Impariamo a leggere il "geovese".

In questo spazio si discute di argomenti di vario genere relativi ai Testimoni di Geova e che non sono inclusi nelle altre sezioni

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VictorVonDoom
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Messaggio da VictorVonDoom »

Ray ha scritto: Non sono decine ma un secolo che i tdg predicano la fine,capirai dopo lo sconforto degli inizi di secolo
poi del 1975 perché "alcuni hanno capito male" mi sembra chiaro che nel 1996 ci siano andati cauti anche perché
sempre "alcuni" hanno pensato che nel duemila Gesù sarebbe sceso per una "visitina". :help:

Ormai i numeri al lotto non li danno più come una volta ,davvero sono cambiati i tempi
sono più generici,la fine deve arrivare ,ma questo lo si saprà
solo quando arriverà alla betel lo "Short Message System" .
E' più pazzo il pazzo, o chi gli va appresso? Nonostante la storia di questa organizzazione, tempo fa chiesi ad un giovine indottrinato, mentre parlavamo delle date della fine continuamente profetizzate dalla WT: "ma cosa faresti se domani ti dicessero molla tutto e andiamo a vivere in montagna... sta per iniziare la grande tribolazione"?

La risposta? Io pensavo fosse un diplomatico "ma non ti chiederanno mai di fare una cosa del genere", invece: "lo farei subito!".

Ri-rispondo io: "Scusa ma dopo aver fallito tante volte e rovinato la vita di tante persone, come fai a dire così?"

Risposta: "Almeno io ci ho provato a salvarmi, tu che cosa stai facendo per salvarti?"

Ma di che stiamo a parlà!! :test:

E' un meccanismo strano della nostra mente. Leggevo tempo fa un articolo in rete, adesso non ricordo quale fosse il sito, che parlava delle sette apocalittiche. Chiaramente i TdG non sono ne i primi, ne gli unici, ne saranno gli ultimi, che predicano la fine del mondo e danno delle date. Quando la data passa inesorabilmente e non succede nulla, non accade, come ci si aspetterebbe, che la setta si svuota e finisce li. Una piccola percentuale di persone, chiaramente, si risveglia e capisce di essere stata presa in giro. Ma nella maggioranza dei fedeli della setta il fallimento della profezia ha l'effetto opposto: si rafforza ancora di più la convinzione di essere nella verità. :blu:
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"Nessuno dovrebbe sentirsi obbligato a seguire una forma di adorazione che considera inaccettabile o a scegliere fra le proprie credenze e la propria famiglia." (g 07/09 p.29)
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Wyclif
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Messaggio da Wyclif »

Perche i Testimoni di Geova credono ai 7 Dirigenti Americani - uomini - e non danno fedeltà a Dio ma a questa casa editrice ?

Paolo risponde in 3 Corinti 4:4 (Cei)

"4 ai quali il dio di questo mondo ha accecato la mente incredula,
perché non vedano lo splendore del glorioso vangelo di Cristo che è immagine di Dio
."
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"Dobbiamo ubbidire a Dio quale Governante anziché agli uomini" Atti 5:29
play
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Ci sono persone con un certo grado di scetticismo che, dopo il fallimento di una profezia per esempio, scartano idee e convinzioni infondate. Ci sono altre persone sulle quali ha un effetto opposto: non ce la fanno proprio ad abbandonare quel sistema di convinzioni perché andrebbero incontro a una crisi esistenziale non di poco conto. Altri ancora pensano che c’ era qualcosa di sbagliato nei calcoli della profezia, poi fanno qualche aggiustamento qua e la’ per far in modo che i conti tornino, ma né i conti né i marchesi tornano mai. E’ un po’ come quelli che giocano con le slot machine: nonostante perdano un sacco di soldi continuano a giocare. Per non uscir di metafora bisogna riconoscere che adesso non giocano piu’ con “la fine”. Insomma, “alcuni” hanno creduto, altri hanno pensato “scurdammoce ò ppassato simmo 'e Napule paisà”. No, decisamente no! Non si puo’ buttare tutto a tarallucci e vino.
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VictorVonDoom
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Messaggio da VictorVonDoom »

play ha scritto:Ci sono persone con un certo grado di scetticismo che, dopo il fallimento di una profezia per esempio, scartano idee e convinzioni infondate. Ci sono altre persone sulle quali ha un effetto opposto: non ce la fanno proprio ad abbandonare quel sistema di convinzioni perché andrebbero incontro a una crisi esistenziale non di poco conto. Altri ancora pensano che c’ era qualcosa di sbagliato nei calcoli della profezia, poi fanno qualche aggiustamento qua e la’ per far in modo che i conti tornino, ma né i conti né i marchesi tornano mai. E’ un po’ come quelli che giocano con le slot machine: nonostante perdano un sacco di soldi continuano a giocare. Per non uscir di metafora bisogna riconoscere che adesso non giocano piu’ con “la fine”. Insomma, “alcuni” hanno creduto, altri hanno pensato “scurdammoce ò ppassato simmo 'e Napule paisà”. No, decisamente no! Non si puo’ buttare tutto a tarallucci e vino.
Come non giocano più con la fine?? Ma che stai a scherzà?? :risata: :risata: :risata:

Al congresso gli hanno propinato video con gente nascosta nel bunker durante la grande tribolazione e irruzione della polizia nel gran finale, video musicale ambientato nel nuovo mondo, tra risuscitati e gente in strane tonache... insomma, altro che se non giocano con la fine!!!
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Wyclif
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Messaggio da Wyclif »

VictorVonDoom ha scritto:
play ha scritto:Ci sono persone con un certo grado di scetticismo che, dopo il fallimento di una profezia per esempio, scartano idee e convinzioni infondate. Ci sono altre persone sulle quali ha un effetto opposto: non ce la fanno proprio ad abbandonare quel sistema di convinzioni perché andrebbero incontro a una crisi esistenziale non di poco conto. Altri ancora pensano che c’ era qualcosa di sbagliato nei calcoli della profezia, poi fanno qualche aggiustamento qua e la’ per far in modo che i conti tornino, ma né i conti né i marchesi tornano mai. E’ un po’ come quelli che giocano con le slot machine: nonostante perdano un sacco di soldi continuano a giocare. Per non uscir di metafora bisogna riconoscere che adesso non giocano piu’ con “la fine”. Insomma, “alcuni” hanno creduto, altri hanno pensato “scurdammoce ò ppassato simmo 'e Napule paisà”. No, decisamente no! Non si puo’ buttare tutto a tarallucci e vino.
Come non giocano più con la fine?? Ma che stai a scherzà?? :risata: :risata: :risata:

Al congresso gli hanno propinato video con gente nascosta nel bunker durante la grande tribolazione e irruzione della polizia nel gran finale, video musicale ambientato nel nuovo mondo, tra risuscitati e gente in strane tonache... insomma, altro che se non giocano con la fine!!!

Credo che la WTS non metta piu date per la fine per le troppe figuracce che ha fatto negli ultimi 130 anni, si è dimostrato un falso profeta per cui ora cerca con la coda tra le gambe di giocar a mantenere tutti in riga solo con la minaccia di disassociare e ostracizzare.

Benché continua a mantenere il timore che viviamo nel tempo della fine e chi disubbidisce allo schiavo distruzione eterna.

E i Tdg adepti del CD o WTS ubbidienti agli uomini anziché a DIo si sottomettono alla direttiva di uomini che hanno tradito la parola di Dio.
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Ray
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Messaggio da Ray »

Anche se le date apocalittiche sono in disuso perché i risultati sono evidenti è sconfortanti
lasciare il genere "sarai distrutto" sarà difficile ,è un buon deterrente per tenere legate le persone.

:occhiol:
Ray

Le falsificazioni e le varianti involontarie si accumulano man mano che un testo è ricopiato attraverso i secoli. Ogni scriba riproduce gli errori degli scribi precedenti e ne aggiunge di propri. Non possediamo alcun originale dei libri del nuovo testamento, ma neppure copie eseguite direttamente sugli originali, né copie di copie...Bart D. Ehrman
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Come non giocano più con la fine?? Ma che stai a scherzà?? Ma certo che giocano con la fine! Giocano con la paura e il terrore, fanno concorrenza a Rokko Smitherson - Regista de Paura. Dopo le fini toppate i testimoni non si sentono a loro agio quando se ne parla, no?
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Cogitabonda
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Messaggio da Cogitabonda »

Questa discussione è scivolata fuori tema, lo interpreto come segnale che è ora di passare a una nuova espressione del lessico dei testimoni. Prima però desidero ringraziare tutti quelli che hanno partecipato, in particolar modo ringrazio gli amici TdG ed ex-TdG per gli esempi concreti che hanno portato, sono stati molto illuminanti.

In riferimento a ciò che avviene in concreto nelle congregazioni, è proprio il ricordo di numerose altre testimonianze, lette qui nel forum, nel sito Infotdgeova e nei siti e blog di altri ex-TdG italiani e non, che mi ha fatto scrivere che ai TdG non piace il concetto di correggersi a vicenda, alla pari, tra fratelli che sanno di condividere le stesse debolezze. So bene infatti cosa insegna il CD in merito al correggersi tra fratelli. È espresso chiaramente in questo brano tratto dalla Torre di Guardia edizione per lo studio, febbraio 2016, pp. 29-30: "Supponiamo di sapere con certezza che un fratello o una sorella ha commesso una grave trasgressione. È probabile che vogliamo essere leali a questa persona, specialmente se è un caro amico o un parente. Ma se coprissimo il suo grave errore, saremmo sleali a Dio. Ovviamente la lealtà a Geova viene prima di tutto. Quindi, come Natan, dobbiamo essere benigni e gentili ma fermi. Esortiamo il nostro amico o il nostro parente a chiedere aiuto agli anziani. Se non lo fa entro un ragionevole periodo di tempo, la lealtà a Dio ci spingerà a riferire la cosa agli anziani. In questo modo saremo leali a Geova e benigni con la persona a cui vogliamo bene, perché gli anziani cercheranno di “ristabilire tale uomo con uno spirito di mitezza”. (Leggi Galati 6:1; Levitico 5:1)" L'esperienza di molti, però, è che un fratello di fede troppo spesso salta il passaggio di parlare in privato con chi pecca, e va direttamente a denunciare agli anziani di averlo visto fumare, di averlo visto entrare in un seggio elettorale, di averlo visto in ospedale senza che il comitato sanitario ne sapesse nulla, e altri simili "peccati". Al di là di ciò che scrive la WTS, dunque, è la prassi a dimostrare che fra i TdG è radicata la percezione di un'autorità gerarchica, di un dover "riferire al diretto superiore".
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brisa
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Cogitabonda ha scritto:Questa discussione è scivolata fuori tema, lo interpreto come segnale che è ora di passare a una nuova espressione del lessico dei testimoni. Prima però desidero ringraziare tutti quelli che hanno partecipato, in particolar modo ringrazio gli amici TdG ed ex-TdG per gli esempi concreti che hanno portato, sono stati molto illuminanti.

In riferimento a ciò che avviene in concreto nelle congregazioni, è proprio il ricordo di numerose altre testimonianze, lette qui nel forum, nel sito Infotdgeova e nei siti e blog di altri ex-TdG italiani e non, che mi ha fatto scrivere che ai TdG non piace il concetto di correggersi a vicenda, alla pari, tra fratelli che sanno di condividere le stesse debolezze. So bene infatti cosa insegna il CD in merito al correggersi tra fratelli. È espresso chiaramente in questo brano tratto dalla Torre di Guardia edizione per lo studio, febbraio 2016, pp. 29-30: "Supponiamo di sapere con certezza che un fratello o una sorella ha commesso una grave trasgressione. È probabile che vogliamo essere leali a questa persona, specialmente se è un caro amico o un parente. Ma se coprissimo il suo grave errore, saremmo sleali a Dio. Ovviamente la lealtà a Geova viene prima di tutto. Quindi, come Natan, dobbiamo essere benigni e gentili ma fermi. Esortiamo il nostro amico o il nostro parente a chiedere aiuto agli anziani. Se non lo fa entro un ragionevole periodo di tempo, la lealtà a Dio ci spingerà a riferire la cosa agli anziani. In questo modo saremo leali a Geova e benigni con la persona a cui vogliamo bene, perché gli anziani cercheranno di “ristabilire tale uomo con uno spirito di mitezza”. (Leggi Galati 6:1; Levitico 5:1)" L'esperienza di molti, però, è che un fratello di fede troppo spesso salta il passaggio di parlare in privato con chi pecca, e va direttamente a denunciare agli anziani di averlo visto fumare, di averlo visto entrare in un seggio elettorale, di averlo visto in ospedale senza che il comitato sanitario ne sapesse nulla, e altri simili "peccati". Al di là di ciò che scrive la WTS, dunque, è la prassi a dimostrare che fra i TdG è radicata la percezione di un'autorità gerarchica, di un dover "riferire al diretto superiore".
Non sono d'accordo sulla tua conclusione. Non credo affatto che il comportamento che tu denunci, assolutamente reale, sia da attribuirsi a una qualche forma di sottomissione all'autorità nella congregazione. A mio avviso è solo una forma di "vigliaccheria". Si scarica su altri (gli anziani) la propria responsabilità, il fastidio, l'imbarazzo, il coraggio, di dover parlare faccia a faccia con un altro del suo "errore". In fondo è solo una forma, apparentemente giustificabile, di pettegolezzo. E si sa che pettegolare è molto semplice e richiede poco coraggio.
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Ma un anziano che legge materiale apostata in rete, anzi che addirittura conversa con apostati via telefono o scambiandosi mail, può considerarsi libero di parola?

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Messaggio da Socrate69 »

Brisa:

A mio avviso è solo una forma di "vigliaccheria". Si scarica su altri (gli anziani) la propria responsabilità, il fastidio, l'imbarazzo, il coraggio, di dover parlare faccia a faccia con un altro del suo "errore". In fondo è solo una forma, apparentemente giustificabile, di pettegolezzo. E si sa che pettegolare è molto semplice e richiede poco coraggio.
Per averlo vissuto di persona, su questo mi trovi d'accordo.
Direi comunque che c'entra anche in parte quella della "gerarchia", essendo gli Anziani considerati come individui che hanno autorità.
Ogni religione si fonda sulla paura dei molti e sull’astuzia dei pochi - Stendhal

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A me sembra che Cogitabonda abbia colto l’ essenza del problema che esiste tra i testimoni di Geova quando qualcuno non rispetta le regole. Questo per esempio è cio’ che è capitato in una congregazione al figlio di un anziano che aveva degli incarichi di responsabilita’ all’ interno della stessa. Accadde che un novizio venisse a sapere che questo ragazzo partecipava a dei tornei di calcetto. Un testimone di Geova che ha i famosi “privilegi”in teoria e in pratica non potrebbe partecipare a gare sportive agonistiche. Fatto sta che questa persona, dopo aver parlato con il diretto interessato, non riusci ad ottenere una risposta chiara riguardo questo punto, e cioè: puo’ o non puo’ un testimone che ha i “privilegi” partecipare a gare sportive agonistiche? “Certo che puo’” fu la risposta del sorvegliante al quale si rivolse. E aggiunse: “ il fratello X è libero di partecipare a tutti i tornei di calcetto che vuole, ma sia lui sia il padre dovranno rinunciare ai privilegi perché non sono compatibili con le attivita’ agonistiche. E visto che molti fratelli sono a conoscenza di questa faccenda, prenderemo dei provvedimenti”. Dunque involontariamente e indirettamente quest’ uomo che non conosceva ancora bene le regole geoviste ha serrato i ranghi. Appunto perché in quel contesto esiste una struttura gerarchica molto forte e i confronti non sono tra pari.
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play ha scritto:A me sembra che Cogitabonda abbia colto l’ essenza del problema che esiste tra i testimoni di Geova quando qualcuno non rispetta le regole. Questo per esempio è cio’ che è capitato in una congregazione al figlio di un anziano che aveva degli incarichi di responsabilita’ all’ interno della stessa. Accadde che un novizio venisse a sapere che questo ragazzo partecipava a dei tornei di calcetto. Un testimone di Geova che ha i famosi “privilegi”in teoria e in pratica non potrebbe partecipare a gare sportive agonistiche. Fatto sta che questa persona, dopo aver parlato con il diretto interessato, non riusci ad ottenere una risposta chiara riguardo questo punto, e cioè: puo’ o non puo’ un testimone che ha i “privilegi” partecipare a gare sportive agonistiche? “Certo che puo’” fu la risposta del sorvegliante al quale si rivolse. E aggiunse: “ il fratello X è libero di partecipare a tutti i tornei di calcetto che vuole, ma sia lui sia il padre dovranno rinunciare ai privilegi perché non sono compatibili con le attivita’ agonistiche. E visto che molti fratelli sono a conoscenza di questa faccenda, prenderemo dei provvedimenti”. Dunque involontariamente e indirettamente quest’ uomo che non conosceva ancora bene le regole geoviste ha serrato i ranghi. Appunto perché in quel contesto esiste una struttura gerarchica molto forte e i confronti non sono tra pari.
Sinceramente scorgo una vena di ipocrisia in discorsi come questo. Da una parte esiste una profusione di commenti che lamentano una sorta di nepotismo per cui agli anziani e parentado è permesso fare quello che agli altri non è concesso, dall'altra poi ci si indigna se a questi è invece richiesta una qualche genere di superiore coerenza morale, pena la perdita dei "privilegi". Insomma, credo che dovreste decidere di cosa lamentarvi.
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Non so se tu sia ancora coinvolto nei testimoni ma dovete mettervi d' accordo tra voi, a me la faccenda non riguarda piu'. Io mi interesso dei problemi relativi al geovismo nella misura in cui ero coinvolto e scrivo su questo qui. E dato che non subisco l’ ostracismo perché nessuno dei miei familiari e piu’ un testimone di Geova potrei anche dirti chi sono, da dove vengo e dove sono accaduti questi fatti. Mio padre, che è un ex testimone come me e come tutti i miei familiari, ha fondato quel circolo dove si organizzano, tra le altre competizioni sportive, dei tornei di calcetto. Io non c’ entro un bel nulla con le le gerarchie geoviste, le chiacchiere, i pettegolezzi, le regole restrittive e frustranti che devono subire quei poveri disgraziati, perché la cosa mi riguardava quando ero un testimone e frequentavo pure quel circolo sportivo. E, per usate un termine sportivo: ti sfido a venire qui. Le ipocrisie e i segreti di Pulcinella, come gli stronzi, prima o poi vengono sempre a galla. Scusate il francesismo.
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brisa ha scritto:Sinceramente scorgo una vena di ipocrisia in discorsi come questo. Da una parte esiste una profusione di commenti che lamentano una sorta di nepotismo per cui agli anziani e parentado è permesso fare quello che agli altri non è concesso, dall'altra poi ci si indigna se a questi è invece richiesta una qualche genere di superiore coerenza morale, pena la perdita dei "privilegi". Insomma, credo che dovreste decidere di cosa lamentarvi.
Le lamentele che ho colto io sono queste:
A. La purezza che si pretende dai nominati è eccessiva in quanto si chiede ben più che l'astenersi dal peccare.
B. Il controllo di tale purezza viene esercitato con metodi che ricordano quelli di un popolo in stato di guerra.
C. Queste regole che consideriamo eccessive non vengono applicate con coerenza ed equità, vedi ad esempio i casi di nepotismo.
Vedi ancora incoerenza e ipocrisia in questo?
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play ha scritto:Non so se tu sia ancora coinvolto nei testimoni ma dovete mettervi d' accordo tra voi, a me la faccenda non riguarda piu'. Io mi interesso dei problemi relativi al geovismo nella misura in cui ero coinvolto e scrivo su questo qui. E dato che non subisco l’ ostracismo perché nessuno dei miei familiari e piu’ un testimone di Geova potrei anche dirti chi sono, da dove vengo e dove sono accaduti questi fatti. Mio padre, che è un ex testimone come me e come tutti i miei familiari, ha fondato quel circolo dove si organizzano, tra le altre competizioni sportive, dei tornei di calcetto. Io non c’ entro un bel nulla con le le gerarchie geoviste, le chiacchiere, i pettegolezzi, le regole restrittive e frustranti che devono subire quei poveri disgraziati, perché la cosa mi riguardava quando ero un testimone e frequentavo pure quel circolo sportivo. E, per usate un termine sportivo: ti sfido a venire qui. Le ipocrisie e i segreti di Pulcinella, come gli stronzi, prima o poi vengono sempre a galla. Scusate il francesismo.
Sinceramente non ho capito un accidente di quello che hai scritto. A parte il "francesismo"... quello era molto chiaro.
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Cogitabonda ha scritto:
brisa ha scritto:Sinceramente scorgo una vena di ipocrisia in discorsi come questo. Da una parte esiste una profusione di commenti che lamentano una sorta di nepotismo per cui agli anziani e parentado è permesso fare quello che agli altri non è concesso, dall'altra poi ci si indigna se a questi è invece richiesta una qualche genere di superiore coerenza morale, pena la perdita dei "privilegi". Insomma, credo che dovreste decidere di cosa lamentarvi.
Le lamentele che ho colto io sono queste:
A. La purezza che si pretende dai nominati è eccessiva in quanto si chiede ben più che l'astenersi dal peccare.
B. Il controllo di tale purezza viene esercitato con metodi che ricordano quelli di un popolo in stato di guerra.
C. Queste regole che consideriamo eccessive non vengono applicate con coerenza ed equità, vedi ad esempio i casi di nepotismo.
Vedi ancora incoerenza e ipocrisia in questo?
E' un bel tentativo di dare una logica al tutto, ma non credo che le cose stiano così. Ma facciamo pure finta che sia semplicemente dovuto al modo diverso con cui leggiamo e interpretiamo ciò che scrivono gli altri.

Comunque, io sono del tutto d'accordo sul fatto che la vita di chi si pone come guida, a qualsiasi livello (religioso, politico, sociale), debba rispecchiare una certa coerenza con quello che insegna, predica o richiede da altri. Senza tale coerenza quello che viene insegnato non diventa falso, certo, ma perde gran parte, se non tutto, il suo valore. E la coerenza non ha niente a che vedere con la mancanza di errori. Si può sbagliare e rimanere coerenti lo stesso, perchè si riconosce l'errore con umiltà, non lo si nasconde, lo si combatte e lo si abbandona. E io che ascolto il consiglio, la predica, l'esortazione, so benissimo chi mi trovo di fronte, e so altrettanto bene se sta vivendo all'altezza di quello che dice. Poi posso anche usare i suoi errori per scusare i miei ma questo non inficia la sua "libertà di parola" (chiamiamola pure così). Però, se chi mi sta dicendo "devi vivere così" vive in tutt'altro modo, allora mi sento libero di mandarlo a quel paese insieme ai suoi consigli saggi e giusti. E sono convinto che tutti (quasi) i qui presenti farebbero lo stesso.
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Messaggio da Cogitabonda »

Bel tentativo? Facciamo finta?
Quello che ho scritto è esattamente quello che penso. Se non ci vuoi/puoi credere il problema è tutto tuo.
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Bando alle ciance.
Questo è quello che accade all’ interno della setta:
Rapporto tra pari: non ho il diritto di dirti che tu fai lo stesso se sei un mio superiore. Se occupi una carica all’ interno di questa organizzazione pero’ non puoi fare determinate cose, proprio per via di questa pretesa morale che fa degli anziani e delle loro famiglie i campioni del mondo della spiritualita’. Siamo forse tutti uguali? Nessuno è diverso? Questo è cio che formalmente si chiede chiunque. Se esistono sproporzioni tra chi queste regole le concepisce per poi smentirle con le azioni che posso farci? Dalla disfatta della ragione a me è sopraggiunta un ‘ illuminazione: te saludi!
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Cogitabonda ha scritto:Bel tentativo? Facciamo finta?
Quello che ho scritto è esattamente quello che penso. Se non ci vuoi/puoi credere il problema è tutto tuo.
Certo che ci credo. Semplicemente non credo che quello che tu hai colto corrisponda alla realtà. Siccome però potrebbe essere vero il contrario, e cioè che IO non ho colto la realtà delle cose, "facciamo finta" che tutto dipenda da una diversa comprensione di tale realtà. Non fare finta vorrebbe dire iniziare una lunga disamina di quello che gli altri hanno scritto e di cosa pensano. Non pare anche a te che sarebbe sbagliato e inutile?
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Cogitabonda ha scritto:L'esperienza di molti, però, è che un fratello di fede troppo spesso salta il passaggio di parlare in privato con chi pecca, e va direttamente a denunciare agli anziani di averlo visto fumare, di averlo visto entrare in un seggio elettorale, di averlo visto in ospedale senza che il comitato sanitario ne sapesse nulla, e altri simili "peccati". Al di là di ciò che scrive la WTS, dunque, è la prassi a dimostrare che fra i TdG è radicata la percezione di un'autorità gerarchica, di un dover "riferire al diretto superiore".

:quoto100:

Concordo pienamente da esperienza personale come ex anziano.
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Messaggio da Ray »

La problematica è un po più articolata di quanto può sembrare leggendo solo
la torre di guardia si ha una approssimazione del problema,devo dire che brisa
questa volta non ha tutti i torti,perché diciamo la verità,a volte riprendere l'amico equivale
a farcelo nemico,e nello stesso tempo dovremo guardarci le spalle.

Se il problema è davvero grave allora..

Se con la persona che ha commesso una grave mancanza abbiamo un'intima amicizia e ci diciamo tutto
lo si affronta perché poi e poi mai lo denunceremo,siamo amici di marachelle.A volte lo si copre
compreso se coinvolgiamo un'anziano.

Se invece siamo amici di " circostanze " fra proclamatori a volte per vigliaccheria e perché non
abbiamo legami di amicizia al di fuori della sala non si vuole prendere di petto la situazione e la persona.
Quindi si delega l'anziano e si denuncia ,la classica delazione.
Ray

Le falsificazioni e le varianti involontarie si accumulano man mano che un testo è ricopiato attraverso i secoli. Ogni scriba riproduce gli errori degli scribi precedenti e ne aggiunge di propri. Non possediamo alcun originale dei libri del nuovo testamento, ma neppure copie eseguite direttamente sugli originali, né copie di copie...Bart D. Ehrman
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Cose che mi lasciano sempre perplesso...

Messaggio da Vieri »

Carissimi, non voglio sempre mettere bocca su cose che non mi hanno mai riguardato e che non avendole vissute non potrei pertanto giudicare. E pertanto non giudico ma non per questo rimango sempre meravigliato per non dire "perplesso" o peggio "schifato".....

In questa discussione ho letto parole per me "lunari" come: "privilegi" e "mancanza di privilegi", "peccati" e "delazione di peccati altrui", "regole" ed imposizioni"......

A me sembra di rileggere alla fine i 613 precetti del Talmud che ormai solo gli ebrei ultraortodossi seguono alla lettera e nessun altro ebreo osservante.
Tra l'altro, non riesco a concepire da dove siano stati estrapolati dalla Bibbia certi "peccati" come partecipare ad una partita di calcetto o andare in ospedale a trovare dei parenti......

Specie su questo ultimo "peccato" io alla fine non concepisco come uno possa pretendere di definirsi cristiano quando considera peccaminoso quello che aveva detto Gesù:

Matteo 25,35-44
35 Perché io ho avuto fame e mi avete dato da mangiare, ho avuto sete e mi avete dato da bere; ero forestiero e mi avete ospitato, 36 nudo e mi avete vestito, malato e mi avete visitato, carcerato e siete venuti a trovarmi. 37 Allora i giusti gli risponderanno: Signore, quando mai ti abbiamo veduto affamato e ti abbiamo dato da mangiare, assetato e ti abbiamo dato da bere? 38 Quando ti abbiamo visto forestiero e ti abbiamo ospitato, o nudo e ti abbiamo vestito? 39 E quando ti abbiamo visto ammalato o in carcere e siamo venuti a visitarti? 40 Rispondendo, il re dirà loro: In verità vi dico: ogni volta che avete fatto queste cose a uno solo di questi miei fratelli più piccoli, l'ave


Su queste parole poi non ho mai letto dei PS. dove per attuare simili gesti di misericordia occorresse avvertire i capi.......
Tra l'altro, rimango ancora sconvolto su quanto leggo:

http://testimonidigeovachiedono.blogspo ... tenti.html" onclick="window.open(this.href);return false;

ws 15/3 pagg. 24-25

"Sappiamo anche che Gesù giudicherà le persone in base a come avranno trattato gli "unti" ancora in vita sulla terra..... Siamo davvero grati a Geova di come nel corso degli anni ci ha aiutato a capire questa parabola e le altre che si trovano nei capitoli 24 e 25 di Matteo....."

Dove e come vivono questi "Fratelli in Cristo" ?
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NON ho parole a questo punto e mi domando allora quale peccato grave sia quello di manipolare in questo modo le parole di Gesù Cristo per fini esclusivamente di prestigio, di superbia e di altri benefici personali assoggettando una massa di "credenti" a pensare ed obbedire a questi "unti".....ma non certo di olio vergine ma di olio minerale (usato)......

Permettete ancora una osservazione ma sono andato anche a rileggermi poi Matteo 24 come da loro citato e leggo:

4 Gesù rispose: «Guardate che nessuno vi inganni; 5 molti verranno nel mio nome, dicendo: Io sono il Cristo, e trarranno molti in inganno. 6 Sentirete poi parlare di guerre e di rumori di guerre. Guardate di non allarmarvi; è necessario che tutto questo avvenga, ma non è ancora la fine. 7 Si solleverà popolo contro popolo e regno contro regno; vi saranno carestie e terremoti in vari luoghi; 8 ma tutto questo è solo l'inizio dei dolori. 9 Allora vi consegneranno ai supplizi e vi uccideranno, e sarete odiati da tutti i popoli a causa del mio nome. 10 Molti ne resteranno scandalizzati, ed essi si tradiranno e odieranno a vicenda. 11 Sorgeranno molti falsi profeti e inganneranno molti; 12 per il dilagare dell'iniquità, l'amore di molti si raffredderà. 13 Ma chi persevererà sino alla fine, sarà salvato. 14 Frattanto questo vangelo del regno sarà annunziato in tutto il mondo, perché ne sia resa testimonianza a tutte le genti; e allora verrà la fine.
15 Quando dunque vedrete l'abominio della desolazione, di cui parlò il profeta Daniele, stare nel luogo santo - chi legge comprenda -, 16 allora quelli che sono in Giudea fuggano ai monti, 17 chi si trova sulla terrazza non scenda a prendere la roba di casa, 18 e chi si trova nel campo non torni indietro a prendersi il mantello. 19 Guai alle donne incinte e a quelle che allatteranno in quei giorni. 20 Pregate perché la vostra fuga non accada d'inverno o di sabato.
21 Poiché vi sarà allora una tribolazione grande, quale mai avvenne dall'inizio del mondo fino a ora, né mai più ci sarà. 22 E se quei giorni non fossero abbreviati, nessun vivente si salverebbe; ma a causa degli eletti quei giorni saranno abbreviati. 23 Allora se qualcuno vi dirà: Ecco, il Cristo è qui, o: È là, non ci credete. 24 Sorgeranno infatti falsi cristi e falsi profeti e faranno grandi portenti e miracoli, così da indurre in errore, se possibile, anche gli eletti. 25 Ecco, io ve l'ho predetto.

Con la storia dei "falsi profeti" i cosiddetti "unti" poi come la mettono ?

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Messaggio da Cogitabonda »

Vieri, devo chiarire un equivoco: quando citando alcuni comportamenti oggetto di riprensione ho scritto "andare in ospedale" intendevo "farsi ricoverare". Un TdG esemplare che ha bisogno di un ricovero deve avvisare gli anziani della sua congregazione, che a loro volta attiveranno il comitato sanitario.
Per quanto i TdG abbiano molte regole assurde non arrivano a considerare peccaminoso far visita a qualcuno in ospedale. È già abbastanza scandaloso che non siano liberi di entrare in una chiesa per assistere al funerale di una persona cara.
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Ciao Cogitabonda....

Messaggio da Vieri »

Cogitabonda ha scritto:Vieri, devo chiarire un equivoco: quando citando alcuni comportamenti oggetto di riprensione ho scritto "andare in ospedale" intendevo "farsi ricoverare". Un TdG esemplare che ha bisogno di un ricovero deve avvisare gli anziani della sua congregazione, che a loro volta attiveranno il comitato sanitario.
Per quanto i TdG abbiano molte regole assurde non arrivano a considerare peccaminoso far visita a qualcuno in ospedale. È già abbastanza scandaloso che non siano liberi di entrare in una chiesa per assistere al funerale di una persona cara.
La tua risposta, per certi aspetti mi consola un po' ma mi lascia ancora perplesso che uno per andare in ospedale non possa essere libero anche per una emergenza di farsi prendere dalla Croce Rossa senza avvisare il "comitato sanitario"....:boh:
E poi se deve operarsi deve avere la loro autorizzazione? (penso di si a questo punto se si devono fare trasfusioni...ma tutto questo è UMANO?

Poi, per curiosità, essendo un tipo (ormai mi conosci) "non tanto buono" l'ultima volta che erano venuti a trovarmi (per la seconda volta) due tdg avevo proposto loro uno scambio di cortesie.
Io sarei andato a trovarli in una loro Sala del Regno se loro fossero venuto a Messa con me...Risposta: :test:

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Messaggio da nello80 »

Cogitabonda ha scritto:Vieri, devo chiarire un equivoco: quando citando alcuni comportamenti oggetto di riprensione ho scritto "andare in ospedale" intendevo "farsi ricoverare". Un TdG esemplare che ha bisogno di un ricovero deve avvisare gli anziani della sua congregazione, che a loro volta attiveranno il comitato sanitario.
Per quanto i TdG abbiano molte regole assurde non arrivano a considerare peccaminoso far visita a qualcuno in ospedale. È già abbastanza scandaloso che non siano liberi di entrare in una chiesa per assistere al funerale di una persona cara.
Quando dici è vero in pratica ma non in teoria.
Se un fratello chiederà spiegazioni gli diranno che è "libero" di rivolgersi a quale medico/ospedale vuole..........però si "consiglia" di rivolgersi al comitato sanitario........
Tradotto significa che se non ti rivolgi al comitato ed hai dei "privilegi" ti verranno tolti!

È capitato personalmente a me.
Quando mia moglie rimase incinta per la prima volta decidemmo di rivolgerci ad un ginecologo che non faceva parte del comitato, ma nessuno lo sapeva.
Circa una settimana prima che mia moglie si partorisse, "un'anzianessa" chiese a mia moglie chi fosse il ginecologo.
Dopo 3 giorni, (2 giorni prima che mia moglie partorisse), vennero gli anziani a casa e mi dissero che non potevo avere più privilegi in quanto non ero d'esempio perché non mi ero rivolto al comitato.
Nel buio totale una voce d'uomo mi disse: "Vieni verso di me, non voglio farti del male...", ma io accesi un cerino e vidi ch'ero sul margine di un precipizio, e l'uomo che mi parlava era, invece, dalla parte opposta...

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Messaggio da Romagnolo »

Qualcuno...i meno bigotti ci vanno in chiesa ai funerali, ...io solitamente sono sempre rimasto sul fondo accanto all' entrata.
Ricordati che lo studio biblico è si gratuito, ma poi ricordati che la WT richiederà che tu le dia altrettanto gratis il tuo impegno, tempo e risorse.
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Messaggio da Vieri »

Romagnolo ha scritto:Qualcuno...i meno bigotti ci vanno in chiesa ai funerali, ...io solitamente sono sempre rimasto sul fondo accanto all' entrata.
Secondo la famosa parabola delle pecorelle che entravano nella porticina stretta dell'ovile alla fine l'importante è che la "porticina" sia alle spalle anche in ultima fila...:risata: :risata: poi se ci andassi anche quando non ci fossero funerali.....non ti farebbe male..... :risata: :risata:
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Nello 80...sono sbigottito.....

Messaggio da Vieri »

nello80 ha scritto:
Cogitabonda ha scritto:Vieri, devo chiarire un equivoco: quando citando alcuni comportamenti oggetto di riprensione ho scritto "andare in ospedale" intendevo "farsi ricoverare". Un TdG esemplare che ha bisogno di un ricovero deve avvisare gli anziani della sua congregazione, che a loro volta attiveranno il comitato sanitario.
Per quanto i TdG abbiano molte regole assurde non arrivano a considerare peccaminoso far visita a qualcuno in ospedale. È già abbastanza scandaloso che non siano liberi di entrare in una chiesa per assistere al funerale di una persona cara.
Quando dici è vero in pratica ma non in teoria.
Se un fratello chiederà spiegazioni gli diranno che è "libero" di rivolgersi a quale medico/ospedale vuole..........però si "consiglia" di rivolgersi al comitato sanitario........
Tradotto significa che se non ti rivolgi al comitato ed hai dei "privilegi" ti verranno tolti!

È capitato personalmente a me.
Quando mia moglie rimase incinta per la prima volta decidemmo di rivolgerci ad un ginecologo che non faceva parte del comitato, ma nessuno lo sapeva.
Circa una settimana prima che mia moglie si partorisse, "un'anzianessa" chiese a mia moglie chi fosse il ginecologo.
Dopo 3 giorni, (2 giorni prima che mia moglie partorisse), vennero gli anziani a casa e mi dissero che non potevo avere più privilegi in quanto non ero d'esempio perché non mi ero rivolto al comitato.
Perdonami la mia incredulità e disappunto nel conoscere certe cose ma per quale ragione occorra avere una vita privata così "sottomessa" ad una organizzazione che sceglie per te anche il medico ed il ginecologo?

Mi domando alla fine come tante persone alla fine possano accettare limitazioni così evidenti alla propria libertà dove Geova non c'entra assolutamente niente.
E chi sarebbe poi questo "comitato sanitario" ? Sono tutti dei luminari della medicina?
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Messaggio da Achille »

Vieri ha scritto:E chi sarebbe poi questo "comitato sanitario" ? Sono tutti dei luminari della medicina?
Vedi https://forum.infotdgeova.it/viewtopic.php?f=17&t=14090" onclick="window.open(this.href);return false;
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