me è una cosa straordinaria il pensare e credere che realmente Cristo che considero oltre
che uomo anche Dio, venga a me, nella mia persona e dimori presso di me! Ditemi se c'è cosa migliore di questa, a prescindere se sia vera o no! Vi sembra troppo? Chiudo con le parole di papa Giovanni23" Non abbiate paura, aprite, anzi spalancate le porte a Cristo"! Vi saluto Necche
Ecco vedi? Il punto è proprio questo, tu stai interpetando, fai un ragionamento che potrebbe anche avere una logica, ma comunque stai interpetando!
Se bastasse attenersi solo a ciò che è scritto, (come dicevi in precedenza), allora dovresti fare esattamente ciò che Cristo fece e disse, prendere prima il pane e poi il vino, perché questo è scritto e questo si dovrebbe fare!
Ritornando alla tua interpretazione io potrei chiederti, se il corpo comprende anche il sangue, Gesù non lo sapeva? Se si, perché ha ritenuto prendere prima il pane e poi il vino, specificando per entrambe le cose prendere e mangiate perché questo è il mio corpo e questo è il mio sangue?
Nel buio totale una voce d'uomo mi disse: "Vieni verso di me, non voglio farti del male...", ma io accesi un cerino e vidi ch'ero sul margine di un precipizio, e l'uomo che mi parlava era, invece, dalla parte opposta...

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Re: Riflessione sulla Commemorazione

Messaggio da VictorVonDoom »

Necche ha scritto: 30/03/2024, 18:56 Caro Nello 80,
l'ostia consacrata comprende il corpo vivo di Cristo che, per essere tale ha in sè anche il sangue perchè non c'è vita senza sangue!
Brava, esattamente come tu interpreti che un solo simbolo contenga entrambi gli elementi, le altre religioni hanno le loro interpretazioni e hanno usanze differenti.
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Re: Riflessione sulla Commemorazione

Messaggio da Testimone di Cristo »

Mario70 ha scritto: 30/03/2024, 20:29
Caro Nello 80,......
Gli ortodossi per esempio hanno dei piccoli bicchierini individuali ed hanno risolto il problema.
Buongiorno ragazzi, e ben trovati.
Si anche noi pentecostali, alla cena del Signore prendiamo un pezzetto di pane, e beviamo del vino in piccoli bicchierini.
Saluti :ciao:
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Re: Riflessione sulla Commemorazione

Messaggio da Valentino »

Testimone di Cristo ha scritto: 01/04/2024, 12:56Buongiorno ragazzi, e ben trovati.
Si anche noi pentecostali, alla cena del Signore prendiamo un pezzetto di pane, e beviamo del vino in piccoli bicchierini.
Saluti :ciao:
Ciao TdC,
per voi pentecostali il pane ed il vino hanno un valore simbolico o letterale?
In altri termini per voi pentecostali il pane ed il vino simboleggiano il corpo ed il sangue di Gesù o "diventano" in "qualche modo" il corpo ed il sangue di Gesù?
Vi riconoscete nella transustanziazione, nella consustanziazione o in nessuna delle due posizioni teologiche?
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Re: Riflessione sulla Commemorazione

Messaggio da Testimone di Cristo »

Ciao Valentino, leggendo cosa recita questo passo, recepisco che partecipando alla cena del Signore noi
partecipiamo realmente al corpo e sangue del Signore "anche se non so spiegare come avviene", e ciò "diventano in qualche modo" il corpo ed il sangue di Gesù; viceversa avrebbero un significato poco chiaro queste scritture in grassetto:

1 Corinti 11, 23 Io, infatti, ho ricevuto dal Signore quello che a mia volta vi ho trasmesso: il Signore Gesù, nella notte in cui veniva tradito, prese del pane 24 e, dopo aver reso grazie, lo spezzò e disse: «Questo è il mio corpo, che è per voi; fate questo in memoria di me». 25 Allo stesso modo, dopo aver cenato, prese anche il calice, dicendo: «Questo calice è la nuova alleanza nel mio sangue; fate questo, ogni volta che ne bevete, in memoria di me». 26 Ogni volta infatti che mangiate di questo pane e bevete di questo calice, voi annunziate la morte del Signore finché egli venga. 27 Perciò chiunque in modo indegno mangia il pane o beve il calice del Signore, sarà reo del corpo e del sangue del Signore. 28 Ciascuno, pertanto, esamini se stesso e poi mangi di questo pane e beva di questo calice; 29 perché chi mangia e beve senza riconoscere il corpo del Signore, mangia e beve la propria condanna. 30 È per questo che tra voi ci sono molti ammalati e infermi, e un buon numero sono morti. 31 Se però ci esaminassimo attentamente da noi stessi, non saremmo giudicati; 32 quando poi siamo giudicati dal Signore, veniamo ammoniti per non esser condannati insieme con questo mondo.

Perciò anche in seno alla fede Cattolica, e fra i tdG ,molti di coloro che partecipano a questo evento, lo fanno con troppa superficialità.
Saluti
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Re: Riflessione sulla Commemorazione

Messaggio da Vieri »

Ciao TdC, era tanto che non ci sentivamo ma stai dicendo una inesattezza
Perciò anche in seno alla fede Cattolica, e fra i tdG ,molti di coloro che partecipano a questo evento, lo fanno con troppa superficialità.
Primo non abbiamo niente a che fare con i TdG e secondo anche per noi nella elevazione e benedizione dell'ostia e del vino questo diviene per noi veramente il corpo ed il sangue di Gesù. Non confondimo....
Se poi, dato che rispetto al passato, la comunione viene data a tutti, non si possa escludere che per alcuni ricevere la comunione possa rappresentare un atto formale senza condividerne il vero significato, ma certamente non possiamo generalizzare.
Saluti
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Messaggio da Testimone di Cristo »

Vieri ha scritto: 02/04/2024, 14:58 Ciao TdC, era tanto che non ci sentivamo ma stai dicendo una inesattezza
Perciò anche in seno alla fede Cattolica, e fra i tdG ,molti di coloro che partecipano a questo evento, lo fanno con troppa superficialità.
Primo non abbiamo niente a che fare con i TdG e secondo anche per noi nella elevazione e benedizione dell'ostia e del vino questo diviene per noi veramente il corpo ed il sangue di Gesù. Non confondimo....
Se poi, dato che rispetto al passato, la comunione viene data a tutti, non si possa escludere che per alcuni ricevere la comunione possa rappresentare un atto formale senza condividerne il vero significato, ma certamente non possiamo generalizzare.
Saluti
Ciao Vieri, ho scritto molti e non tutti.
Poi circa la "troppa superficialità" mi riferivo al fatto che, alla funzione religiosa Cattolica, partecipando alla cena del Signore, manca il vino, e poi sono molti coloro che partecipano quasi formalmente, anche nella confessione, mancando in molti un vero ravvedimento, una vera conversione e una vera santificazione e abbandono del peccato.
Stami bene
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Caro TDC,
l'ostia consacrata dalle parole pronunciate dal sacerdote, le stesse pronunciate da Gesù nell'ultima Cena, contiene tutta la Persona ci Cristo: corpo, sangue, anima e divinità! Ha detto" questo è..."! La chiesa cattolica non proibisce di usare anche il vino, ma nemmeno obbliga i fedeli ad usarlo! C'è libertà di scelta che non toglie valore al gesto di Cristo! L'importante è credere che in quell'ostia consacrata c'è tutto Lui e non una sola parte! Ha ragione Vieri quando dice che noi cattolici non abbiamo niente a che fare con i tdg in quanto loro non credono alla presenza reale di Cristo negli emblemi, non tenendo conto delle parole di Gesù in GV6 "...chi mangia la mia carne... ha la vita eterna" e si illudono poi, dopo aver disobbedito alle parole di Cristo, di rimanere per l'eternità su questa terra, gettando nel cestino tutti i versetti, e ne sono tanti, che affermano che il nostro pianeta, come tutto ciò che è stato creato, prima o poi finirà! Ma poi, come puoi giudicare "i molti che partecipano, quasi formalmente...mancando di un vero ravvedimento" ma che facciamo come il pubblicano e il fariseo nel tempio che pregavano? Sai bene chi uscì giustificato! Questi "molti" li hai guardati in faccia o sei entrato nella loro testa? Gesù ha detto "Non giudicare se non vuoi essere giudicato". Non ho capito poi cosa significa "...anche nella loro confessione". Ti saluto Necche
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Re: Riflessione sulla Commemorazione

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Caro TdC, il fatto è che rispetto al passato ora praticamente tutti possono fare la comunione ed essendo in molti, rispetto alle persone di altre confessioni, non è detto che alcuni possano fare la comunione come "abitudine" ma sempre però rispettosa del gesto.

Per il pane ed il vino in genere si usa sono l'ostia ma per esempio quando frequentavo i neocatecumenali, lasciati disgraziatamente per ragioni di mobilità, facevo sempre la comunione con del pane azimo e del vino.
Un saluto
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Re: Riflessione sulla Commemorazione

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Caro TDC,
ancora un'altra piccola, ma grande nel contenuto, riflessione. Quando il sacerdote ci dà l'ostia consacrata dice: Corpo di Cristo! Noi fedeli rispondiamo :Amen(così è) Non dice: carne di Cristo, ma Corpo, con tutto ciò che possiede un corpo, quindi anche il suo sangue, la sua anima e, siccome noi crediamo che Cristo, oltre ad essere uomo è anche Dio, la sua divinità! Ti saluto Necche
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VictorVonDoom
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Re: Riflessione sulla Commemorazione

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Necche ha scritto: 05/04/2024, 12:07 Caro TDC,
ancora un'altra piccola, ma grande nel contenuto, riflessione. Quando il sacerdote ci dà l'ostia consacrata dice: Corpo di Cristo! Noi fedeli rispondiamo :Amen(così è) Non dice: carne di Cristo, ma Corpo, con tutto ciò che possiede un corpo, quindi anche il suo sangue, la sua anima e, siccome noi crediamo che Cristo, oltre ad essere uomo è anche Dio, la sua divinità! Ti saluto Necche
Resta il fatto che non state facendo quello che ha comandato Cristo. Lui ha comandato di mangiare il pane e bere il vino, non di inventare un terzo "alimento" che comprendesse tutto il corpo (le ossa e i peli sono compresi pure? :ironico: ).
Legittimo, per carità, ma eviterei quindi di metterla sul piano della più o meno aderenza ai comandi di Cristo.

Un'altra questione poi mi rendeva e mi rende ancora perplesso. Ma davvero credete che questa entità così superiore si soffermerebbe su questi dettagli, su queste stupidaggini, per decidere chi accettare o rifiutare a se? Cioè, se mangi il cracker va bene, se passi il pane e il vino senza mangiarlo non va bene, se mangi il pane e bevi dal tuo bicchierino si...?
O se lo chiami Geova va bene, se non lo chiami per nome, perchè così gli è stato insegnato, si offende?
Se nasco in una parte del mondo in cui si adora una divinità "sbagliata" e non avrò mai la possibilità di conoscere quella "giusta" sarei allora condannato?
Non conta quindi la genuinità della Fede, la sincerità nel voler cercare la Divinità? Insomma, la "spiritualità"?
Conta quindi il "materiale", come fai o non fai una cosa? Come dici o non dici? Bisogna usare i formalismi "giusti", le formule "giuste", le parole "giuste"?
E' tutto, ovviamente e chiaramente, molto umano. Diatribe buone solo per alimentare stupide "guerre" di religione, in cui vi schiaffeggiate a colpi di testi sacri.

Beh, io spero, per voi, che questo Essere non sia davvero così limitato e meschino.
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Re: Riflessione sulla Commemorazione

Messaggio da apptras »

Ma davvero credete che questa entità così superiore si soffermerebbe su questi dettagli, su queste stupidaggini, per decidere chi accettare o rifiutare
E' quello che intendevo quando ho scritto che la messa è piena di fronzoli ed è lontana anni luce dal pasto serale delle prime comunità cristiane. I riti, i formalismi, vengono prima del significato intrinseco degli atti, e questo vale un po' per tutte le denominazioni cristiane. Nel solo ambito cattolico esistono diverse sensibilità: c'è chi si riconosce ancora nel cosiddetto "vecchio rito" (messale del 1962) e chi nella messa introdotta ufficialmente nel 1970. Poi ci sono gli usi degli ordini religiosi e dei nuovi movimenti, alcuni aperti alle comunità ed altri chiusi nel proprio settarimo. Nell'ambito non cattolico c'è chi emula la presenza di una casta superiore come quella dei preti (gli unti dei TdG ad esempio) e c'è chi si mantiene fedele alla consuetudine delle prime comunità cristiane. Tutti sono impegnati in una eterna partita a ping pong sulla bontà delle proprie "regole", e non solo nell'ambito della cosiddetta comunione (si pensi ai tanti riti di battesimo e l'eterna discussione se sia giusto amministrarlo ai neonati o in età della ragione), tutti hanno stabilito delle verità che non si possono discutere e la vera fede alla lunga è finita in un angolo, messa in secondo piano dall'esigenza di mostrare che si è più bravi, più buoni e più fedeli degli altri.
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.
Auguri per il tuo futuro..... :ironico:
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Re: Riflessione sulla Commemorazione

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Ma poi, come puoi giudicare "i molti che partecipano, quasi formalmente...mancando di un vero ravvedimento" ma che facciamo come il pubblicano e il fariseo nel tempio che pregavano? Sai bene chi uscì giustificato! Questi "molti" li hai guardati in faccia o sei entrato nella loro testa? Gesù ha detto "Non giudicare se non vuoi essere giudicato".
Cara Necche, io non ho giudicato nessuno, ma mi riferivo ad una constatazione di fatto, e mi spiego.
Solo per esempio, miei familiari cattolici, vanno a messa poche volte all'anno, altri residenti vicino casa mia che ci si conosce, fanno altrettanto; ecco mi riferivo a costoro e non sono i soli visto che mi capita spesso di entrare in una chiesa cattolica e notare le molte sedie vuote.
Ecco dicevo costoro che saltuariamente vanno in chiesa, vivono con superficialità la fede cattolica, e quindi a mio avviso manca una vera conversione, ravvedimento, consacrazione.
Non ho capito poi cosa significa "...anche nella loro confessione". Ti saluto Necche
Ovvio che chi come costoro vive solo saltuariamente la fede cattolica, quando si accingono alla confessione,
anche questa a mio avviso ,non si accostano con la piena consapevolezza, che tale pratica esige ,vero pentimento....
Ti saluto
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Re: Riflessione sulla Commemorazione

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Un'altra questione poi mi rendeva e mi rende ancora perplesso. Ma davvero credete che questa entità così superiore si soffermerebbe su questi dettagli, su queste stupidaggini, per decidere chi accettare o rifiutare a se? Cioè, se mangi il cracker va bene, se passi il pane e il vino senza mangiarlo non va bene, se mangi il pane e bevi dal tuo bicchierino si...?
O se lo chiami Geova va bene, se non lo chiami per nome, perchè così gli è stato insegnato, si offende?
Se nasco in una parte del mondo in cui si adora una divinità "sbagliata" e non avrò mai la possibilità di conoscere quella "giusta" sarei allora condannato?
Non conta quindi la genuinità della Fede, la sincerità nel voler cercare la Divinità? Insomma, la "spiritualità"?
Conta quindi il "materiale", come fai o non fai una cosa? Come dici o non dici? Bisogna usare i formalismi "giusti", le formule "giuste", le parole "giuste"?
E' tutto, ovviamente e chiaramente, molto umano. Diatribe buone solo per alimentare stupide "guerre" di religione, in cui vi schiaffeggiate a colpi di testi sacri.

Beh, io spero, per voi, che questo Essere non sia davvero così limitato e meschino.
Ciao Victor, essendo Dio pieno d'Amore, Giusto, tre volte Santo....., credo fortemente che il Suo Giudizio sarà fatto con somma Giustizia, "Salmo 9,8" per coloro che non sono stati raggiunti dal messaggio del vangelo della Grazia, e per i popoli di ogni tempo, visto che saranno giudicati i pensieri dei cuori
Come Giudicherà con altrettanta Giustizia, coloro che sapendo della morte del Figlio di Dio per i peccatori, non hanno creduto in Lui che è IL Salvatore del mondo;
non si sono interessati per accostarsi a Lui, per essere perdonati, salvati, e per seguirlo, magnificarlo, e servirlo, e ringraziarlo per quanto ha fatto per loro, ma tanti sono coloro che hanno pensato ai loro affari, e hanno così, fatto poca stima del Suo sangue versato anche per loro.
Non voglio essere nei loro panni.
Ma sappi che anche per costoro c'è ancora speranza;
la Porta della Grazia è ancora aperta per credere in Lui e seguirLO.
Come vedi nessuna chiesa, nessuna denominazione, nessuna organizzazione religiosa, ma solo Cristo Gesù IL Signore e Salvatore del mondo.
Stammi bene
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Re: Riflessione sulla Commemorazione

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A Victor e adapptras,
" La messa è piena di fronzoli" E quali sarebbero? Citane almeno un paio perchè io proprio non li vedo! Ma hai mai assistito ad una messa? Se sì, ripeto, puoi citarli, se no devi solo tacere ! La struttura è questa:
-Liturgia della Parola dove si leggono alcuni passi dell'A e del NT con la spiegazione del sacerdote(omelia):è la presenza del Signore attraverso le Sue Parole. Qui dove li vedi i "fronzoli"?
-Liturgia Eucaristica, che è la parte centrale del culto, in cui Gesù ora si fa presente con la sua Persona, attraverso le sue stesse parole dell'ultima cena, pronunciate dal sacerdote. Non è un semplice ricordo, ma è l'attualizzazione su quell'altare, della sua morte e della sua risurrezione, le uniche avvenute duemila anni fa, sono lì, alla nostra presenza, a prescindere di chi ci crede e chi no! Qui dove li vedi i "fronzoli"?
- Poi i fedeli, tutti, sono invitati a cibarsi di Cristo, mettendo realmente in pratica le sue parole in Gv6 "Chi mangia la mia carne e beve il mio sangue ha la vita eterna" Ha detto pure" Questo è il vero pane disceso dal cielo non come quello che mangiarono gli Ebrei nel deserto...chi ne mangia non muore...e il pane che io darò è la mia carne..." Qui Gesù non parla di sangue perchè il pane di cui parla comprende tutto se stesso! Qui dove li vedi i "fronzoli"? Gli atti che si compiono sono pieni di significato per chi crede in essi. Certo, in ogni comunità religiosa c'è sempre chi non li ha capiti o non li vuole capire, ma questo è un altro discorso frutto dell'ignoranza o del menefrechismo. La Chiesa non obbliga nessuno a seguire ordini religiosi e nuovi movimenti e vengono espulsi se non in linea con essa.
aTdC dico "Non sono io che devo giudicare, ma Dio". Il fatto stesso che ti dica" non voglio essere nei loro panni" hai giudicato tu al posto di Dio! Devi sapere che ci possiamo salvare anche nell'ultimo istante della nostra vita se in quell'istante c'è un forte e vero pentimento. Saluto tutti, Necche
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Re: Riflessione sulla Commemorazione

Messaggio da Vieri »

A fronte di alcune critiche trovo molto risentimento per un "certo passato" e MOLTA ignoranza.
Questo è il mio pensiero
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Re: Riflessione sulla Commemorazione

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Vieri ha scritto: 06/04/2024, 14:11 A fronte di alcune critiche trovo molto risentimento per un "certo passato" e MOLTA ignoranza.
Questo è il mio pensiero
E certo. È normale. Le critiche non possono mai essere fondate, derivano sempre da un risentimento o dall'ignoranza. Sia mai che il problema sia nel tipo di fede o di dottrina. Quella non può sbagliare mai. Anche con i TdG è difficile dialogare perché rispondono nello stesso modo. Quando critichi le loro dottrine o il loro modo di praticare la fede, o sei ignorante o sei un ex risentito. :mirror:
Capisci bene che è solo una tecnica di auto-protezione.
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Re: Riflessione sulla Commemorazione

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Necche ha scritto: 06/04/2024, 13:18 A Victor e adapptras,
" La messa è piena di fronzoli" E quali sarebbero? Citane almeno un paio perchè io proprio non li vedo! Ma hai mai assistito ad una messa? Se sì, ripeto, puoi citarli, se no devi solo tacere ! L
Ma come fai a dire che non ci siano fronzoli nelle funzioni religiose? Attenzione, mica sto dicendo che sia sbagliato. Ma l'ampollosita, gli abiti dei cerimonieri, i rituali, le musiche solenni, gli accessori utilizzati... È tutto un "fronzolo". Ripeto, non è per forza una cosa sbagliata o negativa. Ma mica possiamo dire che le funzioni religiose siano "essenziali", su. Dai...
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Re: Riflessione sulla Commemorazione

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Caro Victor,
ancora con i "fronzoli"?
-L'ampollosità più che giusta quando ci presentiamo alla sua presenza, se lo si fa per un personaggio importante terreno, a maggior ragione ci deve essere per il nostro Dio!
-Gli abiti dei cerimonieri: i sacerdoti ebrei quando si presentavano davanti all'Arca dell'Alleanza, andavano con abiti particolari, adatti all'incontro e così, come da tradizione, i nostri sacerdoti si vestono in modo adeguato, diverso da quello normale, per l'incontro con il Signore e con il suo popolo! Cosa c'è di male? Certo che si devono distinguere, anche nel vestito, perchè sono loro che conducono il culto!
-I rituali: sono quelli che già ho spiegato precedentemente, lettura della scrittura, ultima cena, comunione
-Le musiche solenni: certamente sì dal momento che ci presentiamo davanti a Dio! Il canto è la manifestazione più sublime della gioia della fede! Tanti sono i compositori che lungo i secoli hanno dedicato le loro migliori creazioni a Dio e alla Madonna che toccano profondamente Dio e il nostro cuore, anche quello di un ateo! La musica ha lontane radici, Davide, l'autore dei Salmi, li musicava e li cantava! A Dio si offre non solo i frutti della terra, ma anche le attività più sublimi dell'uomo: la musica, il canto, il ballo, sì, anche quest'ultimo che vidi a Lourd durante la celebrazione di una messa, completa di tutto ciò che di più bello l'uomo possa offrire al suo Dio! Anche gli Ebrei, dopo aver attraversato il mar Rosso, suonavano, cantavano e ballavano , mostrando così il ringraziamento a Dio per averli salvati dalla schiavitù egiziana! E noi, ancora oggi, suoniamo, cantiamo e balliamo perchè con la sua morte ci ha redenti, salvati!
Sono fronzoli? Ben vengano se danno gloria a Dio! La funzione religiosa è più che essenziale perchè riunisce tutti i fedeli, in una preghiera corale al proprio Dio, disse: "Quando due o più persone sono riunite nel mio nome io sono in mezzo a loro", senza nulla togliere a quella personale fatta nell'intimità della nostra camera! Ti saluto Necche
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