Mauro1971 ha scritto:
Di cui però esistono tracce che ne fanno supporre l'esistenza, se non addirittura dati empirici oggettivi.
...non è questo il caso di "Dio".
Fra le migliaia di congetture che costituiscono il risultato di un'intuizione c'è anche il "caso di Dio".
Infatti sono molteplici le tracce che ne fanno supporre l'esistenza.
Qualsiasi delle due sia, è pur sempre un cambiamento.
Invece è una differenza importante, perchè affermare che qualcosa cessa di essere e viene sostituita da qualcos'altro non è la medesima cosa di affermare che qualcosa viene trasformata.
Almeno quanto Dio. Uguale uguale.
O la teoria dei multiversi, o quella della correlazione quantica neuronale...o di qualsiasi altra congettura. ^^
Se vuoi, spiegati.
Ma hai già capito di quello di cui stiamo parlando, mi stai tirando in ballo delle teorie...
Cos'è questa, un'interrogazione di anatomia sul SNC? ^^
Motiva la tua affermazione, cortesemente.
Messa così, stai parlando di nulla. Un po' come quelli "gli scienziati affermano che..." oppure "gli studiosi dicono che" di nostra comune conoscenza.
Mi hai tirato in ballo una teoria specifica (quella della correlazione quantistica)...
Non devo motivare niente.
Ti ho semplicemente detto che la scienza si sta sforzando di trovare teorie che vadano a spiegare dei fenomeni misurabili e misurati che avvengono ogni istante nel cervello.
A prova di ciò è l'esistenza e la nascita di teorie in merito.
Nulla di trascendente, semplicemente è un punto critico dello studio del cervello.
Appunto, "ancora".
Resta un'interpretazione arbritaria.
Quindi concordi sul fatto che stiamo discutendo di congetture? :)
Ovvio che tu da credente debba dare delle giustificazioni al tuo credere, anche se queste sono del tutto non necessarie all'universo per essere ciò che è.
Alla fine, ciò che hai appena affermato è una complessa scusa per giustificare l'assenza di Dio.
Ma non c'è alcun bisogno di giustificare qualcosa che non c'è.
Rasoio di Ockam.
Guarda che è la tua religione che ti impone di negare l'esistenza di Dio confidando nell'onnipotenza dell'osservazione scientifica.
Fintantochè di fronte a determinati misteri dell'universo sia tu che io "congetturiamo", io non ho bisogno di dare giustificazioni al mio credere e tu nemmeno puoi affermare che Dio non esiste. Lo puoi "congetturare" solamente.
Tornando a quello che ho detto io e che tu non hai capito bene (forse per colpa del mio esprimermi). Io credo che Dio abbia predisposto l'universo materiale in maniera assai puntigliosa.
Questo mi permette di ammirare tutti i passi che l'uomo fa nella scoperta di questo mondo e delle leggi che lo governano, perchè non fa altro che confermare questa mia "fede".
Più è complesso e perfetto, più l'avvalora dentro di me.
E quindi?
La ricerca c'è, e si spera prima o poi le risposte possano essere trovate.
Sicuramente, sono molto più plausibili le odierne congetture scientifiche di qualsiasi spiegazione di qualsiasi testo sacro esistente.
Ma lo spero anche io ;)
Tuttavia misurare la plausibilità delle congetture scientifiche è un'operazione antiscientifica.
Spesso e volentieri lo "strano" e l'impensabile sono risultati la strada giusta da percorrere....in barba a tutti quelli che parlano di plausibilità.
L'intuito, dal quale nascono le teorie, sono una proiezione ed un'astrazione che è molto simile ad un "unicorno rosa" che non al tipo di "plausibilità" che dici tu.
La scienza sino ad oggi ha dimostrato di riuscire a trovare risposte.
Mentre Dio continua ad esistere solo negli scritti e nelle menti degli uomini, la scienza continua nel suo impressionante progresso.
Puoi pregare quanto vuoi, ma ciò che ti allunga la vita non è dio, ma il frigorifero, i medicinali, i detergenti, i macchinari per fare gli esami clinici...
Accidenti Mauro, sai che sei più integralista di un jihadista nel seguire la tua religione atea? ^^
Chi ti ha detto che io non creda che il frigorigero, i medicinali, ecc.. non migliorino o allunghino la mia vita o la sua qualità?
Stai parlando con una persona che ha una mentalità estremamente pratica e scientifica. Malgrado il tuo categorizzarmi per via del fatto che sia credente.
Nessuno ha detto che la scienza non trova risposte dinnanzi ai quesiti che si pone...
Ma la scienza stessa afferma di se stessa di avere dei limiti e delle finalità ben precise, che il religioso ateo non accetta.
La scienza studia la materia, ma non afferma che esiste solo la materia.
Ed afferma che i suoi limiti sono entro la materia.
STOP. Il di più lo aggiunge il fedele ateo.
Se, per assurdo, affermiamo che tutto il mondo materiale è un meccanismo chiuso che funziona perfettamente...non escludiamo scientificamente l'esistenza di qualcos'altro.
Quest'operazione assolutamente congetturale ed antiscientifica la compie il fedele ateo scientista sopracitato.
Infatti la scienza non può predicare nulla relativamente a quello che c'è o non c'è al di fuori dei propri limiti.
Questo è un punto sul quale vi piace molto insistere, ma continuate a darvi la zappa sui piedi.
La fede è legata indissolubilmente alla parte emotiva del cervello, il razionalismo no, proprio a quell'altra.
Senza parlare di altri aspetti della fede, quali "speranza", "paura della morte"... tutte cose che non vengono toccate dalla visione atea.
Per cui sei tu a credere ad un equivalente dell'unicorno rosa, non ci si cappa da questo.
Per cui se tanto ti fa piacere dover affermare che io abbia "fede", fallo pure, ma tanto sono cosciente che il tuo è solo un infantile tentativo di "stuzzicare". Se ti fa stare bene, continua pure.
Guarda che la fede non è l'emozione o la sensazione.
Io posso credere senza provare nè l'una o nè l'altra cosa..
La speranza e la paura della morte fanno parte del vissuto dell'uomo, e non implicano per forza di cose una visione religiosa.
L'ateo "esorcizza" la morte (o la paura della morte, come preferisci), perchè se si ferma a pensare ha paura di dover diventare religioso e/o addirittura credere all'odiato Dio. ^^
Percui cerca di deformare uno strumento prezioso, che l'uomo usa: la scienza.
Da strumento lo rende divinità (quella della quale non riesce a fare a meno, ed ha bisogno...alla fine). Ma tanto lo deforma questo strumento, da credere che non abbia limiti...e che sia il mezzo indiscutibile attraverso il quale indagare tutto l'esistente.
Invece è, per definizione, un mezzo per indagare tutto il "materiale".
E' ATTO DI FEDE quello che spinge il religioso ateo ad identificare ESISTENTE con MATERIALE.
Per questo non si può fare a meno che continuare a ribadire che ti comporti più da religioso che da non religioso. Non c'è nessuna "persecuzione" nei tuoi confronti! :P
Io quando ero agnostico non mi sono mai sognato di prendere posizioni così fideistiche e religiose. Veramente.