Da Wikipedia:Vendo la mia verginità’, i 20 casi più incredibili
AAA verginità vendesi: nel mondo sono tante le giovani che vendono la loro 'prima volta'. Abbiamo raccolto le storie più bizzarre di ragazze che hanno provato a mettere in vendita la loro verginità a un buon prezzo, anche battendola all'asta.
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Carissimi, qui non si tratta di fare i soliti "parrucconi moralisti" ma di esaminare un fenomeno sociale che anche se limitato a pochi ed eclatanti casi lascia a pensare seriamente.....In molte culture la verginità femminile è strettamente legata all'onore personale o familiare. La perdita della verginità prima del matrimonio può essere motivo anche grave di disonore.
In molte culture occidentali nelle cerimonie matrimoniali la verginità è tradizionalmente simboleggiata dal velo e dall'abito bianco, ma spesso la donna indossa l'abito bianco anche se non è più vergine. Va inoltre considerato che in alcune culture occidentali la verginità non è più considerata una virtù, e anzi in certi casi può essere vista come qualità negativa, in quanto suggerisce che la persona non sia attraente o matura o sia eccessivamente legata alle tradizioni.
Il filosofo Bertrand Russell, nel suo libro "Perché non sono cristiano", sosteneva che evitare esperienze sessuali prima del matrimonio fosse ingenuo e sciocco, e che farlo avrebbe alla lunga portato a più infelicità della pratica sessuale. Questo sulla base del fatto che se si è all'oscuro del desiderio sessuale e della sua naturale conclusione, non si è in grado di distinguere tra una profonda infatuazione e un vero sentimento, e perciò si è condotti a scegliere male il proprio partner, mentre tale errore sarebbe evitabile se si conoscesse la differenza.
Al contrario il filosofo Philipp Mainländer, nel suo lavoro centrale, "Die Philosophie der Erlösung" [1] secondo Theodor Lessing, "forse il più radicale sistema pessimistico noto in tutta la letteratura filosofica mondiale", intende la verginità come strumento d'elezione dell'elusione procreativa, come un assecondamento di quello che egli identifica come il processo dissolutivo universal
Lasciamo pure perdere i rapporti prematrimoniali dove uno alla fine in funzione di quello che crede fa quello che vuole ma pensare di poter "vendere" per una sola volta una cosa detto "bene"..da parte di una ragazza magari per pagarsi gli studi all'università onestamente mi lascia molto ma molto perplesso.
Si parla tanto di femminismo, di parità dei sessi, di sessimo di maschilismo portato agli eccessi e di condanna verso chi spesso , per abuso di potere" ha insidiato giovani e promettenti stelline del cinema.....e poi queste donne alla fine si abbassano a simili atteggiamenti ?
Magari ci sarà anche qualcuno che dirà: "ma si che fa bene tanto per darla al primo fidanzato che trova, alla fine per una volta ci guadagna..."
Ma stiamo scherzando?
Non ci rendiamo conto che stiamo mercificando e dare un valore economico a quello che siamo e che possediamo ma non certamente di "fisico" ma di spirituale ?
Non pensate che tale "mentalità commerciale" distrugga l'uomo dove tutti i valori che lo rendono diverso e unico fra tutti gli esseri viventi vengano calpestati?
Non esiste più amore, sentimenti, emotività, passione, attrazione, ma solo "mercato".....
Qualcuno allora mi deve spiegare moralmente chi è più "peccatrice" una povera ragazza nigeriana costretta tutte le sere ad "operare" sul marciapiede per una manciata di euro da dare poi al suo sfruttatore dopo essere stata ingannata per un lavoro onesto ...o una di queste "ragazzine" che su internet si vendono per "pagarsi gli studi".....
Non vorrei dire ma quanti si pagano gli studi lavorando onestante senza prostituirsi ?
Lascio aperto il dibattito