Cara Fenice,
mi spiace un po' delle tue parole:
Hai un punto in comune con i TdG Vieri, lo sai?
Non ascolti ciò che ti viene detto perché parli per confutare e non per comprendere l’altro. Peccato.
Per prima cosa non ti ho chiesto se coloro che uccidono in nome del loro Dio hanno COLPA. Ti ho chiesto se la loro fede può essere genuina quanto l’anno TUA ovvero, nata da segni divini tangibili e concreti nella loro vita come può essere successo anche a te.
Non deviare.
Mi scuso allora di non aver interpretato correttamente la tua domanda anche se poi parliamo degli stessi argomenti e per onestà intellettuale desidero risponderti rigirando se permetti la domanda con altre domande alle quali ovviamente rispondo.
Cosa intendi allora per prima cosa per “fede genuina (quanto la mia)” ?
Io interpreto la parola “genuina” come , autentico, schietto e proveniente da fonte sicura e perciò corrispondente a verità.
Parlando prima del sottoscritto, ritengo, come ti ho brevemente raccontato, che questa genuinità o intimo convincimento è consistito tramite un lungo cammino rafforzato nel tempo che i principi del Vangelo facciano parte di me stesso, senza alcun indottrinamento esterno.
Desidero su questo pertanto riprendere queste due parole: “
indottrinamento esterno” poiché le ritengo alla base del problema
- Libertà di scelta da un lato.
- Indottrinamento forzato dall'altro senza possibilità di confronto.
Da qui penso che tu possa capire che la genuinità della fede di un islamico che si fa saltare uccidendo delle persone innocenti, possa essere identica alla mia anche se c'è scritto sul Vangelo tutto il contrario. "non c'è cosa più grande che dare la vita per i propri amici"....ma viziata dal tarlo della libera scelta e dal tipo di lavaggio del cervello che ha subito.
In breve per non essere alla fine frainteso si può credere ambedue coscientemente ed avere una fede “genuina” ma con la grande differenza che nel caso specifico di molti cattolici, credono per “convinzione personale ” (più o meno accentuata) mentre per casi di questo ipotetico kamikaze, credono per “imposizione di altri”, in beve “plagiati”.
Non per niente alcuni prima di partire con un camion bomba piangevano a dirotto come costretti ......oltre a pensare che alcuni di questi imam "convertono" ragazzini innocenti ad andare in un mercato affollato riempiti di esplosivo.....
Cosa intendi per segni divini tangibili e concreti nella nostra vita?
Carissima, ma io, anche se sono stato a Lourdes più volte non ho mai visto la Madonna, non ho mai avuto illuminazioni celesti e questo mi sembra di avertelo detto ma la convinzione nel tempo di non essere mai restato solo nella gioia come nelle difficoltà della vita. Tutto qui.
Che poi il famoso kamikaze islamico abbia avuto segni divini tangibili.....può anche darsi che lo abbiano talmente plagiato o meglio “drogato” ( come in molti di questi casi..) da fargli vedere Allah ed il paradiso delle 72 vergini.....
Tu prensi che la loro religione è un plagio mentale?
E la tua? (O le altre)
Come mai è SEMPRE le religione dell’altro ad essere un plagio mentale mentre “la mia” è quella Vera e Genuina?
Certamente si deve sempre parlare di libertà individuale e se tu vivi in un contesto dove ogni altra religione ti viene preclusa ma solo imposta quella “statale” come in molti paesi islamici combattendo apertamente ogni altra forma religiosa è certo che vivi sempre nella “verità” ma questa non è una verità libera ma imposta.
Pakistan, quando i cristiani muoiono per un bicchiere d’acqua
La vicenda di Sharon Masih, 17enne linciato a scuola dai compagni di classe ricorda quella di Asia Bibi, condannata a morte per blasfemia
http://www.lastampa.it/2017/09/18/vatic ... agina.html" onclick="window.open(this.href);return false;
Lo stesso ritengo che sia per i tdG dove solo loro saranno i salvati con la minaccia di non frequentare “persone del mondo” o di accedere ad altri siti web che non sia JW.org...
Come già espresso a Victor il problema deriva sempre dalla libertà di libera scelta.
Cara Fenice, non prendermi per male ma sicuramente dai fatti i tdG del Vangelo lo hanno interpretato ed attuato ben poco...e se vai su JW.org al tema di “Adorare il Signore” vedi che questa consiste per loro solo nella sola predicazione con una traduzione della Bibbia "taroccata"
Luca 4,8 edizione CEI Ge sù gli rispose: «Sta scritto: Solo al Signore Dio tuo ti prostrerai, lui solo adorerai»
.
E infine Luca 4:8 dal libro "Cosa ci insegna la Bibbia?" edizione WT 8 Gesù gli rispose: “È scritto: È Geova tuo Dio che devi adorare, e a lui solo devi rendere sacro servizio’”.
Con il loro commento:
JW.org 9 Predicare la buona notizia a persone di ogni specie nel territorio della congregazione è un modo per trovare coloro che sono bendisposti ed è una delle opere eccellenti che dimostrano che avete fede. (Atti 10:34, 35; Giacomo 2:17, 18, 26) Assistendo regolarmente alle adunanze cristiane e partecipando in misura consistente all’opera di predicazione dimostrate inoltre che vi siete pentiti e convertiti e che ora siete decisi a vivere in armonia con la conoscenza di Dio.
Quindi se mi sono permesso di prendere altre traduzioni della Bibbia e non quella Geovista, vedi che avrei anche le mie buone ragioni.
E' anche chiaro che se a te poi fanno leggere un testo sacro “tradotto in maniera “diversa” ed interpretato poi con quanto detto sopra è certo che poi la tua fede è genuina ma basandosi su una base di partenza errata.
Del resto scusami l'osservazione ma se anche tu non ti fossi accorta di tali “false interpretazioni” non saresti su questo forum.
Scusami se mi dilungo e mi scuso se in alcune osservazioni pensi che abbia urtato la tua sensibilità.
Mi scrivi inoltre:
Ovviamente alcuni principi restano universali. Ma allora..... non serviva un Dio Cristiano ad insegnarceli.
Non prenderla come una leggera polemica ma anche tu non leggi quello che scrivo poiché avevo detto prima che quello che si definiscono oggi “principi universali” derivano principalmente dall'humus di una cultura cristiana e difatti se vai a vedere la carta dei diritti umani dell'ONU firmata da tutti...o quasi, i paesi islamici non hanno aderito....e questi principi ovviamente dipendono sempre e sicuramente dalla cultura di base maturata in 2000 o 1400 anni di presenza di due importanti religioni.
È un percorso difficilissimo!!
E chi lo intraprende non sa dove arriverà e non pensa DI CERTO alla sua libertà.
Deve affrontare mille paure e sensi di colpa
.
Anche in questo caso, certamente riconosco che sia un percorso molto lungo e difficilissimo e che fa onore veramente a chi dopo anni decide di allontanarsene.
Probabilmente prima mi sono espresso male dicendo che uno poteva essere stato anche "illuminato" ma certo anche la storia di Giancarlo Farina
http://www.pensieri.info/testimonianze- ... geova.html" onclick="window.open(this.href);return false;
è decisamente interessante da leggere o ascoltare....
In genere ritengo che si arrivi al punto classico della "goccia che fa traboccare il vaso" come ne caso del mio amico Renato Caldon ...
(2) Altra testimonianza di un ex testimone di Geova
sempre nello stesso Link
http://www.pensieri.info/testimonianze- ... geova.html" onclick="window.open(this.href);return false;.
L'estrema importanza della "scelta, in "molti casi non ritengo si tratti non solo di non andare più in “parrocchia” o meglio nella “casa del regno” .....ma di lasciare completamente gli unici amici che una persona aveva e quasi sempre andare incontro a problemi atroci di convivenza familiare.
Mi scrivi ancora:
Esiste una libertà maggiore e più pura di quella che propongono le religioni.
Ma la trova solo chi osa rimettersi in discussione.
Al limite ne riparleremo più avanti, se lo dovessi scoprire anche tu.
Carissima, ti ringrazio ancora delle tue parole e della stima dimostrata che contraccambio scusandomi ancora una volta se ho urtato in alcuni punti la tua sensibilità.
Ti ribadisco il fatto che, pur nelle mie convinzioni sono sempre aperto a dialogo poichè per me la fede non è solo"fides"ma anche "ratio"......
Ho parlato prima di libertà della fede. Bene.
Io sono dell'opinione che per essere veramente “fratelli” nella vita non occorra avere il distintivo sulla giacca con la crocettina, la mezzaluna, la stellina di Davide oppure niente ma condividere gli stessi ideali.
Sarà pur vero che io li chiamerò “cristiani”, altri “biblici” ed altri ancora “laici” ma ciò che importa alla fine non sono i “titoli “ ma i contenuti.
Un caro saluto ed a presto.