AIUTO ECONOMICO
Moderatore: Gocciazzurra
AIUTO ECONOMICO
SE un tdg ha problemi economici come e ha chi deve chiedere aiuto ?
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L'albero a cui tendevi / la pargoletta mano, / il verde melograno / da' bei vermigli fior, / nel muto orto solingo / rinverdí tutto or ora / e giugno lo ristora / di luce e di calor.
Giosuè Carducci, Pianto antico, in Rime nuove, 1887
L'albero a cui tendevi / la pargoletta mano, / il verde melograno / da' bei vermigli fior, / nel muto orto solingo / rinverdí tutto or ora / e giugno lo ristora / di luce e di calor.
Giosuè Carducci, Pianto antico, in Rime nuove, 1887
Prima di tutto a Geova in preghiera e poi agli anziani della sua congregazione.... ovviamente dipende dal problema economico...ho visto fratelli adoperarsi amorevolmente per sostenere chi aveva perso il lavoro facendo loro la spesa o semplicemente aiutandolo a trovare un altro lavoro.
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"Volevo urlare quello che sentivo, ma sono rimasta in silenzio per paura di non essere capita" cit -Charles Bukowski
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- deliverance1979
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Al comune dove risiede (ufficio servizi sociali) sarebbe molto meglio.
Per lo meno, il malvagio mondo di satana, ha degli strumenti che lo potrebbero aiutare economicamente, psicologicamente e moralmente.
E forse, il nostro TDG imparerebbe che poi quelli del mondo non sono cosi stronzi come la WTS vorrebbe far credere.
Per lo meno, il malvagio mondo di satana, ha degli strumenti che lo potrebbero aiutare economicamente, psicologicamente e moralmente.
E forse, il nostro TDG imparerebbe che poi quelli del mondo non sono cosi stronzi come la WTS vorrebbe far credere.
« Senza aver visto la Cappella Sistina non è possibile formare un'idea apprezzabile di cosa un uomo solo sia in grado di ottenere. »
Johann Wolfgang von Goethe
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- VictorVonDoom
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Istituzionalmente nei TdG non esiste nulla per aiutare il fedele in difficoltà quindi il rivolgersi agli anziani produrrà un paio di visite di incoraggiamento "spirituale", nulla di più. Certo, chi è che viene a sapere che uno si trova in difficoltà potrebbe essere spinto dal suo buon cuore ad aiutare in qualche modo, ma è sempre e solo un'iniziativa del singolo e non qualcosa di organizzato.Malefica ha scritto:Prima di tutto a Geova in preghiera e poi agli anziani della sua congregazione.... ovviamente dipende dal problema economico...ho visto fratelli adoperarsi amorevolmente per sostenere chi aveva perso il lavoro facendo loro la spesa o semplicemente aiutandolo a trovare un altro lavoro.
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"Nessuno dovrebbe sentirsi obbligato a seguire una forma di adorazione che considera inaccettabile o a scegliere fra le proprie credenze e la propria famiglia." (g 07/09 p.29)
"Nessuno dovrebbe sentirsi obbligato a seguire una forma di adorazione che considera inaccettabile o a scegliere fra le proprie credenze e la propria famiglia." (g 07/09 p.29)
VictorVonDoom ha scritto:
Istituzionalmente nei TdG non esiste nulla per aiutare il fedele in difficoltà quindi il rivolgersi agli anziani produrrà un paio di visite di incoraggiamento "spirituale", nulla di più. Certo, chi è che viene a sapere che uno si trova in difficoltà potrebbe essere spinto dal suo buon cuore ad aiutare in qualche modo, ma è sempre e solo un'iniziativa del singolo e non qualcosa di organizzato.
Confermo ciò che ha scritto VictorVonDoom per esperienza personale,quando ho servito dietro le quinte nel corpo degli Anziani, non abbiamo MAI dato aiuto economico a chi era nel Bisogno come congregazione, nemmeno in un occasione in cui una persona del modo ci venne a pregare di aiutarlo, il sorvegliante che presiede nella sala del regno lo indirizzò alla sua chiesa (Cattolica) che si trovava a 200 metri dalla sala del regno.
In una occasione una sorella anziana gravemente nel bisogno della nostra congregazione ci chiese aiuto, noi come anziani quando ci riunimmo ragionammo sul fatto che le circolari ci dicono che bisogna rivolgerci ai " sostegni del Governo", oppure devono pensarci i "familiari", cosi telefonammo ad una sua figlia, non TdG, che ci rispose che non se ne importava più di tanto della madre, cosi che tre di noi ( tra cui due erano semplici proclamatori )in modo indipendente dal corpo degli anziani e dalla congregazione gli provvedemmo il necessario.
Considerazioni amare....
Certo che da un lato le "circolari" dicono di fregarsene degli altri ....che le circolari ci dicono che bisogna rivolgerci ai " sostegni del Governo", oppure devono pensarci i "familiari", cosi telefonammo ad una sua figlia, non TdG, che ci rispose che non se ne importava più di tanto della madre, cosi che tre di noi ( tra cui due erano semplici proclamatori )in modo indipendente dal corpo degli anziani e dalla congregazione gli provvedemmo il necessario.
I familiari pure....
Meno male che la coscienza delle persone (buone) indipendentemente dal loro credo pensano e soprattutto operano sempre con il cuore..
Mi ricorda tanto l'inno alla carità di San Paolo.....
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Chi non conosce la verità è uno sciocco, ma chi, conoscendola, la chiama bugia, è un delinquente.
Bertolt Brecht
Chi non conosce la verità è uno sciocco, ma chi, conoscendola, la chiama bugia, è un delinquente.
Bertolt Brecht
Legalmente non si puo' obbligare gli anziani ad aiutare ?Wyclif ha scritto:VictorVonDoom ha scritto:
Istituzionalmente nei TdG non esiste nulla per aiutare il fedele in difficoltà quindi il rivolgersi agli anziani produrrà un paio di visite di incoraggiamento "spirituale", nulla di più. Certo, chi è che viene a sapere che uno si trova in difficoltà potrebbe essere spinto dal suo buon cuore ad aiutare in qualche modo, ma è sempre e solo un'iniziativa del singolo e non qualcosa di organizzato.
Confermo ciò che ha scritto VictorVonDoom per esperienza personale,quando ho servito dietro le quinte nel corpo degli Anziani, non abbiamo MAI dato aiuto economico a chi era nel Bisogno come congregazione, nemmeno in un occasione in cui una persona del modo ci venne a pregare di aiutarlo, il sorvegliante che presiede nella sala del regno lo indirizzò alla sua chiesa (Cattolica) che si trovava a 200 metri dalla sala del regno.
In una occasione una sorella anziana gravemente nel bisogno della nostra congregazione ci chiese aiuto, noi come anziani quando ci riunimmo ragionammo sul fatto che le circolari ci dicono che bisogna rivolgerci ai " sostegni del Governo", oppure devono pensarci i "familiari", cosi telefonammo ad una sua figlia, non TdG, che ci rispose che non se ne importava più di tanto della madre, cosi che tre di noi ( tra cui due erano semplici proclamatori )in modo indipendente dal corpo degli anziani e dalla congregazione gli provvedemmo il necessario.
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L'albero a cui tendevi / la pargoletta mano, / il verde melograno / da' bei vermigli fior, / nel muto orto solingo / rinverdí tutto or ora / e giugno lo ristora / di luce e di calor.
Giosuè Carducci, Pianto antico, in Rime nuove, 1887
L'albero a cui tendevi / la pargoletta mano, / il verde melograno / da' bei vermigli fior, / nel muto orto solingo / rinverdí tutto or ora / e giugno lo ristora / di luce e di calor.
Giosuè Carducci, Pianto antico, in Rime nuove, 1887
Liala...
Scrivi...
Risposta:Legalmente non si puo' obbligare gli anziani ad aiutare ?
Cristiani ?Dalla 1° lettera di San Paolo ai Corinzi (13, 1- 13)
Se anche parlo le lingue degli uomini e degli angeli, ma non ho la carità, sono un bronzo sonante o un cembalo squillante....
.......E se anche distribuisco tutte le mie sostanze, e se anche dò il mio corpo per essere bruciato, ma non ho la carità, non mi giova a nulla. La carità è magnanima, è benigna la carità, non è invidiosa, la carità non si vanta, non si gonfia, non manca di rispetto,......
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Chi non conosce la verità è uno sciocco, ma chi, conoscendola, la chiama bugia, è un delinquente.
Bertolt Brecht
Chi non conosce la verità è uno sciocco, ma chi, conoscendola, la chiama bugia, è un delinquente.
Bertolt Brecht
Cristiani ?Vieri ha scritto: Dalla 1° lettera di San Paolo ai Corinzi (13, 1- 13)[/b]
Se anche parlo le lingue degli uomini e degli angeli, ma non ho la carità, sono un bronzo sonante o un cembalo squillante....
.......E se anche distribuisco tutte le mie sostanze, e se anche dò il mio corpo per essere bruciato, ma non ho la carità, non mi giova a nulla. La carità è magnanima, è benigna la carità, non è invidiosa, la carità non si vanta, non si gonfia, non manca di rispetto,......
Scusami Wyclif ma.....
Scusami Wyclif se mi sono permesso di andare a leggere quello che avevi scritto sul tuo profilo:Wyclif ha scritto:Cristiani ?Vieri ha scritto: Dalla 1° lettera di San Paolo ai Corinzi (13, 1- 13)[/b]
Se anche parlo le lingue degli uomini e degli angeli, ma non ho la carità, sono un bronzo sonante o un cembalo squillante....
.......E se anche distribuisco tutte le mie sostanze, e se anche dò il mio corpo per essere bruciato, ma non ho la carità, non mi giova a nulla. La carità è magnanima, è benigna la carità, non è invidiosa, la carità non si vanta, non si gonfia, non manca di rispetto,......
Dato che la parola "privilegio" mi ha fatto arricciare il naso mi sono permesso allora di andarmi a rileggere Matteo 23 e senza fare commenti poichè questa pagina la dice già tutta:.....la mente inizio ad aprirsi tra l'altro dopo che mi fu assegnato un discorso da svolgere all'assemblea di Distretto, iniziò una guerra di gelosie e di intrighi nella congregazione da parte di due anziani, e mi chiedevo "perché tanta gelosia per un privilegio che d'altronde non avevo nemmeno chiesto "?
Cristiani ?Matteo 23
1 Allora Gesù si rivolse alla folla e ai suoi discepoli dicendo: 2 «Sulla cattedra di Mosè si sono seduti gli scribi e i farisei. 3 Quanto vi dicono, fatelo e osservatelo, ma non fate secondo le loro opere, perché dicono e non fanno. 4 Legano infatti pesanti fardelli e li impongono sulle spalle della gente, ma loro non vogliono muoverli neppure con un dito. 5 Tutte le loro opere le fanno per essere ammirati dagli uomini: allargano i loro filattèri e allungano le frange; 6 amano posti d'onore nei conviti, i primi seggi nelle sinagoghe 7 e i saluti nelle piazze, come anche sentirsi chiamare "rabbì" dalla gente. 8 Ma voi non fatevi chiamare "rabbì", perché uno solo è il vostro maestro e voi siete tutti fratelli. 9 E non chiamate nessuno "padre" sulla terra, perché uno solo è il Padre vostro, quello del cielo. 10 E non fatevi chiamare "maestri", perché uno solo è il vostro Maestro, il Cristo. 11 Il più grande tra voi sia vostro servo; 12 chi invece si innalzerà sarà abbassato e chi si abbasserà sarà innalzato.
13 Guai a voi, scribi e farisei ipocriti, che chiudete il regno dei cieli davanti agli uomini; perché così voi non vi entrate, e non lasciate entrare nemmeno quelli che vogliono entrarci. 14 .
15 Guai a voi, scribi e farisei ipocriti, che percorrete il mare e la terra per fare un solo proselito e, ottenutolo, lo rendete figlio della Geenna il doppio di voi.
16 Guai a voi, guide cieche, che dite: Se si giura per il tempio non vale, ma se si giura per l'oro del tempio si è obbligati. 17 Stolti e ciechi: che cosa è più grande, l'oro o il tempio che rende sacro l'oro? 18 E dite ancora: Se si giura per l'altare non vale, ma se si giura per l'offerta che vi sta sopra, si resta obbligati. 19 Ciechi! Che cosa è più grande, l'offerta o l'altare che rende sacra l'offerta? 20 Ebbene, chi giura per l'altare, giura per l'altare e per quanto vi sta sopra; 21 e chi giura per il tempio, giura per il tempio e per Colui che l'abita. 22 E chi giura per il cielo, giura per il trono di Dio e per Colui che vi è assiso.
23 Guai a voi, scribi e farisei ipocriti, che pagate la decima della menta, dell'anèto e del cumìno, e trasgredite le prescrizioni più gravi della legge: la giustizia, la misericordia e la fedeltà. Queste cose bisognava praticare, senza omettere quelle. 24 Guide cieche, che filtrate il moscerino e ingoiate il cammello!
25 Guai a voi, scribi e farisei ipocriti, che pulite l'esterno del bicchiere e del piatto mentre all'interno sono pieni di rapina e d'intemperanza. 26 Fariseo cieco, pulisci prima l'interno del bicchiere, perché anche l'esterno diventi netto!
27 Guai a voi, scribi e farisei ipocriti, che rassomigliate a sepolcri imbiancati: essi all'esterno son belli a vedersi, ma dentro sono pieni di ossa di morti e di ogni putridume. 28 Così anche voi apparite giusti all'esterno davanti agli uomini, ma dentro siete pieni d'ipocrisia e d'iniquità.
..........
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Bertolt Brecht
Chi non conosce la verità è uno sciocco, ma chi, conoscendola, la chiama bugia, è un delinquente.
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Una volta i Cristiani mettevano tutti i loto beni in Comunità
oggi nessuan Religione WT$ in Primis segue questo, curioso eh!?!?!
il buon Samaritano si rivolta nella tomba!
oggi nessuan Religione WT$ in Primis segue questo, curioso eh!?!?!
il buon Samaritano si rivolta nella tomba!
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Ci sono due tipi di sciocchi:
chi vede complotti dappertutto
e chi non li vede da nessuna parte
entrambi sono dispensati dal Pensare.
Le persone Intelligenti sono piene di Dubbi
Gli Stupidi pieni di Certezze
Ci sono due tipi di sciocchi:
chi vede complotti dappertutto
e chi non li vede da nessuna parte
entrambi sono dispensati dal Pensare.
Le persone Intelligenti sono piene di Dubbi
Gli Stupidi pieni di Certezze
Panacca....
Scusami ma dici le cose tanto per dire poichè generalizzando la cosa a "tutte" le religioni non potrai pretendere che una religione di 1.2 miliardi di cattolici nel mondo in tutti i continenti possa formare comunità (piccole, grandi, allargate ?....) e seguire le stesse regole adottate 2000 anni fa da piccoli gruppi spesso perseguiti.Panacca ha scritto:Una volta i Cristiani mettevano tutti i loto beni in Comunità
oggi nessuan Religione WT$ in Primis segue questo, curioso eh!?!?!
il buon Samaritano si rivolta nella tomba!
Poi se parli di "buon Samaritano" vatti a vedere tutte le ONLUS, le missioni e le opere di carità sparse nel mondo dalla chiesa cattolica.
https://ilportalecattolico.wordpress.co ... issionari/" onclick="window.open(this.href);return false;
Certo la WTS non segue questa stessa strada....
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Se è per questo il loro "massimo esempio" non aveva neanche "dove adagiare la testa", almeno da quello che si legge nei vangeli. Poi...Panacca ha scritto:Una volta i Cristiani mettevano tutti i loto beni in Comunità
oggi nessuan Religione WT$ in Primis segue questo, curioso eh!?!?!
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"Nessuno dovrebbe sentirsi obbligato a seguire una forma di adorazione che considera inaccettabile o a scegliere fra le proprie credenze e la propria famiglia." (g 07/09 p.29)
"Nessuno dovrebbe sentirsi obbligato a seguire una forma di adorazione che considera inaccettabile o a scegliere fra le proprie credenze e la propria famiglia." (g 07/09 p.29)
Vieri ha scritto:Scusami Wyclif se mi sono permesso di andare a leggere quello che avevi scritto sul tuo profilo:Wyclif ha scritto:Cristiani ?Vieri ha scritto: Dalla 1° lettera di San Paolo ai Corinzi (13, 1- 13)[/b]
Se anche parlo le lingue degli uomini e degli angeli, ma non ho la carità, sono un bronzo sonante o un cembalo squillante....
.......E se anche distribuisco tutte le mie sostanze, e se anche dò il mio corpo per essere bruciato, ma non ho la carità, non mi giova a nulla. La carità è magnanima, è benigna la carità, non è invidiosa, la carità non si vanta, non si gonfia, non manca di rispetto,......
Dato che la parola "privilegio" mi ha fatto arricciare il naso mi sono permesso allora di andarmi a rileggere Matteo 23 e senza fare commenti poichè questa pagina la dice già tutta:.....la mente inizio ad aprirsi tra l'altro dopo che mi fu assegnato un discorso da svolgere all'assemblea di Distretto, iniziò una guerra di gelosie e di intrighi nella congregazione da parte di due anziani, e mi chiedevo "perché tanta gelosia per un privilegio che d'altronde non avevo nemmeno chiesto "?Cristiani ?Matteo 23
1 Allora Gesù si rivolse alla folla e ai suoi discepoli dicendo: 2 «Sulla cattedra di Mosè si sono seduti gli scribi e i farisei. 3 Quanto vi dicono, fatelo e osservatelo, ma non fate secondo le loro opere, perché dicono e non fanno. 4 Legano infatti pesanti fardelli e li impongono sulle spalle della gente, ma loro non vogliono muoverli neppure con un dito. 5 Tutte le loro opere le fanno per essere ammirati dagli uomini: allargano i loro filattèri e allungano le frange; 6 amano posti d'onore nei conviti, i primi seggi nelle sinagoghe 7 e i saluti nelle piazze, come anche sentirsi chiamare "rabbì" dalla gente. 8 Ma voi non fatevi chiamare "rabbì", perché uno solo è il vostro maestro e voi siete tutti fratelli. 9 E non chiamate nessuno "padre" sulla terra, perché uno solo è il Padre vostro, quello del cielo. 10 E non fatevi chiamare "maestri", perché uno solo è il vostro Maestro, il Cristo. 11 Il più grande tra voi sia vostro servo; 12 chi invece si innalzerà sarà abbassato e chi si abbasserà sarà innalzato.
13 Guai a voi, scribi e farisei ipocriti, che chiudete il regno dei cieli davanti agli uomini; perché così voi non vi entrate, e non lasciate entrare nemmeno quelli che vogliono entrarci. 14 .
15 Guai a voi, scribi e farisei ipocriti, che percorrete il mare e la terra per fare un solo proselito e, ottenutolo, lo rendete figlio della Geenna il doppio di voi.
16 Guai a voi, guide cieche, che dite: Se si giura per il tempio non vale, ma se si giura per l'oro del tempio si è obbligati. 17 Stolti e ciechi: che cosa è più grande, l'oro o il tempio che rende sacro l'oro? 18 E dite ancora: Se si giura per l'altare non vale, ma se si giura per l'offerta che vi sta sopra, si resta obbligati. 19 Ciechi! Che cosa è più grande, l'offerta o l'altare che rende sacra l'offerta? 20 Ebbene, chi giura per l'altare, giura per l'altare e per quanto vi sta sopra; 21 e chi giura per il tempio, giura per il tempio e per Colui che l'abita. 22 E chi giura per il cielo, giura per il trono di Dio e per Colui che vi è assiso.
23 Guai a voi, scribi e farisei ipocriti, che pagate la decima della menta, dell'anèto e del cumìno, e trasgredite le prescrizioni più gravi della legge: la giustizia, la misericordia e la fedeltà. Queste cose bisognava praticare, senza omettere quelle. 24 Guide cieche, che filtrate il moscerino e ingoiate il cammello!
25 Guai a voi, scribi e farisei ipocriti, che pulite l'esterno del bicchiere e del piatto mentre all'interno sono pieni di rapina e d'intemperanza. 26 Fariseo cieco, pulisci prima l'interno del bicchiere, perché anche l'esterno diventi netto!
27 Guai a voi, scribi e farisei ipocriti, che rassomigliate a sepolcri imbiancati: essi all'esterno son belli a vedersi, ma dentro sono pieni di ossa di morti e di ogni putridume. 28 Così anche voi apparite giusti all'esterno davanti agli uomini, ma dentro siete pieni d'ipocrisia e d'iniquità.
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Vieri con il senno di poi sono d'accordo sulle scritture che hai citate di Matteo 23.
CiaoVieri ha scritto: Dato che la parola "privilegio" mi ha fatto arricciare il naso mi sono permesso allora di andarmi a rileggere Matteo 23 e senza fare commenti poichè questa pagina la dice già tutta:Cristiani ?Matteo 23
1 Allora Gesù si rivolse alla folla e ai suoi discepoli dicendo: 2 «Sulla cattedra di Mosè si sono seduti gli scribi e i farisei. 3 Quanto vi dicono, fatelo e osservatelo, ma non fate secondo le loro opere, perché dicono e non fanno. 4 Legano infatti pesanti fardelli e li impongono sulle spalle della gente, ma loro non vogliono muoverli neppure con un dito. 5 Tutte le loro opere le fanno per essere ammirati dagli uomini: allargano i loro filattèri e allungano le frange; 6 amano posti d'onore nei conviti, i primi seggi nelle sinagoghe 7 e i saluti nelle piazze, come anche sentirsi chiamare "rabbì" dalla gente. 8 Ma voi non fatevi chiamare "rabbì", perché uno solo è il vostro maestro e voi siete tutti fratelli. 9 E non chiamate nessuno "padre" sulla terra, perché uno solo è il Padre vostro, quello del cielo. 10 E non fatevi chiamare "maestri", perché uno solo è il vostro Maestro, il Cristo. 11 Il più grande tra voi sia vostro servo; 12 chi invece si innalzerà sarà abbassato e chi si abbasserà sarà innalzato.
13 Guai a voi, scribi e farisei ipocriti, che chiudete il regno dei cieli davanti agli uomini; perché così voi non vi entrate, e non lasciate entrare nemmeno quelli che vogliono entrarci. 14 .
15 Guai a voi, scribi e farisei ipocriti, che percorrete il mare e la terra per fare un solo proselito e, ottenutolo, lo rendete figlio della Geenna il doppio di voi.
16 Guai a voi, guide cieche, che dite: Se si giura per il tempio non vale, ma se si giura per l'oro del tempio si è obbligati. 17 Stolti e ciechi: che cosa è più grande, l'oro o il tempio che rende sacro l'oro? 18 E dite ancora: Se si giura per l'altare non vale, ma se si giura per l'offerta che vi sta sopra, si resta obbligati. 19 Ciechi! Che cosa è più grande, l'offerta o l'altare che rende sacra l'offerta? 20 Ebbene, chi giura per l'altare, giura per l'altare e per quanto vi sta sopra; 21 e chi giura per il tempio, giura per il tempio e per Colui che l'abita. 22 E chi giura per il cielo, giura per il trono di Dio e per Colui che vi è assiso.
23 Guai a voi, scribi e farisei ipocriti, che pagate la decima della menta, dell'anèto e del cumìno, e trasgredite le prescrizioni più gravi della legge: la giustizia, la misericordia e la fedeltà. Queste cose bisognava praticare, senza omettere quelle. 24 Guide cieche, che filtrate il moscerino e ingoiate il cammello!
25 Guai a voi, scribi e farisei ipocriti, che pulite l'esterno del bicchiere e del piatto mentre all'interno sono pieni di rapina e d'intemperanza. 26 Fariseo cieco, pulisci prima l'interno del bicchiere, perché anche l'esterno diventi netto!
27 Guai a voi, scribi e farisei ipocriti, che rassomigliate a sepolcri imbiancati: essi all'esterno son belli a vedersi, ma dentro sono pieni di ossa di morti e di ogni putridume. 28 Così anche voi apparite giusti all'esterno davanti agli uomini, ma dentro siete pieni d'ipocrisia e d'iniquità.
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Scusami Vieri, per quanto possa darti ragione sulla contrapposizione che questa scrittura rivela rispetto al comportamento degli anziani dei tdg, non pensi che questa stessa scrittura possa rivelare la stessa contrapposizione sul comportamento o sul modus operandi della Chiesa o di molti sacerdoti Vescovi e Cardinali?
Ora vi preghiamo, fratelli, riguardo alla venuta del Signore nostro Gesù Cristo ..., di non lasciarvi così facilmente confondere e turbare, ... quasi che il giorno del Signore sia imminente. (II Tess. 2,1-2)
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